sabato 24 ottobre 2020

Memorabilia: tra Vicenza Calcio e British Football

Un paio di settimane fa, sono stato a trovare Niccolò, un mio collega e ormai un amico: la passione che ci accomuna è il calcio, manco a dirlo! E ancora di più la ricerca di quel calcio passato che non c'è più, dall'epoca pionieristica, passando per gli anni '60 e '70, per finire con gli anni '90 da noi meglio conosciuti perchè abbiamo avuto modo di viverli in prima persona.
L'occasione è stata ghiotta per vedere finalmente la sua fantastica collezione di cimeli che nel corso degli anni è riuscito ad accumulare, pezzi che decisamente potrebbero fare invidia ad un museo di calcio!
La sua grande passione è il Vicenza Calcio: quello che senza ombra di dubbio mi ha colpito maggiormente è stato il raccoglitore nel quale custodisce tutti i biglietti delle partite a cui ha preso parte della squadra biancorossa: biglietti di trasferte, di match vissuti allo stadio Menti, vittorie, sconfitte e pareggi. Ogni tagliando ha il suo aneddoto, al sua storia!
Mi ha anche regalato un giornalino di presentazione del Vicenza Calcio 1995/'96, squadra che poi si sarebbe laureata vincitrice della Coppa Italia nella stagione successiva. Per questo motivo lo reputo un gran pezzo da collezione..


Sempre del Vicenza, oltre ad avere tantissime maglie, molte delle quali match worn, ha due gagliardetti della campagna di Coppa delle Coppe che i veneti hanno disputato nel 1997/'98, venendo eliminati dal Chelsea, futuro campione della competizione. Nella fattispecie i gagliardetti sono quelli di Vicenza-Roda Kerkrade (quarti di finale) e di Vicenza-Chelsea (semifinale).


Mi ha anche dato una cartolina che i biancorossi hanno stampato in occasione del lancio del loro sito web!


Altro pezzo magnifico è una schedina del Totocalcio del 1968 in cui si giocava un Inter-Brescia, match che finirà con la vittoria nerazzurra per 3-0 con la rete di Nielsen e la doppietta di Angelo Domenghini allo stadio Meazza!


Parlando di British Football invece, mi ha regalato la cartolina di uno dei miei campioni preferiti di tutti i tempi: Duncan Edwards. Edwards è stato un centrocampista di grande talento del Manchester United di Sir Matt Busby, lo stesso United che ha subito un tragico incidente aereo nel 1958!
La cartolina, edita dalla Royal Mail britannica, rievoca i più grandi campioni della storia, tra cui appunto il 18 volte nazionale inglese Duncan Edwards!


Mi ha invece lasciato senza parole vedere la maglia di Paolo Di Canio del Charlton Athletic FC, interamente rossa con il numero 11 sulle spalle, decisamente un pezzo strepitoso! Parliamo della stagione 2003/'04, quella antecedente al passaggio dell'attaccante alla Lazio.


Poi Toffs: proprio Niccolò mi ha presentato la ditta che produce a mano le maglie storiche delle maggiori compagini del mondo, non a caso lui ne ha veramente moltissime, una più bella dell'altra!

domenica 18 ottobre 2020

Superga e Grande Toro... gita a Torino!

