sabato 24 novembre 2018

Trap alla conquista del mondo!

Lo scorso Natale mio papà mi ha regalato un libro molto particolare: sapendo della mia grandissima passione per il calcio retrò, sotto l'albero mi ha fatto trovare la biografia di Giovanni Trapattoni "Non dire gatto".


In sostanza il racconto, scritto dalla magistrale penna di Bruno Longhi, non fa altro che riportare i racconti del grandissimo mister milanese.
Si parte addirittura dall'infanzia passata a Cusano, dai tempi della guerra, dove non si viveva certo di particolari agiatezze!!
Poi il provino al Milan e quindi la carriera prestigiosa da calciatore tra le fila rossonere con un mentore d'eccezione quale Nereo Rocco.
Le vittorie da giocatore sono importanti e fanno da preambolo ad una carriera da allenatore altrettanto ricca di trofei!!
Inizia anche qui sotto la guida del Paròn, prima allena il Milan, poi la Juventus dove vince scudetti a ripetizione e poi la famosissima parentesi interista.
Qui vince lo scudetto dei record nel 1989, prima di iniziare il personale peregrinare per squadre in tutta Europa.
Il libro si sofferma anche sulle parentesi nazionali (italiana e irlandese), due periodi purtroppo segnati da qualche avversità di troppo!
Mi è piaciuto moltissimo l'aneddoto sul numero 17, suo numero fortunato.
Il libro merita certamente, oltre ad essere scritto molto bene, riesce a rappresentare benissimo la grande persona del Trap!!
Consigliato soprattutto per i nostalgici di quel calcio magico degli anni '60-'70-'80 e per tutti i tifosi delle squadre allenate da Mister Trapattoni!!

sabato 17 novembre 2018

Interismi con Ciccio Colonnese

Francesco Colonnese, noto a noi tifosi interisti come "Ciccio", è stato parte di una squadra che ha saputo regalarci diverse soddisfazioni, tra cui la vittoria della Coppa Uefa 1997/'98 a Parigi, sotto la guida di Ronaldo in campo e Simoni in panchina.
Nato a Potenza, nella sua lunga carriera da difensore marcatore ha vestito diverse maglie oltre alla nerazzurra, tra cui quella del Napoli, della Lazio e del Siena (per citare solamente le più importanti).
Di recente ha nuovamente vestito la maglia interista per Inter Forever, un onore che spetta alle leggende del club meneghino!
Girando per Instagram sono incappato nel suo profilo, @ciccio_colonnese, in sostanza Colonnese da la possibilità a tutti i tifosi di interagire con lui e porgli diverse domande a cui spesso e volentieri risponde con grande disponibilità.
Di certo non potevo lasciarmi perdere la possibilità di chiedere qualche curiosità ad uno dei miei difensori preferiti di sempre.
La prima volta gli ho chiesto quale fosse la sua maglia preferita tra quelle indossate: la risposta è stata eloquente, una sua foto con la terza divisa dell'Inter del 1997/'98 che, per inciso è anche la mia preferita.


Si tratta di una maglia firmata Umbro a strisce orizzontali grigio nere ed inserti blu. Logo Inter, Umbro e Pirelli sono di colore giallo, così come il lettering. Evidentemente anche a Francesco è rimasta nel cuore quella grande cavalcata fino al sollevamento della Coppa Uefa.
Il secondo quesito che gli ho posto è stato proprio all'indomani della vittoria del Manchester United sulla Juventus: "Cosa ha fatto si che Mourinho tornasse a Manchester coi 3 punti?"


La risposta è stata da vero nerazzurro: "Mourinho ha vinto soffrendo ma rimanendo sempre in partita! Con i cambi ha portato a casa i 3 punti".
Inoltre ha postato la foto dell'esultanza del Manager dei Red Devils al centro dell'Allianz Stadium.
Trovo che sia molto bello poter interagire attraverso i social coi calciatori che si son sempre seguiti. Ciccio Colonnese ne è un esempio e con le sue risposte viene sempre incontro ai tanti tifosi e appassionati di calcio!!

domenica 11 novembre 2018

Il Derby di Padova

Quest'anno in Serie cadetta c'è davvero una serie incredibile di Derby veneti, a popolare infatti la classica ci sono: Padova, Cittadella, Hellas Verona e Venezia!
Uno di questi, Padova-Cittadella, si è giocato proprio la scorsa settimana, di certo non potevo perdermi la stracittadina della mia città e così, nonostante il rischio di prendermi un sacco di pioggia, ho comunque deciso di acquistare su Listicket i tagliandi del match.
Come sempre ho deciso di prendere i biglietti della Tribuna Fattori, non il massimo dal punto di vista della visuale ma sicuramente la soluzione più economica per godersi un bel pomeriggio di calcio!
Ad accompagnarmi in questa partita, mia sorella Titti e il suo fidanzato Enrico, sicuramente un'occasione speciale per vedere la squadra biancoscudata in campo!!
La giornata, a discapito delle previsioni, era molto soleggiata, fino al giorno prima il timore era che potesse piovere come è successo per tutto il resto della settimana.
Per quanto riguarda le squadre invece, il Cittadella si è presentato a questo Derby coi favori del pronostico: l'avvio di campionato dei granata è stato decisamente positivo, condito da qualche vittoria rilevante e da una posizione di classifica medio-alta.
Lo stesso non si può dire per la compagine patavina, il Padova fino al big match aveva racimolato solamente 7 punti, precipitando per forza di cose in zona retrocessione. E pensare che l'avvio della squadra di Mister Bisoli era stato dei migliori con 4 punti in avvio di stagione.
Sono arrivato con buon anticipo, almeno 40 minuti, tempo necessario per passeggiare dal parcheggio alla distantissima Tribuna Fattori: all'ingresso i controlli sono stati a dir poco stressanti, non mi era mai successo di assistere a scene del genere, per altro nota di demerito per i maleducatissimi steward in prossimità degli ingressi.
Purtroppo un altro brutto voto nel registro lo merita il questore di Padova: ebbene si, per un Derby la capienza massima dell'Euganeo è di circa 7500 persone, viene da sorridere pensando alla grandezza dell'impianto! Molte sono state le persone che son dovute rimanere fuori, molti bambini che sarebbero dovuti entrare gratuitamente ed invece si son visti chiudere in faccia il cancello: non l'immagine più bella del calcio.
Un pò amareggiato da queste scene sono riuscito, assieme a Titti ed Enrico, a raggiungere il nostro posto in Fattori, non prima di aver preso la fanzine dei ragazzi della curva: trovo sempre molto interessante leggere del mondo Ultras, in particolare se legati alla mia città.


