mercoledì 10 luglio 2013

Certe notti...

Per quanto mi riguarda è iniziato tutto così, con un test d'ingresso all'università da preparare e una telefonata che avevo voglia di fare al presidente...
-"Ciao Antonio sono Andrea, quando passo a rinnovare la tessera dell'Inter Club?"
-"Oggi pomeriggio sei libero?"
-"Io si ma non state andando a S.Siro a vedere Inter-Barça?"
-"Certo..ci manca l'alfiere per lo striscione...se arrivi adesso partiamo, lo fai tu e entri gratis...ti vedi Messi, Pedro, Xavi e Iniesta gratis.."
-"Eccolo!!!!!"
Peccato il tempo...era appena caduto un nubifragio a Padova che avrebbe sconvolto un pò tutto nella mia zona e, in prima persona ne avevo risentito perchè la strada per raggiungere il pullman era allagata e addio partita senza pagare quella sera.
Era finita con uno scialbo pareggio per 0 a 0 dove comunque l'Inter era riuscita ad arginare i marziani blaugrana quell'occasione in tenuta arancio. La partita me la sono guardata in tv in camera, schermo minuscolo e rabbia indescrivibile per l'occasione persa..e test all'uni il giorno dopo!
Quell'anno le partite della Champions avevano un sapore particolare, non avendo Sky ero comunque riuscito a vedermi tutte le gare del girone con Rubin Kazan e Dinamo Kyev, compresa la sfida di ritorno col Barcelona a casa di mio nonno davanti una pizza a guardare 100 mila catalani che asfaltavano la mia squadra 2 a 0, Pedro e Piquè.
E poi la partita decisiva, il ritorno a Kyev in cui a decidere è stato un goal all'ultimo respiro di uno dei grandi protagonisti dell'Inter di allora, uno Sneijder in grandissimo spolvero!
Quindi gli ottavi di finale, l'andata al Meazza contro il Chelsea me la sono persa perchè ero stato aggregato alla prima squadra della mia società per un recupero infrasettimanale. Il primo tempo ero in panchina per cui ho avuto tutto il tempo di pensare a quello che sarebbe successo quella sera a Milano e a inveire nei confronti del mister perchè mi aveva fatto perdere una partita fondamentale.
Il ritorno a Stamford Bridge invece l'ho visto eccome, sempre dalla mia camera e con tanto di sciarpe nerazzurre!! Poi Eto'o mi ha fatto rilassare con quel goal favoloso proprio di fronte allo spicchio di tifosi interisti..
Ed è arrivata la volta del CSKA, avevo giurato che sarei andato a vedere i quarti allo stadio ma purtroppo la squadra di Mosca non mi attirava particolarmente...ero certo che saremo andati avanti nella competizione più importante d'Europa!!
La partita migliore di quella Champions è stata senza dubbio quella a S.Siro contro il Barça, quel 3a1 con reti di Sneijder, Maicon e Milito, in risposta alla rete spagnola di Pedrito. Il capolavoro di Mou però è stato al Camp Nou in cui 10 uomini hanno combattuto strenuamente per limitare il passivo alla sola rete di Piquè: non posso dimenticare quella sera, la mia minuscola tv e la mia sciarpa portafortuna, la tensione che mi ha portato a farmi fuori una merendina dietro l'altra! Era fatta, di nuovo in finale di Champions dopo 40 anni, un'infinità.
Allora era tutto da giocarsi a Madrid, Santiago Bernabeu colorato per metà del nerazzurro dell'Inter e per l'altra metà del biancorosso del Bayern Munchen.
Julio Cesar; Maicon Lucio Samuel Chivu; J.Zanetti (c) Cambiasso; Sneijder; Eto'o Milito Pandev. Allenatore Josè Mourinho. Ormai per me è diventata quasi una cantilena, quella è la squadra che ai miei occhi ha fatto la storia: vinta quella partita avremmo vinto tutto!!
Calcio d'inizio ed è un monologo interista con il solo Robben a far preoccupare la retroguardia nerazzurra...e poi Milito e ancora Milito per una gioia che con l'Inter ancora non avevo mai provato: sul tetto d'Europa, che sensazione!!!
Quella sera ho guardato la partita a casa mia con la mia ragazza, non ho fatto caroselli perchè la dovevo portare a casa finita la finale ma durante il tragitto, avvolto dalla mia famosissima sciarpa di raso nerazzurra, l'ho fatto con Pazza Inter di sottofondo, sia l'andata che il ritorno!!
Chi non sognava allora di festeggiare alle prime luci dell'alba in quel del Meazza coi neo campioni d'Europa? Avrei voluto esserci, da parte mia però mi sono comunque messo la sveglia alle 7 per andare a prendere la Gazzetta che tutt'ora tengo in una busta, con la speranza che non venisse esaurita prima di quell'ora!!



Qualche giorno dopo, passeggiando per Chioggia, ho trovato una bancarella che vendeva maglie ufficiali dell'Inter e proprio non ho resistito a prendere una maglia di uno degli eroi del triplete!! Ho pensato di puntare su quella di Wesley Sneijder, veramente rifinita bene, soprattutto il colletto particolare che caratterizza la maglia della storica stagione 2009/'10. E poi Wes aveva segnato la rete decisiva nella fase a gironi, assist e goal in semifinale e ancora assist nella finale di Champions League.




Sarò sempre grato a Mourinho e a quei ragazzi per quello che hanno dimostrato con la maglia del biscione in quell'anno, si sentiva l'attaccamento e una passione che nelle recenti stagioni è venuta a mancare.
Ma certe notti...

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