lunedì 28 dicembre 2015

Natale a tutto calcio

Credo che mai un Natale possa essere stato più calcistico di questo, ho ricevuto un sacco di bellissimi regali e onestamente farei fatica a sceglierne uno in particolare.
Già mi sono affezionato a tutte le cose che ho ricevuto, volevo fare però, in questo post, una breve carrellata con tutti i presenti, una specie di Xmas footbal haul!
Mia mamma mi ha regalato il Dvd di Zanetti Story, in sostanza il cofanetto consiste in 2 Dvd, uno con il film che avevo già visto al cinema (cliccate QUI per la recensione) e l'altro con contenuti speciali tra cui i goal del capitano nerazzurro, il momento dell'infortunio a Palermo e la riabilitazione ed interviste a Fiorello, Baggio, Mourinho (imperdibile) e all'amico Ivan Cordoba.


Da Antonio, cugino di mia mamma ho ricevuto un fantastico librone della Gazzetta dello Sport che raccoglie tutte le prime pagine più significative della storia della rosea, vero che parla di un pò tutti gli sport, ma è vero che il calcio italiano ha regalato prime pagine strepitose, vedi la vittoria dei mondiali 2006, oppure la conquista del triplete da parte dell'Inter.. decisamente interessantissimo!!


Con Andrea, un mio amico, ci siamo divertiti un sacco il 25 dicembre: lui con la maglia bianconera di Morata, io con quella nerazzurra di Palacio, abbiamo improvvisato a Fifa 16 un fantastico derby d'Italia Juventus-Inter!! Non ci siamo fermati qui, il tutto è proseguito con El Clasico Barcelona-Real Madrid, per poi finire con la sfida tra Manchester City e Chelsea.
Io gli ho regalato l'album Calciatori Panini mentre lui il polsino dell'Ajax AFC proveniente direttamente dall'Amsterdam Arena!!


Chiara mi ha letteralmente sommerso di cose calcistiche che sinceramente non so dove sia andata a pescare!! Sono una più particolare dell'altra, una più speciale dell'altra!!
Iniziamo con la maglia Adidas di Leo Messi: adoro il logo ufficiale del giocatore argentino, la maglia è in cotone e mi ha detto che proviene da Pro Direct Soccer, sito inglese che vende materiale calcistico.


Per ogni Messi regalato c'è un Cristiano Ronaldo che non sta a guardare: il secondo regalo della mia ragazza è stato un paio di slip della linea CR7 Underwear con un motivo veramente figo. Inutile dire che era da un bel pò che avevo in mente di prendere qualcosa di questa linea di Cristiano Ronaldo.


Ispirandosi alla pubblicità natalizia di Fifa 15 (dello scorso anno quindi), Chiara mi ha cucito un Gingerbreadman (che ha chiamato Ambri), con sciarpa e bottoni nerazzurri dell'Inter, a differenza di quelli della pubblicità che supportavano Messi con i colori blaugrana del Barcelona.


Il regalo di Chiara aperto per ultimo è stato forse quello che mi ha colpito di più: il portafoglio retro del Manchester City FC. Intanto fuori presenta il logo vecchio della squadra pressato sulla pelle. Dentro è veramente fantastico con ritagli di giornali, foto di giocatori anni '70, vecchi match programmes di partite e cartelli di Maine Road, ex stadio dei citizens.


La nonna di Chiara, quasi da tradizione, mi ha regalato il calendario dell'Inter che già fa bella mostra di se in camera in attesa che arrivi gennaio e si inizi ad usarlo. In particolare quest'anno, per ogni mese, ci sono dei giocatori nerazzurri e, per ognuno, una breve descrizione.


Ho ricevuto altri regali calcistici, ad esempio mia mamma ha provveduto a prendere un megapacco di figurine Calciatori Panini, ho però altre cose che presenterò singolarmente in altri post..
Buone Feste da MyFootbalLand!!

sabato 19 dicembre 2015

Calciatori Panini 2015-'16

Puntuale come ogni anno nel mese di dicembre c'è l'uscita dell'album di figurine Calciatori Panini.
E come ogni anno io faccio il count down manco fosse l'avvento per arrivare a Natale, fatto sta che appena lo si può trovare in edicola io mi ci fiondo e lo prendo.
È stato così anche per questa edizione, Calciatori Panini 2015-'16, solo che stavolta ho sbancato decisamente l'edicola (ok, per i miei standard!!).
Innanzi tutto ho preso lo starter pack che comprende l'album e 24 figurine per iniziare la raccolta.


