sabato 31 ottobre 2015

Aranycsapat, la squadra di Puskas

Era il 1954 e la nazionale di calcio ungherese toccava il livello più alto della sua storia, una squadra strepitosa, capace di imprese impossibili, dei ragazzi provenienti da uno stato provato da due sconfitte alle mondiali ma che nonostante tutto ai son ripresi la rivincita nel mondo del pallone rotondo. Il 1954, finale dei mondiali persa con la Germania, segna una svolta per la nazionale di calcio magiara, finisce l'epoca d'oro, inizia quella dell'anonimato, da quel momento non ci sono più stato acuti, solo qualche piccola soddisfazione.  Ma tant'è, l'importante sono i fatti antecedenti quel 1954.
Non posso nascondere che uno dei gradi obiettivi che avevo prima di partire per Budapest era quello di ricercare quanto più possibile qualcosa che riconducesse al capitano di quella squadra d'oro, Aranycsapat (come effettivamente è stata rinominata), uno che per intenderci ha segnato più di 1000 goal in carriera, Ferenc Puskas.


La ricerca non poteva che cominciare alla fermata del metro budapestino "Ferenc Puskas Stadion", dove giace il Nepstadion, storico impianto dove fino a qualche tempo fa ci giocava la MLSZ (Magyar Labdarúgó Szövetség) e ora abbandona a se stesso in attesa che i lavori possano in qualche modo accelerare e che quindi venga nuovamente reso agibile. Per ora sembra proprio un gigante che dorme.
Ebbene, alla fermata ci si trova davanti ad una vetrina e la foto di Puskas è riconoscibilissima, sembra veramente tutto dedicato a lui da quelle parti, salvo poi constatare oblio totale quando si chiede di poter visitare lo stadio. Le risposte sono "è chiuso", "puoi vederlo da lontano", nessuno che ha ben chiaro come raggiungere questo storico campo da gioco.


È stata una cosa molto deludente, per fortuna, di mia iniziativa, sono riuscito ad avvicinarmi e a scattare qualche foto. Dall'esterno si vede anche qualcosa delle seggioline dentro e vengono i brividi a pensare cosa dovesse esser stato giocarci li negli anni '50, vedere Puskas segnare, esultare.


Qui l'Ungheria ha battuto 7-1 l'Inghilterra, gli inventori del gioco del calcio. E non c'è stata partita quella volta, troppo forti i magiari.


Il Nepstadion lo ho visto da distante, mi è veramente dispiaciuto non essere potuto entrare ma pazienza!
Di quella fortissima Ungheria è rimasto molto anche ai giorni nostri, lo dimostra per esempio che in un negozio di souvenir Chiara mi ha regalato un cioccolatino buonissimo al rum confezionato con un calciatore di quella squadra e con riportato il risultato 6:3, altra storica vittoria contro l'Inghilterra.


Non solo questo chiaramente, sparsi per la città non è difficile imbattersi su muri decorati con immagini di quella memorabile partita, ci sono poi bar e statue a testimoniare ancora una volta che qui il calcio si sente eccome e che quella non è stata una semplice partita, è stata LA partita.
In un negozio di souvenir ho comprato il libro di Ferenc Puskas, una bellissima raccolta, in lingua inglese, di tutte le sue gesta attraverso immagini esclusive, dalla sua giovinezza fino alla vecchiaia, passando inevitabilmente per l'Aranycsapat, i fasti della sua Honved, il trasferimento al Real Madrid, senza tralasciare la sua vita privata.


La MLSZ ai giorni nostri non è certamente squadra che può intimorire le grandi del panorama mondiale, i campioni di oggi sono il capitano Dzsudzsak, Daniel Bode e Zoltan Gera, forse sconosciuti ai più ma comunque calciatori di sostanza.
Mentre sono stato in Ungheria si giocava una partita chiave per le qualificazioni ad Euro 2016, Ungheria-Isole Far Oer, vinta dalla formazione magiara per 2-1, risultato importantissimo che ha consentito ai padroni di casa di guadagnare il terzo posto nel girone accedendo così ai playoff.


Durante il tour in Groupama Arena ho trovato match program, biglietto e formazioni ufficiali di questa partita, decisamente un bel ricordo nonostante non abbia potuto assistere dal vivo alla partita ma soltanto in TV!!


