domenica 28 maggio 2023

San Siro, stadio unico!

Fin da quando ero ragazzino, ho sempre mitizzato lo Stadio di San Siro a Milano, da quando lo vivevo grazie alle descrizioni dei miei amici che venivano accompagnati, chi sporadicamente, chi più assiduamente, in questo luogo magico. La fede, quella nerazzurra, non è mai stata in dubbio, io però quel posto incredibile lo volevo visitare ardentemente! Il mio 14esimo compleanno me ne ha dato l'opportunità, da quel giorno in poi ci son tornato moltissime volte, in pullman o in macchina, in Coppa o in Campionato, col caldo e con il freddo.. e ogni volta che il mio biglietto faceva scattare il tornello con quel suono inconfondibile ed entravo nelle tribune del Meazza, beh ogni volta mi emozionavo. E mi emoziono ancora.
Si, lo stadio Giuseppe Meazza di Milano è il mio stadio preferito, e mai vorrei che l'Inter lo abbandonasse, credo che parte dei successi ottenuti da entrambe le compagini milanesi sia anche dovuto al clima incredibile di supporto che si crea in questa struttura.
Di recente, assieme a Chiara ho acquistato un puzzle 3D dello Stadio San Siro, è piccolo ma molto dettagliato: un sabato pomeriggio mi son messo a costruirlo, nel giro di un'oretta avevo il mio stadio pronto per essere esposto in bacheca.


Mentre scrivo queste righe l'Inter, proprio a San Siro, ha conquistato la finale di UEFA Champions League con una grandissima partita contro il Milan con goal di Lautaro Martinez, dopo aver battuto gli stessi rossoneri anche all'andata.
Non potevo certo esimermi dal prendere la Gazzetta per ricordo di entrambe le partite, dopo il ritorno a prendermela è stata Chiara.


In questa stagione veramente ricca di partite tostissime ed avvincenti, un mio collega mi ha portato a casa da Inter-Juventus, semifinale di ritorno di Coppa Italia, la fanzine della Curva Nord Milano, un pezzo veramente da collezione dato che non ne avevo ancora uno!


In copertina i protagonisti delle semifinaliste di Champions, è davvero una stagione 2022/'23 da ricordare, se non altro per le mille emozioni nel vedere i ragazzi con la maglia nerazzurra in campo.. a San Siro!

domenica 21 maggio 2023

Alla ricerca di Cesc

Lo scorso venerdì 19 maggio, dopo giornate a dir poco autunnali, è andata in scena l'ultima giornata di campionato di Serie B 2022/'23 - 38esima giornata che avrebbe decretato la griglia di partenza dei Play-off, i Play-out e, soprattutto, la zona retrocessione.
Al Tombolato di Cittadella si sarebbero incontrati i locali granata, alla ricerca del punticino salvezza, contro il Calcio Como, squadra che con una vittoria sarebbe riuscito - con qualche combinazione un pò complicata da realizzare - a raggiungere il treno per le contendenti alla massima categoria.
Da inizio campionato ho segnato in agenda questo match per un semplice motivo: tra le file dei lariani gioca, da settembre 2022, un certo Cesc Fabregas, uno dei centrocampisti più forti della storia, ex Arsenal e FC Barcelona, campione d'Europa e del Mondo con la nazionale di calcio spagnola: insomma, uno che non necessita di particolari presentazioni!
Nel corso di questa stagione, lo spagnolo classe '87, è sceso in campo in poche occasioni, tuttavia l'opportunità di vederlo dal vivo era troppo ghiotta per non assicurarsi, assieme a Chiara, un posto in Tribuna Est coperta: presi online i biglietti, ci siamo diretti verso la città murata e, dopo una cenetta con bruschette alla Birreria Torre, ci siamo diretti verso lo stadio sotto una leggera pioggerella.
Pubblico delle grandi occasioni al Tombolato, grande la spinta del pubblico padovano per sostenere una squadra ad un passo da raggiungere l'obiettivo stagionale della salvezza!


Appena entrati, ho subito recuperato il match programme della partita per la mia collezione, per l'occasione in copertina c'era una foto del pubblico che è sempre stato vicino ai granata anche nelle partite di maggior difficoltà.


Lo store del Citta era aperto e così ho acquistato la polo ufficiale dell'AS Cittadella di color granata in cotone con logo Erreà e del club ricamati - era tutto in promozione visto che dal prossimo campionato verrà cambiato lo stemma societario!


La commessa del negozio ci ha regalato anche 2 cordini porta badge del Citta, veramente molto apprezzati.
Da li siamo andati a bordocampo per riuscire a scorgere Fabregas a fare riscaldamento e li, purtroppo, ci siamo accorti che non era tra gli 11 titolari (solitamente Mister Longo lo fa entrare a partita in corso). Il problema era che, pure tra le riserve, non lo riuscivamo proprio a scorgere!
Sotto le note di Humankind dei Coldplay sono scese in campo le formazioni titolari guidate dall'arbitro dell'incontro, Manganiello.


