domenica 27 dicembre 2020

Uno scudetto incredibile quello del 1970!

Certe imprese devono per forza di cose essere celebrate, soprattutto se l'evento che si concretizza è qualcosa di più unico che raro!
L'evento in questione è niente meno che lo scudetto del Cagliari nella stagione 1969/'70, conquistato al termine di una cavalcata entusiasmante durata un anno intero grazie alle reti di Gigi Riva e alle strategie in panchina del Mister Manlio Scopigno.
In occasione del 100° anniversario della nascita del Cagliari Calcio 1920, mia mamma mi ha regalato il libro di Luca Telese "Cuori Rossoblù", un fantastico libro edito da Solferino che analizza nel dettaglio la squadra sarda che ha fatto l'impresa - portare la prima vittoria di un campionato italiano al Sud!


Partendo dalla copertina, non si può rimanere incantati dalla maglia bianca che ha accompagnato il Cagliari nelle partita di quella stagione sia allo Stadio Amsicora (impianto nel quale si disputavano le gare casalinghe rossoblù prima del Sant'Elia), sia in trasferta: si perchè quell'anno, più per scaramanzia che altro, Riva e compagni avrebbero quasi sempre utilizzato il bianco come maglia principale.
Nel libro vengono passati in rassegna tutti quei campioni, da Riva appunto a Nené, da Niccolai a Greatti!
Sono nomi che sono restati nella storia della società sarda e che tutt'ora per i tifosi rossoblù rimangono il riferimento di un qualcosa di troppo bello e grande.
Questo 2020 mi ha fatto molto riavvicinare al Cagliari, squadra che mi è sempre stata tanto simpatica, così Chiara per Natale mi ha regalato un orsacchiotto piccolissimo fatto di lana cardata (la riproduzione del mio Orso dal collare Puzzo che mi accompagna da quando ero bambino), con il logo del Cagliari Calcio sulla pancia!


E chissà che questo nuovo Casteddu, con un Godin in più, non possa togliersi qualche bella soddisfazione, 50 anni dopo quello storico scudetto e 100 dopo la nascita del club.

giovedì 24 dicembre 2020

Buon 60° Compleanno Calciatori Panini!

Buon 60° compleanno Calciatori Panini!! Eh già sono già passati ben 6 decadi dalla nascita della famosissima raccolta di figurine che ha fatto innamorare grandi e bambini.
Da quando sono diventato appassionato di calcio, ogni dicembre è count-down per prendere il prima possibile l'album e/o le figurine dei calciatori, e ogni anno sono curiosissimo di vedere le tantissime novità che l'azienda di Modena ha in serbo per i collezionisti.
Quest'anno ho deciso di non acquistare l'album ma in ogni caso Chiara mi ha regalato la fantastica Tin-Box raffigurante l'album Calciatori 1990-'91: in copertina aveva tutte le bandiere delle squadre che avrebbero preso parte al campionato di Serie A!


Dentro ad ogni Tin-Box ci sono ben 15 bustine di figu, decisamente un affare acquistare queste scatoline da collezione.
Ce ne sono 6, una per ciascuno dei 6 album (e quindi copertine) che hanno celebrato i vari decenni della raccolta!
Per quanto riguarda le figurine, anche quest'anno sono lucide e riportano tutti i dati di ciascun giocatore proprio ai bordi dell'immagine stessa.


Se devo dire a me piacciono particolarmente le maglie in quanto sono in raso e sono molto ben definite. Io ho avuto molta fortuna a trovare quelle di SSC Napoli, AS Roma e UC Sampdoria.


Non male nemmeno gli scudetti delle squadre di Serie A e Serie B: quest'anno hanno la stessa dimensione e sono presentati allo stesso modo, con lo sfondo a "mattoni-faccia-a-vista" e la cornice tricolore.


