giovedì 30 marzo 2023

Sono socio del Real Madrid!

Se sei nato negli anni '90 e hai fatto a tempo a vivere i Galacticos del Real Madrid nei primi anni 2000 allora senz'altro considererai questa squadra come unica nel suo genere, non necessariamente la più simpatica, ma senza ombra di dubbio speciale.
Io ho avuto la gran fortuna di vivere quel periodo dove, ad indossare la camiseta blanca, erano tra gli altri Raul, Beckham, Guti, Figo, Roberto Carlos, Salgado, Hierro, Ronaldo e CR7, Sergio Ramos, Casillas: leggende del club ma soprattutto leggende del calcio mondiale.
A questo aggiungiamoci anche "Goal! 2 - Vivere un Sogno", film che avrò visto centinaia di volte e che parla di Santiago Munez, il protagonista messicano, che si ritrova a giocare con le Merengues.
Tutto questo ha contribuito ad alimentare il mio mito del Real Madrid, quindi, essendo proprio nella capitale spagnola, assieme a Chiara abbiamo prenotato il tour dell'Estadio Santiago Bernabeu per domenica 19 marzo.
I biglietti, se acquistati online, hanno un costo inferiore, così ho provveduto a scaricarli giusto un paio di giorni prima della visita.
Dal nostro hotel in zona "Lavapies" abbiamo cambiato un paio di metro prima di scendere alla fermata "Santiago Bernabeu" - L10, letteralmente a due passi dallo stadio. Appena si esce dalla stazione sotterranea sembra di trovarsi quasi in un cantiere, la struttura è ancora in fase di ammodernamento e la copertura esterna non è ancora ultimata, lo testimoniano le tante gru e transenne che circondano questo glorioso posto.


L'ingresso del Tour è posto in Calle Padre Damiàn, prima di attraversare la strada ed immergersi nella storia del Madrid bisogna attendere nel marciapiede al lato opposto!
La fila viene smaltita in breve tempo, sebbene infatti il tour si possa prenotare a scaglioni, non si tratta di una visita guidata, bensì di un giro autonomo nel quale ci si può perdere ad osservare i tanti spunti presenti.
L'ingresso è accompagnato dalla mostra di alcune foto della storia passata e recente del Real, non ultima quella della vittoria della Champions League 2021/'22, coppa alzata dal brasiliano Marcelo.


Appena entrato ecco la svolta: mi hanno proposto di diventare socio Madridista Premium e, dopo un leggero tentennamento, mi son convinto: il costo è veramente esiguo e, assieme chiaramente alla card di socio, mi son state date una sciarpa del Real Madrid e una lettera di benvenuto firmata, in originale, da Karim Benzema, attuale capitano e calciatore simbolo delle Merengues. Il fatto di essere soci permette di acquistare in anteprima i biglietti delle partite, di avere sconti su store fisici e online della squadra, di vedere RMTV e moltissimi altri vantaggi!


Esaltato da questa novità, abbiamo iniziato il Tour vero e proprio, passando per prima cosa dal museo: qui fanno bella mostra di se le moltissime coppe che, dal 1902 ad oggi, il Real è riuscito a portare alla sua bacheca.
Son veramente moltissime tra Copa del Rey e La Liga, nella teca inferiore ci sono esposte anche alcune maglie indossate dai grandi della storia, ci sono palloni firmati da Butragueno, Ronaldo e Zidane, le scarpe di Sergio Ramos e Roberto Carlos, oltre all'insegna della prima partita giocata al Bernabeu contro la squadra portoghese dell'OS Belenenses.


Anche la coppa della 35a Liga fa bella mostra di se, mentre di sottofondo la canzone "Nessun Dorma" la faceva da protagonista.
Alla parete laterale un'altra sfilza impressionante di trofei, questa volta Coppe Intercontinentali e Coppe del Mondo per Club, anche stavolta presentate con diverse maglie della storia recente e passata (tra cui quella firmata da tutta la rosa della finale di Milano 2016).


