giovedì 6 marzo 2014

Alla scoperta dei gufi di Oldham

Credo fosse all'incirca da quando ho messo piede a Manchester che avevo in mente di andare a visitare Oldham. Per me questo posto ha sempre significato abbastanza, non mi ritengo un tifoso della squadra locale ma un forte simpatizzante di certo: se non altro il suo carattere retrò ha contribuito ad affascinarmi e mi ha fatto desiderare una visita a Boundary Park.
Boundary Park è lo stadio, o per meglio dire la casa (dato che uffici vari, store e fondazioni varie legate alla squadra sorgono li) dell'Oldham Athletic Football Club, formazione che attualmente milita nelle acque più serene della League One inglese.
La gita parte proprio da Ladywell nella periferia di Manchester dove abito, con la mia ragazza di mattina inoltrata abbiamo preso il Metrolink fino in centro (St. Peter's Square per chi ha visitato la città), abbiamo quindi cambiato linea prendendo quella per Rochdale via Oldham. Dopo un viaggio di circa un'oretta compresi i cambi siamo smontati alla fermata più vicina allo stadio: Westwood.
Qui siamo scesi ed eravamo alquanto spaesati, Oldham non è poi così piccola e indicazioni per il campo non ce n'erano manco a pagarle, fortunatamente abbiamo trovato un signore parecchio disponibile a indicarci la giusta via..e da quelle poche ma ben specifiche parole si è facilmente dedotto come questi fosse un season ticket holder dei Latics (come vengono soprannominati da queste parti i giocatori/tifosi della squadra a nord-est di Manchester).
Oldham, come forse non molti sanno, sorge in un territorio abbastanza collinoso, salite e discese si susseguono e devo ammettere che hanno messo a dura prova la nostra scarsa preparazione fisica!!
Dopo una scarpinata di circa 20 minuti ecco che si iniziavano ad intravedere i fari di Boundary Park, uno degli stadi più vecchi d'Inghilterra essendo stato calcato già dal 1904!


Oggi l'impianto ha tutte le fattezze di allora con quei bellissimi bricks a vista che conferiscono quella favolosa aria da Subbuteo, come dico io. Molto bella è anche la scritta "Oldham Athletic" che campeggia sulla facciata principale e che per la verità non risalta molto, altro segnale che anche questa è stata fatta più di qualche anno fa.


Il tempo in questo posto sembra essersi fermato come stanno a dimostrare le entrate per i giocatori e gli ufficiali di gara: dimenticatevi grandi ingressi transennati, continui flash e tappeti rossi, qui siamo a Oldham, l'old football si respira tutto!! Difatti la compagine di casa entra per una porticina blu incavata tra i mattoni a vista di Boundary Park.


Risulta invece più ricercato l'ingresso per la tribuna d'onore dove gli scudetti dell'OAFC accolgono le autorità che accorrono a vedere la partita.


Passeggiando lungo la tribuna principale abbiamo notato una porta aperta e chiaramente sono finito per entrarci: è stata una vera fortuna perchè così ho potuto ammirare da vicino il terreno di gioco che, ad essere onesti, non era propriamente dei più belli che io avessi mai visto. Però le tribune, va detto, sono strepitose, tutte blu con la scritta in bianco OAFC.


Quando ormai la gita stava per terminare ci siamo ovviamente fermati allo store dei Latics alla ricerca di un paio di souvenirs da portare a casa.


Qui davvero si vende di tutto, dalle maglie alle sciarpe (inclusa quella celebrativa di FA Cup contro il Liverpool), da magneti a penne, insomma davvero ogni cosa che fa impazzire un appassionato come potrei essere io. Ma la cosa che più ci ha colpito è stata la 3a maglia, davvero bella con il suo arancio acceso che contrasta col blu.
E qui Chiara ha rotto gli indugi e con la scusa che il mio compleanno è alle porte mi ha fatto un regalo anticipato. Io ho potuto contraccambiare con una spilla dato che le colleziona!!



La maglia, firmata Fila, è davvero rifinita alla perfezione, spiccano come particolari lo scudetto dell'Oldham ricamato sul petto e la scritta sulla parte interna del colletto "We are Latics".



Il giro poteva considerarsi chiuso se non avessimo trovato il signore gentile di turno che, appreso che eravamo italiani interessati al club ci ha fatto entrare per i tornelli e dare un'occhiata come si deve al campo da gioco e alle tribune.



Non finirò mai di dire che qui in Inghilterra sono queste persone che fanno comunque grandi le piccole realtà calcistiche, meriterebbero un plauso speciale.
Tra le altre cose ci ha pure informato di come l'Oldham City Council abbia deliberato un ampliamento delle tribune dello stadio per farne aumentare la capienza da 11,000 a 15,000 posti.

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