sabato 28 agosto 2021

Calcio vintage a Cervia!

Le giornate che ho passato in vacanza a Cervia sono state decisamente un toccasana, troppo bello passeggiare per la spiaggia studiando un pò di calciomercato, perdendosi a vedere partite di Footvolley e Teqball al Fantini Club, decisamente il mio stabilimento preferito nella riviera romagnola.
Proprio qui ho avuto il piacere di incontrare niente meno che Ruggiero Rizzitelli, ex attaccante della Roma che io mi ricordo per il suo passato al Piacenza Calcio: sempre impegnato a giocare a Footvolley assieme ad altri calciatori (tra cui l'ex Milan Massimo Agostini), sono riuscito a fare una foto assieme a lui proprio prima che iniziasse un nuovo set!
Sotto l'ombrellone ho ripensato a quell'incontro e sono andato a leggermi diverse statistiche del centravanti. Chiara mi ha anche preso su eBay una sua card di quando Rizzitelli giocava nell'AS Roma di inizio anni '90, decisamente un pezzo interessante.


Parlando di pezzi interessanti, ogni mercoledì sera d'estate, nel centro storico di Cervia, ci sono i mercatini vintage o di antiquariato che dir si voglia. Sebbene i banchetti non siano moltissimi, tra le tante cose esposte, non è raro trovarsi di fronte delle vere e proprie rarità, oppure qualcosa di davvero interessante a prezzi più che abbordabili!
Per esempio, in un banchetto ho trovato diverse spille calcistiche: una di questa ho dovuto necessariamente prenderla, ovvero quella del logo del Milan assieme alla Coppa Intercontinentale!


In un'altra bancarella invece erano esposti moltissimi gadget e memorabilia principalmente di squadre emiliane.
Qui Chiara mi ha regalato innanzitutto il gagliardetto del Piacenza Football Club 1919 bianco con logo e nome del club ricamati, in sostanza un pezzo che verosimilmente è stato scambiato in una partita durante gli anni d'oro della società piacentina, quando la squadra navigava nelle prestigiose acque della Serie A e Serie B italiana.


Un altro regalo bellissimo sempre della mia ragazza sono state le figurine di Romeo Benetti del Milan e di Pietro Anastasi dell'Inter, entrambe un pò cartonate come si usava negli anni '70, epoca dalla quale vengono appunto queste figu!



Proprio impossibile tornare a casa a mani vuote da questo splendido mercatino, ogni anno mi stupisce per la varietà di cimeli che presenta!

domenica 22 agosto 2021

Un poker per il ritorno al Meazza

A distanza di praticamente 2 anni sono finalmente riuscito a tornare allo Stadio Meazza di Milano a vedermi una partita della mia Inter, seduto su quei seggiolini che tanto ho sognato nei momenti più difficili e che tanto mi sono mancati durante questo lungo periodo.
Dalla piscina del mio hotel a Cervia, avevo letto che San Siro, per la prima partita della nuova stagione contro i grifoni del Genoa, avrebbe aperto l'accesso ai tifosi per il 50% della sua capienza, ciò significava che sarebbero potuti entrare purtroppo meno di 40.000 spettatori: dato che la prelazione è stata data agli ex abbonati e agli Inter Club, ero praticamente certo che non sarei riuscito ad accaparrarmi i biglietti tanto desiderati. 
Invece, ora di martedì mattina, i tagliandi non erano ancora esauriti così, con mio enorme piacere e sorpresa, sono riuscito ad acquistarne ben 4: per me, Chiara, mia sorella e il suo fidanzato. Perfetto, si parte alla volta di Milano!
Sabato 21 agosto, alle 9 di mattina, siamo partiti alla volta della città meneghina, abbiamo parcheggiato come sempre all'ATM Lampugnano e siamo andati a vedere il duomo e le vie dello shopping.
Verso le 4 del pomeriggio invece ci siamo diretti, con la metropolitana dal centro fino a Lampugnano, allo stadio Meazza dove si sarebbe disputata Inter - Genoa, prima partita del campionato di Serie A 2021/'22.
Solo fare il viale alberato che porta a San Siro mi riempiva di felicità, da quanto desideravo farlo, poi vedere questo gigante in mezzo al Piazzale Angelo Moratti davvero mi ha fatto sognare.


Abbiamo fatto il canonico giro per le bancarelle attorno allo stadio, tantissimi i gadget della nuova Inter targata Simone Inzaghi! Chiara mi ha regalato la maglia nera della Curva Nord celebrativa del 19o Scudetto.
Mi piace un sacco anche l'etichetta nerazzurra all'interno del colletto CN 69!


