sabato 30 dicembre 2023

Dai Lupi a Cittadella

Lo scorso maggio, in occasione del matrimonio di un carissimo amico, ho conosciuto un ragazzo, Francesco, che viene da Cosenza - grande appassionato di sport e calcio in particolare, ovviamente tifoso della squadra della sua città, ovvero il Cosenza Calcio.
Sabato 9 dicembre è andata in scena la 16 giornata del campionato di Serie B e, a Cittadella, è arrivato proprio il Cosenza allenato da Mister Caserta.


Mi sembrava l'occasione ideale per rincontrare Francesco così, dopo esserci messi d'accordo, ci siamo incontrati allo Stadio Tombolato per vedere il match tra i granata di Mister Gorini e i Lupi della Sila.
Giornata veramente splendida, il sole ha accompagnato il riscaldamento delle due squadre: per una volta mi son concentrato più su quella ospite, ero veramente curioso di vedere l'atteggiamento dei rossoblu, reduci da 2 sconfitte consecutive.


Di diverso morale i padovani, che venivano da ben 4 vittorie di fila ed erano intenzionati anche in questa partita a portare a casa l'intera posta in palio.
Alle 14 in punto sono scese in campo le formazioni titolari di Cittadella e Cosenza, i primi nella classica divisa granata con bordi dorati, i secondi con la maglia away bianca con dettagli rossoblu.
Questi gli 11 che si sarebbero dati battaglia nel terreno di gioco:
CITTADELLA (4-3-1-2). Kastrati; Salvi-Pavan-Negro-Carissoni; Vita-Branca-Carriero; Cassano; Pandolfi-Pittarello. Allenatore: Edoardo Gorini. A disposizione: Rizza, Giraudo, Frare, Angeli, Kornvig, Danzi, Mastrantonio, Saggionetto, Tessiore, Magrassi, Maistrello, Maniero.
COSENZA (4-2-3-1). Micai; Martino-Venturi-Meroni-D'Orazio; Zuccon-Praszelik; Marras-Tutino-Mazzocchi; Forte. Allenatore: Fabio Caserta. A disposizione: Rispoli, Fontanarosa, Sgarbi, La Vardera, Cimino, Voca, Florenzi, Crespi, Zilli, Marson, Lai.


Le prime occasioni sono del Cosenza che, prima con Forte, poi con Capitan D'Orazio, impegnano Kastrati con tiri dalla distanza.
La partita però prende subito una piega al 12' del primo tempo quando, atterrato sui 30 metri Cassano, Alessio Vita si incarica della battuta del calcio di punizione: il tiro supera la barriera e si insacca proprio alla destra dell'estremo difensore cosentino, portando in vantaggio il Citta.


Ancora Vita sfiora il raddoppio, secondo goal che comunque arriva su azione di calcio d'angolo quando, dalla destra, parte il cross a centro area che trova posizionato molto bene Salvi; il difensore granata gira sul secondo palo di testa e porta a 2 le reti di vantaggio del Cittadella.


Tra i silani, Tutino e Mazzocchi si fanno pericolosi ma trovano sempre Kastrati in grande forma a dire loro di no!
Anche il Citta avrebbe l'occasione per chiudere il sipario, prima con Carriero, poi con Maistrello, tuttavia i guantoni di Micai limitano il passivo rossoblu.
La gara quindi termina con il punteggio di 2-0 per il Cittadella, dopo un pomeriggio veramente splendido e una partita avvincente.
Bellissima anche la curva ospite, vedere tutto questo seguito per una squadra che viene da così distante è veramente apprezzabile.


Uomo Partita Myfootballand: Alessio Vita (Cittadella)

mercoledì 27 dicembre 2023

Un onomastico a stelle e strice

Il recente onomastico che ho festeggiato con la mia famiglia è stato molto influenzato dal viaggio negli Stati Uniti dello scorso ottobre, da li infatti la grande passione nata per tutti gli sport USA è decisamente aumentata e molti dei regali che ho ricevuto riflettono questo stupendo mondo.
Per prima cosa Chiara mi ha regalato da Primark una t-shirt nera dell'Inter Miami CF, la squadra fondata da Beckham nel 2020 che vanta tra i giocatori in rosa niente meno che Leo Messi.