L'album ha una copertina argentata e, attorno alla celeberrima immagine del calciatore, ci sono le bandiere delle 20 squadre di serie A, il tutto rigorosamente in rilievo.
Dentro è organizzato in maniera leggermente diversa dagli altri anni, per esempio le squadre della massima serie hanno a disposizione una pagina dove ci sono le carriere, i recordmen e l'allenatore  (quest'anno con tanto di carriera!!).
Nelle altre pagine spazio ai calciatori dunque, ottimizzando gli spazi per la prima volta ce ne sono ben 22 per rosa!!
Per la serie B è cambiato meno, se non la grandezza delle figurine, leggermente più grandi.
Parlando di figurine, ci sono stati dei notevoli passo avanti! Per ogni formazione di serie A ci sono le maglie e questa volta invece che in raso sono in PVC!


Ad essere in raso sono i loghi delle società, per giunta collocati nel petto delle varie maglie.


Direi una trovata geniale, la caccia a queste figurine speciali è ufficialmente iniziata.
Per i calciatori invece è indicato se sono esordienti, il loro piede preferito, le vittorie di coppe o campionati nazionali e, mediante una stellina sopra la bandiera della propria nazionalità, anche il fatto di fare o meno parte della nazionale del proprio paese d'origine.


All'interno di ogni bustina c'è un foglietto con un codice che permette di votare in internet al sito della Panini il proprio calciatore preferito: facendolo si ha anche la possibilità di partecipare ad un concorso dove si possono vincere anche palloni ufficiali della Serie A Tim.


Altra cosa che mi ha veramente esaltato sono le figurine con le mascotte delle varie squadre disegnate proprio dai tifosi nelle ultime pagine della raccolta, in qualche modo riporta ai vecchi album dove veniva data molta importanza ai simboli cittadini.


Quando sono andato a prendere album e figurine l'edicolante aveva appena aperto la scatola delle bustine e ha trovato una bellissima cartolina con raffigurate le copertine di alcune edizioni passate dell'album e me l'ha prontamente regalata.


L'attesa è stata lunga ma anche questa volta ne è proprio valsa la pena!!

domenica 13 dicembre 2015

I preferiti di Novembre

Ho parlato spesso di acquisti a tema calcistico che ho fatto sporadicamente, questa però vuole essere una specie di rubrica che parla di cose che si trovano in giro che abbiano come filo conduttore il calcio. Ecco che allora possiamo imbatterci in maglie, programmi televisivi, Dvd e libri oppure tweet.
Chiara mi ha fatto presente che alcuni blog fanno una lista di preferiti, di cose interessanti, per ogni mese dell'anno: non so se riuscirò ad avere questa costanza ma di proviamo! Ecco le mie 4 preferenze del mese di Novembre.
1) Sciarpa dell'Espanyol. Arianna, una mia collega, è stata di recente a Barcellona, al suo ritorno mi ha portato una borsetta con dentro la sciarpa della squadra catalana. Direi un eccellente pezzo per la mia collezione, soprattutto perché è di una squadra minore al contrario del famosissimo Barça.


2) Cards Champions League. Anche quest'anno Match Attax ha prodotto le carte dei giocatori che partecipano all'attuale edizione della Champions, io non ho resistito e con 1€ ho preso una bustina in edicola. Son stato particolarmente fortunato a trovare, tra gli altri, il bomber del PSG Edinson Cavani!!


3) Maglia Subbuteo. Per il mio onomastico mia mamma mi ha regalato questa maglia del Subbuteo. Le vendono da OVS e, a quanto ho visto, ce ne sono di due tipi. Questa era la più particolare, mi piace moltissimo che abbia come sfondo la Union Jack!! Non poteva mancare l'omino in primo piano..


