domenica 27 maggio 2018

FA Cup - Chelsea vs Manchester United

Quasi per caso mi son ritrovato in Inghilterra proprio il weekend del Royal Wedding e della finale di FA Cup!!
Chi ben conosce il calcio d'oltremanica, saprà senza dubbio che la Coppa inglese è per molti tifosi addirittura più importante della stessa Premier League.
Competizione calcistica più antica del mondo, quest'anno, a contendersela nella spettacolare cornice del Wembley Stadium, c'erano il Chelsea di Antonio Conte ed il Manchester United di José Mourinho.
Già dalla mattina ho iniziato a vedere in giro per Manchester ragazzi con le maglie rosse, da subito ho percepito il clima della finale.
Addirittura il giorno prima, al National Football Museum, era già tutto allestito per l'evento.


Alle 5 e un quarto, ora del calcio d'inizio, i pub erano tutti stracolmi!!
Purtroppo non è passato molto prima che Hazard dal dischetto, su fallo di Jones, placasse gli animi dei sostenitori mancuniani portando i londinesi sull'1 a 0.
Il Chelsea si è aggiudicato il match e la Coppa, mi è dispiaciuto moltissimo non vedere festeggiare i Red Devils in piazza al rientro da Londra.
Dal canto mio sono riuscito a vedere solo la parte finale della partita nella mia stanza al Travelodge, giusto il tempo di vedere il forcing Red prima del triplice fischio.


Il giorno dopo, allo store dell'Adidas in centro, ho trovato tutto l'abbigliamento del Manchester United in sconto. 


Ho deciso di acquistare la maglia prepartita della squadra di Mourinho, mi è piaciuta molto da subito con la doppia manica e quelle due tonalità di grigio. Anche il logo è davvero bello, grigio e rosso.


Chiara invece ha preso il Sun e mi ha regalato l'inserto relativo alla finale di FA Cup, decisamente un bellissimo ricordo dell'evento.


Adoro vivere così da vicino questi eventi, il sogno è sempre quello di viverli in prima persona, magari da quei gloriosi spalti del Wembley Stadium!!

domenica 20 maggio 2018

Back to the B, un grande Padova

Domenica 6 maggio mi sembrava giusto onorare il grandissimo campionato del Calcio Padova culminato con una storica promozione in Serie B dopo appena 4 anni di purgatorio.
Si perché non va dimenticato che nel 2014 per i patavini era stato dichiarato il fallimento, solo con gran determinazione e forza di volontà sono riusciti a togliersi dalle sabbie mobili della serie D per andarsi a giocare questa storica promozione in cadetteria. Il tutto sotto la cura e la passione della famiglia Bonetto che ha saputo tener duro quando ce n'era bisogno e ora raccoglie i meritati frutti.
Comunque avevo in mente da tempo di andare all'Euganeo e vedermi un match dei biancoscudati, l'occasione è arrivata con Padova - Gubbio, ultima giornata del campionato di Lega Pro.
Come al solito ho acquistato i biglietti on-line, questa volta a prezzi veramente ridotti per cercare di riempire lo stadio e festeggiare alla grande la squadra.


E di fatto son riusciti a riempire l'Euganeo, già a ora di pranzo erano stati venduti quasi tutti i tagliandi per la partita, il che ha fatto si che partissi con Chiara alla volta dello stadio verso le 3 e mezza.
L'aria di festa pervadeva l'atmosfera, era da tantissimo che non vedevo una folla simile per una partita dei Biancoscudati, incredibile anche vedere così tante bancarelle che vendevano materiale della squadra.
Per questa partita abbiamo deciso di stare in Tribuna Est, incredibilmente era stato allestito pure li uno store ufficiale del Calcio Padova e son riuscito ad acquistare una delle 120 sciarpe in edizione limitata con lo slogan #BACKTOTHEB. 