La sala delle Champions League è pazzesca, ce ne son ben 14, il Real Madrid è la squadra in Europa che attualmente ne detiene di più - per inciso detiene anche il palmares migliore del mondo, annoverando anche il Trofeo FIFA al miglior club del secolo XX.


I palloni d'oro si sprecano ovviamente, complice Cristiano Ronaldo che durante le sue 9 stagioni i camiseta blanca ha segnato 450 gol diventando uno dei calciatori più forti della storia del gioco.


Prima di lasciare il museo abbiamo visto un video in 3D nel quale veniva spiegata l'evoluzione strutturale dell'Estadio Santiago Bernabeu, facendo vedere un prototipo di come sarà tra qualche mese la casa del Madrid, uno stadio sicuramente all'avanguardia e capace di ospitare la grandissima passione che il tifo madridista sa fornire alla squadra.


Prima di raggiungere il campo e gli spalti, Chiara mi ha regalato una moneta con impresso lo Stadio Bernabeu del Real Madrid CF per ricordo di questo stupendo tour.


L'impatto del campo dagli spalti è decisamente incredibile, si possono contare 5 anelli e, sebbene anche da dentro si percepisca che son molti i lavori da fare prima di considerare ultimata questa incredibile struttura, la vista è meravigliosa, si sogna davvero di poterci giocare o almeno di vederci una bella partita delle Merengues.


Purtroppo a causa dei lavori non è stato possibile visitare ne gli spogliatoi ne la sala stampa, ci hanno fatto defluire direttamente alla Tienda Ufficiale della squadra per fare qualche acquisto.
Se si è dei tifosi qui si trova davvero di tutto, dalle maglie ai portachiavi, lo store è fornitissimo anche se mediamente i prezzi sono abbastanza alti.


Chiara per il mio compleanno mi ha regalato la maglia home del Real Madrid CF bianca con bordini lilla e neri, loghi Adidas e RMCF ricamati sul petto e personalizzazione di "VINI JR 20", sicuramente il mio calciatore preferito dell'attuale rosa del club madrileno.
La maglia ha anche le patch della Champions League oltre a quella della vittoria della FIFA Club World Cup 2022, insomma: non le manca davvero niente ed è un pezzo da collezione straordinario.


Terminati gli acquisti abbiamo lasciato lo stadio Bernabeu con un ultimo pensiero al fatto che, proprio qui, la Nazionale Italiana di Calcio nel 1982 ha vinto il Mondiale ai danni della Germania e la mia Inter, nel 2010, ha conquistato la Champions League contro il Bayern Muenchen: dolci ricordi al Bernabeu!

martedì 21 marzo 2023

Dall'Atleti a Madrid

Di recente sono stato in viaggio a Madrid con Chiara, altra città che in quanto a calcio non è seconda assolutamente a nessun'altra!
Il giorno del nostro arrivo, il 18 di marzo, c'era in programma, allo stadio Wanda Metropolitano, un interessantissimo incontro valido per La Liga, ovvero Atletico de Madrid contro Valencia CF - terminato poi con il punteggio di 3 a 0 per i padroni di casa, grazie alle reti di Griezmann, Carrasco e Lemar.
Complice l'incertezza dell'orario di arrivo del nostro volo, ho preferito evitare di acquistare i biglietti della partita, conscio che comunque sarei riuscito a vedere qualcosa di molto interessante dei Colchoneros!
Così è stato difatti: subito, il primo giorno, sono stato nella Gran Via allo store ufficiale della squadra allenata dal Cholo Simeone, uno spazio di vendita veramente eccezionale.