4) Cappello Babbo Inter. Si perché il tifo non conosce ne stagione ne festività! Tornato a casa da lavoro una sera mia mamma mi ha fatto trovare questo cappello di Babbo Natale con all'interno un sacco di cioccolatini nerazzurri. Inutile dire che ce l'avrò in testa per tutte le festività natalizie!!


Prossimo appuntamento con i preferiti del mese di Dicembre!!

sabato 5 dicembre 2015

Di Natale a Udine

Lo scorso venerdì ho deciso con Chiara che saremo andati in gita a San Daniele del Friuli per assaggiare la specialità locale, il prosciutto. Dati che il paesino è veramente piccolo e che fare un viaggio del genere solo per pranzare e tornare a casa era abbastanza un'esagerazione, di comune accordo abbiamo pensato di prolungare l'uscita con un bel giretto a Udine.
Qui c'ero stato solo in un paio di occasioni, mai a visitare il centro. In particolare ricordo il Trofeo Birra Moretti del 1998, con Udinese, Inter e Juventus allo stadio Friuli: quella è stata anche la prima volta che ho visto dal vivo l'Inter, come dimenticare Zamorano in quell'occasione?!
Fatto sta che, prima tappa dopo aver mangiato in una bellissima osteria è stato proprio lo stadio Friuli! Anzi, il nuovo stadio Friuli di Udine. Si perché di recente sono stato svolti pregevoli lavori per adeguare questo impianto alle più moderne strutture calcistiche con risultati, a mio modo di vedere, parecchio buoni!


Non sono riuscito a vedere benissimo la parte nuova, comunque da fuori qualcosa si è scorto.
Fuori lo store stava per aprire e fuori c'era già parecchia gente in attesa di comprare i biglietti per la partita Udinese-Inter. 


Sono entrato a vedere il negozio ma sinceramente la prima impressione è stata tutt'altro che positiva: probabilmente un po' di ordine avrebbe giovato. Già comunque avere un negozio fuori dallo stadio è un passo avanti per il nostro calcio!!
Un po' delusi siamo andati in centro a Udine e qui si la musica è cambiata!! In via Portanuova c'è un altro store della squadra bianconera friulana, questo veramente curato.


In vetrina c'era uno stupendo albero di Natale con i colori della squadra, quindi maglie e sciarpe legate con fiocchi dorati che risaltavano il clima natalizio.


Dentro invece le maglie da gara erano esposte alla grande, assieme ovviamente a pantaloncini, felpe ed altri gadget.


Ho chiesto alla signora se ci fosse qualcosa della stagione passata da gara, purtroppo non era rimasto molto se non una maglia bianca a maniche lunghe. Di per se era pure bella, unico appunto che devo dare ad HS, sponsor tecnico della società bianconera, è che il logo sulle maglie è termo-applicato e questo, a mio parere, fa perdere di valore l'intera divisa!
Alla fine Chiara mi ha regalato due cose veramente belle: innanzitutto la sciarpa dell'Udinese in lana, quindi il magnete di Totò Di Natale, capitano bianconero e bomber assoluto della squadra!!



Ancora una volta devo dire che la commessa è stata impeccabile, oltre ad averci mostrato un sacco di articoli dello store, mentre stavamo andando via dal negozio ci ha detto che verso maggio sarebbero stati messi in vendita maglie e pantaloncini utilizzati dalla squadra in questa stagione.. e chissà che entro maggio non prenda di nuovo la macchina per cercare magari i pantaloncini firmati da Widmer o Hertaux!!
In centro a Udine si vede che la gente è molto legata all'Udinese, in un bar del centro ho visto appese le maglie bianconere di Benatia e Di Natale, presumibilmente ospiti del locale, poi ho fotografato una gigantografia di Totò proprio fuori di una banca!!