Penso che un pò tutto il merchandise di questa promozione sia andato decisamente a ruba, le maglie ad esempio sono state esaurite dopo alcune ore dalla messa in vendita!
Sul fronte gara invece il campo si presentava in perfette condizioni, unica pecca le righe che non si distinguevano molto bene.
Spalti esauriti in ogni settore, lo stesso non si può dire per quello degli ospiti, da Gubbio si son presentati in 12 con la speranza di rimanere in Lega Pro al termine della partita.
Prima del fischio iniziale è stato premiato Mazzocco, centrocampista patavino, per le 100 presenze in casacca bianca.


Queste le formazioni che sono scese in campo:

PADOVA: Bindi, Contessa, Serena, Trevisan, Pulzetti, Candido, Pinzi, Cappelletti, Belingheri, Capello, Salviato. In Panchina: Merelli, Burigana, Zambataro, Fabris, Russo, Ravanelli, Marcandella, Bellemo, Cisco, Zivkov, Piovanello, Lanini. Allenatore: Bisoli

GUBBIO: Battaiola, Malaccari, Valagussa, Marchi, Casiraghi, Fontanesi, Pedrelli, Piccinni, Bergamini, Kalombo, Burzigotti. In Panchina: De Vincenzi, Lo Porto, Giacomarro, Dierna, Ciccone, Paolelli, Bazzoffia, Jallow, Sampietro. Allenatore: Sandreani

Del match in se non c'è molto da dire, il caldo del pomeriggio e soprattutto il clima festoso hanno tenuto basso il ritmo di gioco.
Nonostante tutto il Padova ha trovato un bellissimo goal su un'imbucata di Candido per la punta Capello che, con estrema freddezza, infila la rete umbra per il goal che varrà l'1-0 finale.


Il Gubbio ci proverà soprattutto nel finale, trovando un palo ma non il pareggio.
Poco male dal momento che i rossoblu sono comunque riusciti a centrare un'insperata salvezza: a questo punto sono iniziati i festeggiamenti da una parte e dall'altra!
E' stato allestito un palco a centrocampo dove Capitan Pulzetti del Padova ha sollevato la coppa di Lega Pro sotto ovviamente l'ovazione dei migliaia di tifosi biancoscudati.


Dopo di che la squadra è venuta a festeggiare sotto la Tribuna Fattori e la Est, un vero e proprio spettacolo per una data da segnare nel calendario di ogni padovano!!


Ora non ci resta che aspettare con ansia il nuovo campionato di Serie B! Forza Padova!!

Uomo Partita MyFootbalLand: Alessandro Capello (Padova)

domenica 13 maggio 2018

L'Inter di Bersellini si racconta

Sono stato informato da mia sorella Titti che venerdì 4 maggio si sarebbe tenuta la presentazione di un libro legato all'Inter a Cittadella.
Devo essere sincero, io di "L'Inter ha le ali", questo il titolo del volume, non avevo ancora sentito parlare.
Mi sono un po' informato sulla locandina dell'evento ed ho scoperto che avrebbero presenziato alla serata alcune delle leggende nerazzurre degli anni '70 e '80.
Inutile dire che la curiosità e l'interesse sono cresciuti a dismisura,  così ho deciso di partecipare alla presentazione presso Villa Rina assieme a Chiara.
In sostanza il libro è stato scritto a più mani ed è una raccolta di ricordi dell'Inter di Eugenio Bersellini, capace di vincere il 12o scudetto della storia della società meneghina.
Per questo motivo a Cittadella sarebbero stati presenti le seguenti leggende interiste: Alessandro Scanziani, Carlo Muraro, Graziano Bini (capitano di quell'Inter), Giampiero Marini e Giancarlo Pasinato, oltre al curatore del libro Andrea Mercurio.