Mi auguro veramente di trovare la nazionale di calcio ungherese ai prossimi europei in Francia, potrebbe essere una bella spinta per far crescere questo calcio e farlo finalmente riavvicinare un minimo ai fasti degli anni '50.

domenica 25 ottobre 2015

Ferencvaros - Groupama Aréna Tour

Il sabato della mia settimana a Budapest è stato veramente speciale, era da tempo che desideravo fare il tour completo di uno stadio e fino ad allora non c'ero mai riuscito. Vuoi per la mancanza di tempo, vuoi per i prezzi esorbitanti mi son sempre limitato ad osservarli da fuori o al massimo a vedere una partita.
Questa volta però mi sono informato in anticipo e, visto che lo stadio più vicino al centro di Budapest è quello del Ferencvarosi Torna Club, una delle società più titolate in Ungheria, ho deciso di scrivere una mail alla ricerca di informazioni per un'eventuale visita e puntualissima è arrivata la risposta del club con molti dettagli a riguardo.
Quel sabato dunque, presa la metro M3 fermata Nepliget, mi son ritrovato davanti la meraviglio e nuovissima Groupama Aréna, stadio del Ferencvaros!!


Finito di costruire nel 2014 è senza ombra di dubbio una delle strutture calcistiche più all'avanguardia dell'intero paese, con anche la possibilità di essere illuminata all'esterno solitamente in verde, colore della squadra di casa.
La prima cosa che colpisce una volta usciti dalla metro è l'aquila, simbolo del Ferencvaros, ali spiegate e artigli su un pallone d'epoca che riporta il logo del FTC.


Da li si passa per la biglietteria, ho chiesto dove fosse possibile fare i biglietti per il tour dello stadio e mi è stata indicata l'entrata principale,  raggiungibile passando di fronte al negozio ufficiale (Fradi Bolt) e al bistrò della squadra.
Da non dimenticare anche la bellissima statua fuori dell'entrata, raffigurante Florian Albert,una delle leggende calcistiche del Ferencvaros e vincitore del pallone d'oro 1967.


Una volta aperte le porte ho fatto i biglietti in modo da poter iniziare il mio primo tour di stadi.



La guida ci ha subito portati all'ultimo piano, quello delle Skybox, aree riservate alle aziende che possono garantirsi questo spazio per ospitare i propri clienti durante i match casalinghi dei Fradi!! Tutto veramente molto lussuoso e accogliente, le seggioline in particolare erano comodissime.

Considerando che il gruppo del tour era composto da tutti ungheresi, la guida parlava esclusivamente il magiaro, fortunatamente al termine di ogni presentazione si fermava a spiegare qualcosa anche in inglese.
Tornando alle Skybox, fuori di ciascuna stanza c'erano delle foto con i giocatori più importanti della storia del FTC con alcune delle loro frasi scritte proprio sotto l'immagine.


Seconda tappa è stata la stanza vip, quella in cui i tifosi della tribuna centrale possono godersi la partita usufruendo anche di tutti i comfort che questo posto ha da offrire!! Non a caso qui si possono addirittura organizzare ricevimenti di matrimonio!!
Siamo pure usciti verso la tribuna stampa che era ancora piena di appunti, programmo, biglietti e caffè di giornalisti che due sere prima hanno seguito la partita della nazionale ungherese contro quella delle Far Oer. Io ho raccolto il programma della partita e il foglio delle formazioni ufficiali mentre Chiara è riuscita a trovare un biglietto!!
Ma da questo momento le cose si son fatte serie, il posto seguente che ci è stato presentato è stata la stanza delle conferenze stampa. Immancabile la foto con il cartellone del Ferencvaros e di tutti i suoi sponsor!! 


Oltre allo spazio per i giornalisti che intendono far domande sono state anche allestite postazioni pc per gli addetti stampa.


Siamo stati portati poi negli spogliatoi dei biancoverdi, una stanza molto grande con con un armadietto per ogni componente della prima squadra, ognuno personalizzato con il numero di maglia. I più riconoscibili ovviamente per me erano quelli di Gera (n. 20) e di Bode (n.13), il capitano dei Fradi!


Per terra il pavimento era un po' attaccaticcio, probabilmente dopo i festeggiamenti per il terzo posto nel girone di qualificazione della MLSZ era stato versato qualcosa.
Ai muri c'era ancora qualche schema disegnato e ovviamente il logo del Ferencvaros era ripreso un po' ovunque!!


Dallo spogliatoio si accede direttamente alla warm up room dove i calciatori possono fare stretching, dei passaggi e qualche corsetta prima di entrare in campo.


Campo che abbiamo visto subito dopo. L'impatto è straordinario, non mi era mai successo di entrare al centro di un campo del genere dopo aver percorso il sottopassaggio. 


L'erba non era delle più verdi che avessi mai visto ma era molto curata e faceva moltissima voglia entrare in campo e fare un paio di palleggi!
La prima cosa che ho fatto è però stata fondarmi in panchina, veramente morbidissima e comodissima, sarebbe stato da star seduti almeno un'ora!! La guida ci ha spiegato che d'inverno le panchine vengono anche scaldate da sotto: non deve essere semplice col freddo entrare a pochi minuti dalla fine vista la comodità!!