Mi è piaciuto moltissimo questo giro per le vie di Udine alla ricerca di scoprire qualcosa di più riguardo questa società che, nel corso degli anni, ha saputo fare grandissime cose come ad esempio giocarsi la Champions League.

sabato 28 novembre 2015

Inghilterra, patria delle maglie da calcio

Mai in nessun posto ho visto tanta passione per possedere la maglia da calcio della propria squadra o di una squadra di cui si ha simpatia. In Inghilterra il business legato a questa tipologia di prodotto è veramente a livello assurdi, per un appassionato come me posso dire che tutto ciò appare come un vero e proprio paradiso!
Ci sono innumerevoli negozi di sport che vendono kit calcistici ufficiali ad ogni prezzo: si perché in terra d'Albione se una maglia non viene venduta, la stagione dopo viene riproposta ad un prezzo bassissimo!!
Avendone avuto la possibilità ne avrei comprate a vagonate, tuttavia non posso certo dire di essere tornato a mani vuote!! In particolare, una delle mie maglie preferite mi è stata regalata da Chiara per il Natale 2013 che abbiamo vissuto a Manchester: quella del Blackburn Rovers FC.


L'avevo avvistata da tempo da Sports Direct all'Arndale Shopping Centre, me ne ero subito innamorato, prima di tutto perchè è firmata Umbro, quindi perchè è priva di sponsor tecnico e infine, che belli i colori dei Rovers con quella rosa rossa sul petto!! Ricordo ancora la felicità dopo aver aperto quel pacchetto.
Un'altra maglia, o per meglio dire, formato di maglia che mi è stata regalata sempre da Chiara a Manchester è il deodorante per auto con le sembianze della divisa away nera del Manchester City con inserti dorati!! Il bello è che vendevano anche la home e andavano a dir poco a ruba nello store dei citizens.


Ultima tipologia di kit inglese è stato il primo regalo che Chiara mi ha fatto durante il nostro primo viaggio assieme a Londra: eravamo da Hamley's, il più grande negozio di giocattoli inglese, quando ci siamo imbattuti in un bellissimo stand di Build a Bear dove erano vendute le maglie delle squadre più importanti della Premier League!! Alla fine sono uscito con la divisa completa dell'Arsenal 2009/'10!!


Avrei un sacco di storie legate alle maglie da calcio inglesi, senza dubbio durante il prossimo viaggio provvederò ad ampliare la collezione di maglie britanniche.

sabato 21 novembre 2015

Storie Mondiali di Federico Buffa

Circa un paio di settimane fa ero a passeggiare in centro a Padova, come di consueto sono stato in una delle mie librerie preferite a vedere che non fosse uscito qualcosa di interessante.
Tra i vari libri che da tempo seguivo, uno ha attirato la mia attenzione: Storie Mondiali di Federico Buffa.
Appena l'ho visto ho deciso di prenderlo, era da quasi un anno che lo volevo e finalmente ho avuto occasione di leggerlo.


Devo ammettere che quando l'avvocato aveva raccontato ai telespettatori di Sky queste 10 storie, che in realtà sono veri e propri romanzi quando escono dalla sua bocca, io me le ero perse. L'unica puntata che ho visto, e che probabilmente non c'entra molto con la serie, è stato il documentario che ha girato assieme a Lele Adani girando per gli stadi in Brasile.
Ma questo è un altro discorso: storie mondiali infatti parla delle vicende più curiose nel periodo dei mondiali in un dato paese: ero interessato in particolare a 3 mondiali, 2 dei quali li ho già letti: questi sono il Maracanaço, quello inglese del 1966 e, inevitabilmente per motivi anagrafici, Germania 2006.
Come dicevo, i primi 2 li ho già letti, decisamente meravigliose le storie di quel magico torneo sudamericano dove l'Uruguay ha zittito un Brasile super sicuro di sé della vittoria finale. Vogliamo quindi parlare di Pickles, il cane che ha ritrovato la Coppa Rimet da solo? Basta leggere "Football comes back", capitolo dedicato alla vittoria inglese.
Buffa tocca veramente tutti i temi e le curiosità più interessanti, contestualizzando sempre i racconti, sia dal punto di vista sportivo che dal punto di vista storico e questo rende il libro davvero completo.
Su YouTube ho trovato tutte le puntate di Storie Mondiali, avendo letto il libro riesco a cogliere ancora più particolari di queste uniche rassegne iridate.
Consiglio assolutamente la lettura di questo ennesimo capolavoro di Federico Buffa.