Prima di entrare e prendere posto all'interno del Meazza, sono andato a vedere i murales che erano stati dedicati a Lukaku, dispiace siano stati rovinati e, da interista, dispiace ancora di più per come è andata la storia con l'attaccante belga.


Entrati allo stadio, primo anello laterale arancio, si respirava aria di calcio, eravamo così vicini al campo che si sentiva perfino il profumo dell'erba appena tagliata. Campo in condizioni ottimali, più di 27.000 supporter nerazzurri sugli spalti, Curva Nord presente: insomma tutti gli ingredienti per godersi 90 minuti di grande calcio e di grande Inter!
Mentre i calciatori interisti erano a fare riscaldamento, dei video hanno presentato ai tifosi i nuovi arrivati, tra cui appunto Cordaz, Calhanoglu, Dzeko e Dumfries, inoltre è stata l'occasione per sentire il nuovo inno dell'Inter cantato da Mirko Mengozzi, speaker della squadra di Milano.


Queste dunque le formazioni che sono scese in campo per questa prima giornata di campionato:
INTER (3-5-1-1): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni (39' s.t. Dumfries); Darmian, Barella (32' s.t. Vecino), Brozovic, Calhanoglu (32' s.t. Satriano), Perisic (24' s.t. Dimarco); Sensi (24' s.t. Vidal); Dzeko. A disposizione: Cordaz, Radu, Kolarov, Ranocchia, Agoume, D'Ambrosio, Pinamonti. All.: S. Inzaghi.

GENOA (3-5-2): Sirigu; Vanheusden, Biraschi (1' s.t. Serpe), Criscito; Sturaro (26' s.t. Melegoni), Badelj, Rovella, Hernani (1' s.t. Bianchi), Cambiaso (1' s.t. Sabelli); Pandev, Kallon (9' s.t. Favilli). A disposizione: Marchetti, Masiello, Ekuban, Buksa, Agudelo, Eyango, Portanova. All.: Ballardini.


Prima del calcio d'inizio è stato premiato Barella come miglior centrocampista della stagione 2020/'21, niente meno che dal Capitano storico Javier Zanetti!
Nemmeno il tempo di rendersi conto che una nuova stagione è iniziata che l'Inter, sugli sviluppi di un calcio d'angolo di Calhanoglu, trafigge immediatamente l'incolpevole Sirigu: a mettere il pallone in rete di testa è stato Skriniar, che inizio!


Al 14' sono di nuovo i nerazzurri a passare, questa volte il goal è una prodezza del centrocampista turco Calhanoglu che si inventa un potentissimo tiro angolato da fuori area, il vantaggio interista è raddoppiato.


La partita è un monologo meneghino, a nulla servono le rare sortite di Kallon per i genoani di Ballardini.


Nella ripresa l'Inter archivia la pratica prima con il goal di Vidal su assist di tacco di Barella, quindi con un colpo di testa del neo numero 9 Dzeko su cross di Vidal.


Il 4-0 finale rispecchia alla grande le forze viste in campo e non ammette repliche: il 3-5-2 di Inzaghi gioca molto bene, sia sulle fasce (buone prove sia di Darmian che di Perisic) che a centrocampo (Brozovic e Calha sugli scudi).
La difesa è granitica e davanti Dzeko fa reparto anche da solo! Decisamente buona la prima.


Lasciando San Siro, è d'obbligo voltarsi e vedere questo stadio meraviglioso illuminato, iniziando chiaramente a sognare la successiva partita che si potrà vedere da questi spalti mitici.


La domenica mattina, come da tradizione, sono corso in edicola ad acquistare la Gazzetta dello Sport con, in copertina, proprio la mia Inter e i suoi 4 goal, per iniziare alla grande il 2021/'22!!


Uomo Partita Myfootballand: Milan Skriniar (Inter)

lunedì 16 agosto 2021

Lo stadio dei Leoni di Ravenna

Come lo scorso anno, assieme alla mia ragazza Chiara, abbiamo deciso di trascorrere le vacanze nuovamente a Cervia, nota località balneare romagnola, in provincia di Ravenna: la scelta è stata dettata principalmente dal fatto di non volersi spostare troppo da casa e dal fatto che comunque in questa regione si sta veramente bene, si mangia alla grande e, perchè no, è ben fornita di realtà calcistiche degne di nota!
Questa volta ho fatto in modo deviare il tragitto per andare a visitare lo stadio Bruno Benelli di Ravenna, dove appunto è solito giocare il Ravenna FC 1913, compagine che nell'ultimo campionato ha militato in Serie C ed è retrocessa in D solo dopo aver perso i playout contro il Legnago.
Prima ho fatto uno stop al negozio Sporty Store di Ravenna dove mi era stato detto dalla società romagnola che avrei trovato il merchandise della squadra, tuttavia arrivato li non ho trovato nulla del RFC!
Ho solo visto una bellissima maglia del Ravenna di qualche anno fa (2013 - anno del centenario), un pò nascosta per il vero, autografata da tutti i calciatori del club di quella stagione.


