domenica 27 febbraio 2022

I preferiti di Gennaio e Febbraio

Con l'inizio del 2022 sono tanti i desideri calcistici che son riuscito a realizzare, primo tra tutti quello di poter tornare a giocare (a calcetto, ma è pur sempre qualcosa!).
Poi la mia Inter ha vinto la Supercoppa e finalmente sto iniziando ad organizzare qualche trasferta come si deve: ecco quindi i preferiti a tema rigorosamente calcistico di questi primi 2 mesi del 2022.

1) Figurine La Liga Liga Este 2021/'22. Durante le scorse vacanze natalizie, la famiglia di Chiara è stata in Spagna, così ho chiesto se riuscivano a portarmi a casa qualche bustina di figurine della raccolta La Liga Este dell'attuale stagione. Essendo il 60° anniversario della collezione, Panini ha fatto un eccellente lavoro! Tra le varie figurine, quelle che più mi piacciono sono quelle delle Leggende delle varie squadre spagnole. Ho avuto la fortuna di trovare tra tutti anche Cruyff, Sergio Ramos, David Villa e Stoichkov. Tra gli attuali calciatori de La Liga ho invece trovato il Papu Gomez, Oyarzabal, Benzema e Dembélé!



2) Scarpe Nike Phantom GT Academy TF. Si tratta delle scarpe da calcetto che ho acquistato dal sito inglese Pro:Direct Soccer, negozio specializzato interamente in attrezzatura calcistica. Sono una edizione speciale che riprende la pubblicità degli anni 2000 - Nike Secret Tournament, personalmente me ne sono innamorato a prima vista essendo particolarissime con quel colore argento e dettagli gialli e neri. Tra i calciatori ad averle utilizzate in partita ci sono anche Rodrygo del Real Madrid, Foden del Manchester City e Lautaro Martinez dell'Inter. Sono veramente bellissime e direi che mi hanno portato una discreta fortuna dal momento che ho segnato 2 reti in 3 partite fino ad ora!


3) Card Instant Panini Supercoppa. Da qualche tempo sono entrato nel vortice delle card istantanee della Panini, ovvero delle card realizzate ad hoc dall'azienda modenese per ricordare un particolare evento del nostro campionato di calcio. Chiara mi ha regalato la Instant Card Panini dei festeggiamenti dell'Inter dopo la vittoria della Supercoppa Italiana Frecciarossa per 2 reti a 1 sulla Juventus. Nell'immagine si vede l'intera squadra nerazzurra portare in trionfo il MOTM della serata, il cileno Alexis Sanchez, abile a ribadire in rete il pallone proprio all'ultimo secondo di partita. Assieme alla card Panini mi ha inviato anche un bellissimo calendario del campionato di Serie A.


4) Tessera Telefonica Alvaro Recoba 1997/'98. Durante la mia ultima visita al mercatino dell'antiquariato di Brugine, ho acquistato questa bellissima tessera telefonica di Alvaro Recoba, attaccante dell'Inter in quella stagione 1997/'98 di cui tanto sono appassionato. Non l'avevo mai vista prima quindi poterla finalmente aggiungere alla collezione non può che rendermi particolarmente soddisfatto.


5) Completo FC Südtirol 2019/'20. Nel corso dell'ultimo giro in Trentino Alto Adige del mio amico e collega Niccolò, gli ho chiesto se riuscisse ad andare in cerca di qualcosa della squadra locale che tanto bene sta facendo quest'anno nel campionato di Serie C Girone A. Detto, fatto, Niccolò è riuscito a recuperare sia la maglia che i pantaloncini home del FC Südtirol stagione 2019/'20, marchiati Boxeur Des Rues. Interamente bianchi con bordi rossi, sono realizzati con un materiale molto elastico, mentre il logo della squadra di Bolzano è in materiale plastico termo applicato. Le prospettive quest'anno allo stadio Druso sono veramente positive, vedremo a fine stagione se la squadra di Javorcic riuscirà ad essere promossa in serie cadetta.


sabato 19 febbraio 2022

Cittadella - Cremonese, ritorno al Tombolato!