Tra le novità di quest'anno c'è una pagina dedicata agli MVP (Most Valuable Player) per ciascuno dei mesi in cui si giocherà il campionato di Serie A.
Poi tantissime conferme come le pagine Calciomercato Sky, il Film del Campionato in collaborazione con La Gazzetta dello Sport.
Le prime pagine dell'album sono dedicate a tutte le copertine degli album dei Calciatori dalla nascita nel 1961 fino ai giorni nostri: ciascuna copertina è presentata su uno sfondo che io da piccolo definivo "brillante"! Sono stato fortunato a trovare quella 1997/'98, stagione nella quale ho ricevuto il primo album Panini.


Insomma, un altro ottimo lavoro da parte di Panini che con questa collezione di Calciatori giunta alla 60a edizione ha confermato di essere una vera e propria icona per il calcio italiano!

sabato 19 dicembre 2020

Ricostruisco la storia dell'Inter

Da un pò di tempo a questa parte ho pensato sarebbe bellissimo cercare di ricostruire la storia della mia squadra del cuore, l'Inter, attraverso la collezione di alcuni oggetti che hanno segnato e contrassegnato le stagioni sportive a cui i nerazzurri hanno partecipato.
Di recente devo ammettere di aver dato una notevole accelerata nel reperimento di alcuni pezzi importanti dell'Inter, anche grazie all'aiuto del mio collega e amico Niccolò che, visitando mercatini e girando il nord Italia per lavoro, ha modo di scovare piccoli tesori che prontamente mi aiuta ad avere.
In questo post volevo fare una breve carrellata di alcuni oggetti particolarmente interessanti che ho aggiunto alla mia collezione!

1) Carte intestate Inter. Vengono direttamente da Milano, la prima è del 1958 e FC Internazionale si "difende" dall'accusa di non fornire ai reduci di guerra mutilati o invalidi abbonamenti o biglietti a tariffa ridotta.


La seconda invece è datata addirittura 1936, è intestata "Ambrosiana-Inter" e comunica agli interessati che in sede c'erano pronti gli abbonamenti per le partite della stagione in corso: parliamoci chiaro, si parla di una stagione nella quale giocava un certo Giuseppe Meazza detto il Balilla! Avere tra le mani questo documento è decisamente una grande emozione!


2) Match Programme Celtic-Inter 1972. Ho acquistato su eBay questo interessantissimo programma del match di Coppa Campioni dell'aprile 1972 tra il Celtic Glasgow e FC Internazionale. I nerazzurri, in quell'occasione, sono stati guidati alla vittoria da Sandrino Mazzola: la squadra meneghina ha terminato i 90' sullo 0-0, salvo poi vincere la gara ai calci di rigore. La finale contro l'Ajax di Cruyff non avrà lo stesso esito positivo, tuttavia questo programma è decisamente un bel reperto di una campagna europea davvero entusiasmante.


3) Calciomodelli di Brehme e Zenga. Niccolò, al ritorno da un viaggio di lavoro a Udine, mi ha regalato questi due fantastici "modellini" di Walter Zenga e di Andy Brehme trovati proprio in Friuli. Sono entrambi della collezione "Forza Campioni! Calciomodelli da collezione" del 1990/'91 e riprendono fedelmente in 3D rispettivamente il portiere ed il terzino sinistro titolari di quell'Inter che lottava fino all'ultimo contro Milan e Napoli, vere antagoniste dei nerazzurri in quegli anni. Sono davvero rifiniti benissimo, perfino le divise riportano tutti i dettagli di quelle originali che utilizzavano i calciatori.



4) Figurine Inter 2020/'21. Come ormai di consuetudine degli ultimi anni, FC Internazionale ha pubblicato la collezione di figurine interamente dedicata al Club nerazzurro: Prima Squadra, Giovanili, Calcio Femminile, Idoli del Passato, sono tutte categorie presenti nell'album! Io ho acquistato un pacchetto e Chiara me ne ha regalato un altro: ho trovato molte figurine di Andrea Ranocchia, un calciatore che ha sempre dimostrato fortissimo attaccamento ai colori della squadra di Milano.


