domenica 27 agosto 2023

Inter - Monza, chi ben comincia!

Come è ormai consuetudine, anche questo ultimo sabato di ferie sono stato a San Siro assieme a Chiara, mia sorella Titti e suo compagno Enrico per vedere il debutto dell'Inter di Inzaghi per questa nuova ed importantissima stagione 2023/'24!


Prendere i biglietti è stato un vero patimento, con il sito interista in tilt dai primi minuti di messa in vendita, per non parlare del traffico per raggiungere il Meazza: a causa di questo è saltato l'usuale giretto per le bancarelle attorno allo stadio, sono solamente riuscito a procurarmi per la collezione la sciarpa del match, Inter - Monza, valida per la prima giornata di Serie A.


Arrivati sugli spalti da subito il pubblico ha iniziato ad assiepare i vari settori, incredibile il colpo d'occhio per una partita del genere.
Sono riuscito a seguire molto bene il riscaldamento, soprattutto quello del neo capitano Lautaro Martinez, vero leader della squadra nerazzurra.


Curva Nord in sciopero per i primi 15 minuti, evidentemente il costo elevato dei tagliandi per assistere alla partita contro il Monza non sono andati molto giù. In ogni caso, passato il quarto d'ora, il tifo organizzato interista ha fatto cori per ogni singolo giocatore della squadra di Milano.
Queste le formazioni che sono scese in campo che, prima di iniziare il match, hanno osservato un minuto di silenzio per la scomparsa di Carletto Mazzone, da sempre uno dei miei allenatori preferiti:
Inter (3-5-2): Sommer; Darmian (dal 38’ s.t. Bisseck), de Vrij, Bastoni; Dumfries (dal 21’ s.t. Cuadrado), Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco (dal 21’ s.t. Carlos Augusto); Thuram (dal 21’ s.t. Arnautovic), Lautaro (dal 34’ s.t. Frattesi). All. Inzaghi.

Monza 3-4-2-1: Di Gregorio; D’Ambrosio (dal 25’ s.t. Pedro Pereira), Pablo Marí, Caldirola; Ciurria, Gagliardini (dal 25’ s.t. Machin), Pessina, Kyriakopoulos (dal 41’ s.t. V. Carboni); Colpani (dal 15’ s.t. Birindelli), Caprari; Maric (dal 15’ s.t. Mota). All. Palladino


L'Inter parte subito in quarta, dopo appena 5 minuti è Mkhitaryan a mandare alto da posizione molto ravvicinata.
La gara a dire il vero si sblocca dopo ulteriori 2 minuti di gioco quando Dumfries mette al centro dell'area rasoterra un pallone delizioso dove Lautaro si fionda e porta in vantaggio l'Inter, un goal da vero rapinatore d'area per il Toro argentino.
Le azioni si susseguono, l'11 di Inzaghi ha il pallino del gioco, il Monza va di ripartenze ma raramente si fa pericolosa dalle parti di Sommer.
Da segnalare un paio di ottime ripartenze di Thuram, già in forma, forse solo un pò lontano dalla porta avversaria.
Nella ripresa spazio anche ai nuovi Cuadrado, Carlos Augusto e Arnautovic - sul finale minuti anche per il difensore tedesco Bissek e a Frattesi.


Arnautovic è subito in clima partita, tacchi, sponde, è tutto uno! Al 31esimo della ripresa sfugge alla difesa brianzola e mette in mezzo un assist perfetto ancora per Lautaro che chiude definitivamente la partita.


Risultato sul 2-0 e 3 punti archiviati per i nerazzurri che sono corsi a festeggiare questa importante vittoria sotto al Curva Nord come da tradizione. 


Finita la partita sono stato ad aspettare fuori i calciatori, ho avuto modo di vedere Petagna del Monza e fare una foto (molto sfocata) con Stefan De Vrij e con Jack Stabile, difensore interista classe 2005, a detta di tutti grande promessa del calcio - all'esordio in amichevole con l'Inter ha pure segnato un goal.
Stanco ma felice per il risultato sono tornato a casa assieme alla compagnia, un'altra gita a San Siro terminata con una favolosa vittoria.
La domenica sveglia presto in modo da andare subito in edicola ad acquistare la Gazzetta, anche questa volta con Lauti giustamente in copertina!


Uomo Partita Myfootballand: Lautaro Martinez (Inter)

venerdì 18 agosto 2023

I preferiti di Marzo, Aprile, Maggio e Giugno

Era da un pò che non mi ritrovavo a scrivere un post sui preferiti, va detto che in questi primi mesi del 2023 ho fatto tantissime esperienze, una più interessante dell'altra, tralasciando un pò questa rubrica.
Devo ammettere che però sono sempre alla ricerca di cose calcistiche particolari e anche i regali non sono mancati. Ecco quindi una carrellata di preferiti dei mesi passati!