La serata è iniziata puntuale: da subito gestita magistralmente da Mercurio, per prima cosa è stato spiegato che l'idea di raccontarsi è partita con un iniziale rifiuto di Muraro di scrivere una propria autobiografia e dal concomitante ritrovo del gruppo anche e soprattutto grazie a Pasinato e Scanziani.
L'obiettivo non era tanto quello di scrivere riguardo partite epiche, tattiche e goal, quanto raccontare aneddoti divertenti legati ai momenti condivisi dai ragazzi in quelle stagioni in cui il calcio non era propriamente quello di oggi.
Ecco che allora Capitan Bini, detto "Bino", doveva farsi non poco coraggio per far valere i diritti della sua squadra di fronte al presidente Ivanoe Fraizzoli, senza contare i confronti con il sergente di ferro Bersellini! Davvero divertente sentire la storia della trasferta di Coppa in Norvegia dove, a -25 gradi quando il Mister ha comunque proibito di indossare la tuta sotto la divisa per non apparire deboli di fronte agli avversari nordici!!
Marini invece ha riportato le preoccupazioni di Fraizzoli nei suoi confronti in quanto era rimasto l'unico a 26 anni a non essersi sposato. All'epoca i giocatori avevano famiglia molto giovani!!
Muraro d'altro canto ha avuto qualche problemino di condotta, molto spesso per la leggerezza con cui affrontava le situazioni: esilarante la convocazione da parte della Curia di Milano per redarguirlo per un presunto flirt con una showgirl!
Ma molti sono stati gli spunti simpatici e davvero divertenti, il tempo è davvero volato.
Chiara mi ha regalato il libro, la copertina è originale con quella 500 nerazzurra con le ali a riprendere il titolo.


Alla fine ampio spazio per farsi autografare il volume dai protagonisti ed autori interisti.


Sicuramente una serata speciale e organizzata benissimo: ha aiutato a sfondare la barriera tra tifosi e giocatori!!

domenica 6 maggio 2018

Il Workers' Stadium di Pechino

La sera del mio primo venerdì cinese ero a Pechino, sapevo da tempo che era in programma il match di Chinese Super League tra Beijing Guoan e Tianjin Teda.
A dire il vero questo è un vero e proprio derby, le due tifoserie faticano a sopportarsi e le squadre sono costantemente in lizza per un posto di medio-alta classifica.
L'idea iniziale era quella di andare a vedere la partita appena dopo un incontro con dei fornitori, tuttavia, causa traffico nella capitale, con il mio collega Alewssandro siamo arrivati in hotel parecchio tardi.
Non ci siamo persi d'animo e abbiamo preso il primo taxi utile, direzione Workers' Stadium, casa del Guoan!!


Arrivati nei pressi abbiamo provato ad avvicinarci il più possibile alla struttura, c'erano molte luci verdi attorno (colori sociali della squadra di casa) e qualche bagarino che vendeva gli ultimi biglietti.
Visto il gelo abbiamo deciso di stare fuori e goderci un po' di atmosfera di calcio cinese prima di tornare in centro a Wangfujing a cenare!!
Fortunatamente ho anche trovato una bancarella dove ho potuto acquistare un po' di materiale del Beijing Guoan.
Innanzi tutto la maglia, semplice e griffata Nike, interamente verde con dettagli di colore giallo che rimandano ai colori sociali della squadra di Pechino.


Poi la sciarpa di lana con il logo del Guoan alle estremità e una scritta in cinese (particolarità che rende la sciarpa unica nella mia collezione!!).
Infine un nastro verde con il logo del Beijing Guoan stampato in giallo che mi è stato regalato dai ragazzi della bancarella!!
Fatta qualche foto di rito, abbiamo preso un taxi e siamo tornati nel centro di Pechino a mangiarci un'ottima anatra alla pechinese, specialità locale davvero squisita.
Per la cronaca il risultato finale del match è stato: Beijing Guoan - Tianjin Teda 1-1, con entrambe le reti siglate nella prima frazione di gioco.


Per il prossimo viaggio in Cina mi piacerebbe proprio vedere una partita di CSL, un campionato veramente in crescita e pieno di stelle.