La maglietta riporta il logo dei fenicotteri rosa a formare una M sia lato cuore che in grande sulla schiena, sulla manica invece è stampato il simbolo della MLS, il campionato a stelle e strisce di calcio, o soccer che dir si voglia.
Un altro presente molto molto apprezzato è stato un paio di calzini del brand Scrimmage che raffigurano Dennis Rodman con la maglia bianca dei Chicago Bulls.


Mi sono piaciuto immediatamente appena li ho visti in un negozio nel centro di Sottomarina, così li ho ricevuti proprio il giorno del mio onomastico.
Mia sorella invece mi ha fatto un regalo del tutto inaspettato ma che ho apprezzato veramente tantissimo: è riuscita a trovare la mascotte della squadra di Hockey sul ghiaccio dei Boston Bruins, Blades, versione Funko Pop, un orso veramente simpaticissimo e protagonista di un sacco di pubblicità legate al club di hockey.


Avendolo preso da Prato, il venditore aveva perso, causa alluvione, gran parte delle scatole dei vari Funko, così lo ha inviato senza e, sinceramente, penso che avendolo preso ugualmente sia stata una cosa molto bella da parte di mia sorella!
Adoro il mondo delle mascotte negli USA, sicuramente tra tutti i vari campionati, questa è una delle mie preferite in assoluto.
Un ultimo regalo che ho ricevuto da Chiara, non legato però al mio onomastico - diciamo estemporaneo, sono stati due omini simili ai Lego, rispettivamente di Pelé con la maglia della Selecao Brasileira de Futebol, e di un giocatore di NFL dei Cincinnati Bengals, vestito di tutto punto da football americano.


Li ho messi immediatamente in esposizione, a me piacciono veramente un sacco anche per come son definiti.
Finalmente ho anche un omino raffigurante Pelé, sicuramente uno dei calciatori che più ho amato in assoluto.

sabato 16 dicembre 2023

Monza - Juve, ospite dei Bagai

Per la 14esima giornata del campionato di Serie A 2023/'24, sono stato stato invitato a vedere, assieme al mio collega Fabio, l'anticipo di venerdì 1 dicembre AC Monza contro Juventus allo U-Power Stadium nella città brianzola.
Solo una volta nella storia avevo avuto modo di vivere l'esperienza dell'hospitality, questa sarebbe stata la seconda ma mai mi era successo nel massimo campionato e, per di più, in una partita tanto importante.
Monza che occupava il nono posto in classifica, Juve il secondo, dopo un incredibile filotto di partite senza sconfitte.
Verso le 4 del pomeriggio abbiamo intrapreso il viaggio verso la Brianza, dopo circa un paio di ore e mezza abbiamo raggiunto il Parcheggio Azzurro e ci siamo avvicinati allo stadio che, già prima delle 7, era illuminato e pronto ad accogliere il sold out di tifosi che avrebbero assistito a questo anticipo.


Prima di entrare, stop obbligatorio al baracchino della squadra biancorossa per acquistare un pò di merch: come prima cosa, la sciarpa in raso dell'AC Monza, molto classica, colori bianco rossi come tradizione e logo alle estremità tipico della società brianzola.


Poi, dato che impazzisco per gli orsetti con i colori delle squadre che vado a visitare, ho preso anche quello vestito con la maglia dell'AC Monza, è molto semplice con lo stemma della corona ferrea e la spada al centro della pancia. L'ho chiamato McKennie per il calciatore statunitense della Juve, in modo che avesse qualcosa di entrambi i club che sarebbero scesi in campo.


Ci siamo diretti quindi verso la tribuna Gold settore N, come recitavano i nostri biglietti. Qui prontamente ci sono stati forniti i braccialetti neri per accedere al Lounge Autodromo, dove era possibile entrare e prendere da mangiare e bere. In particolare ci sono stati offerti subito gnocchetti al ragù di fassona, focaccia e molte altre cose salate molto sfiziose; a fine primo tempo invece abbiamo mangiato un'ottima pizza e dei dolci.


La vista del campo era decisamente splendida, terreno in perfette condizioni, se non che il meteo prevedeva parecchia pioggia dopo il calcio d'inizio!
Nel frattempo le squadre sono scese in campo per il riscaldamento, prima i 3 portieri bianconeri, quindi tutti gli altri protagonisti di questa gara.