Come prima cosa ci si immerge in una vastissima esposizione di maglie dei Rojiblancos, sia versione store che versione Authentic, come differenzia ultimamente la propria offerta lo sponsor tecnico Nike: le prime sono la versione più economica da tifoso, la seconda sono invece come quelle che vengono realizzate per i giocatori. E devo ammettere che, grazie agli sconti presenti nel negozio, ci ho fatto più di un pensierino! Tanti i calciatori dell'Atleti che mi piacciono, tra tutti J.M. Gimenez, Rodri De Paul, Correa e Koke.


Oltre all'abbigliamento tecnico Nike c'era un grande assortimento di felpe, t-shirt e polo tutte griffate Atletico de Madrid, a prezzi decisamente più abbordabili per i tifosi.


La cosa che più mi è piaciuta è stata la possibilità di applicare patch, con simboli della squadra spagnola, a qualsiasi capo di abbigliamento, così da personalizzarli!


La scalinata che portava al piano superiore, dove erano venduti gli articoli per i bambini e altri gadget, era tappezzata di foto di calciatori che sono passati dalle parti di Madrid e ne hanno fatto la storia, sponda biancorossa, tra cui Luis Suarez, decisamente apprezzato dai tifosi al Wanda Metropolitano.


Soccerstarz, pupazzi, portachiavi e gagliardetti, non mancava proprio nulla in questa Tienda, c'erano addirittura le cartoline dei calciatori da farsi firmare - alla fine mi son dimenticato di recuperarne una, ma con tutti questi spunti era difficile star dietro alla mia irrefrenabile voglia di acquistare la qualunque!


Alla fine Chiara mi ha regalato per il mio compleanno Indi, la mascotte piccola dell'Atletico de Madrid, un procione con sembianze antropomorfe e un copricapo indiano che richiama le origini del club madrileno. Indossa la maglia da calcio dell'Atleti ed è decisamente simpaticissimo.


Nella sezione per bambini c'era anche un fantastico libro illustrato sull'origine e sulla storia dei Colchoneros, i "materassai", un metodo decisamente intelligente per fare avvicinare i piccoli tifosi alla squadra.
Anche se ho visitato solamente il negozio di questo prestigioso club spagnolo, devo ammettere che si riesce a carpire alla grande l'affetto che ha la gente per questa squadra e viceversa.
I prestigiosi risultati delle recenti stagioni - vittoria Europa League 2017/'18 e titolo di Campione di Spagna 2020/'21 - testimoniano quanto di buono abbia fatto Mr Simeone sotto la sua gestione e quanto questo club sia importante nel calcio mondiale.

sabato 11 marzo 2023

Auguri per i tuoi 115 anni, Inter!

Lo scorso 9 marzo è stato il 115° anniversario dalla nascita dell'FC Internazionale Milano, la mia squadra del cuore, nata nel 1908 al Ristorante L'Orologio proprio nella città meneghina.
Il giorno successivo è stato anche l'anniversario mio e di Chiara e, per l'occasione, mi ha regalato niente meno che la terza maglia gialla dell'Inter 2022/'23 personalizzata con nome LAUTARO 10 e patch della UEFA Champions League.


E' da inizio stagione che adoro questa divisa interista, penso sia davvero bella e pulita, una maglia a cui decisamente non manca nulla per essere considerata una delle più belle del campionato in corso!
Ma tornando al compleanno della Beneamata, l'account Twitter nerazzurro ha posto delle domande ai propri tifosi così, ho pensato, sarebbe stato interessante rispondere a questi quesiti proprio nelle pagine del mio blog.
Ecco quindi di seguito i miei ricordi legati al Biscione, nei 26 anni in cui ho seguito le tante partite che ha disputato e tutti gli avvenimenti che ne hanno contraddistinto la storia recente.

1) Qual è il tuo primo ricordo legato all'Inter?
Il mio primo ricordo interista è sicuramente legato al campionato 1997/'98 e all'album Dolberg con le sue figurine dei calciatori trovate nei chewing gum: quella era la stagione di Ronaldo il Fenomeno ed il mio migliore amico alle elementari era un grandissimo tifoso dell'Inter, suo papà lo portava a San Siro ogni domenica! Per cui la mia passione è nata così, tra i banchi di scuola. A questo va aggiunto che anche mio papà era tifoso della Beneamata.