sabato 14 novembre 2015

Cercando Ujpest FC

Budapest è una città piena di squadre che hanno segnato la storia del calcio europeo, fino agli anni '60-'70 si era soliti trovare Honvèd, Ferencvaros e Ujpest FC alle fasi finali delle più grandi manifestazioni europee.
Questo post è dedicato alla società che ha sede a nord della capitale ungherese, la formazione in maglia a strisce verticali lilla e bianche: l'Ujpest FC.
Non che ci sia molto da dire, non sono riuscito a visitarne lo stadio, ne a reperire grosse cose in giro per la città, tuttavia i colori mi hanno molto incuriosito e, a quel punto, ho iniziato a cercare qualsiasi cosa parlasse dei Lilàk (così vengono chiamati in magiaro i giocatori).
Con 20 titoli nazionali, questa società è la terza più titolata d'Ungheria, in particolare è una delle 3 che può vantare la seconda stella al petto, assieme a MTK Budapest e Ferencvarosi Torna Club.
Nel negozio Hungarian Football Shop Chiara mi ha regalato la maglia dell'Ujpest FC, ovviamente quella home, veramente molto bella sia per i colori, sia per l'assenza di sponsor. Un'altra cosa che adoro di questa maglia è il logo ricamato, curato alla grande!!


Inutile dire che la sera, al ritorno in hotel, era la prima cosa che indossavo.
In un negozio di giocattoli poi ho trovato un qualcosa di veramente simile al Subbuteo o, ancor meglio, al calcio dei bottoni brasiliano: si chiama Gombfoci Csapat e, in sostanza, consiste in un barattolo pieno di pedine con le foto dei giocatori di una squadra (chiaramente con Chiara abbiamo preso l'Ujpest FC) che calciano una pallina.


Pur non essendo la mia squadra preferita in Ungheria, l'Ujpest FC mi ha comunque interessato molto, spero ricapiterà l'occasione di approfondire qualche conoscenza su questa storica realta del calcio magiaro.

sabato 7 novembre 2015

Fifa 16 e gli spacchettamenti!

Ormai da un paio di mesi è uscito Fifa 16, per la prima volta nella storia ho deciso di comprare il mio videogioco preferito all'uscita, senza aspettare un giorno in più per godermi appieno le sue potenzialità. Senza contare che finalmente quest'anno in copertina hanno messo un giocatore dell'Inter, Maurito Icardi!!


Avendo seguito in diretta streaming la presentazione del gioco mi sono completamente convinto valesse la pena prenderlo immediatamente.
L'acquisto l'ho fatto su Amazon, li ci sono sempre offerte molto interessanti e anche questa volta ho visto che c'era la possibilità di prendere il gioco con una custodia in acciaio con serigrafato MESSI 10, oltre ad un'immagine dell'attaccante del Barcelona e alla sua firma.


Quando è arrivato non stavo nella pelle, ho iniziato immediatamente a giocarci pur non avendo aggiornato le rose!! Il primo derby di Milano giocato, che ho anche caricato sul canale YouTube, è finito con un pirotecnico 2-2, tanto mi è bastato a capire l'imprevedibilità di questo Fifa che ricalca moltissimo il calcio vero.
Ho presto creato una squadra Fifa Ultimate Team, l'ho chiamata Stinkybear FC e da subito ho cercato di spacchettare qualche giocatore raro! Bello cercare le diverse forme dei Futhead!! Per ora ho trovato Henrik Larsson leggenda  (anche se solo in prestito). È veramente fortissimo..


Ho pure iniziato qualche torneo per guadagnare credito, senza dubbio i giocatori che hanno fatto la differenza sono stati, oltre a Larsson, anche Griezmann e Mirko Antenucci, attaccante ora in forza al Leeds United!!


Avendo poco tempo non ho ancora provato la modalità Draft, i più appassionati sapranno che con Draft è possibile creare una squadra partendo da 5 giocatori che propone Fifa per ciascun ruolo e molto spesso vengono fuori degli squadroni stellari!!
La modalità che utilizzo di più è calcio d'inizio, mi piace giocare con un po' tutte le squadre, anche a seconda dei viaggi o giri che devo fare. Ad esempio, dovendo andare a Budapest, molto spesso ho fatto qualche partita tra nazionali prendendo l'Ungheria. Mi son pure fatto una cultura imparando un notevole numero di giocatori, tra cui Dzsudzsak il mio preferito!


