sabato 30 dicembre 2023

Dai Lupi a Cittadella

Lo scorso maggio, in occasione del matrimonio di un carissimo amico, ho conosciuto un ragazzo, Francesco, che viene da Cosenza - grande appassionato di sport e calcio in particolare, ovviamente tifoso della squadra della sua città, ovvero il Cosenza Calcio.
Sabato 9 dicembre è andata in scena la 16 giornata del campionato di Serie B e, a Cittadella, è arrivato proprio il Cosenza allenato da Mister Caserta.


Mi sembrava l'occasione ideale per rincontrare Francesco così, dopo esserci messi d'accordo, ci siamo incontrati allo Stadio Tombolato per vedere il match tra i granata di Mister Gorini e i Lupi della Sila.
Giornata veramente splendida, il sole ha accompagnato il riscaldamento delle due squadre: per una volta mi son concentrato più su quella ospite, ero veramente curioso di vedere l'atteggiamento dei rossoblu, reduci da 2 sconfitte consecutive.


Di diverso morale i padovani, che venivano da ben 4 vittorie di fila ed erano intenzionati anche in questa partita a portare a casa l'intera posta in palio.
Alle 14 in punto sono scese in campo le formazioni titolari di Cittadella e Cosenza, i primi nella classica divisa granata con bordi dorati, i secondi con la maglia away bianca con dettagli rossoblu.
Questi gli 11 che si sarebbero dati battaglia nel terreno di gioco:
CITTADELLA (4-3-1-2). Kastrati; Salvi-Pavan-Negro-Carissoni; Vita-Branca-Carriero; Cassano; Pandolfi-Pittarello. Allenatore: Edoardo Gorini. A disposizione: Rizza, Giraudo, Frare, Angeli, Kornvig, Danzi, Mastrantonio, Saggionetto, Tessiore, Magrassi, Maistrello, Maniero.
COSENZA (4-2-3-1). Micai; Martino-Venturi-Meroni-D'Orazio; Zuccon-Praszelik; Marras-Tutino-Mazzocchi; Forte. Allenatore: Fabio Caserta. A disposizione: Rispoli, Fontanarosa, Sgarbi, La Vardera, Cimino, Voca, Florenzi, Crespi, Zilli, Marson, Lai.


Le prime occasioni sono del Cosenza che, prima con Forte, poi con Capitan D'Orazio, impegnano Kastrati con tiri dalla distanza.
La partita però prende subito una piega al 12' del primo tempo quando, atterrato sui 30 metri Cassano, Alessio Vita si incarica della battuta del calcio di punizione: il tiro supera la barriera e si insacca proprio alla destra dell'estremo difensore cosentino, portando in vantaggio il Citta.


Ancora Vita sfiora il raddoppio, secondo goal che comunque arriva su azione di calcio d'angolo quando, dalla destra, parte il cross a centro area che trova posizionato molto bene Salvi; il difensore granata gira sul secondo palo di testa e porta a 2 le reti di vantaggio del Cittadella.


Tra i silani, Tutino e Mazzocchi si fanno pericolosi ma trovano sempre Kastrati in grande forma a dire loro di no!
Anche il Citta avrebbe l'occasione per chiudere il sipario, prima con Carriero, poi con Maistrello, tuttavia i guantoni di Micai limitano il passivo rossoblu.
La gara quindi termina con il punteggio di 2-0 per il Cittadella, dopo un pomeriggio veramente splendido e una partita avvincente.
Bellissima anche la curva ospite, vedere tutto questo seguito per una squadra che viene da così distante è veramente apprezzabile.


Uomo Partita Myfootballand: Alessio Vita (Cittadella)

mercoledì 27 dicembre 2023

Un onomastico a stelle e strice

Il recente onomastico che ho festeggiato con la mia famiglia è stato molto influenzato dal viaggio negli Stati Uniti dello scorso ottobre, da li infatti la grande passione nata per tutti gli sport USA è decisamente aumentata e molti dei regali che ho ricevuto riflettono questo stupendo mondo.
Per prima cosa Chiara mi ha regalato da Primark una t-shirt nera dell'Inter Miami CF, la squadra fondata da Beckham nel 2020 che vanta tra i giocatori in rosa niente meno che Leo Messi.