2) Con chi sei andato allo stadio a vedere l'Inter la prima volta?
Sono andato con mio papà allo Stadio Friuli di Udine a vedere il Trofeo Birra Moretti 1998, un torneo triangolare tra Inter-Udinese-Juventus nel quale i nerazzurri non brillarono particolarmente. Contro i friulani hanno infatti perso 1 a 0, mentre contro i torinesi hanno pareggiato 0-0, pur annoverando tra le proprie fila calciatori del calibro di Zamorano e Roberto Baggio (e di un giovanissimo Nicola Ventola!).
A San Siro invece ci sono andato sempre con mio papà la prima volta, parliamo della stagione 2003/'04, 18 aprile, Serie A. Per l'occasione andava in scena Inter-Bologna e al triplice fischio il risultato è stato di 4 a 2 per la squadra allora allenata da Mr Zaccheroni. Impossibile dimenticare che fuori dallo stadio ho incontrato niente meno che Francisco Farinos, centrocampista spagnolo di quell'Inter.


3) Abbiamo gioito insieme tantissime volte, ma qual è il goal che ti ha fatto esultare di più?
Il goal di Vecino in Inter-Tottenham di Champions League! L'atmosfera al Meazza era assurda, si sentiva che il goal era nell'aria e, quando l'uruguagio ha spedito in rete il goal del vantaggio dell'Inter all'ultimo minuto, io e tutto lo stadio siamo esplosi di gioia: è stata la prima volta che ho sentito distintamente tremare il secondo anello, emozione unica!

4) Qual è l'esultanza preferita di giocatori interisti presenti o passati?
Quella del Toro Lautaro Martinez: grinta, forza, classe - dentro quell'esultanza c'è l'essenza dell'attaccante argentino.

5) Con quale leggenda nerazzurra vorresti fare due palleggi?
Giacinto Facchetti, magari durante i palleggi mi potrebbe raccontare qualcosa della Grande Inter, aneddoti che mi ha raccontato mio papà e, a suo tempo, anche mio nonno. Di Herrera, Burgnich, Sarti, Mazzola, Corso e tutti gli altri. Di Angelo Moratti, mica una storia qualunque..

6) Puoi scegliere solo 5 giocatori della storia nerazzurra: qual è la squadra di calcetto dei tuoi sogni?
Julio Cesar in porta, Ivan Cordoba difensore centrale, a destra il Capitano Javier Zanetti e a sinistra Luis Figo. Come pivot, senza dubbio, Ronaldo il Fenomeno.

7) Qual è il giocatore nella storia dell'Inter che hai amato di più?
Un nome su tutti, Javier Adelmar Zanetti, Capitano mio Capitano. Lui c'era dal primo giorno in cui ho tifato Inter, c'era quando ero bambino e quando son diventato grande, quando mi son laureato e quando ho trovato lavoro. C'è sempre stato quando vedevo le amichevoli, la Serie A e la Champions. L'ho sempre visto dare l'anima per i miei colori, li ha difesi dentro e fuori dal campo. Ho anche avuto il piacere di incontrarlo in più di un'occasione e lui si è sempre dimostrato disponibilissimo nei confronti di noi tifosi.
Una leggenda e una bandiera come non ce ne sono più purtroppo. E comunque, io son convinto che una mezz'ora fatta bene sulla fascia destra la farebbe ancora oggi.

Di recente la mamma di Chiara mi ha regalato anche la colomba pasquale ufficiale dell'Inter, la scatola di latta nerazzurra è veramente molto bella e farà senz'altro parte della mia collezione di prodotti interisti!


Tanti auguri per i tuoi primi 115 anni, eterna squadra mia!