martedì 30 dicembre 2014

MyFootbalLand Subbuteo Cup: Presentazione

Ho deciso, durante le vacanze di Natale, di organizzare un piccolo torneo di Subbuteo, facendo partecipare le 4 formazioni che ho nella mia collezione, ovvero:
  • Arsenal
  • Inter
  • Liverpool
  • Manchester City
La formula è molto semplice, si giocano due "semifinali" e le vincenti si disputano la finale, il tutto in scontri diretti di 6 minuti ciascuno.
In caso di parità si andrà a calciare rigori direttamente ad oltranza: chi sbaglia è fuori.
Per accoppiare le formazioni nelle semifinali ho guardato il ranking UEFA, in questa maniera ho preso adottato lo stesso criterio dei play-offs, facendo giocare la prima contro la quarta e la seconda contro la terza:


Le formazioni delle 4 squadre sono della stagione 2011/'12, in quanto ho trovato tutte le informazioni in un annuario del calcio inglese di quell'anno regalatomi a Manchester da mia sorella.
Cornice d'eccezione per questo primo trofeo sotto l'insegna del blog MyFootbalLand è l'AC Park, stadietto a cui con Chiara ci siamo dedicati molto negli scorsi anni e che tutt'ora è in via di sviluppo. Gli spettatori, divisi in 2 tribune coperte e una terrace centrale scoperta sono 50.



Il tutto ripreso dalla TV locale!!


La coppa  riprende la Capital One Cup (anche se la mia è decisamente più vissuta, per cui anche più preziosa :)..), mentre il pallone Zeugo con bordi rossi sarà quello usato durante il corso del torneo.


Uno sguardo anche alla terna arbitrale e quarto uomo, prima di decretare l'inizio della manifestazione:


Per chi fosse interessato su twitter @myfootballand è possibile sapere in anteprima quando usciranno i post relativi alle partite!!

domenica 28 dicembre 2014

Coccarde: tifo di una volta

Molto probabilmente ai più giovani non dirà molto la parola "coccarda", tra questi giovani mi ci metto anche io che ho iniziato a seguire le partite dagli anni '90, quando il capitalismo aveva già abbondantemente accalappiato gli elementi del tifo con maglie, sciarpe e spille di produzione industriale.
Ma negli anni precedenti, possiamo addirittura parlare dei primi del '900, le persone che andavano alle partite utilizzavano per lo più le coccarde. Ne è testimonianza la foto che ho fatto in uno dei miei primi viaggi a Manchester che ritrae due coccarde del Preston North End FC fatte a mano e risalenti al 1922.


Nel 2012, durante il mio più recente viaggio a Londra quando ho pure visitato il museo dell'Arsenal, anche qui era presente una bellissima coccarda biancorossa della squadra.


Non a caso si parla sempre di squadre inglesi, essendo difatti la patria del calcio l'Inghilterra è da sempre stata all'avanguardia in questo genere di cose!!
Recentemente il National Football Museum ha organizzato dei workshop dedicati alla costruzione di coccarde delle squadre del cuore dei visitatori (squadre d'oltre manica ovviamente!!), così, anche se non sono più li, ho chiesto a Chiara se fosse stata in grado di farne una pure a me.
Questo il risultato della coccarda dello Stockport County FC fatta interamente a mano!!


Ma di coccarde avevo chiaramente sentito parlare anche in alcuni libri: di seguito dei pezzi che ho trovato su due dei miei racconti preferiti.

"E' così che si faceva allora: restavi accanto a un tornello – racconta ancora – e aspettavi che arrivasse un adulto a fartici passare sopra. (...) La religione non era un problema, perché nessuno portava le sciarpe e alla moda delle maglie delle squadre mancavano ancora una quarantina d'anni. Il massimo che si indossava era una coccarda della tua squadra". George Best - The Best