Queste le formazioni che sono scese in campo allo U-Power Stadium:
Monza (3-4-2-1): Di Gregorio; D'Ambrosio, Pablo Marì (21' st A. Carboni), Caldirola; Birindelli (1' st Colombo), Pessina, Gagliardini, Kyriakopoulos (21' st Pedro Pereira); Machin (1' st Mota), Colpani (30' st V. Carboni); Ciurria.
A disp.: Lamanna, Sorrentino, Gori, Donati, Bettella, Cittadini, Akpa Akpro, F. Carboni, Bondo, Maric. All.: Palladino
Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Alex Sandro; Cambiaso (41' st Locatelli), McKennie, Nicolussi Caviglia (25' st Danilo), Rabiot, Kostic; Vlahovic (25' st Milik), Chiesa (30' st Kean).
A disp.: Pinsoglio, Perin, Huijsen, Rugani, Miretti, Nonge, Yildiz, Iling-Junior. All.: Allegri


Partita che entra nel vivo praticamente subito, all'8' minuto un lancio perfetto in area di Kostic che pesca ottimamente Cambiaso, l'esterno bianconero è però trattenuto dal greco Kyriakopoulos: per l'arbitro della serata Fabbri non ci sono dubbi, è immediatamente calcio di rigore!
Si incarica della battuta Vlahovic, tuttavia il serbo si fa ipnotizzare da un reattivo Di Gregorio che sventa la massima punizione con un doppio intervento!


Dal calcio d'angolo che ne deriva, la mette in mezzo Nicolussi Caviglia che trova l'implacabile inzuccata di Rabiot, capitano della squadra di Allegri. Il francese svetta su Gagliardini e trafigge il Monza per il vantaggio bianconero.


Pochissime le occasioni da entrambe le parti, Di Gregorio controlla mentre l'attacco brianzolo risulta sterile senza un centravanti di ruolo; ci provano Gatti per la Juventus e D'Ambrosio per il Monza, tuttavia il risultato rimane quello di 0-1 per la formazione di Torino.
Al 21' del secondo tempo entra in campo l'argentino scuola Inter Valentin Carboni, inizia a puntare la difesa juventina e a gettare panico sull'11 di Allegri: da una sua sortita offensiva ne scaturisce un pallone centrale che, non toccato da nessun giocatore, va ad insaccarsi alle spalle di Szczesny al 92', in pieno recupero.


Parte la canzone di Cochi e Renato "E la vita, la vita", tipica di questa zona d'Italia, la curva monzese può festeggiare!
Peccato che letteralmente l'azione successiva, Rabiot riesce a mettere nel dischetto del rigore rasoterra un pallone perfetto che Gatti, pur sbagliando la prima conclusione, riesce a ribadire in goal al secondo tentativo, regalando di fatto alla Juventus il definitivo 1-2!
Valentin Carboni da fuori prova il tiro impossibile, ci va vicinissimo ma ormai la gara è agli archivi, il Monza vede svanire quel punto che probabilmente avrebbe meritato, proprio al 94'!


Gatti viene intervistato da Dazn finito il match e noi ci possiamo avviare alla macchina per tornare a casa.

Uomo Partita Myfootballand: Valentin Carboni (Monza)

sabato 9 dicembre 2023

Hockey ad Asiago prima del Derby d'Italia

Nell'off-topic di questa settimana, sono stato assieme a Chiara, mia sorella Titti e suo fidanzato Enrico ad Asiago a vedere una partita di Hockey sul ghiaccio, uno sport che ho iniziato a conoscere da pochissimo tempo (da quando son stato a New York e al MSG ho conosciuto i NY Rangers) e che da subito mi ha molto coinvolto.
Si da il caso che, a pochi km da casa, c'è una squadra, l'Asiago Hockey per l'appunto, che da sempre è una delle realtà più importanti e famose in Italia in questa disciplina: lo scorso 26 novembre si sarebbe giocata una partita valida per la ICE Hockey League, proprio contro la capolista Red Bull Salzburg, cugini della squadra di calcio che, di recente, ha affrontato l'Inter a San Siro.
Intrapreso il viaggetto in macchina, mangiato un ottimo piatto di bigoli, abbiamo raggiunto lo Stadio del Ghiaccio di Asiago Hodegart, una struttura storica veramente ricca di passione per questo sport che, in questo paese di montagna, si vive e respira dal 1935.