Lo scorso 12 febbraio, complici degli impegni della mia ragazza, ho deciso di passare il sabato allo stadio: tra pandemia ed impegni vari, la possibilità di andar a vedere una partita durante il weekend non sempre c'è, così appena trovo qualche ora libera corro a vedermi qualche bella giocata per gli stadi della zona!
In particolare la scorsa settimana andava in scena un interessantissimo Cittadella - Cremonese, valevole per la 22a giornata del campionato di calcio di Serie B: entrambe le squadre si giocano un posto ai prossimi play-off, forse i grigiorossi potrebbero tentare l'approdo diretto alla massima categoria dato il momentaneo 4o posto e i buonissimi giocatori in rosa.
Ho fatto i biglietti il giorno prima sul sito TicketOne, come sempre per la Tribuna Est dello stadio Tombolato di Cittadella i prezzi sono veramente bassi e ci si può godere del bel gioco pur non spendendo follie, come spesso accade anche in campionati meno blasonati!
Il match si sarebbe giocato alle 14 quindi, alle 12.20 ero già in macchina per raggiungere l'impianto della squadra padovana: arrivato ho subito parcheggiato davanti la tribuna e ho preso l'immancabile match programme.


Se c'è una cosa che adoro fare arrivato allo stadio è andar subito a vedere il riscaldamento prepartita a due passi dai calciatori, li si riesce ad entrare nel clima del match e sentire anche gli incitamenti dei giocatori (Perticone, difensore granata, ripeteva a tutti frasi del tipo "tieni botta!", incitandoli in ogni contrasto).


Nel frattempo, durante il riscaldamento della Cremonese, proprio dietro la porta di Carnesecchi, la curva ospiti si stava riempiendo con numerosi tifosi partiti da Cremona per sostenere i ragazzi di Pecchia!


Queste le formazioni scese in campo per questo big match di giornata al Tombolato:
CITTADELLA (4-3-1-2): Kastrati; Mattioli, Del Fabro, Perticone, Donnarumma; Vita (78′ Tavernelli), Laribi, Baldini (78′ Mazzocco); Antonucci (70′ Mastrantonio); Varela (61′ Tounkara), Okwonkwo (61′ Beretta).
A disp.: Manfrin, Maniero, Visentin, Ciriello, Pavan, Cassandro. All.: Edoardo Gorini
CREMONESE (4-2-3-1): Carnesecchi; Casasola, Bianchetti, Ravanelli, Valeri; Valzania, Fagioli (46′ Castagnetti); Zanimacchia (68′ Baez), Gaetano (55′ Gondo), Buonaiuto (80′ Bartolomei); Ciofani (46′ Di Carmine).
A disp.: Ciezkowski, Sarr, Fiordaliso, Meroni, Strizzolo, Politic, Rafia.All.: Fabio Pecchia

Cittadella per l'occasione in campo con una divisa speciale, azzurra con una banda sul petto orizzontale bianca, per celebrare i 100 anni (con 2 anni di ritardo) dell'U.S. Cittadellese, società antenata dell'attuale A.S. Cittadella. Per la cronaca questa maglia è veramente bellissima, senza sponsor e dai toni decisamente retro.


Anche il portiere Kastrati aveva una divisa storica, in questo caso però interamente granata.
Pronti via e subito Cremonese aggressiva: la formazione grigiorossa guadagna calci d'angolo e la punta Ciofani inizia da subito a fare a sportellate con i centrali veneti Perticone e Del Fabro.
Per il vantaggio bisogna però attendere il 22' quando, da punizione sulla destra di Buonaiuto, Bianchetti (capitano ed anche lui ex interista) corregge di testa la traiettoria al centro dell'area dove Casasola, terzino argentino di proprietà della Lazio, ribadisce in rete a porta sguarnita.


La reazione del Citta c'è ma non è di quelle veementi: ci prova Lores Varela a suonare la carica con qualche sgroppata sulla destra, lo stesso fa Baldini sulla sinistra in un ruolo non suo, ma davanti Okwonkwo sembra sempre preso nella morsa dei centrali della Cremo.
Nella ripresa il copione non cambia con i granata, per l'occasione azzurri, guidati dalla regia a centrocampo di Laribi, ma incapaci di trovare la rete del pareggio.
Ne approfittano ancora una volta gli ospiti con Buonaiuto che, come il compaesano Insigne, trova uno splendido tiro a giro sul secondo palo e porta i suoi sull 0-2.
Berretta va a qualche millimetro dall'accorciare le distanze, ma è bravissimo ancora una volta Casasola a rinviare il pallone proprio sulla linea.
Il sipario cala al 73' quando nel giro di pochissimi minuti dall'ingresso in campo, Tounkara riesce a rimediare 2 gialli e lascia il Citta in 10 uomini.


