domenica 6 dicembre 2020

Barrilete cósmico... ¿de qué planeta viniste?

"...la va a tocar para Diego, ahí la tiene Maradona, lo marcan dos, pisa la pelota Maradona, arranca por la derecha el genio del fútbol mundial, y deja el tendal y va a tocar para Burruchaga... ¡Siempre Maradona! ¡Genio! ¡Genio! ¡Genio! ta-ta-ta-ta-ta-ta... Goooooool... Gooooool... ¡Quiero llorar! ¡Dios Santo, viva el fútbol! ¡Golaaaaaaazooooooo! ¡Diegooooooool! ¡Maradona! Es para llorar, perdónenme ... Maradona, en una corrida memorable, en la jugada de todos los tiempos... barrilete cósmico... ¿de qué planeta viniste? ¡Para dejar en el camino a tanto inglés! ¡Para que el país sea un puño apretado, gritando por Argentina!... Argentina 2 - Inglaterra 0... Diegol, Diegol, Diego Armando Maradona... Gracias Dios, por el fútbol, por Maradona, por estas lágrimas, por este Argentina 2 - Inglaterra 0."

Così Victor Hugo Morales descriveva il goal del secolo, autore Diego Armando Maradona, l'aquilone cosmico.
Diego, oggi che scrivo questo articolo non è più sulla terra, chissà a dirla tutta se è mai appartenuto a questo nostro mondo di comuni mortali.


Si, perchè a pensarci bene, quello che faceva coi piedi, mai nessuno è riuscito a farlo - quel goal, anzi, quei due goal all'Inghilterra sono la sintesi perfetta del genio dell'argentino.
Maradona a 60 anni se n'è andato e comunque se tu ami il calcio come gioco non puoi non amare el Pibe de oro.
Inutile rimarcare come nella sua vita i momenti controversi abbiano gettato buio sulla figura di questo grande campione, quello che sempre resterà nella memoria di chiunque sono le giocate uniche di Diego.
Genialate come il riscaldamento danzante a Stoccarda, finale di Coppa Uefa, 1989, Maradona palleggia a ritmo di "Live is Life" degli Opus, oppure come il goal alla Juventus su punizione da dentro l'area, realizzato con la casacca numero 10 del Napoli.
Non basta sicuramente un post a rendere omaggio a questo campione, penso che però la gioia che ha portato ai moltissimi appassionati di calcio di tutto il pianeta sia qualcosa di unico nel suo genere!
A Napoli, quando ci sono stato ormai più di 3 anni fa, tutto parlava ancora di lui, sebbene l'ultimo tricolore portato agli azzurri sia datato 1990 - all'epoca ero tornato con 2 regali di Chiara legati a Maradona, la statuina del presepe e una maglia degli azzurri con il numero 10.


Ero riuscito a vedere l'altare con il capello del Pibe ma purtroppo non il murale nei quartieri spagnoli.. cosa che mi son ripromesso di fare assolutamente la prossima volta che potrò essere in Campania.
Di recente ho pure vinto un piatto di pizza con Maradona raffigurato come "Peebe de Pizza", di Tacchettee: adoro quell'immagine, rappresenta secondo me l'essenza di Diego, non certo quello degli ultimi periodi.


Maradona io non l'ho mai visto giocare dal vivo, rimane in ogni caso un'icona del calcio mondiale, probabilmente il più forte calciatore che abbia mai calcato un prato verde.. e il simbolo della squadra che ha vinto lo scudetto nell'anno in cui sono nato io.. Grande Diego!

Nessun commento:

Posta un commento