domenica 30 settembre 2018

Quando il Subbuteo diventa reale

Ho di recente finito di leggere uno dei libri più belli e intriganti che mi siano mai capitati tra le mani, il titolo è "Wembley in una stanza", è stato scritto da Fabrizio Ghilardi e pubblicato da Minerva Edizioni.


La prima volta che ho sentito parlare (o meglio, che ho letto..) di questo racconto è stata nel forum dell'Old Subbuteo.
Si perché il tema principale è proprio il Subbuteo, un gioco che andava particolarmente di moda a cavallo tra gli anni '70 e '80.
Ed è infatti in questo periodo che si svolgono i fatti narrati nel libro: fatti che riguardano due fratelli in età scolare alle prese con le mille partite di Subbuteo tra delle lezioni alle elementari, tra le prime cottarelle tra i banchi, tra il tifo per la Lazio e per la Juventus e tra i rapporti con o genitori e i nonni.
Mi è piaciuto molto perché si facevano moltissimi riferimento a quegli anni, il nonno che si presentava sempre con un sacco di pacchetti di figurine Calciatori Panini, 90o Minuto e molti altri interessantissimi dettagli.
Il racconto delle partite sul panno verde è qualcosa di epico, gli omini del Subbuteo godono di vita propria e danno vita a dei match epici giocati con grandissima passione.
Insomma, un libro che fa tornare bambini ma che probabilmente si riesce ad apprezzare soltanto da adulti.
Sempre in tema Subbuteo, di recente la Gazzetta dello Sport ha iniziato a distribuire squadre HW in allegato al giornale, una collezione chiamata "Subbuteo La Leggenda Platinum Edition".
Io ho acquistato la prima uscita, l'Italia 1982 Campione del Mondo!!


Come sempre queste squadre sono curatissime nei dettagli e ci si gioca molto bene.
È bello vedere che, nonostante passino gli anni, questo gioco rimane apprezzato da moltissimi appassionati del panno verde!!

lunedì 24 settembre 2018

Le stelle di una notte indimenticabile

"A rivedere le stelle", così intitola la campagna promozionale di FC Internazionale targata 2018/'19 con chiaro riferimento alle stelle della Starball, il simbolo della Champions League, oppure ai tantissimi campioni che costellano i più blasonati campionati europei.
Tutto ha inizio lo scorso maggio quando, in una rocambolesca e incomprensibile notte, i nerazzurri di Milano sono riusciti a garantirsi l'accesso alla più importante competizione d'Europa a spese di una Lazio pur meritevole.
Da quel momento ho iniziato a sognare anche un mio ritorno a San Siro in una di quelle notti dove tutto è diverso e sembra appartenere ad un universo parallelo.
Non riuscivo ad aspettare il sorteggio delle squadra: alla fine la mia Inter è stata inserita nel Gruppo "B" assieme a FC Barcelona, Tottenham Hotspur FC e PSV Eindhoven.
Primo match direttamente al Meazza contro gli inglesi: vista la mia passione per il calcio d'oltremanica, sono partito subito alla ricerca di un paio di tagliandi per garantirmi l'accesso allo stadio per il giorno 18 settembre.
Appena sono state aperte le vendite online ho subito acquistato 2 biglietti per il secondo anello arancio, settore 256, proprio adiacenti alla Curva Nord.
Devo essere sincero, il giorno del match e quello antecedente ho fatto fatica a pensare a qualsiasi altra cosa, troppa l'esaltazione per questo appuntamento imperdibile con la storia.
Si perchè erano ben 6 anni che la mia squadra non riusciva a calcare i campi della Champions League, da quell'Inter-Marseille a cui ho assistito nel 2011/'12.
La partita si sarebbe giocata alle 18.55, per la prima volta nella storia della competizione, pertanto con Chiara siamo partiti alla volta di Milano alle 13.15. L'idea era poter fare un bel giretto tra le bancarelle antistanti lo stadio e magari godersi l'atmosfera.


A dire il vero dalle parti del Piazzale Angelo Moratti non c'erano molti tifosi inglesi del Tottenham, mi sarei aspettato una presenza molto più cospicua da Londra, in realtà nel terzo anello blu i supporter in maglia bianca erano all'incirca 2000.
Chiara mi ha subito regalato la sciarpa dell'incontro con riportata la data ma soprattutto "INTER - TOTTENHAM HOTSPUR" e i loghi della società meneghina e di quella di North London.