Questi gli 11 scelti dai Mister Gorini e Longo:
CITTADELLA (4-3-1-2)
Maniero; Salvi, Del Fabro, Pavan, Giraudo; Vita, Branca, Crociata; Antonucci; Ambrosino, Magrassi
PANCHINA Manfrin, Felicioli, Mattioli, Donnarumma, Carriero, Mastrantonio, Danzi, Embalo, Maistrello, Lores Varela
ALLENATORE Gorini
COMO (3-4-1-2)
Gomis; Odenthal, Canestrelli, Binks; Vignali, Arrigoni, Bellemo, Ioannou; Chajia; Cutrone, Gabrielloni
PANCHINA Vigorito, Cagnano, Scaglia, Alex Blanco, Da Cunha, Da Riva, Fàbregas, Faragò, Iovine, Cerri, Mancuso, Parigini
ALLENATORE Longo

La partita è stata il classico incontro di fine stagione con scarse motivazioni e con le polveri abbastanza bagnate, poco incisive le azioni offensive e, soprattutto nel primo tempo, troppo sporadiche.
Ambrosino li davanti si è dannato per gestire palloni difficili, sugli esterni granata bene sia Salvi che Giraudo.
Per il Como invece ottima la prova dell'esterno Ioannou sempre pronto ad innescare davanti l'ex Valencia e Wolverhampton Cutrone.
Le occasioni più ghiotte capitano al Citta nella ripresa quando Maistrello centra il palo in diagonale e Lores Varela, abile a sfruttare un erroraccio della retroguardia comasca, si fa ipnotizzare dall'attento Gomis.


Proprio tra le file degli ospiti, dal mio seggiolino in tribuna, continuavo a fissare la panchina con la speranza (sempre più flebile al passare dei minuti) che potesse entrare Fabregas che, da distante, mi sembrava stesse intensificando il riscaldamento: al momento di indossare la maglia però, il giocatore aveva il 33 quindi, l'avevo confuso con Da Cunha!
E proprio mentre iniziavo a disperare, ecco alzarsi dalla panchina un giocatore con la tuta intera e scaldacollo, fare giusto un paio di corsette avanti e indietro nei pressi della linea di fallo laterale e indossare la mitica maglia con il numero 4: al minuto 73 ha fatto il suo ingresso in campo Cesc Fabregas, sostituendo Chajia.


Il tocco di palla è indubbiamente di un'altra categoria, tanto è vero che il gioco lariano è completamente cambiato dall'ingresso in campo del campione spagnolo. Ha battuto un paio di calci d'angolo sul finale, ha tirato a botta sicura verso la porta di Maniero con il pallone che è uscito di pochi centimetri e ha preso un'ammonizione per proteste. Poco male, è stato un piacere immenso per me vederlo giocare una partita dal vivo.
Nel frattempo, negli ultimi concitati minuti che hanno visto il Como provare a portare a casa l'intera posta in palio, Maniero ha sempre risposto presente e l'arbitro ha sancito la fine dell'incontro! Uno 0-0 poco spettacolare ma che significa per il Cittadella solo una cosa: SALVEZZA e un nuovo anno in serie cadetta.
Da li sono iniziate le feste in campo con tifosi e calciatori a parlare e scherzare insieme, in un terreno di gioco decisamente perfetto.


Ho avuto modo di fare le foto assieme a Del Fabro, difensore del Citta ex Leeds e Kilmarnock, ad Ambrosino, attaccante di proprietà del Napoli e a Giraudo, terzino granata cresciuto nel Torino.
Insomma, decisamente una serata indimenticabile, per la salvezza in primis, e poi per aver avuto modo di vedere Cesc Fabregas, campione che mi ha accompagnato sempre fin dall'adolescenza.

Uomo Partita Myfootballand: Cesc Fabregas (Como Calcio)

sabato 13 maggio 2023

Seguire in Futbol Sudamericano in Italia

Dal viaggio incredibile in Sudamerica che ho potuto fare lo scorso ottobre, mi sono accorto che, tra Brasile ed Argentina, a noi in Europa e, nella fattispecie, in Italia, arriva non molto, sia in termini di merchandise che di info o partite da seguire.
Sicuramente l'amore per il futbol dell'America Latina è una passione di nicchia, non certo diffusa come il mito del British Football, ma nonostante ciò credo che in Italia ci siano parecchie persone innamorate di Boca e River, piuttosto che di Flamengo e Palmeiras.
Io da quando son tornato ho cercato di fare il possibile per tenermi informato e seguire assiduamente la Liga Argentina e il Brasileirao, i campionati più celebri del Sudamerica assieme all'equivalente della nostra Champions League, ovvero la Copa Libertadores.
Ma come fare a seguirli? Fino a poco tempo fa avevo nel cellulare la app di Mola TV, l'iscrizione era gratuita e li si aveva tutto il campionato argentino, quello brasiliano, la Libertadores e pure la Copa Sudamericana: di recente è però stata messa a pagamento, così ho preferito virare sulla app di Sportitalia dove, durante il weekend, sul canale di Solocalcio, è possibile vedere partite sia di Brasile che di Argentina senza costi.