Con Halloween Fifa 16 ha fatto un regalo ai giocatori, ogni sera, in prossimità del 31 ottobre, attraverso la app Fifa Companion ho ricevuto un pacchetto bronzo, un pacchetto argento e 1000 crediti. 
In questi pacchetti ho trovato l'attuale divisa da trasferta della mia squadra, quella del Derry City FC, formazione irlandese che in trasferta gioca in giallo.


In un pacchetto speciale ho trovato, in prestito, Lewandowski del Bayern Munchen raro e con overall 87!! Decisamente fortissimo..


La scalata verso la Divisione 1 è appena incominciata, speriamo presto di arrivare in alto ma soprattutto di trovare giocatori rari!!

sabato 31 ottobre 2015

Aranycsapat, la squadra di Puskas

Era il 1954 e la nazionale di calcio ungherese toccava il livello più alto della sua storia, una squadra strepitosa, capace di imprese impossibili, dei ragazzi provenienti da uno stato provato da due sconfitte alle mondiali ma che nonostante tutto ai son ripresi la rivincita nel mondo del pallone rotondo. Il 1954, finale dei mondiali persa con la Germania, segna una svolta per la nazionale di calcio magiara, finisce l'epoca d'oro, inizia quella dell'anonimato, da quel momento non ci sono più stato acuti, solo qualche piccola soddisfazione.  Ma tant'è, l'importante sono i fatti antecedenti quel 1954.
Non posso nascondere che uno dei gradi obiettivi che avevo prima di partire per Budapest era quello di ricercare quanto più possibile qualcosa che riconducesse al capitano di quella squadra d'oro, Aranycsapat (come effettivamente è stata rinominata), uno che per intenderci ha segnato più di 1000 goal in carriera, Ferenc Puskas.


La ricerca non poteva che cominciare alla fermata del metro budapestino "Ferenc Puskas Stadion", dove giace il Nepstadion, storico impianto dove fino a qualche tempo fa ci giocava la MLSZ (Magyar Labdarúgó Szövetség) e ora abbandona a se stesso in attesa che i lavori possano in qualche modo accelerare e che quindi venga nuovamente reso agibile. Per ora sembra proprio un gigante che dorme.
Ebbene, alla fermata ci si trova davanti ad una vetrina e la foto di Puskas è riconoscibilissima, sembra veramente tutto dedicato a lui da quelle parti, salvo poi constatare oblio totale quando si chiede di poter visitare lo stadio. Le risposte sono "è chiuso", "puoi vederlo da lontano", nessuno che ha ben chiaro come raggiungere questo storico campo da gioco.


È stata una cosa molto deludente, per fortuna, di mia iniziativa, sono riuscito ad avvicinarmi e a scattare qualche foto. Dall'esterno si vede anche qualcosa delle seggioline dentro e vengono i brividi a pensare cosa dovesse esser stato giocarci li negli anni '50, vedere Puskas segnare, esultare.


Qui l'Ungheria ha battuto 7-1 l'Inghilterra, gli inventori del gioco del calcio. E non c'è stata partita quella volta, troppo forti i magiari.


Il Nepstadion lo ho visto da distante, mi è veramente dispiaciuto non essere potuto entrare ma pazienza!
Di quella fortissima Ungheria è rimasto molto anche ai giorni nostri, lo dimostra per esempio che in un negozio di souvenir Chiara mi ha regalato un cioccolatino buonissimo al rum confezionato con un calciatore di quella squadra e con riportato il risultato 6:3, altra storica vittoria contro l'Inghilterra.


Non solo questo chiaramente, sparsi per la città non è difficile imbattersi su muri decorati con immagini di quella memorabile partita, ci sono poi bar e statue a testimoniare ancora una volta che qui il calcio si sente eccome e che quella non è stata una semplice partita, è stata LA partita.
In un negozio di souvenir ho comprato il libro di Ferenc Puskas, una bellissima raccolta, in lingua inglese, di tutte le sue gesta attraverso immagini esclusive, dalla sua giovinezza fino alla vecchiaia, passando inevitabilmente per l'Aranycsapat, i fasti della sua Honved, il trasferimento al Real Madrid, senza tralasciare la sua vita privata.