La maglietta riporta il logo dei fenicotteri rosa a formare una M sia lato cuore che in grande sulla schiena, sulla manica invece è stampato il simbolo della MLS, il campionato a stelle e strisce di calcio, o soccer che dir si voglia.
Un altro presente molto molto apprezzato è stato un paio di calzini del brand Scrimmage che raffigurano Dennis Rodman con la maglia bianca dei Chicago Bulls.


Mi sono piaciuto immediatamente appena li ho visti in un negozio nel centro di Sottomarina, così li ho ricevuti proprio il giorno del mio onomastico.
Mia sorella invece mi ha fatto un regalo del tutto inaspettato ma che ho apprezzato veramente tantissimo: è riuscita a trovare la mascotte della squadra di Hockey sul ghiaccio dei Boston Bruins, Blades, versione Funko Pop, un orso veramente simpaticissimo e protagonista di un sacco di pubblicità legate al club di hockey.


Avendolo preso da Prato, il venditore aveva perso, causa alluvione, gran parte delle scatole dei vari Funko, così lo ha inviato senza e, sinceramente, penso che avendolo preso ugualmente sia stata una cosa molto bella da parte di mia sorella!
Adoro il mondo delle mascotte negli USA, sicuramente tra tutti i vari campionati, questa è una delle mie preferite in assoluto.
Un ultimo regalo che ho ricevuto da Chiara, non legato però al mio onomastico - diciamo estemporaneo, sono stati due omini simili ai Lego, rispettivamente di Pelé con la maglia della Selecao Brasileira de Futebol, e di un giocatore di NFL dei Cincinnati Bengals, vestito di tutto punto da football americano.


Li ho messi immediatamente in esposizione, a me piacciono veramente un sacco anche per come son definiti.
Finalmente ho anche un omino raffigurante Pelé, sicuramente uno dei calciatori che più ho amato in assoluto.

sabato 16 dicembre 2023

Monza - Juve, ospite dei Bagai

Per la 14esima giornata del campionato di Serie A 2023/'24, sono stato stato invitato a vedere, assieme al mio collega Fabio, l'anticipo di venerdì 1 dicembre AC Monza contro Juventus allo U-Power Stadium nella città brianzola.
Solo una volta nella storia avevo avuto modo di vivere l'esperienza dell'hospitality, questa sarebbe stata la seconda ma mai mi era successo nel massimo campionato e, per di più, in una partita tanto importante.
Monza che occupava il nono posto in classifica, Juve il secondo, dopo un incredibile filotto di partite senza sconfitte.
Verso le 4 del pomeriggio abbiamo intrapreso il viaggio verso la Brianza, dopo circa un paio di ore e mezza abbiamo raggiunto il Parcheggio Azzurro e ci siamo avvicinati allo stadio che, già prima delle 7, era illuminato e pronto ad accogliere il sold out di tifosi che avrebbero assistito a questo anticipo.


Prima di entrare, stop obbligatorio al baracchino della squadra biancorossa per acquistare un pò di merch: come prima cosa, la sciarpa in raso dell'AC Monza, molto classica, colori bianco rossi come tradizione e logo alle estremità tipico della società brianzola.


Poi, dato che impazzisco per gli orsetti con i colori delle squadre che vado a visitare, ho preso anche quello vestito con la maglia dell'AC Monza, è molto semplice con lo stemma della corona ferrea e la spada al centro della pancia. L'ho chiamato McKennie per il calciatore statunitense della Juve, in modo che avesse qualcosa di entrambi i club che sarebbero scesi in campo.


Ci siamo diretti quindi verso la tribuna Gold settore N, come recitavano i nostri biglietti. Qui prontamente ci sono stati forniti i braccialetti neri per accedere al Lounge Autodromo, dove era possibile entrare e prendere da mangiare e bere. In particolare ci sono stati offerti subito gnocchetti al ragù di fassona, focaccia e molte altre cose salate molto sfiziose; a fine primo tempo invece abbiamo mangiato un'ottima pizza e dei dolci.


La vista del campo era decisamente splendida, terreno in perfette condizioni, se non che il meteo prevedeva parecchia pioggia dopo il calcio d'inizio!
Nel frattempo le squadre sono scese in campo per il riscaldamento, prima i 3 portieri bianconeri, quindi tutti gli altri protagonisti di questa gara.