Nel frattempo, sotto un sole primaverile, le due compagini si stavano riscaldando.


I tifosi del Cittadella offrivano un discreto colpo d'occhio, vero che la trasferta non era delle più proibitive, ma di sciarpe e bandiere granata ce n'erano più di qualcuna!!


Sotto le note di "Ma quando torno a Padova" sono finalmente scese in campo Padova e Cittadella per dar vita a questo Derby patavino in Serie B.


Queste le formazioni scese in campo:

PADOVA: Perisan, Contessa, Trevisan, Pulzetti, Minesso, Capelli, Broh, Cappelletti, Bonazzoli, Capello, Salviato. In Panchina: Favaro, Merelli, Serena, Ceccaroni, Guidone, Zambataro, Mazzocco, Marcandella, Belingheri, Cisco, Vogliacco, Clemenza. Allenatore: Bisoli

CITTADELLA: Paleari, Benedetti, Iori, Schenetti, Frare, Drudi, Scappini, Proia, Branca, Ghiringhelli, Finotto. In Panchina: Maniero L., Settembrini, Strizzolo, Malcore, Siega, Camigliano, Panico, Pasa, Maniero L., Bussaglia, Cancellotti. Allenatore: Venturato

Della partita onestamente c'è gran poco da dire, la grande paura di prendersi goal ha prevalso sull'iniziativa di far proprio questa importante partita.
Il Cittadella, in maglia gialla per l'occasione, è sembrato più consapevole dei propri mezzi, mentre il Padova ha messo in campo più grinta e più orgoglio, rischiando di portare a casa la posta in un paio di frangenti grazie alle conclusioni di Capello e alle incursioni di Capitan Pulzetti.
D'altro canto i Citta recrimina per un vero e proprio miracolo compiuto da Perisan, abile a deviare una super punizione di Benedetti.


Sul finale un inarrestabile Marcandella ha messo in difficoltà i difensori granata, solo la sfortuna ha fatto si che un tiro scagliato dai 40 metri uscisse alto sulla porta di Paleari!
L'arbitro Nasca ha fischiato la fine delle ostilità con il punteggio fisso sullo 0-0.


Reti inviolate e un punto che magari potrà dar morale al Padova ma che di fatto non smuove la classifica.
Nel frattempo in settimana è stato esonerato l'allenatore patavino Pierpaolo Bisoli, al quale personalmente, vorrei dedicare un ringraziamento speciale per quanto dato alla squadra della mia città!

Uomo Partita MyFootbalLand: Davide Marcandella (Padova)

sabato 3 novembre 2018

La magia della Champions League

La scorsa settimana si è giocata la Champions League, ma mica partite qualunque, si sono giocati due super classici del football europeo quali Manchester United - Juventus e Barcelona - Inter.
Purtroppo per la mia Inter c'è stato poco da fare al Camp Nou contro quegli alieni blaugrana, io comunque sono stato abbastanza soddisfatto della loro prestazione.
I bianconeri invece sono riusciti ad imporsi all'Old Trafford con il punteggio di 1-0.
Per festeggiare appunto il  ritorno della Champions, lo scorso martedì con il Corriere dello Sport Stadio in omaggio c'era una bustina di figurine Topps speciali da collezione, non possibili da trovare altrimenti nei normali pacchetti: ho trovato Lautaro Martinez dell'Inter, Marek Hamsik del Napoli, Cristiano Ronaldo della Juventus, Justin Kluivert della Roma e Julien Serrano del Monaco.


Sempre in concomitanza con la Champions, anzi, facendo seguito alla vittoria di Inter - Tottenham che mi ero goduto in tribuna a S.Siro, la mia ragazza Chiara mi ha regalato un pupazzo di Pimpi, il noto porcelletto inglese di Winnie the Pooh, nonché protagonista del film recentemente uscito "Christopher Robin", a cui ha fatto ai ferri una bellissima sciarpa nerazzurra. È un po' che quando sorrido dice che assomiglio a Pimpi, evidentemente col Tottenham avevo il sorriso stampato in volto!!


Infine, proprio pochissimi giorni fa, sempre Chiara mi ha fatto una bellissima sorpresa, la terza maglia dell'Inter di questa stagione!! 


Usata purtroppo nelle sfortunate partite contro Parma in Serie A e Barcelona in Champions League, è veramente speciale: di sfondo grigia, presenta un motivo marmoreo a riprendere le fattezze del Duomo di Milano. Sul fronte campeggia la croce di San Giorgio, simbolo meneghino, e sullo sfondo della croce c'è la mappa di Milano.
Il logo interista è stampato ed è di colore blu, così come quello di Nike.
In attesa di altre speciali notti nerazzurre di Champions League, mi godo tutte queste bellissime novità calcistiche!!