Una volta annodata ai fianchi (al collo direi che non era il caso visto i 30 gradi alle 17.00 di sera!), siamo andati a passeggiare attorno al Meazza, qui, al Gate 8, abbiamo incontrato lo youtuber Luca Nerazzurro che ho avuto il piacere di intervistare tra le pagine del mio blog.
E' stata una bella occasione per scambiare qualche parola riguardo, chiaramente, la Beneamata.
Siamo saliti in tribuna quando mancava circa un'ore e venti all'inizio della gara, il momento dello spiegamento dello Starball nel cerchio di centrocampo ha fatto scatenare tutti i cuori nerazzurri sugli spalti.


Il riscaldamento pre-partita è stato seguito da uno stadio che diveniva via via sempre più gremito.


Queste le formazioni che si sarebbero scontrate in questa prima giornata di Champions League:

INTER: 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 De Vrij, 23 Miranda, 18 Asamoah; 8 Vecino, 77 Brozovic; 16 Politano (72' 11 Keita), 14 Nainggolan (89' 20 B. Valero), 44 Perisic (64' 87 Candreva); 9 Icardi
A disposizione: 27 Padelli, 46 Berni, 13 Ranocchia, 33 D'Ambrosio
Allenatore: Luciano Spalletti

TOTTENHAM: 13 Vorm; 24 Aurier, 6 Sanchez, 5 Vertonghen, 33 Davies; 15 Dier, 19 Dembelè; 11 Lamela (72' 8 Winks), 23 Eriksen, 7 Son (64' 27 Lucas); 10 Kane (89' 3 Rose)
A disposizione: 22 Gazzaniga, 12 Wanyama, 16 Walker-Peters, 18 Llorente
Allenatore: Mauricio Pochettino

All'ingresso delle squadre l'intero stadio, cantando a squarciagola l'inno Pazza Inter, ha dato vita ad una corografia a tinte blu e nero davvero incredibile. La Curva Nord riportava una scena da pub per celebrare il Baretto 1957 con la scritta "We are back", chiara allusione al ritorno tra i grandi dei meneghini.


Io e Chiara eravamo nella parte con i cartelloni neri alla sinistra del secondo anello verde!


A squadre schierate finalmente è potuta partire la famosissima musichetta della Champions che un po' tutti stavano attendendo!! Incredibile il boato di San Siro al momento di cantare "The Chaaaaampioooons".
Il primo tempo è stato sostanzialmente di studio, nessuna delle due compagini si è resa particolarmente pericolosa. Degne di nota una punizione di Kane ben parata da Handanovic e un'altra azione della punta inglese che, saltato l'estremo difensore interista, non è riuscito a concludere in porta.


Per l'Inter solo qualche buon fraseggio ma la manovra in attacco è stata un po' sterile.
Secondo tempo di tutt'altra caratura, entrambe le squadre hanno spinto sull'acceleratore, tanto è vero che soprattutto gli Spurs si sono fatti avanti con incursioni laterali.


Al minuto 53' Eriksen va alla conclusione, ancora una volta viene ribattuta dal portiere sloveno ma il pallone torna tra i piedi del fantasista in maglia bianca: il tiro è tutt'altro che irresistibile ma trova la deviazione di Miranda che spiazza completamente Handanovic, regalando al Tottenham un insperato vantaggio! È stato l'unico momento in cui i tifosi londinesi si sono sentiti durante tutto il corso della partita.


Da quel momento l'Inter ha faticato a ritrovare la forza per reagire, sembrava che il binario dell'incontro fosse destinato all'ennesima illusione.
Ma quel catino ribollente che era il Meazza quella sera ha suonato la carica e, a seguito di una delle tante azioni nerazzurre da cui è scaturito un cross ad uscire da parte di Asamoah, si è fatto trovare prontissimo all'appuntamento il Capitano Mauro Icardi: un istante, una botta assurda di destro ha gonfiato la rete di Vorm e ha fatto letteralmente andare fuori di testa lo stadio. Punteggio in quel momento sull'1-1 a 5 minuti più recupero alla fine.
Dentro Borja Valero quindi per gli uomini di Spalletti, l'uomo che cambia gli equilibri. Invece che spazzare i palloni e difendere il punticino, la squadra interista ha iniziato un altro forcing che ha messo in difficoltà l'11 di Pochettino.
Calcio d'angolo nel recupero, il pallone di Candreva in area è stato ributtato nella mischia di testa da De Vrij, uno stacco formidabile di Vecino ha messo il pallone li, proprio dove il portiere del Tottenham non poteva recuperarlo: 2-1 e rimonta completata!! San Siro è letteralmente esploso, le tribune hanno tremato per diversi minuti.
Ho risentito a casa la telecronaca del goal dell'uruguaiano da parte dei cronisti Sky Lele Adani e Trevisani e, devo dire, mi son venuti i brividi!!
Quando l'arbitro francese Turpin ha fischiato la fine del match è stato un tripudio di cori e colori nerazzurri in festa.