E finalmente è arrivato il giorno in cui sono riuscito a visitare Torino, capoluogo del Piemonte e casa di due delle più grandi società calcistiche italiane come Juventus e Torino.
E' proprio la squadra granata che ha sempre suscitato in me grande fascino da quando, il destino a dir poco avverso, ha terminato in maniera incredibilmente tragica la storia di una delle compagini più forti che sia mai esistita.
Il Grande Torino, appunto, si può dire mi abbia spinto ad andare a Torino, complici le mostre chioggiotte dei fratelli Ballarin, complice il libro "Il romanzo del Grande Torino", la fiction Rai legata a questa vicenda e lo straordinario racconto di Federico Buffa, visto su Sky più e più volte.
La prima tappa non poteva essere che Superga, il colle divenuto famoso prima per la meravigliosa Basilica, che con una giornata di sole come quella che ho trovato è da togliere il fiato, poi per l'incidente aereo che ha messo fine a una storia magica, ai ragazzi del Presidente torinese e torinista Ferruccio Novo.
Il memoriale dell'accadimento è li, proprio dietro la Basilica, basta circumnavigarla in quel piazzale dal quale è possibile ammirare la città dall'alto, vederne la Mole Antonelliana e le arterie principali, interamente racchiuse da palazzi storici.
Sciarpe, gagliardetti, adesivi, pupazzi, il tutto delle più disparate squadre del mondo, fanno da cornice alla lapide nella quale sono riportati tutti i nomi degli eroi granata, dello staff tecnico del club, dei giornalisti e dell'equipaggio.


A fianco una bellissima foto gigante di quel Grande Torino, realizzata da Davide e Nicoletta del Museo Aldo e Dino Ballarin di Chioggia, e di recente installato nel terrapieno del colle e in sostituzione di un precedente che presentava qualche refuso.
Di fronte alla lapide c'è un'immagine molto bella del Capitano Valentino Mazzola, numero 10 granata, oltre ad una foto dei fratelli Ballarin.


Terminato il bellissimo giro a Superga, mi son diretto con Chiara alla volta del centro del capoluogo piemontese per raggiungere l'hotel proprio nei pressi della stazione di Porta Susa.
Messi giù i bagagli ci siamo immediatamente avviati per le vie di questa magnifica città, fino ad arrivare in Piazza Castello dove c'è il Granata Store, di modeste dimensioni ma incredibilmente ben fornito di qualsivoglia articolo del FC Torino!


Io ho acquistato la nuova maglia granata 2020/'21, logo con il Toro rampante ricamato sul petto, dettagli bianchi e scritta all'interno del colletto "GRANATA E' UNA SECONDA PELLE".


Chiara invece mi ha regalato i pantaloncini da portiere del FC Torino stagione 2019/'20, campionato nel quale la porta della squadra è stata difesa niente meno che da Salvatore Sirigu, estremo difensore passato per la nazionale azzurra!


Mi piacciono moltissimo essendo di un colore lime con i bordi granata.
Ultima tappa alla scoperta di questa fantastica società nata nel 1906 è stata la visita alla sede storica del Grande Torino in via Alfieri 6, dove la Presidenza del Torino Calcio ha lavorato dal 1929 al 1961


Chiaramente è un luogo storico per i tifosi torinisti in quanto il Presidentissimo Ferruccio Novo ha plasmato proprio qui la leggenda del Grande Torino!

domenica 11 ottobre 2020

Pomeriggio alla Pinetina

Il giorno dopo Benevento-Inter, terminato con il punteggio di 5 a 2 per i nerazzurri, sono stato ad Appiano Gentile (CO) assieme a Chiara per visitare il Suning Training Center in memory of Angelo Moratti: premetto che dopo anni e anni di onorata carriera da tifoso interista, mai prima di quest'anno ero riuscito a raggiungere la Pinetina, centro sportivo che ospita tutte le sedute di allenamento dell'Inter.


Essendo la giornata seguente un match di trasferta, ero più che sicuro che non avrei trovato anima, tanto è vero che non erano presenti tifosi ad aspettare i giocatori!
A mettermi la pulce nell'orecchio che potesse esserci qualcuno è stato il fatto che ho incrociato in macchina la ragazza che cura i social media dell'Inter che stava uscendo dal parcheggio, per cui ho iniziato a pensare che qualche personaggio della società meneghina ci sarebbe pure potuto essere.