La Cremonese espugna il Tombolato e porta a casa altri 3 punti fondamentali per la rincorsa alla Serie A.
Al contrario il Cittadella di Gorini ha la pecca di non aver saputo essere incisiva in fase offensiva, sebbene il possesso palla indichi chiaramente che l'11 veneto ha avuto in mano il pallino del gioco per la maggior parte della partita.


Bellissimo comunque tornare sugli spalti a vedere il Citta, da sempre una delle mie squadre preferite!

Uomo Partita Myfootballand: Tiago Casasola (US Cremonese)

sabato 12 febbraio 2022

I miei campioni: Rodrigo De Paul

Rodrigo Javier De Paul è un centrocampista, nato mezzala ma spesso e volentieri usato come trequartista, di origine argentina: viene infatti da Sarandì e, con la Seleccion del suo Paese, è riuscito lo scorso luglio a vincere la Copa America 2021 da protagonista.
Classe '94 è da sempre uno dei miei calciatori preferito, l'ho infatti iniziato a seguire già dai tempi del Valencia CF, figuriamoci poi quando Rodri ha giocato in Serie A con la casacca dell'Udinese!
L'ho sempre reputato geniale in tutte le sue sue giocate - giocate da vero e proprio numero 10 - che gli son valse, nell'estate 2021, la chiamata dell'Atletico de Madrid del Cholo Simeone, suo connazionale ed estimatore (di seguito la figurina Panini di De Paul della raccolta Li Liga Este 2021/'22 che viene direttamente dalla Spagna).


Manco a dirlo ho iniziato a godermi qualche partita dei Colchoneros su Dazn per vedere le gesta di De Paul, anche se va detto che i primi match ne La Liga non sono stati una vera e propria passeggiata per l'argentino.
Fatto sta che, lo scorso ottobre, assieme a Chiara sono stato a "La Campionessa", uno dei miei negozi preferiti di maglie da calcio, ed ho avuto la possibilità di vedere diverse maglie, tra cui quelle dell'Atletico.
Appena abbiamo visto la terza è stato amore a prima vista: a dire il vero è stata proprio Chiara a farmela notare per prima!
La terza divisa dell'Atletico Madrid 2021/'22 è una maglia-tributo al vecchio stadio Vicente Calderon, i colori richiamano quelli dei seggiolini del primo anello per ciò che concerne il celeste (colore predominante nella maglia), mentre il biancorosso di colletto e maniche, oltre ad essere i colori sociali veri e propri del club, erano anche quelli del secondo anello del Calderon.
Il logo dell'Atletico de Madrid è ricamato sul petto, mentre gli sponsor sono stampati.


Questo è stato il mio regalo di Natale da parte di Chiara, tra l'altro abbiamo prima deciso di personalizzare questa fantastica maglia con nome e numero di Rodri, quindi R. DE PAUL 5 sulla schiena, oltre che a mettere le patch della Champions League.


Si perchè questa camiseta è stata utilizzata molto nella più importante competizione europea per club, in particolare con questa maglia l'Atleti è riuscito ad imporsi in extremis sul Milan a San Siro!
Per me è stato decisamente un regalo grandissimo e stupendo, un presente che, tra l'altro, mi ha fatto appassionare ancora di più sia a De Paul che alla squadra che ora gioca nel nuovissimo Wanda Metropolitano.

domenica 6 febbraio 2022

Mostra Paolo Rossi Un Ragazzo D'Oro

Dal 21 Dicembre 2021 al 6 Gennaio 2022 si è tenuta, presso il centro culturale San Gaetano di Via Altinate a Padova, una delle più belle mostre calcistiche a cui abbia mai preso parte, ovvero quella dedicata all'eroe del Mondiale '82 Pablito Rossi e chiamata "Paolo Rossi Un Ragazzo D'Oro".
Sono venuto a conoscenza di questa esposizione quasi per caso e grazie al mio amico Niccolò così, lo scorso 30 Dicembre son stato con Chiara in centro a Padova per poter vedere da vicino i tanti cimeli legati a questo storico campione.