I biglietti li avevo già acquistati online nel sito della squadra, ottima tra l'altro l'iniziativa di vendere biglietti ridotti a chi, come il sottoscritto, viene da paesi distanti oltre 100 km andata-ritorno.
All'interno dello stadio del ghiaccio abbiamo subito incontrato la mascot dell'Asiago Hockey, il leone Slegar!
C'è un piccolo ma altrettanto fornito store della squadra di casa, un corner dove i tifosi possono acquistare tutto il merch degli Stellati, così come son chiamati da queste parti i giocatori. Maglie, cappellini, mini-mazze, borracce, braccialetti ed altro ancora, ovviamente tutto dei colori giallo-rosso dell'Asiago.


Chiara mi ha regalato il puck personalizzato con il logo dell'Asiago Hockey, il famosissimo dischetto che viene utilizzato nelle partite di questo fantastico sport.


Il match è stato da subito molto movimentato ed avvincente, preceduto tra l'altro dalla premiazione dell'allenatore degli stellati Thomas Barrasso, statunitense di nascita ed ex portiere di diverse squadre di NHL (la massima lega di hockey su ghiaccio negli USA), per essere entrato nella Hall of Fame di questa disciplina.


Il Red Bull Salzburg è subito passato in vantaggio, salvo poi vedersi ribaltare il punteggio proprio dall'Asiago con un uno-due veramente micidiale.


A fine del secondo tempo però il punteggio è tornato in parità e qui siamo anche dovuti scappare dalla partita in quanto, di li a un paio d'ore, sarebbe iniziata anche la partita - questa volta di calcio - Juventus Inter, il Derby d'Italia!


Ho riposto nello zaino il mio cuscinetto nerazzurro (regalato da mia mamma tanti anni fa, quando mi ha portato a San Siro per la prima volta!) che avevo utilizzato per vedere questa mia prima partita di Hockey e siamo rientrati tutti assieme per goderci anche la partita della mia Inter: in ogni caso vedere il match di ICE Hockey League è stata un'esperienza assolutamente fantastica, questo sport ha davvero molte similitudini con il calcio e, devo dire, che anche i giocatori dell'Asiago con i piedi non se la cavano per niente male, come ho potuto constatare da una story Instagram che ho potuto vedere dall'account ufficiale degli Stellati!


Per la cronaca, il match di Hockey è finito con la sconfitta dell'Asiago Hockey per 6-2.

sabato 2 dicembre 2023

Calcio greco in aeroporto

Di recente sono stato in viaggio di lavoro in Grecia assieme ad un paio di colleghi, più precisamente ad Arta, a circa 4 ore dalla capitale Atene.
Ed è proprio qui che il nostro volo è atterrato e da dove siamo poi ripartiti per rientrare in Italia.
Inutile dire che la mia mente, appena il nostro volo Aegean ci ha portato in territorio ellenico, è andata al calcio: proprio la sera seguente infatti sarebbe andata in scena, ad Atene, il match di qualificazione ad Euro 2024 Grecia - Francia alla OPAP Arena.
I biglietti però, appena avevo realizzato la concreta possibilità di vedere questa fantastica partita, erano già sold out. Non mi restava che seguire da dentro i locali questa partita, terminata con un risultato di 2 pari e con le reti greche di Bakasetas e Ioannidis e quelle francesi di Muani e Fofana.


Poco male, anche perché quella sera ho avuto la possibilità di vedere il Partenone, decisamente un monumento splendido proprio nel centro di Atene!
La capitale della Grecia è veramente ricca di club con grandissima tradizione calcistica, Panathinaikos, Olympiakos e AEK Atene sono sicuramente le più importanti rappresentanti.
L'unico posto che ho potuto visitare alla ricerca di qualche souvenir calcistico è stato l'aeroporto e, onestamente, era abbondantemente sprovvisto di qualsiasi gadget relativo al mio sport preferito!
Fortunatamente, in un'edicola, ho trovato un magazine, scritto interamente in greco, dell'AEK Atene e del suo cammino in UEFA Europa League.
Dentro c'è un bellissimo excursus sulle più importanti partite della storia della squadra giallo nera, le vittorie più altisonanti e i più grandi campioni che hanno vestito questa maglia.