1) Maglia Jordan x PSG. Per il nostro primo anniversario di matrimonio, Chiara mi ha regalato una bellissima maglia di cotone del marchio Jordan in collaborazione con Paris Saint Germain. Era un bel pò che l'avevo addocchiata, sicuramente è un feat tra basket e calcio che io amo molto, anche perchè ero un fan di Michael Jordan ai tempi dei Chicago Bulls, allo stesso tempo il PSG è una squadra che ho supportato dagli anni delle superiori: la scorsa stagione poi c'erano assieme sia Messi che Neymar Jr, due dei miei calciatori preferiti di tutti i tempi. La t-shirt è molto comoda e ha pure una patch che evidenza questa partnership che dovrebbe riproporsi anche nella stagione 2023/'24.


2) Piccola Enciclopedia dello Sport. Al mercatino di Villa Roberti a Brugine, ho trovato in una bancarella una serie importante di piccoli volumi chiamati "Piccola Enciclopedia dello Sport" editi da Carusi Editore nel 1963. Visto il costo irrisorio ne ho acquistati 2: il primo è dedicato a Mariolino Corso, esterno sinistro della Grande Inter di Helenio Herrera. Il secondo è invece dedicato a Pelé, calciatore brasiliano di Santos e Selecao Brasileira, da molti considerato il più grande calciatore di tutti i tempi. All'interno ci sono 64 pagine, con la storia dei campioni o delle squadre a cui è intitolato il libretto e pure moltissime foto d'epoca.


3) DVD Goal!. Anche in questo caso è un acquisto che ho fatto in Villa Roberti al mercatino, è il DVD di uno dei film che ha caratterizzato i miei anni delle superiori, ovvero Goal! - uscito nel 2005. E' la storia di un giovane ragazzo messicano, Santiago Munez, che tenta di approdare nel mondo del calcio dei grandi e, grazie all'aiuto della nonna e di un osservatore inglese, riesce ad entrare nella prima squadra del Newcastle United FC! L'avrò visto decine di volte, finalmente ora ho anche il DVD da tenere in collezione.


4) Pappagallo Churrasco. E' un simpaticissimo pupazzo di Ara Macao, un pappagallo che vive in Sud America tra Brasile, Colombia e Venezuela, è un regalo di mia sorella Titti. C'è una storia simpatica legata a questa specie di pappagallo nel calcio: il portiere Tino Lettieri, italiano naturalizzato canadese, era un grande appassionato di questi pennuti tanto che in campo, nelle partite del campionato statunitense NASL con i Minnesota Strikers tra le altre, portava con se un pupazzo di Ara - facendo ammattire i tifosi avversari.
Di recente Chiara gli ha realizzato una bellissima sciarpa della squadra di calcio brasiliana Vasco da Gama, con tanto di croce patente rossa e la dicitura CRVG!


sabato 12 agosto 2023

I primi 50 anni del Citta

Per festeggiare i primi 50 anni di storia di Associazione Sportiva Cittadella, la società granata ha organizzato in Palazzo Pretorio, proprio in centro città, una mostra decisamente bella e ideale per ripercorrere passo passo i vari passaggi che la hanno resa una delle realtà calcistiche venete (e italiane) più incredibili e di successo.
L'esposizione, aperta dal 14 Luglio al 14 Settembre 2023, è stata presentata dalla società già lo scorso luglio in occasione di una partita di vecchie glorie che hanno scritto pagine indelebili in quel dello Stadio Piercesare Tombolato.
Non potendo essere presente alla presentazione, ho rimediato nella prima settimana di ferie così, assieme a Chiara e mia mamma, ci siamo recati a Cittadella e siamo entrati nel Palazzo Pretorio.
Subito si possono recuperare il depliant esplicativo della mostra e un poster con la grafica che è riproposta online e anche nella mostra: si tratta di un calciatore stilizzato con addosso un completo granata come i colori sociali del "Citta", sul pantaloncino il numero 73 (anno di fondazione societario) e sullo sfondo è riportato in bianco il numero 50 - ovvero quello dell'anniversario celebrato.


Si inizia con una carrellata di trofei vinti dall'A.S. Cittadella, a partire dalle Coppe della Lega Pro, per poi finire con le diverse Coppe Disciplina messe in bacheca dai granata. Il tutto esposto sopra una vecchia panca dello stadio anni '70-'80.


Grande merito dei successi ottenuti dai padovani è dovuto all'imprenditore locale Angelo Gabrielli che, grazie al supporto delle aziende da lui controllate, è riuscito a far crescere questo sodalizio fino a portarlo fino alle porte della Serie A: in una delle prime sale c'è esposto il manoscritto del Presidente, datato Giugno 1973, nel quale viene messo nero su bianco l'atto di fondazione del Citta, dalla fusione di U.S. Cittadellese e A.C. Olympia.


I primi anni sono all'insegna del calcio dilettantistico, culminato però con la vittoria della Coppa Italia di categoria nel campionato 1979/'80! Di questi anni sono esposti un pallone, una maglia bianca con bordi granata e un particolarissimo stemma societario - oltre ad un paio di gagliardetti dell'epoca.