Per terra c'erano diversi pezzetti di scotch per i calzettoni che i giocatori ungheresi avevano lasciato il giovedì prima, non ho resistito e ne ho raccolto un pezzettino per ricordo.


Ultime curiosità, ultimi sguardi e ultime foto al campo prima di rientrare nello stadio per proseguire con la visita del museo del Ferencvaros.


Anche qui si è manifestato il problema della lingua, tutte le didascalie erano in ungherese e non avremmo più avuto la guida. Quest'ultimo, dispiaciuto per la situazione, ha iniziato a cercare un rimedio e, ricordandosi della app Fradi Muzeum, mi ha consigliato di scaricarla. In pratica, attraverso il bluetooth, la app sa esattamente dove ci si trova e per ogni bacheca da informazioni molto interessanti e nella lingua richiesta, compreso l'italiano.


Per quanto riguarda il museo mi son piaciute diverse cose, soprattutto il materiale riguardante le avventure in Coppa dei Campioni dove il FTC ha giocato e talvolta vinto con formazioni del calibro di Manchester United, Juventus, Ajax e Liverpool.
Una cosa che mi è piaciuta molto è stata l'esposizione dei diversi kit nel corso degli anni, tutti rigorosamente a strisce verticali bianco verdi ad eccezione delle stagioni in cui sotto il comunismo la squadra ha dovuto cambiare nome in Kinizsi e divisa: completamente bianca con scritta rossa.


Il tour era praticamente finito e abbiamo speso un po' di tempo al Fradi Bolt alla ricerca di un ricordino. Non trovando maglie o pantaloncini a prezzi abbordabili ho deciso di prendere una cover per il mio smartphone con raffigurante il logo della squadra.


Chiara invece mi ha regalato la moneta sempre con il logo della formazione calcistica del Ferencvaros (con le 2 stelle, frutto dei 28 campionati di calcio ungheresi vinti!!).


Non posso che essere super soddisfatto di questa fantastica esperienza, una volta usciti mi son mangiato un cioccolatino al rum di Fradi, quale modo migliore per concludere la mattinata?!

domenica 18 ottobre 2015

I miei campioni: Felipe Melo e Palacio

Clima da Inter-Juventus, il derby d'Italia è alle porte e la tensione inevitabilmente sale!! Mai stata una partita come le altre, quest'anno ci si arriva con l'Inter seconda e la Juve che stenta, in ogni caso mai come oggi il risultato è incerto.
Ed è in queste occasioni che non riesco a frenare il mio lato nerazzurro, così ho deciso di sfogare il tutto con un breve post che parla di due nerazzurri che ammiro tanto.
Credo sia giusto iniziare con Felipe Melo, fino ad un paio di mesi fa odiatissimo per i suoi trascorsi bianconeri, quindi idolo della curva interista dopo prestazioni ultra convincenti, non ultima quella contro il Milan che ha aiutato a portare a casa il derby!
Un vero guerriero in campo insomma, tanto duro nel terreno di gioco quanto simpatico nella vita di tutti i giorni. Si perché a casa ne fa un po di tutti i colori, ha una cagnolona di nome Kyra Melo (che ha un profilo twitter!!!!) ma soprattutto è un ragazzo a posto. Personalmente dopo le prime uscite stagionali non ho potuto che apprezzare il suo lavoro, tanto ne ho parlato che Chiara con il fimo mi ha creato un mini Felipe Melo con la divisa da allenamento dell'Inter!!


Un altro nerazzurro di cui vorrei parlare e di cui ho già parlato in un post parecchio tempo fa è Rodrigo Palacio, da subito mio idolo che anche quest'anno ha avuto una partenza da diesel ma che son sicuro lo porterà a proseguire la stagione alla grandissima.


Tra Icardi, Jovetic e Perisic le occasioni per giocare con continuità sono diminuite, tuttavia l'impegno dell'argentino è sempre massimo, così aiuta la squadra pur faticando in zona goal.
Di recente Chiara mi ha regalato la sua maglia, quella dell'Inter away di questa stagione con tanto di patch!! 