Sinceramente avrei molta voglia di visitare Atene con più calma e dedicare parecchio tempo nello studiare le realtà calcistiche locali!

domenica 19 novembre 2023

I miei campioni: Aldo Serena

Mica è semplice trovare un calciatore che, nell'arco della sua carriera, è riuscito a vestire le maglie di tutti e 4 i club che si giocano rispettivamente il Derby della Madonnina ed il Derby della Mole!
Inter, Milan, Juventus e Torino sono 4 squadre che hanno scritto letteralmente la storia del nostro calcio e, dalla loro fondazione, sono sempre state tra le protagoniste: a questo aggiungiamoci 4 scudetti, 2 Supercoppe Italiane e 1 Coppa Italia e questo cocktail di Serie A darà come risultato il nome di Aldo Serena.
Attaccante nato a Montebelluna, Serena ai miei occhi è inevitabilmente legato indissolubilmente alla maglia nerazzurra dell'Inter, avendo vinto con il club meneghino lo scudetto dei record targato 1988/'89, laureandosi proprio in quella stagione capocannoniere della massima serie con la bellezza di 22 reti.
Indimenticabile per me anche la sua prestazione al Meazza contro l'Aston Villa in quel grandissimo 3-0 con cui gli interisti si sono spianati la strada verso la conquista della Coppa Uefa 1990/'91.
E poi vabbè, una lunga carriera da telecronista, quante volte mi capitava di ascoltarlo durante le tantissime partite che da ragazzino vedevo in TV! La cadenza veneta, per me che ci vivo, è inconfondibile, e inevitabilmente non può che farmi piacere sentirla.
Di recente Serena è stato invitato ad un incontro in centro a Padova a cui personalmente non ho partecipato ma a cui è riuscito ad andare Giovanni, mio collega e altro grande tifoso dell'Inter.
Prima che iniziasse il talk è riuscito a farmi fare un autografo con dedica da Aldo, decisamente un pensiero molto importante per me che colleziono le firme delle leggende nerazzurre.


Sono anche riuscito a vedere dei video di questo incontro, devo ammettere che sentir parlare di tanti aneddoti della Serie A di un tempo fa capire quanto il calcio sia cambiato da quei mitici campionati anni '90.
Serena in carriera conta anche 24 presenze con la maglia della nazionale italiana di calcio, condite da 5 goal e ben 161 reti segnate con tutte le divise che ha indossato dal 1977: un grande campione italiano che ha saputo farsi ben volere da tutti i suoi tifosi.

sabato 11 novembre 2023

La prima della Flu

Stadio Maracanà di Rio de Janeiro, sabato 4 novembre 2023: questo l'appuntamento imperdibile per ogni appassionato di futbol che si rispetti, difatti nella città più grande del Brasile sarebbe andata in scena la finalissima della Copa Libertadores tra la Fluminense di Diniz e il Boca Juniors di Almiron.


Al di la del fatto che erano mesi che sognavo di raggiungere Rio per questo evento che ogni anno attira l'attenzione di migliaia di tifosi in tutto il mondo, avevo bisogno assolutamente di trovare un modo per seguire questa partita unica!
Si perchè, mentre gli Xeneizes sono degli habitué nella vittoria di questa competizione, la Fluminense non l'ha mai messa in bacheca e l'hype per questa coppa, agognata per ben 121 anni, era veramente altissimo.
Da Instagram sono riuscito a vedere che i tifosi del Boca avevano completamente riempito la spiaggia di Copacabana, tantissimi gli argentini che hanno raggiunto il Brasile senza avere nemmeno il tagliando per l'ingresso allo stadio.
Nel frattempo, visto che non mi volevo perdere la finale, assieme ad un mio collega, Manuel, abbiamo condiviso un abbonamento a Mola TV così, sabato sera, eravamo li davanti alla TV a gustarsi questa Libertadores.


Boca il classica maglia blu con banda gialla, Fluminense con il consueto Tricolor, inni nazionali veramente emozionanti con Felipe Melo, ex nerazzurro ora in forza alla squadra carioca, che si commuove dalle prime note.
Partita vista per altro assieme a Cocco, il bradipo venezuelano con il cappellino del River!


Il match entra subito nel vivo con la Flu che prende in mano le redini del gioco, lasciando agli argentini solo qualche contropiede.
Quasi allo scadere della prima frazione, ecco il goal che spezza gli equilibri: azione dirompente sulla destra, palla a centro area rasoterra e Cano che buca la porta di Romero del Boca!
A questo punto Cavani ed il resto degli Xeneizes hanno un sussulto ed iniziano ad essere pericolosi, soprattutto ad inizio ripresa, fintanto che al 72' Advincula riesce a riequilibrare l'incontro con un gran tiro da fuori area che beffa l'ottimo portiere Fabio, nonostante tutto in gran serata.
Nel frattempo entra John Kennedy, capello ossigenato e nome che ha attirato l'attenzione mia e di Chiara: sarà proprio lui a decidere l'incontro nei supplementari quando, proprio il 9 della Fluminense, fulmina ancora Romero con un tiro di prima!
L'esultanza di John Kennedy è tutt'altro che pacata e, per l'arbitro (tutt'altro che irreprensibile), vale il secondo giallo e quindi la doccia anticipata.
Inizia da qui l'ultimo forcing del Boca Juniors che però, fino al 120' non produrrà effetti: la Fluminense si laurea, per la prima volta nella sua storia, campione della Copa Libertadores.