Innanzitutto l'esposizione è in ordine cronologico, tanto è vero che si inizia con la gioventù di Paolo, con le sue pagelle di scuola, con i suoi primi scarpini e, soprattutto, con il suo primo pallone - ovviamente in cuoio marrone come da tradizione anni '60!


I primi importanti passi con una squadra di club Paolo li compie con la maglia giallorossa a strisce verticali della Cattolica Virtus, in provincia di Firenze, a seguito di esperienze con società della provincia di Prato.
Le buone prestazioni gli valgono la chiamata della Juventus che, dopo qualche apparizione in prima squadra, lo gira prima al Como, quindi al Lanerossi Vicenza, esperienza che segnerà la vera e propria esplosione dell'allora ala toscana classe '56.
A mio avviso il contratto del Vicenza è qualcosa di incredibilmente interessante da vedere in una mostra simile.


Per non parlare della maglia in lanetta biancorossa con R ricamata sul petto, un pezzo che fa volare la fantasia a quegli strepitosi anni '70 dove i Lanerossi erano veramente una delle formazioni più attrezzate e ostiche da affrontare.


Diventa Pablito nel 1978, proprio in occasione dei Mondiali di Argentina 1978 quando riesce a mettere a segno ben 3 reti e contribuendo al 4o posto finale della nostra Nazionale.
A questo proposito mi è piaciuta tantissimo la teca dedicata a questa esperienza, contenente un cappellino blu con il logo del Mondiale, un poster con gli 11 di Argentina '78, dei giornali, la medaglia e una mascotte di un coniglio davvero simpaticissima..


La tuta e la t-shirt Adidas di Argentina '78 sono qualcosa di fantastico, il flock di quegli anni è senz'altro qualcosa di estremamente tipico e che caratterizza molto questi indumenti!


Ma è senz'altro il Mondiale 1982 in Spagna ad essere rimasto, più di tutti, impresso nel cuore degli italiani, visto che la Nazionale è riuscita a conquistarlo sotto la magistrale guida di Enzo Bearzot ai danni dell'ottima Germania di quegli anni.
E a proposito di Bearzot, a far bella mostra di se c'era proprio la sua giacca iconica di quel mondiale, bianca a righine sottili azzurre e con il logo FIGC cucito sul taschino.


Anche la giacca della tuta bianca e dettagli blu dell'Italia utilizzata dai calciatori e griffata Le Coq Sportif l'ho trovata davvero bella ed interessante: era la prima volta che riuscivo a vederla così da vicino!


Su un manichino c'era anche l'intero completo della Nazionale di Calcio Campione del Mondo appartenuto Pablito Rossi, iconico il suo n. 20 e quel colletto simil-polo che rendeva così unica quella divisa.


In una teca era esposto il biglietto della finale disputata a Madrid e, come sfondo, c'era una foto dei due capitani: Zoff per l'Italia e Rumenigge per la Germania.


Da quel momento della mostra, in poi, c'erano esposte moltissime maglie di campioni del presente (come Messi, Neymar, Ibrahimovic, ecc..) e del passato (J. Zanetti, Zoff, Totti, Baresi e molti altri).
Mi son soffermato per forza di cose sulla divisa grigia di Zoff, portiere capitano della spedizione di Spagna '82 che ha condiviso moltissimo con Pablito Rossi.


In quel magico 1982 Rossi è riuscito anche a vincere il Pallone d'Oro, a dimostrazione che i 6 goal durante la competizione iridata sono valsi anche più del titolo stesso.
Son stato felicissimo di visitare questa mostra, mi ha aiutato ad approfondire molto la figura di Pablito Rossi, un eroe mondiale ma soprattutto una bellissima persona.
A Bergamo, qualche giorno prima, ho acquistato grazie al regalo di Natale di mio nonno, il libro "1982 Il Mio Mitico Mondiale", un libro curato dalla moglie di Paolo, Federica Cappelletti, che non vedo davvero l'ora di leggere!
A mio avviso è un privilegio poter studiare le storie dei grandi campioni del calcio attraverso mostre del genere, organizzate in maniera impeccabile e ricche di memorabilia uniche.