Chiaro, gli orari per vedere questi match non sono comodissimi, pensiamo solo che noi siamo circa 5-6 ore avanti con il fuso e quindi per seguire i big match alla Bombonera ci sarà la necessità di impostare una bella sveglia alle 2 del mattino!
Ne ho già parlato in altri post dei Goal do Fantastico, la trasmissione nella quale i Cavalinhos do Fantastico (cavalli con le divise delle squadre del Brasileirao) esprimono le loro emozioni in base al rendimento del club di appartenenza: queste puntate si possono recuperare integralmente (durano una decina di minuti) direttamente da YouTube.


Sempre su YouTube si possono recuperare tutti gli highlights della Primera Division Argentina, incredibile sentire come esplodano gli stadi ai goal dei beniamini di casa!
Nell'account Instagram della Copa Libertadores invece vengono caricati tutti i goal e le azioni chiave per i match di Coppa, un modo rapido ma estremamente incisivo per appassionarsi a tutti i club che ci giocano, simpatizzando anche per squadre meno blasonate del continente sudamericano.
Per quanto concerne il merch, ho trovato più di qualche venditore spagnolo su Wallapop e su Vinted che importa e commercializza materiale di squadre principalmente argentine.
Di recente mia mamma mi ha regalato un bellissimo pupazzo di un bradipo di nome Cocco della marca Jellycat London, a cui Chiara ha realizzato un bucket hat bianco rosso del CA River Plate, come usano indossare los hinchas de futbol argentinos! Lo tengo sempre vicino per vedere le partite, soprattutto quelle de "El Mas Grande"!


Infine, su Privalia, ho acquistato un bellissimo paio di scarpe della Munich (marchio di scarpe spagnolo specializzato in futbol da sala), il modello è Versus Mundial BR.


Si tratta di una collezione dedicata alle maggiori squadre che hanno preso parte al FIFA World Cup Qatar 2022, io ho deciso di prendere quelle giallo-verdi del Brasile, dato che era da moltissimo che cercavo un paio di scarpe con i colori della Selecao.

domenica 7 maggio 2023

Un libro per la maglia dell'Inter

In occasione dei 115 anni dell'Inter, la stessa società meneghina ha messo in vendita un interessantissimo libro, o tomo, intitolato "Le maglie dell'Inter - Tutte le divise nerazzurre dal 1908 ad oggi", scritto da Francesco Ippolito ed edito da Giunti.
Da subito ha creato molto entusiasmo tra i tifosi interisti (me compreso), tanto da venderne veramente moltissime copie proprio in prossimità dello scorso 8 marzo.
Per il mio compleanno mia mamma me lo ha regalato e devo ammettere che son stato felicissimo di avere tra le mie mani cotanta bellezza: si perchè qui si passano in rassegna veramente tutte le maglie che la Beneamata ha indossato nel corso della sua storia, incluse tutte le varianti - maniche lunghe, corte, divise improvvisate e molto molto altro.


Le maglie riportate nel libro sono dei disegni e non vere e proprie foto, anche perchè il progetto sarebbe stato proibitivo soprattutto per le divise più in la con gli anni.
Un capitolo è dedicato all'evoluzione del logo FCIM, da quello concepito da Muggiani su sfondo oro nel 1908 al più scarno IM nerazzurro dei giorni nostri.
Personalmente ho apprezzato tantissimo la sezione delle patch celebrative e più particolari che l'Inter ha utilizzato durante la sua storia, anche perchè amo collezionarle quando le trovo!
Il fatto di avere a portata tutte le maglie della mia squadra del cuore mi esalta soprattutto perchè mi da la possibilità di pensare a quali pezzi importanti manchino alla mia collezione.
Per il mio compleanno ho comunque ricevuto altri interessantissimi presenti a tinte blu e nere, come ad esempio la tazza dei 115 anni che mi ha regalato mia sorella Titti, comprandola direttamente all'Inter Store a Milano durante una gita fuori porta.


E' molto semplice, bianca con il logo con il biscione nerazzurro, senz'altro un pezzo importante da collezione.
Altro pezzo da collezione è il regalo che mi ha fatto Chiara, ovvero la sciarpa ufficiale della Finale di Champions League a Madrid 2010 tra Inter e Bayern Muenchen.


Si tratta di una sciarpa di lana che veniva venduta proprio a Madrid nei giorni antecedenti la finale del Bernabeu che ha visto uscirne vittoriosa l'Inter di Mourinho e Zanetti, grazie ai due goal indimenticabili del Principe Milito.
La sciarpa era ancora nuova con tanto di cartellino!
A Pasqua infine ho ricevuto ben 2 uova ufficiali dell'Inter, una da parte di mia sorella (nel quale ho trovato un astuccio dell'Inter) e un altro da parte della mamma di Chiara (in cui ho trovato un portachiavi interista).


Un altro compleanno stupendo vissuto a tinte nerazzurre!