La MLSZ ai giorni nostri non è certamente squadra che può intimorire le grandi del panorama mondiale, i campioni di oggi sono il capitano Dzsudzsak, Daniel Bode e Zoltan Gera, forse sconosciuti ai più ma comunque calciatori di sostanza.
Mentre sono stato in Ungheria si giocava una partita chiave per le qualificazioni ad Euro 2016, Ungheria-Isole Far Oer, vinta dalla formazione magiara per 2-1, risultato importantissimo che ha consentito ai padroni di casa di guadagnare il terzo posto nel girone accedendo così ai playoff.


Durante il tour in Groupama Arena ho trovato match program, biglietto e formazioni ufficiali di questa partita, decisamente un bel ricordo nonostante non abbia potuto assistere dal vivo alla partita ma soltanto in TV!!


Mi auguro veramente di trovare la nazionale di calcio ungherese ai prossimi europei in Francia, potrebbe essere una bella spinta per far crescere questo calcio e farlo finalmente riavvicinare un minimo ai fasti degli anni '50.

domenica 25 ottobre 2015

Ferencvaros - Groupama Aréna Tour

Il sabato della mia settimana a Budapest è stato veramente speciale, era da tempo che desideravo fare il tour completo di uno stadio e fino ad allora non c'ero mai riuscito. Vuoi per la mancanza di tempo, vuoi per i prezzi esorbitanti mi son sempre limitato ad osservarli da fuori o al massimo a vedere una partita.
Questa volta però mi sono informato in anticipo e, visto che lo stadio più vicino al centro di Budapest è quello del Ferencvarosi Torna Club, una delle società più titolate in Ungheria, ho deciso di scrivere una mail alla ricerca di informazioni per un'eventuale visita e puntualissima è arrivata la risposta del club con molti dettagli a riguardo.
Quel sabato dunque, presa la metro M3 fermata Nepliget, mi son ritrovato davanti la meraviglio e nuovissima Groupama Aréna, stadio del Ferencvaros!!


Finito di costruire nel 2014 è senza ombra di dubbio una delle strutture calcistiche più all'avanguardia dell'intero paese, con anche la possibilità di essere illuminata all'esterno solitamente in verde, colore della squadra di casa.
La prima cosa che colpisce una volta usciti dalla metro è l'aquila, simbolo del Ferencvaros, ali spiegate e artigli su un pallone d'epoca che riporta il logo del FTC.


Da li si passa per la biglietteria, ho chiesto dove fosse possibile fare i biglietti per il tour dello stadio e mi è stata indicata l'entrata principale,  raggiungibile passando di fronte al negozio ufficiale (Fradi Bolt) e al bistrò della squadra.
Da non dimenticare anche la bellissima statua fuori dell'entrata, raffigurante Florian Albert,una delle leggende calcistiche del Ferencvaros e vincitore del pallone d'oro 1967.


Una volta aperte le porte ho fatto i biglietti in modo da poter iniziare il mio primo tour di stadi.



La guida ci ha subito portati all'ultimo piano, quello delle Skybox, aree riservate alle aziende che possono garantirsi questo spazio per ospitare i propri clienti durante i match casalinghi dei Fradi!! Tutto veramente molto lussuoso e accogliente, le seggioline in particolare erano comodissime.

Considerando che il gruppo del tour era composto da tutti ungheresi, la guida parlava esclusivamente il magiaro, fortunatamente al termine di ogni presentazione si fermava a spiegare qualcosa anche in inglese.
Tornando alle Skybox, fuori di ciascuna stanza c'erano delle foto con i giocatori più importanti della storia del FTC con alcune delle loro frasi scritte proprio sotto l'immagine.