Recuperata la macchina, ci siamo diretti allo stadio, una struttura decisamente grande e imponente se si considera il livello attuale del club romagnolo, attualmente relegato in 4a divisione!


Inaugurato nel 1966 in un'amichevole contro la Juventus (persa per 3-0 dai ravennati), è un'impianto che riesce ad ospitare ben 12.000 tifosi - da queste parti è transitata a fine anni '90 anche la fortissima Lazio di Eriksson, futura formazione campione d'Italia, mentre i giallorossi militavano in Serie B e tra le proprie fila annoveravano niente meno che Sotgia, Murgita, Dell'Anno e Centofanti!


Prima di riprendere la marcia per gli ultimi km che ci avrebbero condotti a Cervia, ci siamo fermati in un bar adiacente allo stadio Benelli: la particolarità di questo posto era la vetrina, tappezzata interamente di adesivi ultras dei leoni bizantini e delle squadre ad essi gemellate! Ho chiesto al proprietario informazioni a riguardo, mi ha risposto che quella vetrina era interamente gestita dagli ultras e che più o meno ad ogni match casalingo non perdevano occasione di attaccare qualche adesivo ravennate.


Vicino alla macchina ho anch'io trovato un adesivo della tifoseria del Ravenna FC un pò staccato, non ho resistito dal recuperarlo per aggiungerlo alla mia collezione di adesivi ultras!


Un inizio di vacanza estiva che decisamente prometteva bene in termini calcistici!!

domenica 8 agosto 2021

L'aquila Olimpia ad Auronzo

Venerdì 23 luglio, dopo mesi di preparativi alla disperata ricerca di una stanza di albergo ad Auronzo, sede del ritiro estivo della S.S. Lazio, sono finalmente riuscito a raggiungere il Cadore assieme a Chiara!
A giocare una parte fondamentale è stata mia mamma, abile a prenotarmi, mentre era li in vacanza, sia la stanza (all'Albergo Ajarnola) che i biglietti per vedere la terza amichevole stagionale che i biancocelesti avrebbero giocato proprio quel venerdì contro la Triestina di Mister Bucchi.


Assieme ai biglietti, sempre mia mamma mi ha regalato un simpaticissimo orsetto portachiavi, Olimpio - in onore della formazione laziale - che mi ha chiaramente tenuto compagnia durante questi due giorni ad Auronzo.
Anche mia sorella mi ha fatto un regalo speciale, il cappellino ufficiale della S.S. Lazio nero ed ispirato chiaramente alla terza divisa 2021/'22 (totalmente nera con bordini bianco azzurri). Il logo nel fronte del cappellino con l'aquila è molto bello e richiama chiaramente quello indossato dai calciatori laziali negli anni '80!


Vedere la cittadina di montagna, famosa per il lago, addobbata con tutte queste bandiere della Lazio e tutti questi fiocchi biancocelesti, faceva veramente una voglia incredibile di raggiungere il campo sportivo Zandegiacomo per vedere da vicino la squadra del neo allenatore Maurizio Sarri muovere i primi passi per l'inizio di questa stagione 2021/'22.
Grazie ai biglietti quindi, ho potuto assistere alla partita Lazio - Triestina, match davvero interessante se si considera la storia dei due club, e ad entrare allo stadio con circa un'ora di anticipo in modo da assistere al riscaldamento della squadra.
C'è stato tempo di vedere velocemente il piccolissimo Lazio Style 1900 Official Store dove veniva venduto tutto il nuovo vestiario laziale e qualche gadget: Chiara mi ha regalato il portachiavi ufficiale classico, con il logo della Lazio biancoazzurro su sfondo dorato! L'ho subito attaccato alle mie chiavi della macchina accanto a quello dell'Inter, dal momento che le due tifoserie sono gemellate.


Con la mia ragazza quindi ci siamo appostati proprio dietro la porta di Thomas Strakosha, portiere albanese, chiamato simpaticamente dai tifosi romani "Er ciancica", per la sua abitudine di masticare il chewing gum durante le partite.