5) Terza Maglia Inter 2020/'21. Questo è il regalo di Chiara per il primo anniversario di convivenza, e che regalo! Da inizio di questa campionato questa è stata la divisa che più mi è piaciuta: riprende quella utilizzata nella vittoriosa (in Coppa UEFA) stagione 1997/'98, con righe orizzontali nere e grigie e logo FCIM centrato nel petto. Sebbene questa maglia ad oggi sia stata utilizzata solo contro la Lazio e contro il Napoli, trovo che sia davvero una riedizione molto ben riuscita. E' stato un peccato non vederla nei palcoscenici di Champions League ma speriamo porti fortuna in altri match nel corso di questa stagione dove Mister Conte e i suoi calciatori dovranno andare alla conquista di qualche trofeo.


domenica 13 dicembre 2020

Nel cuore del Calciomercato

Esordisco dicendo che "Grand Hotel Calciomercato", di Gianluca Di Marzio e pubblicato da Cairo Editore è di gran lunga uno dei libri di calcio più belli e intriganti che abbia mai letto: lo dimostra il fatto che me lo sia finito nel giro di un paio di weekend!
Non riuscivo a staccarmi, troppi gli aneddoti legati a quel calcio che fin da quando ero ragazzino prendevano quasi la totalità del mio tempo passato in vacanza. Si perchè se tu ami una squadra, il periodo del calciomercato deve essere per forza di cose un periodo di "passione", in tutti i sensi!


In questo periodo si costruiscono le aspettative per il campionato che verrà, è durante questi giorni che si spera che un giocatore venga acquistato oppure si incrociano le dita affinchè non arrivino offerte che possano portar via il campione preferito dal proprio club!
Ebbene, dentro questo libro di Di Marzio, giornalista che attualmente lavora a Sky e che seguo assiduamente (inutile dirlo, soprattutto nel periodo caldo di calciomercato), ci sono centinaia di curiosità e testimonianze legate alle trattative più incredibili della compravendita di calciatori.
Da Maradona a Ronaldo (il fenomeno ma anche Cristiano), da Igli Tare ad Ahn, poi i giri di Pastorello, di Ausilio, di Marotta e di Paratici, le trovate di Gaucci e le fisse di Cellino! Questi e moltissimi altri sono i racconti che mi hanno intrattenuto nei pomeriggi a casa ultimamente.
Essendo dentro l'ambiente Di Marzio vive tutti quei retroscena a cui, noi comuni tifosi, non è consentito avere accesso: ecco che con Grand Hotel Calciomercato finalmente abbiamo il pass per andare a scoprire cosa c'è in realtà dietro le tante trattative estive ed invernali.
Non posso che consigliare questo libro, davvero scorrevole e scritto bene! Chiaramente in attesa di una seconda edizione, dato che, fortunatamente, il calciomercato non dorme mai.
Siccome di recente Gianluca Di Marzio ha chiesto ai lettori di dire quali fossero le trattative a cui si era più legati, io ho pensato di riportarne una qui sotto, ovvero quella di Ronaldo dall'Inter al Real Madrid.
Non è stata così felice come esperienza da tifoso nerazzurro quale sono, tuttavia ho passato l'estate 2002 a seguire la vicenda che avrebbe portato il fenomeno alla corte di Florentino Perez a Madrid: ogni giorno ricordo che leggevo la Gazzetta e il televideo, a volte sembrava che Ronnie potesse restare, altre era scontato avrebbe vestito la camiseta blanca: mi attaccavo a tutto, al mare vendevano le maglie da calcio e vedevo sempre il suo nome stampato su quella nerazzurra.. come avrebbe mai potuto cambiare?
Avevo comprato il calendario della Serie A ed era riportato il suo nome sotto la rosa dell'Inter!
Ma un brutto giorno eccolo li, al Bernabeu con la maglia bianca n. 11 in mano, era fatta..
Poi mi sono comunque affezionato a molti altri campioni nerazzurri, soprattutto a Zanetti e Cordoba, due dei più estranei alle trattative di calciomercato, per evitare evidentemente un'altra cocente delusione.

domenica 6 dicembre 2020

Barrilete cósmico... ¿de qué planeta viniste?

