domenica 16 giugno 2013

Ho una Confederations in casa

Prima giornata di Confederations Cup, Italia contro Messico, i finalisti degli Europei contro una delle selezioni più titolate del centro America. Chicharito contro Balotelli.
Ho aspettato questa occasione per presentare una maglia che è stata aggiunta alla mia collezione soltanto di recente e che di per se la ritengo un elemento abbastanza particolare.
A febbraio mio papà è stato in viaggio in Messico un paio di settimane e, come avrete capito leggendo le pagine del mio blog, ogni volta che qualcuno va da qualche parte finisce col portarmi a casa (fortunatamente) qualcosa del calcio, o in questo caso futbol, locale. Devo confessare che l'input era venuto dal sottoscritto, gli avevo espressamente chiesto di cercare la maglia di "El tricolor", il Messico.


Al ritorno quindi mi son ritrovato non solo con la divisa verde marchiata adidas della selezione centroamericana ma anche i calzoncini bianchi che completano il kit della nazionale dei cosiddetti "guerreros".


Proprio dietro il colletto infatti, viene riportata la scritta "somos guerreros", particolare che arricchisce la maglia come del resto il bellissimo logo della federazione calcistica messicana.



Ma è giusto parlare anche della nostra Italia: dopo aver presentato la maglia degli azzurri del '97 in uno dei miei primi post, questa volta vorrei mostrare la famosissima kappa kombat del 2002, indossata dai vari Vieri, Totti e Cannavaro tra gli altri, resa famosa purtroppo dalla tristissima esperienza ai mondiali di Corea e Giappone, rovinata dalla scandalosa prestazione del settore arbitrale internazionale.


Per quanto riguarda invece solo la maglia credo che questa sia una delle più belle divise mai indossate dalla nostra FIGC, il tessuto è elasticizzatissimo e la vestibilità è slim-fit.
Lo scudetto è molto semplice, riposta fondamentalmente il tricolore, mentre sulla manica sono presenti le 3 stelle raffiguranti gli altrettanti mondiali vinti dall'Italia fino ad allora.



E per finire, dato che siamo a poche ore dal debutto in questa competizione internazionale, rispolvererò un portafortuna che mi ha regalato mia mamma alla vigilia del mondiale di Germania 2006: non ha un nome, ma l'ho sempre tenuto con me in tutto il periodo dei mondiali e dato che quella volta ci ha portato più che fortuna, per ogni competizione iridata lo tiro fuori e me lo tengo accanto!


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