"Mi misi con il pubblico di casa - i biglietti erano solo in prevendita, ed era molto più facile andare a Reading che a Londra nord per prenderne uno - e mentre aspettavo i miei ancora consueti novanta minuti prima dell'inizio della partita, un'intera famiglia (una famiglia!), madre, padre e figlio, tutti agghindati con le loro sciarpe e le loro coccarde (coccarde!) blu e bianche, comincia parlarmi. birra in un pub o in un bar (...)". Nick Hornby - Febbre a 90

mercoledì 24 dicembre 2014

Hertha - Hoffenheim: assaggi di Bundesliga

Di recente sono stato a Berlino per un viaggio con Chiara, 5 giorni meravigliosi che mi hanno lasciato lo spunto per scrivere qualche post sulle squadre della capitale tedesca e sulla Bundesliga in generale.
Primo post non può che descrivere quella meravigliosa esperienza che è stata vedere la partita tra Hertha Berlino e Hoffenheim lo scorso 21 dicembre.
Circa una settimana prima avevo prenotato i biglietti online con il ritiro "Will Call" allo stadio come è uso fare per gli utenti che abitano fuori dalla Germania: essendo una partita di 3a fascia per il livello della squadra ospite il costo è stato di appena 21 euro per il secondo anello alla sinistra della Ostkurve, il settore più caldo della tifoseria dell'Hertha. Il terrore era che la partita potesse essere rinviata causa maltempo, fortunatamente le previsioni non erano mai delle peggiori per domenica alle 15.30.
Presto con Chiara abbiamo preso la metro sotterranea dal centro verso l'Olympiastadion (casa dell'Hertha ma soprattutto stadio dove l'Italia ha conquistato i mondiali nel 2006!!!), in modo da arrivare per tempo e godersi ogni minuto in quello splendido ambiente. 
La vista effettivamente era di quelle spettacolari, l'imponenza dell'Olympiastadion è un qualcosa di grandioso..


Abbiamo mangiato un panino con bratwurst e un piattino di patatine fritte come vuole la tradizione tedesca prima delle partite (anche il carrywurst con patate non sarebbe stato male), il tutto corredato da Coca Cola, alla faccia di diete varie!
Subito dopo siamo andati a ritirare i tanto agognati biglietti..


I tornelli sono stati aperti alle 2, purtroppo i controlli sono stati abbastanza pesanti, sicuramente un aspetto un pò fastidioso di questa mia prima partita di Bundesliga, comunque non ha rovinato la bellissima visita allo stadio, inclusa la parte opposta all'ingresso dove c'è un'apertura che da direttamente sul campo.


Lentamente gli spalti si riempivano mentre noi siamo andati a vedere lo store ufficiale dell'Hertha, un posto molto bello e pieno di cose da prendere, prezzi vari come varia era la gamma di merchandise! Sfortunatamente anche la gente era tanta così, dopo un rapidissimo giretto, siamo andati a cercare i nostri posti.


In campo, la mascotte dell'Hertha, Herthinho, pubblicizzava il nuovo calendario della squadra, prima di avvicinarsi a due bambini negli spalti e regalarglieli. 


I portieri dell'Hoffenheim si stavano allenando già da qualche minuto, abbastanza in sordina dato che i tifosi ospiti presentatisi a Berlino per l'occasione non erano decisamente molti! All'ingresso di Kraft, estremo difensore della squadra di casa, la Ostkurve si è proprio scatenata.


Non vedevo l'ora iniziasse la partita, lo speaker caricava alla grande la curva che rispondeva con estremo entusiasmo, soprattutto alla lettura delle formazioni.
All'ingresso in campo delle due formazioni è partito l'inno "Nur nach hause" cantato da tutto lo stadio ed accompagnato da una sciarpata fantastica degli ultras!!


La neve nel frattempo ha iniziato a cadere alla grande da quando le squadre sono entrate nel rettangolo verde fino a buona parte del primo tempo. A colpirmi particolarmente quando le formazioni si sono presentate a centrocampo sono stati la divisa gialla di capitan Beck e compagni e gli sbandieratori dell'Hertha!!


Della partita, a discapito del risultato (0 : 5 in favore dell'Hoffenheim), non c'è moltissimo da dire, un'Hertha impalpabile ha fatto dilagare una squadra che è venuta a Berlino per racimolare qualche punticino e non di più: i giocatori di casa hanno fatto l'impossibile per regalare questa vittoria, rendendo peraltro vano tutto il supporto della curva durante tutta la durata dell'incontro.


Nel primo tempo le reti di Brooks (autogoal) e doppietta dal dischetto di Salihovic (complice un Kraft non in giornata di grazia) avevano già chiaramente indirizzato l'incontro, nel finale hanno chiuso i conti Schipplock e Rudy su due gravi disattenzioni difensive dei biancoblu.