"...la va a tocar para Diego, ahí la tiene Maradona, lo marcan dos, pisa la pelota Maradona, arranca por la derecha el genio del fútbol mundial, y deja el tendal y va a tocar para Burruchaga... ¡Siempre Maradona! ¡Genio! ¡Genio! ¡Genio! ta-ta-ta-ta-ta-ta... Goooooool... Gooooool... ¡Quiero llorar! ¡Dios Santo, viva el fútbol! ¡Golaaaaaaazooooooo! ¡Diegooooooool! ¡Maradona! Es para llorar, perdónenme ... Maradona, en una corrida memorable, en la jugada de todos los tiempos... barrilete cósmico... ¿de qué planeta viniste? ¡Para dejar en el camino a tanto inglés! ¡Para que el país sea un puño apretado, gritando por Argentina!... Argentina 2 - Inglaterra 0... Diegol, Diegol, Diego Armando Maradona... Gracias Dios, por el fútbol, por Maradona, por estas lágrimas, por este Argentina 2 - Inglaterra 0."

Così Victor Hugo Morales descriveva il goal del secolo, autore Diego Armando Maradona, l'aquilone cosmico.
Diego, oggi che scrivo questo articolo non è più sulla terra, chissà a dirla tutta se è mai appartenuto a questo nostro mondo di comuni mortali.


Si, perchè a pensarci bene, quello che faceva coi piedi, mai nessuno è riuscito a farlo - quel goal, anzi, quei due goal all'Inghilterra sono la sintesi perfetta del genio dell'argentino.
Maradona a 60 anni se n'è andato e comunque se tu ami il calcio come gioco non puoi non amare el Pibe de oro.
Inutile rimarcare come nella sua vita i momenti controversi abbiano gettato buio sulla figura di questo grande campione, quello che sempre resterà nella memoria di chiunque sono le giocate uniche di Diego.
Genialate come il riscaldamento danzante a Stoccarda, finale di Coppa Uefa, 1989, Maradona palleggia a ritmo di "Live is Life" degli Opus, oppure come il goal alla Juventus su punizione da dentro l'area, realizzato con la casacca numero 10 del Napoli.
Non basta sicuramente un post a rendere omaggio a questo campione, penso che però la gioia che ha portato ai moltissimi appassionati di calcio di tutto il pianeta sia qualcosa di unico nel suo genere!
A Napoli, quando ci sono stato ormai più di 3 anni fa, tutto parlava ancora di lui, sebbene l'ultimo tricolore portato agli azzurri sia datato 1990 - all'epoca ero tornato con 2 regali di Chiara legati a Maradona, la statuina del presepe e una maglia degli azzurri con il numero 10.


Ero riuscito a vedere l'altare con il capello del Pibe ma purtroppo non il murale nei quartieri spagnoli.. cosa che mi son ripromesso di fare assolutamente la prossima volta che potrò essere in Campania.
Di recente ho pure vinto un piatto di pizza con Maradona raffigurato come "Peebe de Pizza", di Tacchettee: adoro quell'immagine, rappresenta secondo me l'essenza di Diego, non certo quello degli ultimi periodi.


Maradona io non l'ho mai visto giocare dal vivo, rimane in ogni caso un'icona del calcio mondiale, probabilmente il più forte calciatore che abbia mai calcato un prato verde.. e il simbolo della squadra che ha vinto lo scudetto nell'anno in cui sono nato io.. Grande Diego!