E' stato un vero spettacolo godersi questo sprazzo di calcio sudamericano, per alcuni versi molto diverso da quello a cui siamo abituati, tuttavia fantastico e pieno di passione - da queste parti il calcio non è solo calcio..

domenica 5 novembre 2023

Soccer a New York!

La Major League Soccer negli ultimi anni sta crescendo in interesse e, sicuramente, l'arrivo di Messi all'Inter Miami ha accelerato non poco il processo.
Da sudamericano a sudamericano quindi, si perchè il predecessore di Leo è stato, nel 1975, un certo Pelé che, lasciata la squadra nella quale è cresciuta, il Santos FC, si è trasferito a New York per vestire la maglia verde dei New York Cosmos, contribuendo in maniera decisamente rilevante allo sviluppo del calcio, o soccer, negli Stati Uniti d'America.
Saranno 37 le reti messe a segno in NASL dal campione brasiliano, come era chiamata la lega calcistica americana all'epoca, in 64 partite.
A New York c'è uno stupendo store dedicato al calcio e si chiama proprio Pelé Soccer: situato a Times Square nello spazio di un ex teatro della Grande Mela, ripropone una serie incredibile di materiale calcistico, sia di squadre europee ma, soprattutto, di MLS e della Liga MX, ovvero il campionato messicano.


L'ingresso è accompagnato dalla presenza di alcuni manichini con addosso divise calcistiche che cambiano praticamente ogni giorno, mentre alle pareti è impreziosito di immagini di O'Rey con la maglia della Selecao Brasileira de Futebol, oppure con la maglia dei Cosmos.


Come detto, la selezione di maglie all'interno è molto varia, personalmente mi son concentrato su cose che da noi in Europa son difficili da trovare, come le maglie dei New York City FC oppure dei New York Red Bulls FC - e ancora quella del Club Tijuana o del Club America e Pumas UNAM.


Fantastica anche la sezione di merch dedicato allo store e a Pelé, c'erano una serie infinita di t-shirt di cotone brandizzate con foto o immagini del campione brasiliano.
Chiara mi ha regalato la maglia verde dei NY Cosmos personalizzata con nome e numero di Pelé 10!
Si tratta di una divisa replica di quella che ha usato O'Rey negli anni '70 durante la sua permanenza a New York, è di un cotone molto pesante e il logo dei Cosmos è ricamato - decisamente un ricordo calcistico proprio speciale!


Anche in altri negozi erano presenti gadget e maglie di Messi e della sua squadra rosa-nero Inter Miami CF fondata dall'ex esterno del Manchester United David Beckham, evidentemente attira sempre molto la Pulce!


Nei pressi dello Yankee Stadium, nel Brox, dove spesso e volentieri giocano i NYCFC, ex squadra dei vari Lampard, Pirlo e David Villa, ho trovato un bellissimo graffito della squadra, a testimonianza di questa passione crescente degli americani per il soccer.


Ultimi due regali che mi ha fatto Chiara sono un pupazzo della barretta di cioccolato Hershey's, aka Barretto, cioccolata pubblicizzata niente meno che dal centrocampista offensivo della nazionale di calcio USA Christian Pulisic, e la spilla di Serpeverde acquistata prima dello spettacolo di Broadway Harry Potter and The Cursed Child!