Queste le formazioni che sono scese in campo allo U-Power Stadium:
Monza (3-4-2-1): Di Gregorio; D'Ambrosio, Pablo Marì (21' st A. Carboni), Caldirola; Birindelli (1' st Colombo), Pessina, Gagliardini, Kyriakopoulos (21' st Pedro Pereira); Machin (1' st Mota), Colpani (30' st V. Carboni); Ciurria.
A disp.: Lamanna, Sorrentino, Gori, Donati, Bettella, Cittadini, Akpa Akpro, F. Carboni, Bondo, Maric. All.: Palladino
Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Alex Sandro; Cambiaso (41' st Locatelli), McKennie, Nicolussi Caviglia (25' st Danilo), Rabiot, Kostic; Vlahovic (25' st Milik), Chiesa (30' st Kean).
A disp.: Pinsoglio, Perin, Huijsen, Rugani, Miretti, Nonge, Yildiz, Iling-Junior. All.: Allegri


Partita che entra nel vivo praticamente subito, all'8' minuto un lancio perfetto in area di Kostic che pesca ottimamente Cambiaso, l'esterno bianconero è però trattenuto dal greco Kyriakopoulos: per l'arbitro della serata Fabbri non ci sono dubbi, è immediatamente calcio di rigore!
Si incarica della battuta Vlahovic, tuttavia il serbo si fa ipnotizzare da un reattivo Di Gregorio che sventa la massima punizione con un doppio intervento!


Dal calcio d'angolo che ne deriva, la mette in mezzo Nicolussi Caviglia che trova l'implacabile inzuccata di Rabiot, capitano della squadra di Allegri. Il francese svetta su Gagliardini e trafigge il Monza per il vantaggio bianconero.


Pochissime le occasioni da entrambe le parti, Di Gregorio controlla mentre l'attacco brianzolo risulta sterile senza un centravanti di ruolo; ci provano Gatti per la Juventus e D'Ambrosio per il Monza, tuttavia il risultato rimane quello di 0-1 per la formazione di Torino.
Al 21' del secondo tempo entra in campo l'argentino scuola Inter Valentin Carboni, inizia a puntare la difesa juventina e a gettare panico sull'11 di Allegri: da una sua sortita offensiva ne scaturisce un pallone centrale che, non toccato da nessun giocatore, va ad insaccarsi alle spalle di Szczesny al 92', in pieno recupero.


Parte la canzone di Cochi e Renato "E la vita, la vita", tipica di questa zona d'Italia, la curva monzese può festeggiare!
Peccato che letteralmente l'azione successiva, Rabiot riesce a mettere nel dischetto del rigore rasoterra un pallone perfetto che Gatti, pur sbagliando la prima conclusione, riesce a ribadire in goal al secondo tentativo, regalando di fatto alla Juventus il definitivo 1-2!
Valentin Carboni da fuori prova il tiro impossibile, ci va vicinissimo ma ormai la gara è agli archivi, il Monza vede svanire quel punto che probabilmente avrebbe meritato, proprio al 94'!


Gatti viene intervistato da Dazn finito il match e noi ci possiamo avviare alla macchina per tornare a casa.

Uomo Partita Myfootballand: Valentin Carboni (Monza)

sabato 9 dicembre 2023

Hockey ad Asiago prima del Derby d'Italia

Nell'off-topic di questa settimana, sono stato assieme a Chiara, mia sorella Titti e suo fidanzato Enrico ad Asiago a vedere una partita di Hockey sul ghiaccio, uno sport che ho iniziato a conoscere da pochissimo tempo (da quando son stato a New York e al MSG ho conosciuto i NY Rangers) e che da subito mi ha molto coinvolto.
Si da il caso che, a pochi km da casa, c'è una squadra, l'Asiago Hockey per l'appunto, che da sempre è una delle realtà più importanti e famose in Italia in questa disciplina: lo scorso 26 novembre si sarebbe giocata una partita valida per la ICE Hockey League, proprio contro la capolista Red Bull Salzburg, cugini della squadra di calcio che, di recente, ha affrontato l'Inter a San Siro.
Intrapreso il viaggetto in macchina, mangiato un ottimo piatto di bigoli, abbiamo raggiunto lo Stadio del Ghiaccio di Asiago Hodegart, una struttura storica veramente ricca di passione per questo sport che, in questo paese di montagna, si vive e respira dal 1935.