Da quanto non passavo una di queste notti, l'ho aspettata tantissimo e finalmente siamo tornati a rivedere le stelle!!


Il giorno dopo sono uscito in anticipo per andare a lavoro e prendere una copia de La Gazzetta dello Sport con un titolo a dir poco celebrativo e identificativo della serata: URLO INTER.



Uomo Partita MyFootbalLand: Kwadwo Asamoah (Inter)

sabato 15 settembre 2018

Voldemort tifa Inter ed è fan degli Imagine Dragons

Lo scorso giovedì è stato un giorno speciale, sono stato a Milano assieme a Chiara e sua sorella Valentina in occasione del concerto degli Imagine Dragons.
Ormai ho capito che Milano è la capitale delle mie grandi passioni, in una sola giornata sono riuscito a fare un sacco di cose che rientrano tra i miei interessi principali.
Prima tappa, manco a dirlo, Inter Store in Galleria Passarella.


Per la prima volta sono riuscito a vedere dal vivo le nuove maglie interiste della stagione 2018/'19, tra tutte devo dire che quella bianca away è la migliore.


Come sempre al piano interrato c'era una vasta scelta di gadget per ogni fascia di prezzo, Chiara mi ha regalato il gagliardetto dell'Inter celebrativo con il logo dei 110 anni di storia.


Novità è sicuramente la linea della Champions League, a breve al Meazza si disputeranno le più grandi sfide della competizione più ambita d'Europa.


Dall'ultima volta che son stato da queste parti il muro con lo stemma nerazzurro è stato arricchito di moltissime altre firme di giocatori!!


Finito il giro al negozio dell'Inter ci siamo diretti alla fabbrica del vapore per visitare la mostra temporanea di Harry Potter, altra mia grande passione che un anno e mezzo fa mi aveva portato proprio a Londra per visitare gli Studios.


Qui ho acquistato un pupazzo di Voldemort al quale ho fatto indossare la maglia interista che ho recuperato allo store meneghino!!


Infine la giornata si è conclusa al Parco Experience (ex Area Expo) a vedere il concerto degli Imagine Dragons, ben supportati dai gruppi spalla "The Vaccines" direttamente dall'Inghilterra e dai romani "Måneskin".


La serata è stata indimenticabile, la giornata pure: tutte le mie grandi passioni in una manciata di ore.

domenica 9 settembre 2018

L'Appiani in Festa

Come ogni anno, il gruppo degli Ultras Padova organizza l'Appiani in Festa, un evento a cui partecipano tutti gli esponenti del tifo caldo dei biancoscudati ma al quale è molto legata pure la società patavina che, come ormai consuetudine, presenta la propria rosa in questa occasione.
Mercoledì 29 agosto appunto si è svolta questa presentazione, proprio non potevo mancare dato che, dopo diverse stagioni di purgatorio, la squadra della mia città è finalmente riuscita a tornare in Serie B.
Un mio collega, Fabio, assiduo frequentatore della Tribuna Fattori, mi ha tenuto aggiornato sugli eventi dell'Appiani in Festa, in questo modo per le 8 e mezza ero già fuori dal parcheggio dello Stadio Euganeo.


Si perchè l'evento che un tempo veniva svolto proprio fuori il vecchio stadio ora, presumo per motivi di spazio, ora è stato spostato vicino al bar della biglietteria dello stadio di Viale Nereo Rocco.
Bisogna dire che la tifoseria ha organizzato le cose in grande, oltre al bar attivo sempre prima delle partite in casa del Calcio Padova, c'era un tendone che serviva costicine, patatine e chi più ne ha più ne metta.
Immancabile un piccolo store dove venivano venduti dei gadget, tra cui spille e t-shirt, degli Ultras Padova: io ho preso la spilla degli Ultras della Tribuna Fattori da aggiungere alla mia collezione.