Un'umiliazione che nel clima di festa che ha portato Natale non ci stava proprio, comunque io sono stato felicissimo dell'esperienza, tanto che alla fine sono tornato allo shop per vederlo con più calma.
Qui ho preso una maglia della Nike con la scritta "Herthaner" in super sconto, mentre Chiara mi ha preso la bellissima fascia da capitano di Pekarik con fuori il logo dell'Hertha e dentro quello dell'orso di Berlino.


Questa favolosa giornata, a parte il risultato, l'abbiamo conclusa in un bellissimo ristorante tedesco, l'Augustiner in Gendarmermarkt a mangiare specialità del posto..decisamente un sogno!!

lunedì 8 dicembre 2014

Matite da calcio

Ormai avrete capito che io di calcio colleziono più o meno tutto, spero di riuscire a mostrare attraverso le pagine di questo blog tutto il mio repertorio ma posso garantire che non è decisamente affare semplice!!
Ma intanto ci provo, così ecco a voi la mia "ancora-da-implementare" collezione di matite di squadre: ebbene si, matite che riportano logo ufficiale della squadra in questione.
A spingermi verso la raccolta di questi oggettini (presumibilmente i più economici che si possono trovare negli store ufficiali delle diverse squadre, è stata Chiara, la mia ragazza, da sempre grande appassionata di cose da cancelleria.
Nel corso degli anni è stata lei a regalarmi tutti i pezzi della mia collezione, a partire da una matita dell'Inter comprata proprio davanti casa. Ricordo di essere stato da subito felicissimo perchè proprio non mi aspettavo un regalo, ho sempre dato molta importanza a queste sorprese.


Col tempo mi ha portato da Firenza quella della Fiorentina, da Barcellona quella del Barça e dell'Espanyol (la prima presa in aeroporto nella FCBotiga e la seconda in un centro d'informazioni nella Rambla), quindi un'altra matita dell'Inter ma diversa perchè con la gomma fatta a scudetto, infine la matita del Derby County (fatta arrivare direttamente dal Derbyshire via  internet) e del Chelsea, presa allo store di Stamford Bridge.
Molto spesso capita che alcune squadre nemmeno tengano questo genere di materiale, il che è un peccato, fortunatamente negli ultimi anni è diventato sempre più facile anche reperire le matite: decisamente un'ottima trovata per non rischiare di uscire da un negozio a mani vuote e per avere qualcosa che gli altri solitamente non considerano da collezione!!

martedì 2 dicembre 2014

Per Natale va il Subbuteo!!

Le feste si avvicinano e immancabilmente il pensiero del Natale fa scattare la lampadina del dubbio amletico che attanaglia un pò tutti quando si deve decidere che regalo fare!!
A dir la verità ad un appassionato di calcio come il sottoscritto non dovrebbe poi essere tanto difficile, visto che la mia passione spazia un pò per tutti gli angoli, anche i più remoti, di questo fantastico sport, tuttavia mi rendo conto di aver pure una fidanzata tanto attenta che ogni volta mi sorprende con effetti speciali.
Ma in questo post mi piacerebbe presentare un'idea che hanno avuto i miei amici d'oltremanica Dee e Calum (cliccando sopra il nome potrete accedere alle interviste fatte a loro e che raccontano un pò la loro abilità nel fare cose in ambito subbuteoso!!).
Ebbene, l'idea è stata quella di costruire dei "quadretti" da collezione, dove vengono esposte 20 miniature, tutte rigorosamente dipinte a mano da Calum, e tutte accomunate da qualcosa: ad esempio tutte le squadre della Barclays Premier League 2014/'15..


oppure tutte le squadre vincitrici di un campionato del mondo dal 1934 al 2014..


Ne sono stati pure fatti molti altri, Bundesliga e Liga BBVA su tutti, ma il bello è che sono personalizzabili a piacimento.. se volete ulteriori informazioni visitate il sito di Westwood Table Soccer!!


Io ho trovato eccezionale il fatto di creare un qualcosa da collezionare partendo dalle miniature di Subbuteo, decisamente una bellissima idea per fare un regalo a Natale per altro!