Seconda tappa è stata la stanza vip, quella in cui i tifosi della tribuna centrale possono godersi la partita usufruendo anche di tutti i comfort che questo posto ha da offrire!! Non a caso qui si possono addirittura organizzare ricevimenti di matrimonio!!
Siamo pure usciti verso la tribuna stampa che era ancora piena di appunti, programmo, biglietti e caffè di giornalisti che due sere prima hanno seguito la partita della nazionale ungherese contro quella delle Far Oer. Io ho raccolto il programma della partita e il foglio delle formazioni ufficiali mentre Chiara è riuscita a trovare un biglietto!!
Ma da questo momento le cose si son fatte serie, il posto seguente che ci è stato presentato è stata la stanza delle conferenze stampa. Immancabile la foto con il cartellone del Ferencvaros e di tutti i suoi sponsor!! 


Oltre allo spazio per i giornalisti che intendono far domande sono state anche allestite postazioni pc per gli addetti stampa.


Siamo stati portati poi negli spogliatoi dei biancoverdi, una stanza molto grande con con un armadietto per ogni componente della prima squadra, ognuno personalizzato con il numero di maglia. I più riconoscibili ovviamente per me erano quelli di Gera (n. 20) e di Bode (n.13), il capitano dei Fradi!


Per terra il pavimento era un po' attaccaticcio, probabilmente dopo i festeggiamenti per il terzo posto nel girone di qualificazione della MLSZ era stato versato qualcosa.
Ai muri c'era ancora qualche schema disegnato e ovviamente il logo del Ferencvaros era ripreso un po' ovunque!!


Dallo spogliatoio si accede direttamente alla warm up room dove i calciatori possono fare stretching, dei passaggi e qualche corsetta prima di entrare in campo.


Campo che abbiamo visto subito dopo. L'impatto è straordinario, non mi era mai successo di entrare al centro di un campo del genere dopo aver percorso il sottopassaggio. 


L'erba non era delle più verdi che avessi mai visto ma era molto curata e faceva moltissima voglia entrare in campo e fare un paio di palleggi!
La prima cosa che ho fatto è però stata fondarmi in panchina, veramente morbidissima e comodissima, sarebbe stato da star seduti almeno un'ora!! La guida ci ha spiegato che d'inverno le panchine vengono anche scaldate da sotto: non deve essere semplice col freddo entrare a pochi minuti dalla fine vista la comodità!!


Per terra c'erano diversi pezzetti di scotch per i calzettoni che i giocatori ungheresi avevano lasciato il giovedì prima, non ho resistito e ne ho raccolto un pezzettino per ricordo.


Ultime curiosità, ultimi sguardi e ultime foto al campo prima di rientrare nello stadio per proseguire con la visita del museo del Ferencvaros.


Anche qui si è manifestato il problema della lingua, tutte le didascalie erano in ungherese e non avremmo più avuto la guida. Quest'ultimo, dispiaciuto per la situazione, ha iniziato a cercare un rimedio e, ricordandosi della app Fradi Muzeum, mi ha consigliato di scaricarla. In pratica, attraverso il bluetooth, la app sa esattamente dove ci si trova e per ogni bacheca da informazioni molto interessanti e nella lingua richiesta, compreso l'italiano.


Per quanto riguarda il museo mi son piaciute diverse cose, soprattutto il materiale riguardante le avventure in Coppa dei Campioni dove il FTC ha giocato e talvolta vinto con formazioni del calibro di Manchester United, Juventus, Ajax e Liverpool.
Una cosa che mi è piaciuta molto è stata l'esposizione dei diversi kit nel corso degli anni, tutti rigorosamente a strisce verticali bianco verdi ad eccezione delle stagioni in cui sotto il comunismo la squadra ha dovuto cambiare nome in Kinizsi e divisa: completamente bianca con scritta rossa.


Il tour era praticamente finito e abbiamo speso un po' di tempo al Fradi Bolt alla ricerca di un ricordino. Non trovando maglie o pantaloncini a prezzi abbordabili ho deciso di prendere una cover per il mio smartphone con raffigurante il logo della squadra.


Chiara invece mi ha regalato la moneta sempre con il logo della formazione calcistica del Ferencvaros (con le 2 stelle, frutto dei 28 campionati di calcio ungheresi vinti!!).


Non posso che essere super soddisfatto di questa fantastica esperienza, una volta usciti mi son mangiato un cioccolatino al rum di Fradi, quale modo migliore per concludere la mattinata?!