Nella foto il Barretto Hershey's ha un portachiavi dei LA Galaxy che mi aveva regalato Chiara una decina di anni fa, quando era stata negli US la prima volta.

domenica 29 ottobre 2023

Off-Topic: i cugini del Soccer

Una recente e stupenda gita a New York mi ha dato la possibilità di vivere molto da vicino le più importanti realtà sportive degli Stati Uniti d'America: non è mancata chiaramente qualche ricerca calcistica, che approfondirò in un post seguente, tuttavia la Major League Soccer, come è chiamato il massimo campionato calcistico, senza dubbio viene dopo molti altri sport in termini di seguito ed interesse.
L'arrivo di Messi a Miami sicuramente farà in modo di sviluppare ancora di più il calcio anche in nord America!
Ma andiamo per ordine: subito il secondo giorno di permanenza a NY, assieme a Chiara siamo andati a fare il tour guidato del Madison Square Garden, l'arena più famosa del mondo dove, oltre ad ospitare concerti dei più grandi artisti mondiali, è casa dei New York Knicks, franchigia che milita in NBA, massima competizione per il Basket a stelle e strisce e dei New York Rangers, squadra che invece compete nella NHL, ovvero il campionato nazionale di Hockey su ghiaccio.


Una curiosità incredibile è che il ghiaccio è sempre presente al MSG, semplicemente quando ci sono concerti oppure partite di basket, vengono appoggiati sopra pannelli di fibra di vetro, quindi il parquet!


Chiara qui mi ha regalato l'orsetto mascot dei NY Rangers, chiamato Madison, con addosso la divisa blu, bianca e rossa tipica del club di hockey.


Dei Knicks purtroppo non abbiamo acquistato nulla, tuttavia abbiamo avuto modo di portare a casa altro materiale di NBA, come la felpa con cappuccio dei Dallas Mavericks, acquistata ad un prezzo veramente stracciato ad un TJ Maxx!


Altro regalo invece di Chiara, di ritorno dallo spettacolo di Harry Potter and The Cursed Child di Broadway, è stato un ovetto Kinder Joy NBA Edition, dove all'interno abbiamo trovato Hugo, la mascot dei Charlotte Hornets, veramente simpatico e sicuramente una delle mascot più conosciute nel paese.


Uno sport di cui già invece ero parecchio appassionato è il Football Americano e la sua lega, la famosissima NFL
Appena arrivati siamo sati allo store della Wilson, produttore dei palloni di NBA e di NFL per l'appunto: il "Duke", come è nominato l'oggetto del contendere del football americano, è da sempre un oggetto che avrei voluto tenere in collezione, Chiara mi ha regalato una versione più piccola di quello regolamentare, in ogni caso mantiene tutte le caratteristiche dettagliate di quello che viene utilizzato nelle varie partite!


Abbiamo anche visitato diversi Lids, negozi di cappellini celeberrimi negli US, in uno ho acquistato l'album di figurine 2023 della NFL edito da Panini, nella cui raccolta è possibile collezionare anche cards delle varie franchigie che compongono il campionato di Football!


Mentre in un altro store Lids ancora, Chiara mi ha preso il cappellino di una delle mie squadre preferite, i Carolina Panthers, attualmente la peggior squadra del campionato con un impressionante passivo di 0 vittorie e 6 sconfitte! Sicuramente non punteranno alla conquista del Super Bowl, tuttavia i colori blu e nero hanno conquistato tutto il mio supporto e la mia simpatia nei loro confronti, senza considerare il bellissimo logo della pantera che ruggisce! A Chiara ho invece regalato quello dei Philadelphia Eagles, decisamente la sua preferita, dove giocano super giocatori del calibro di Jason Kelce!


La Major League Baseball è infine uno dei campionati più antichi presenti in Nord America, squadre come gli Yankees e i Mets, entrambi provenienti da diversi quartieri newyorkesi hanno scritto pagine di storia di questo sport.
Ecco perchè, di domenica, ci siamo recati proprio allo Yankee Stadium nel Bronx, nuovissima struttura che ospita le partite della stagione della squadra che gioca in bianco e pinstripes blu!


Purtroppo è da qualche anno che non si vince niente da queste parti, i campioni come Judge, Rizzo e Volpe però non mancano.
Degli Yankees ho acquistato una bellissima cartolina autografata di Bebe Ruth alla famosissima libreria Strand Book Store di Manhattan che penso di incorniciare, tanto storica sembra.


Al MLB store invece mi son preso una fantastica T-Shirt in cotone dei Chicago Cubs, una compagine che mi è stata da subito molto simpatica visto il logo con il cucciolo di orso! Si tratta di una maglietta griffata Nike, sponsor di tutti i roster di baseball di questa stagione che sta ormai volgendo al termine.


NBA, NHL, NFL e MLB sono tutte leghe molto ma molto appassionanti, a queste associamoci un MLS in completa ascesa e bisogna dire che lo sport negli Stati Uniti è veramente una delle cose più sensazionali del mondo!