Dopo poco tempo infatti è uscita una Volvo blu con a bordo Antonio Conte che ha salutato me e Chiara che eravamo li a farci delle foto all'ingresso: non mi aspettavo di trovare il mister dell'Inter proprio li a pochi minuti dal sorteggio dei gironi di Champions League che si sarebbe svolto quel pomeriggio.
A distanza di qualche minuto sono usciti altri membri dello staff tecnico, mentre stavamo pensando di andar via contenti del saluto del Mister, è arrivato Antonio Pintus, preparatore atletico dei nerazzurri voluto fortemente da Conte e prelevato la scorsa stagione dal Real Madrid!
Vestito con la tuta dell'Inter e anche lui in una Volvo blu molto interista, si è fermato molto gentilmente e mi ha fatto l'autografo su una busta che prontamente mi ha allungato Chiara e abbiamo fatto una foto assieme.


Anche lui era di fretta in attesa di vedere i sorteggi della serata! Questi ultimi hanno decretato che, in questa Champions League 2020/'21, l' Inter farà parte del Gruppo B assieme a Real Madrid, Shakhtar Donetsk e Borussia Moenchengladbach.
La mattina stessa, mentre ancora ero in centro a Torino, al Nike Store ho acquistato i pantaloni della tuta da allenamento dell'Inter di questa stagione: bello vedere che gli stessi sono usati da Lukaku e da Lautaro nelle sedute al Suning Training Center!


In particolare mi piace moltissimo il logo FCIM interamente di colore giallo sullo sfondo nero dei pantaloni!
Tornato da questo giro tra Torino e Como, mio nonno mi ha fatto un regalo veramente speciale e che mai mi sarei immaginato: il cuscino ufficiale dell'Inter!


Da un lato ha il logo FCIM, dall'altro la scritta INTER, in entrambi i casi con il nerazzurro a fare da sfondo!

sabato 3 ottobre 2020

MyFoodBalLand: a cena da Ciro Ferrara

Dopo un sacco di tempo dal mio primo Juventus - Inter nel lontano Novembre 2003 allo Stadio delle Alpi di Torino, sono finalmente tornato nel capoluogo Piemontese con la mia ragazza Chiara, alla ricerca di eccellenze calcistiche nella nostra penisola!
Questa volta ho pensato sarebbe stato molto interessante andare a mangiare "Da Ciro", ristorante e pizzeria di Ciro Ferrara, ex difensore del Napoli e della Juventus appunto, oltre che della Nazionale Italiana!
Ferrara per me è sempre stato un calciatore molto corretto che, pur vestendo la casacca bianconera che tanto stride con la mia passione, l'ho sempre visto un valoroso e leale combattente in campo al pari di Del Piero.
A testimonianza di questo ricordo che mia mamma, quando ero ancora ragazzino, mi ha regalato un simpaticissimo libro scritto proprio da Ciro Ferrara, libro che per altro conservo molto gelosamente, tanto mi era piaciuto!


Napoletano e classe 1967, con la maglia della Juve ha giocato ben 358 partite e segnato 20 reti: Torino è la città che lo ha di fatto adottato e lui li ha aperto il suo ristorante "Da Ciro", dove non è improbabile incontrarlo la sera mentre ci si gusta una buonissima pizza napoletana.
Lo scorso martedì sera, dopo aver prenotato per le ore 20.30, con Chiara mi sono diretto in Corso Vinzaglio a Torino, dove ha sede il ristorante: il locale è davvero molto accogliente e si respira quella veracità napoletana.


Il personale è davvero molto disponibile e accomodante, difficile trovarsi male.
Io ho ordinato una pizza Salsiccia e Friarielli, Chiara una pizza fuori menù (mezza Sant'Anastasia e mezza Ripieno al Forno), entrambe buonissime e gigantesche!



Per concludere in bellezza abbiamo preso anche una fetta di Pastiera Napoletana, anche se già eravamo pienissimi!!


L'esperienza è stata davvero bella e sicuramente tornando a Torino mi piacerebbe ritornarci, cercando di incontrare Ciro.