I biglietti li avevo già acquistati online nel sito della squadra, ottima tra l'altro l'iniziativa di vendere biglietti ridotti a chi, come il sottoscritto, viene da paesi distanti oltre 100 km andata-ritorno.
All'interno dello stadio del ghiaccio abbiamo subito incontrato la mascot dell'Asiago Hockey, il leone Slegar!
C'è un piccolo ma altrettanto fornito store della squadra di casa, un corner dove i tifosi possono acquistare tutto il merch degli Stellati, così come son chiamati da queste parti i giocatori. Maglie, cappellini, mini-mazze, borracce, braccialetti ed altro ancora, ovviamente tutto dei colori giallo-rosso dell'Asiago.


Chiara mi ha regalato il puck personalizzato con il logo dell'Asiago Hockey, il famosissimo dischetto che viene utilizzato nelle partite di questo fantastico sport.


Il match è stato da subito molto movimentato ed avvincente, preceduto tra l'altro dalla premiazione dell'allenatore degli stellati Thomas Barrasso, statunitense di nascita ed ex portiere di diverse squadre di NHL (la massima lega di hockey su ghiaccio negli USA), per essere entrato nella Hall of Fame di questa disciplina.


Il Red Bull Salzburg è subito passato in vantaggio, salvo poi vedersi ribaltare il punteggio proprio dall'Asiago con un uno-due veramente micidiale.


A fine del secondo tempo però il punteggio è tornato in parità e qui siamo anche dovuti scappare dalla partita in quanto, di li a un paio d'ore, sarebbe iniziata anche la partita - questa volta di calcio - Juventus Inter, il Derby d'Italia!


Ho riposto nello zaino il mio cuscinetto nerazzurro (regalato da mia mamma tanti anni fa, quando mi ha portato a San Siro per la prima volta!) che avevo utilizzato per vedere questa mia prima partita di Hockey e siamo rientrati tutti assieme per goderci anche la partita della mia Inter: in ogni caso vedere il match di ICE Hockey League è stata un'esperienza assolutamente fantastica, questo sport ha davvero molte similitudini con il calcio e, devo dire, che anche i giocatori dell'Asiago con i piedi non se la cavano per niente male, come ho potuto constatare da una story Instagram che ho potuto vedere dall'account ufficiale degli Stellati!


Per la cronaca, il match di Hockey è finito con la sconfitta dell'Asiago Hockey per 6-2.

sabato 2 dicembre 2023

Calcio greco in aeroporto

Di recente sono stato in viaggio di lavoro in Grecia assieme ad un paio di colleghi, più precisamente ad Arta, a circa 4 ore dalla capitale Atene.
Ed è proprio qui che il nostro volo è atterrato e da dove siamo poi ripartiti per rientrare in Italia.
Inutile dire che la mia mente, appena il nostro volo Aegean ci ha portato in territorio ellenico, è andata al calcio: proprio la sera seguente infatti sarebbe andata in scena, ad Atene, il match di qualificazione ad Euro 2024 Grecia - Francia alla OPAP Arena.
I biglietti però, appena avevo realizzato la concreta possibilità di vedere questa fantastica partita, erano già sold out. Non mi restava che seguire da dentro i locali questa partita, terminata con un risultato di 2 pari e con le reti greche di Bakasetas e Ioannidis e quelle francesi di Muani e Fofana.


Poco male, anche perché quella sera ho avuto la possibilità di vedere il Partenone, decisamente un monumento splendido proprio nel centro di Atene!
La capitale della Grecia è veramente ricca di club con grandissima tradizione calcistica, Panathinaikos, Olympiakos e AEK Atene sono sicuramente le più importanti rappresentanti.
L'unico posto che ho potuto visitare alla ricerca di qualche souvenir calcistico è stato l'aeroporto e, onestamente, era abbondantemente sprovvisto di qualsiasi gadget relativo al mio sport preferito!
Fortunatamente, in un'edicola, ho trovato un magazine, scritto interamente in greco, dell'AEK Atene e del suo cammino in UEFA Europa League.
Dentro c'è un bellissimo excursus sulle più importanti partite della storia della squadra giallo nera, le vittorie più altisonanti e i più grandi campioni che hanno vestito questa maglia.


Sinceramente avrei molta voglia di visitare Atene con più calma e dedicare parecchio tempo nello studiare le realtà calcistiche locali!