La cosa che però mi ha colpito di più è stata la mostra dei tifosi, all'ingresso la parete sulla sinistra è interamente tappezzata da sciarpe biancoscudate, dalle stagioni più in la con gli anni a quelle più recenti!


Erano esposti ritagli di giornali che riportavano tutti gli scontri tra tifoserie, qualcosa di tipicamente British e di sicuro non distanti da quella cultura delle terraces che tanto si ammira qui a Padova.
Mi son piaciuti moltissimi i cartelloni che pubblicizzavano gli incontri per le varie trasferte fatti interamente a mano a fine anni '80 e inizio anni '90!!


Degli Ultras ho sempre apprezzato gli adesivi che son soliti attaccare un pò ovunque, ecco quindi quadretti su quadretti di adesivi storici e non dei gruppi storici della curva.


La serata è stata interamente accompagnata da cori per questo nuovo Padova di Mister Bisoli, sono stati presentati tutti i componenti della squadra a cui è stato chiesto a gran voce di mantenere la categoria, obiettivo non impossibile ma sicuramente fondamentale per una piazza così importante.


Sono riuscito anche a fare una foto con Daniel Cappelletti, difensore biancoscudato che sta dando molto alla causa dell squadra del Santo.
Speriamo possa essere una grande stagione ricca di soddisfazioni e vittorie storiche!!

sabato 1 settembre 2018

MyFoodBalLand: Il piatto preferito dei Giocatori Argentini

Più che un piatto è una bevanda, ma tant'è, mi sembrava l'occasione giusta di presentare quest'usanza argentina in questa sezione del blog dal momento che, ormai, è divenuta molto popolare!
I più attenti avranno già capito che il soggetto di questa introduzione altri non è che il famigerato Mate, o Yerba Mate.
Di recente questa bevanda ha ricevuto particolare attenzione sui social in quanto il Papu Gomez, capitano dell'Atalanta, ha voluto presentarlo ai propri followers di Instagram con tanto di consigli e istruzioni sul come preparare questo Mate. Ma il Papu non è l'unico argentino in Italia a bere Mate durante il tempo libero o durante le partite: Mauro Icardi, punta dell'Inter, assieme al compagno di reparto Lautaro Martinez sono soliti consumare "tazze su tazze" durante i viaggi in trasferta, come dimostra questa foto che sono riuscito a screenshottare dall'account del capitano nerazzurro!!
Anche Lucas Castro, centrocampista del Cagliari, "toma el mate" durante il tempo libero.


Ma dunque cosa serve e dove si può recuperare tutto l'occorrente per provare questo Mate ed immedesimarsi nella realtà di questi campioni dell'Albiceleste?
Chiara, la mia ragazza, ha trovato la Yerba Mate Taragui nella catena di supermercati Auchan: presumo sia uno dei marchi più popolari in sudamerica, tanto è vero che Taragui sponsorizza niente meno che la Seleccion de Futbol de Argentina e le sue sezioni giovanili!
Quindi sarà necessaria una sorta di tazza chiamata Mate (!!!) - io ancora non ce l'ho per cui utilizzo un bicchiere - ed una Bombilla.
Sempre Chiara ha procurato due Bombillas, delle cannucce metalliche con il fondo chiuso ma forellato in modo da filtrare solamente l'infuso della bevanda, lasciando nel bicchiere l'erba.


La preparazione è molto semplice, basta versare la yerba nel bicchiere, tappare lo stesso con il palmo della mano e shakerare un pò il tutto in modo da togliere un pò della polvere che la yerba rilascia.
Si distribuisce il mate in maniera obliqua (indicativamente 45°) e si versa dell'acqua calda a 70/80°C.
Da questo momento è possibile gustarsi il proprio mate con la bombilla.
Solitamente si continua a consumare la bevanda riempiendo il bicchiere o la tazza.


A me il gusto del Mate è piaciuto subito, solitamente lo bevo assieme a Chiara la domenica quando ci si rilassa e magari si vede qualche bella partita di qualche fenomeno argentino!