sabato 7 settembre 2013

Alla ricerca dell'MLS

Per una volta chi scrive non é il "proprietario" di questo blog ma la sua più volte citata fidanzata. Come ci si può accorgere dai post precedente sono il più partecipe possibile per quanto riguarda le passioni, o meglio, la grande passione di Andrea. Sono sempre pronta a condividere aneddoti ed ascoltare le novità calcistiche che mi riporta, ma, più che altro, da quando ci conosciamo ho imparato ad essere sempre attenta e vigile perchè "cose di calcio" se ne trovano davvero dappertutto. Recentemente ho fatto un viaggio negli Stati Uniti con la mia famiglia, la notizia era stata accolta con lo scetticismo cosmico del mio fidanzato che ha sempre snobbato gli States perchè, come dire, chiamano perfino il calcio soccer! Diciamo che comunque per vedere il bicchiere mezzo pieno ci eravamo informati prima della mia partenza sulla Major League Soccer (MLS), la lega calcistica che comprende tra le altre i New York Red Bulls e gli LA Galaxy. Sfortunatamente, anche dopo aver inviato domande specifiche online, ci è stato confermato che non esistono negli USA store specifici per team, se non quelli situati negli stadi che a loro volta sono fuori città. Si può intuire come questo non fosse un punto a favore degli yankees agli occhi del mio fidanzato, una vera e propria caduta di stile. Sono arrivata lì pronta alla ricerca e con le "antenne dritte" sperando di tornare con tanti ricordi e anche qualche souvenir calcistico.
Prima ancora di avventurarmi tra i negozi mi sono accorta di alcuni cartelloni all'interno di un sottopassaggio che conduceva alla subway, rappresentavano un calciatore a me sconosciuto e gli scudetti di numerose squadre sia americane che europee, ad un esame più attento ho capito che si trattava della Guinness Cup.


Scendendo poi dalla Grand Central Station per prendere lo Shuttle (linea grigia) che porta fino a Times Square mi sono ritrovata davanti un treno i cui vagoni riportavano ognuno i colori e lo stemma di una squadra della Barclays Premier League. Si leggeva anche la scritta "Keep Calm and Pick a Side".



Ancora più strano è stato entrare all'interno del vagone del Tottenham e ritrovarsi seduti su una seggiola blu scuro con il logo di quella squadra. Presumo la stessa cosa valesse anche per Arsenal, Everton, City ecc all'interno dei rispettivi vagoni.


Se si pensa che gli USA siano simili all'Inghilterra ci si sbaglia di grosso, trovare merchandise specifico però non è impossibile, l'unico consiglio spassionato che posso dare è di provare a cercare OVUNQUE, non c'è un negozio più o meno adatto a contenere quegli oggettini che a voi appassionati piacciono tanto! Arrivati a New York, soprattutto se si è giovani, non si può far a meno di notare la presenza di "LIDS", una catena di negozi, ce n'è uno ad ogni angolo, in cui vengono venduti cappelli, cappelli di ogni tipo, cappelli di ogni squadra..si sfortunatamente però le squadre sono tutte quelle di NFL, NBA, NHL, MLB! A New York ho chiesto se avessero qualcosa di MLS e effettivamente avevano un cappello con frontino dei Red Bulls anche se non era ciò che cercavo. Se vi capita soffermatevi almeno ad osservare quelli di altre leghe, ne vale veramente la pena. Come ho detto ho cercato ovunque e all'interno di Toys R'US, il negozio di giocattoli di Times Square al cui interno c'è una ruota panoramica, mi sono addentrata nella zona dedicata agli sport; come ovunque basket e football andavano per la maggiore ma finalmente lì ho trovato un piccolo stand dedicato al calcio. I prodotti non erano molti, c'erano gadget relativi alla coppa di lega nel suo complesso, come se esistesse una maglia della Serie A con gli scudettini delle squadre che la giocano per capirsi, e alcuni gadget degli LA Galaxy, i prezzi non erano altissimi ma i commessi sono assolutamente inconsapevoli di avere prodotti del genere in negozio, questo dimostra quanto poco il calcio sia apprezzato(almeno nella grande mela..) Ho deciso di cogliere l'occasione e prendere un portachiavi degli LA Galaxy che, cosa che mi ha subito colpita, è fatto dello stesso materiale di cui sono fatti i  palloni da calcio.


Altri negozi da non sottovalutare (sarebbe un grave errore) sono quelli, come li chiamo io, da turisti, ci si possono trovare veri tesori! Tra le miriadi di penne/spille/magneti/cartoline/ecc si possono trovare prodotti ufficiali MLS che non vi sareste mai immaginati di trovare.
E' stato così che ho trovato la t-shirt del New York Red Bulls da portare ad Andrea.



 New York si sa, è un pò l'ombelico del mondo, e se non quello del mondo, quello degli Stati Uniti sicuramente si, se cercate prodotti calcistici state certi che lì troverete qualcosa. Ho continuato a cercare a San Francisco, forse sono io a non aver avuto abbastanza tempo ma non ho trovato assolutamente nulla che riguardasse lo sport che non fosse dei Giants (baseball) e 49ers ( i miti del Football). Molto più produttiva è stata invece Los Angeles. Città sconfinata e praticamente impossibile da girare a piedi è, come la maggior parte delle città americane, molto fiera delle squadre cittadine. Ci sono in ogni dove prodotti dei famosissimi Dodgers e del Lakers, che conosceva anche una profana degli sport come me; a fianco a quelli c'erano anche cose riportanti il marchio UCLA che, ho scoperto poi, è la squadra universitaria di football di LA. Il tempo a Los Angeles era poco e le possibilità di muoversi nella città ancora più limitate, le mie speranze di trovare prodotti di calcio si stavano esaurendo. Ho aspettato fino all'ultimo istante arrivando a cercare all'interno del duty free dell'aeroporto, lì quasi come per ricompensa alla mia perseveranza ho trovato il "paradiso del tifoso" degli LA Galaxy. Ripeto, non è l'Inghilterra, nè la Spagna, lì non si trovano caramelle della vostra squadra del cuore. In più, va ricordato, quelli controcorrente siamo noi, dobbiamo accontentarci e posso assicurare che, dopo 14 giorni in cui il calcio lo si vede solo col binocolo, nel momento in cui si trova un angolino dedicatogli si sentono quasi i cori angelici! C'erano molti prodotti belli: portachiavi, cards, sciarpe, cappelli..i prezzi purtroppo erano altini e 38$ per la sciarpa sinceramente sembravano esagerati.


Ho comunque deciso di approfittare della grande varietà e di acquistare le Card del team al completo della scorsa stagione già sapendo che a casa avrebbero riscosso molto successo.


Una cosa sicuramente mi rende fiera, sono sicuramente una delle poche (specialmente donne) che ha saputo riconoscere quel logo e che squadra rappresenta! Il mio volo di ritorno ha poi fatto scalo ad Amsterdam e, ovviamente, avevo avuto qualche input sull'Ajax ancora prima di partire, la mia missione quindi, anche se avevo lasciato il suolo americano non era ancora terminata. Ma questo è materiale per un altro post..

2 commenti:

  1. ragazzi un consiglio, cambiate la font perchè non si riesce a leggere questa

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