lunedì 5 agosto 2013

National Football Museum Experience

Sembra quasi di entrare in un sacrario dello sport più popolare del mondo, tutto lo scibile sul mondo del calcio inglese, curiosità, storia, tradizione, un luogo strepitoso.
Sto parlando del National Football Museum di Manchester.
Situato a due passi dalla cattedrale mancuniana, non è altro che un rifacimento del precedente museo che era locato a Preston.
Si sviluppa su 6 piani, ognuno dei quali ha il suo tema principale, ad eccezione degli ultimi due che fungono da ristoranti (sono anche i più piccoli per estensione spaziale).
Dopo due giorni di lavoro a Manchester ho deciso di fare pausa pranzo al National Football Museum: c'è da dire che mi ero documentato da tempo su quello che sarebbe andato in scena nel giorni in cui sarei stato nella città inglese; con estrema cordialità i ragazzi che lavorano li mi hanno risposto attraverso twitter informandomi delle esibizioni che si sarebbero svolte in quelle date.
Da fuori il museo si presenta con una struttura modernissima, non saprei definirla bene, ricorda vagamente una vela.


Appena entrato ho chiesto dove poter trovare le famosissime pies che tanto pubblicizzavano in internet i giorni di apertura.


Trovato il favoloso bar decorato chiaramente con temi calcistici (tifosi cartoonizzati) mi sono mangiato una favolosa pie con carne, carote e patate!!!



Mangiato abbondantemente ho iniziato il giro, ovviamente dopo aver preso per solo £1 la guida dell'esposizione: già dalle primissime teche non riuscivo a trattenere l'emozione di essere in un posto come questo.


Innanzi tutto c'era il primo libro della FA (Football Association) con esplicate le primissime regole del calcio nel 1863. Quindi uno dei primi palloni utilizzati per giocare nel 19esimo secolo.
Andando avanti si arriva in una sala piena di memorabilia come scarpe usate dai pionieri, i primi tornelli dello stadio Wembley e una favolosa sala trofei!!




Per non parlare poi del collare di Pickles, il cagnolino che ha ritrovato la Coppa Rimet...


Uno degli aspetti che più mi ha colpito è il fatto che il NFM fosse interattivo. Per esempio nella sala dei trofei c'è un angolo in cui si possono ripassare coi colori a cera gli scudetti delle squadre inglesi più blasonate. Con la mia ragazza abbiamo ricalcato Manchester United (lei) e Manchester City (io). I bambini diventano decisamente matti di questa attrazione.


La sala successiva è quella che mi ha impressionato maggiormente: all'ingresso c'è una stanza in cui si possono tirare calci di rigore e se lo si tira particolarmente forte si ha la possibilità di finire nel Wall of Fame!
Poi la parte dello spogliatoio, altrettanto favolosa...si potevano annusare i tipici odori che solitamente si respirano prima e dopo le partite, da quelli forti come le creme e oli che si utilizzano nel prepartita a quelli fortissimi come i calzini usati!!


E un'altra parte interattiva in cui si possono provare maglie storiche sempre delle più importanti formazioni del campionato inglese. Io ho indossato quella del Liverpool FC mentre la mia ragazza quella del Brighton and Hove Albion degli anni '20. Tutte le maglie sono state fornite da Toffs.


Nella stessa stanza si parla dell'aspetto meno divertente del calcio ovvero il momento dell'infortunio. Fa un certo che vedere esposta la cartilagine di Willie Cunningham, giocatore scozzese del Preston North End. Figurarsi poi vedere esposte le ceneri di Tommy Lawton del Notts County!!
Super interessante anche la parte in cui vengono presentati tutti i giochi derivati dal calcio come ad esempio la mia grande passione, il Subbuteo.


Bellissimo notare come erano fatte dal vivo le prime figure degli omini del subbuteo!!


Nell'ultimo piano da visitare c'è sempre l'esibizione temporanea, nella fattispecie "Strike a Pose", in cui vengono presentati gli abiti da tutti i giorni dei giocatori, delle loro WAGS e ovviamente degli allenatori. Molto particolari sia il completo di Georgie Best e il famosissimo cappotto di Josè Mourinho. E chiaramente si poteva provare una miriade di strambi vestiti!!


Prima di uscire la tappa obbligatoria è stata visitare lo store del museo, e questo merita indubbiamente un altro post intero. Basti sapere intanto che la cosa più semplice che ho preso è stata la spilletta del National Football Museum!!


Ma prima di tornare a lavoro sono dovuto passare un attimo per il bagno del museo...


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