domenica 18 settembre 2022

Puma, innovazione per il calcio

Puma e calcio, un binomio che negli ultimi anni si è consolidato notevolmente.
Tra tutti i marchi presenti nel mercato, probabilmente quello tedesco è il meno incline alla tradizione ed il più propositivo nel panorama delle divise calcistiche.
Può piacere o non piacere, fatto sta che molte delle nazionali impegnate ai prossimi mondiali di Qatar 2022 hanno scelto Puma come sponsor tecnico e molti dei top club europei utilizzano le loro divise in campo.
Non di minore importanza è il fatto che attualmente i palloni ufficiali di Serie A e La Liga sono griffati Puma, a testimoniare come il marchio di Herzogenaurach intenda investire sul calcio.
Ma tornando alle controversie legate alle innovazioni questo brand, bisogna necessariamente fare un rewind alla scorsa estate 2021 quando per molte delle selezioni impegnate ad Euro 2020, è stata proposta una maglia con solo il nome del Paese riportato al centro del petto e, in alcuni casi come per Italia e Svizzera, con un logo della federazione affiancato e veramente piccolo.
Devo ammettere, in ambito nazionale non mi era parsa una grande idea.
Diverso il discorso per i top club mondiali per i quali Puma ha proposto dei kit da terza maglia in tessuto Drycell e anche in questo caso senza logo della squadra sul petto, solo con la stampa del nome della società in grande davanti stampato.
Io sono immediatamente impazzito per la maglia che il BVB 09 ha utilizzato in Champions League contro il Besiktas alla prima giornata dei gironi di Champions League. A seguito di quel match si è scatenato un vero e proprio uragano attorno a questa divisa, i tifosi hanno intimato al management del Borussia Dortmund di reintrodurre il logo sopra il cuore e così è stato fatto per le successive partite in ambito europeo.
Sta di fatto che questa maglia, che ha reso ancora più celebre Haaland, mi è rimasta proprio dentro e di recente Chiara me l'ha regalata: la versione è quella della prima partita contro il Besiktas, ovvero senza logo BVB 09 sul cuore (in realtà il logo c'è ma, essendo tono su tono, dal campo non si vede).


Con questa maglia hanno giocato anche altri campioni del Borussia che personalmente mi piacciono molto: il brasiliano con il n. 20 Reinier, il difensore portoghese che gioca con il n. 13 Guerreiro e infine lo spagnolo n. 2 Morey (di cui proprio la società di Dortmund mi aveva inviato l'autografo).
Altra squadra che ha come sponsor tecnico la Puma è il Valencia CF che, in questa stagione 2022/'23, celebra i 100 anni dell'Estadio Mestalla, una vera e propria icona del futbol spagnolo ed europeo in generale.
Per l'occasione il marchio tedesco ha realizzato una linea di abbigliamento dedicata al centenario dello stadio e, per la sola divisa home è stato rivisto il logo del club valenciano riprendendo quello storico con la dicitura VFC!
La sorella di Chiara, Valentina, essendo nella città spagnola, mi ha regalato i pantaloncini della prima divisa del Valencia versione alternativa (quindi bianchi) con logo Puma e VFC ricamati e dettagli neri.


Anche questi pantaloncini sono realizzati con tessuto Drycell e sono veramente comodissimi.
Son troppo felice di questi due nuovi innesti della mia collezione, Puma ultimamente sta cambiando gli schemi e credo che in futuro queste divise nuove saranno oggetti molto valutati da appassionati e collezionisti!

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