Le maglie in lanetta vanno via via ad estinguersi, lasciando spazio alle prime divise in poliestere che segnato la fine degli anni '80. E' proprio ora che i granata si affacciano per la prima volta al calcio professionistico: a termine della stagione 1988/'89 la squadra è finalmente in Serie C2 dopo aver vinto il Campionato Interregionale.


Nel 1984 poi è stata giocata un'amichevole internazionale di assoluto valore, contro gli inglesi dell'Aston Villa FC vincitori della Coppa delle Coppe 1983! Partita disputata al "Tombolato" e della quale è stato conservato un incredibile locandina dell'evento.


Nella stessa stanza era esposto anche un completo decisamente stupendo ed inedito: il Citta con una maglia in lanetta a strisce verticali bianco e granata maniche e colletto interamente granata, logo NR del produttore ricamato sulla sinistra e logo del club ricamato a destra. Manica lunga d'ordinanza per quell'epoca, decisamente una divisa favolosa.


Dal 2000 in poi l'ascesa vera e propria del Cittadella grazie a Glerean, Maran, Foscarini e Venturato, allenatori che hanno saputo portare il club a combattere per raggiungere posti ai playoff addirittura in Serie B! Questo è, tra l'altro, il Citta che ho avuto modo di vivere da quando ero ragazzino e mio papà mi portava a vederlo dapprima all'Euganeo di Padova, quindi al Tombolato.
Sono presentate alcune delle maglie anni '90 ed altre degli anni 2000, i guantoni della bandiera e storico portiere Andrea Pierobon, ed il pallone della prima promozione in B.


Il settore giovanile occupa un'altra stanza del Palazzo, è da sempre fiore all'occhiello di questa realtà, avendo cresciuto diversi giovani campioni. Senz'altro i valori di condivisione, rispetto, inclusione, collaborazione, sacrificio e motivazione hanno aiutato nell'impresa di plasmare giovani calciatori.
E come poi non coinvolgere i tifosi e ultras che, da 50 anni a questa parte sono stati vicino alla squadra in casa ed in trasferta? Biglietti, portachiavi, adesivi, striscioni, sciarpe ed altro ancora, tutto a tinte granata, è esposto in quella che di fatto è l'ultima sala dell'esposizione.


Che dire, una mostra davvero bella e allestita con l'amore che la famiglia Gabrielli nutre nei confronti di questa piccola ma grande realtà calcistica in Veneto.
Seguire questa squadra da sicuramente molte soddisfazioni, tanti auguri allora magico Citta!!

martedì 8 agosto 2023

Il Calcio delle Superiori

I mistici anni di scuole superiori sono stati calcisticamente incredibili.
Li ho vissuti alla grande al mio liceo, assieme a tanti amici che condividevano la mia grande passione, con alcuni dei quali sono stato anche compagno di squadra prima alla Piovese e poi alla Legnarese, due squadre della provincia di Padova.
Un recente messaggio di Ale, grande compagno di banco e di mille partite, che mi ha avvisato di aver incontrato Capitan Soriano del Bologna FC, mi ha ricordato di quanto in quegli anni la passione fosse galoppante.
Non c'erano i social, ma noi con Football Manager volavamo alla grande con la fantasia.
Per bluetooth ci inviavamo video di Ronaldinho, il nostro grande idolo, attaccante del Barcellona che di tanto in tanto vedevamo su canale 5 il mercoledì sera quando affrontava una squadra italiana.
E che spettacolo quando un sabato sono andato in centro a Padova, in Prato della Valle, ad acquistare ben 2 maglie del talento brasiliano che gestiva il 10 in Blaugrana.


Da allora con Ale facevamo educazione fisica con la camiseta del Barça, il pomeriggio invece con la casacca biancorossa della Piovese ci divertivamo ad oltranza.
Con altri amici interisti poi andavo al Meazza, indimenticabile quella volta che abbiamo assistito ad Inter Palermo 2-2 nella stagione 2006/'07, noi in terza superiore e l'Inter di Mancini era pronta a vincere un grandissimo Scudetto.
In quel caso io ho preso la maglia di Zanetti, mio amico Sam quella di Stankovic e la mia amica Stefania quella di Materazzi: che spettacolo il ritorno in pullman con l'Inter Club, tutti e 3 in maglia interista.


Erano anche gli anni dei campioni di provincia come Chevanton a Lecce, Hubner a Piacenza, Di Natale a Empoli e all'Udinese e tantissimi altri.
All'epoca (come ora) sono sempre stato invasato con calamite e miniature dei calciatori, quante me ne hanno prese mia mamma e i miei nonni.


Tra Figo dell'Inter, Dida e Gattuso del Milan, Fiore della Fiorentina, avevo una bella compagnia mentre studiavo nel mio letto in cameretta.