Adoro avere anche questo bellissimo oggetto di Rodri, grande campione che non smetto mai di ammirare.
In attesa di Inter-Juventus chissà che i miei idoli aiutino a vincere anche questa partita!!

martedì 13 ottobre 2015

Hungarian Football Shop

Budapest è la capitale dell'Ungheria, è stata culla della cultura magiara e centro dell'impero austro ungarico per secoli. Ma Budapest ha un'anima calcistica considerevole.
Ho avuto occasione di passare qualche giorno proprio qui dove scorre il Danubio e questo è soltanto il primo di una breve serie di post dedicati ad esperienze fatte durante il viaggio.
In particolare andrò a parlare dell'Hungarian Football Shop, senza esagerare credo sia stato il più piccolo ma al tempo stesso il più bel negozio do calcio nel quale io abbia mai messo piede.
Ma prima facciamo un passo indietro: avevo letto di questo posto in un sito che di recente ho preso come riferimento ovvero liberoguide.com. Qui si diceva gran bene di questo negozio situato in un  cortile della via dello shopping budapestino per eccellenza, Vaci Utca.
Subito il secondo giorno ho deciso di entrarci, scovare l'insegna non è stato semplicissimo ma alla fine ecco che, in una porticina veramente piccola a sinistra del del cortile si intravedevano delle foto della storica Ungheria di Puskas, un po sbiadite e un po impolverate.


Più che un negozio l'Hungarian Football Shop è un piccolissimo store, quasi un museo per la quantità e la bellezza di memorabilia storiche che racchiude.
Il primo giorno al banco c'erano un ragazzo ed il suo cane, veramente simpatico, Charlie.
Dietro al banchetto c'erano una miriade di gagliardetti di qualsiasi squadra, uno più bello dell'altro, addirittura uno del Real Madrid con la foto di Puskas.


Sopra il banchetto invece spille a non finire di ogni squadra di calcio presente nel panorama mondiale. 


Io volevo vedere soprattutto quelle ungheresi, subito mi sono innamorato della spilla del Vasas SC, squadra che ricordavo aver giocato contro l'Inter negli anni '60. Chiara me l'ha regalata e son stato molto felice a constatare che è una spilla abbastanza rara in quanto raffigurante un logo usato per non molto tempo, con metà parte rossa e metà blu con ovviamente al centro la scritta VASAS SC.


Oltre a spille e gagliardetti c'erano parecchie maglie e sciarpe, per la maggior parte di club budapestini come l'Honved (ex squadra di Puskas), il Ferencvaros, il Vasas appunto e l'Ùjpest.


Ci son tornato anche il giorno seguente dove Chiara mi ha regalato la spilla della nazionale ungherese (MLSZ), ed il giorno ancora seguente mi ha preso la maglia dell'Ùjpest FC.


Unico rammarico è stato non trovare più Charlie, io però questo negozio l'ho veramente adorato, tra le altre cose qui trovate cose uniche a prezzi veramente bassi se si considera la loro importanza!!

domenica 4 ottobre 2015

Fifa 365

Tutti hanno la propria squadra del cuore ma molto spesso capita che per qualche motivo si abbia simpatia anche per qualche altra formazione, solitamente militante in un'altra nazione. Ricordo ad esempio quando ero a Manchester dove seguivo assiduamente il Manchester City, oppure il Barcelona quando sono stato in viaggio in Catalogna, tutte squadre molto importanti a livello internazionale e tutte squadre che annoverano tra le loro fila tifosi provenienti da ogni parte del mondo.
Il post di oggi è dedicato alla nuova raccolta di figurine Panini che va a sostituire quella della Champions League, ovvero Fifa 365!! Una collezione che si propone di fare una panoramica mondiale per quanto riguarda rappresentanza delle squadre nell'album, da quelle di casa nostra come Inter, Milan e Juventus, a quelle sudamericane come il Colo Colo o Penarol, passando addirittura per Asia, Africa e Oceania!!


Ne sono venuto a conoscenza chiedendo all'account twitter di Panini quando sarebbe uscita la nuova collezione della Champions League dato che quasi ogni anno mi prendo l'album, incredibilmente mi è stato risposto che per questa stagione non si sarebbe tenuta la raccolta per la massima competizione europea ma che in realtà ci sarebbe stata qualche bella novità per gli appassionati di calcio.
Così sabato scorso Chiara mi ha regalato una bustina di figurine giusto per vedere come erano fatte e, sinceramente, già mi hanno preso. Penso sia dovuto al fatto che come dimensione sono decisamente più grandi di quelle dei calciatori panini, tenerle in mano è veramente una sensazione strana!!


Nella bustina ho trovato anche Zalayeta del Penarol dorato: dietro a tutte le figurine speciali come questa c'è un codice che permette di votare il proprio calciatore preferito al sito www.panini365.com!!


Detto fatto, da buon interista sono subito andato nel sito e ho votato Mauro Icardi. Bella anche la possibilità che offre panini di vedere paese per paese chi sono i calciatori più votati!!


Non vedo già l'ora di comprare altre bustine, ancora una volta Panini è riuscita a creare una collezione super!!