Prima di salire nella tribuna metallica proprio dietro la porta, ho avuto occasione di incontrare e di fare la foto assieme al Presidente della S.S.Lazio Claudio Lotito che, prima del fischio iniziale e durante il riscaldamento, è passato ad incontrare i tifosi in vista dell'inizio di questo nuovo campionato.
Triestina e Lazio in campo quindi, biancocelesti in campo con la nuovissima divisa away, bianca con parte superiore blu navy e dettagli celesti.

Queste le formazioni:
LAZIO (4-3-3): Strakosha; Marusic (46' Lazzari), Luiz Felipe (51' Vavro), Radu (46' Patric), Hysaj (58' Kamenovic); Milinkovic (58' Akpa Akpro), Leiva (58' Escalante), Luis Alberto (46' Cataldi); Felipe Anderson (58' Romero), Muriqi (46' Caicedo), Moro (51' Jony). A disposizione: Reina, Adamonis, Durmisi, Fares, Bertini, Shehu, Maistro, André Anderson, Adekanye. All. Sarri.
TRIESTINA (4-3-3): Offredi (61' Rossi); Struna (46' Rapisarda), Capela (46' Volta, 84' Baldi), Ligi (46' Coppola), Lopez (46' Dubaz, 84' Giannò); Paulinho (46' Giorico), Maracchi (46' Pio Loco, 84' Catania), Rizzo (46' Calvano); Natalucci (61' Petrella), Gomez (46' Di Massimo), Sarno (46' Gatto). A disposizione: Martinez. All. Bucchi.

Nemmeno il tempo di rendersi conto che la partita era iniziata che Luis Alberto di destro beffa l'estremo difensore alabardato con un tiro rasoterra nel palo lontano: è il vantaggio laziale.
Il pallino del gioco era saldamente nei piedi dell'11 sarriano, così al 21', su calcio di punizione battuto magistralmente dal "Mago" Luis Alberto, il "pirata" Muriqi sale in quota e batte di testa per la seconda volta Offredi.


Si va al 38' quando Milinkovic-Savic di fatto chiude la partita con una rasoiata dal limite dell'area e fa 3-0: Lazio che prende il largo quando, a tempo ormai scaduto mette a segno anche il 4o goal con il difensore Radu, di testa e su azione da calcio d'angolo.
La ripresa vede una girandola di cambi, per la Lazio entra anche Luka Romero, neoacquisto argentino classe 2004 che dalle movenze ricorda a tratti Messi (Castroman secondo qualche tifoso in tribuna!).
Il copione non cambia, Sarri studia bene le mosse e la Lazio è padrona e trova la 5a rete su autogoal di Volta di testa.


Da qui alla fine sale in cattedra la Triestina nella persona di Di Massimo che, nel finale, sigla una strepitosa doppietta fissando il punteggio finale sul 5-2.
Terminato il match, tutti i giocatori sono tornati negli spogliatoi salvo il Capitano Danilo Cataldi, n. 32 della S.S. Lazio che si è intrattenuto, dapprima con i giornalisti di Sportitalia, emittente che ha trasmesso la partita in televisione, quindi con tutti i tifosi.


Chiara è stata abilissima a farmi firmare un bigliettino, così mi ha aiutato ad aggiungere anche la firma di Cataldi nella mia collezione di autografi di calciatori!


Contentissimo di questa meravigliosa giornata, assieme a Chiara ci siamo goduti un'ottima cena in un agriturismo della zona, il Bombassei.
Il giorno seguente, l'obiettivo principale era quello di fare la foto assieme all'aquila Olimpia: a metà mattina è arrivata assieme al suo falconiere, così abbiamo avuto modo di farci diverse foto assieme, decisamente una meravigliosa esperienza assieme a quello che è di fatto il simbolo della squadra della Capitale.


A distanza di un anno e mezzo sono tornato allo stadio a vedere una partita ed è stato bellissimo: vedere tanti campioni di Serie A, molti goal e un discreto tifo sugli spalti mi ha fatto veramente sognare.
La Lazio di Sarri ha senz'altro lavoro da fare per apprendere tutte le filosofie del nuovo tecnico, tuttavia grazie all'ottima rosa che vede tra le proprie file calciatori del calibro di Luis Alberto, Milinkovic e Felipe Anderson, sicuramente è una squadra che proverà a dire la sua nella prossima stagione.


Uomo Partita Myfootballand: Luis Alberto (S.S. Lazio)