domenica 24 marzo 2024

Quanta storia a Wembley!

Durante il recente soggiorno londinese, ho pensato sarebbe stato molto interessante inserire un'esperienza 100% calcistica - sicuramente Londra, così come il resto del Regno Unito, è fonte inesauribile di questo genere di esperienze.
Se la contendevano il tour di Wembley Stadium, la partita di Premier League West Ham United - Burnley e quella di Championship QPR - Middlesbrough: alla fine, dopo mille riflessioni, ho deciso di andare assieme a Chiara a visitare lo stadio che ospiterà la Finale di Champions League 2024!
Detto fatto, abbiamo prenotato online i biglietti direttamente dal sito ufficiale dello stadio ed il giorno seguente, partendo dalla stazione della "tube" londinese di King's Cross St. Pancras, abbiamo preso la Metropolitan Line fino a Wembley Park e raggiunto questo tempio del calcio mondiale e, soprattutto, britannico.
Arrivati alla stazione di destino, appena si esce ci si ritrova immediatamente di fronte un imponente viale che mostra, proprio in fondo, l'enorme arco che caratterizza il nuovissimo Wembley Stadium (che, per altro, festeggiava lo scorso anno i 100 anni - parliamo chiaramente del vecchio impianto, quello delle famosissime 2 torri).


Salite le scalette ci si imbatte subito nella statua di Bobby Moore, leggenda del West Ham ma soprattutto della nazionale di calcio inglese, campione del mondo nel 1966!


E' proprio qui che si fa l'accredito per poi iniziare la visita vera e propria, ci è stato consegnato un braccialetto verde acqua con la dicitura "Wembley Stadium Tour" ed è iniziato il vero e proprio giro alla scoperta della storia di questa fantastica struttura.
Come prima cosa si visita una sorta di museo riguardante il mondiale inglese del 1966, la chicca è la traversa di quella partita storica, esposta sopra la testa dei visitatori, iconica per il famoso goal fantasma segnato alla Germania Ovest.


Molto belli a mio avviso anche i modellini del Wembley passato e di quello presente, la differenza è abissale; tuttavia, il fascino di questi luoghi rimane immutato nel tempo.
C'era anche una simpaticissima riproduzione della mascotte della rassegna iridata vinta dai Three Lions "Willie", oltre alla Coppa Rimet che ha ritrovato Pickles, il cane eroe inglese!


Nel bar dello stadio, da cui si deve per forza passare per accedere agli spalti, ci sono numerose bacheche e ciascuna custodisce cimeli storici di eventi sportivi (oltre al calcio qui si gioca anche a rugby e football americano!) e musicali (Coldplay, Adele, Ed Sheeran sono solo alcuni degli artisti che hanno riempito questi spalti).


Da dentro Wembley è veramente imponente, il manto erboso è fantastico e molto curato, i seggiolini riescono ad ospitare fino a 90.000 tifosi ed è attualmente lo stadio con più bagni al mondo!
Anche le vetrate dei vari lounge non sono lasciate al caso: sono disposte in modo che il suono venga mantenuto all'interno della struttura, principalmente per i concerti.


Da qui si passa alla Mix-Zone, dove si intervistano generalmente i calciatori e gli allenatori prima di una partita, di fatto la sala che accoglie entrambe le squadre nella pancia dello stadio appena arrivano.
Qui c'erano esposte le divise home dell'Inghilterra 2020 e 2022, rispettivamente di Mount e Maddison, entrambe matchworn e veramente fantastiche.


La sala conferenze stampa è la successiva che si visita in questo tour, va detto che tra una sala e l'altra si passa per corridoi tappezzati di foto concernenti eventi, per lo più calcistici, tenutisi proprio dentro questo fantastico stadio.
Gareth Southgate è solito fare conferenze stampa pre e post partita in questo luogo, affiancato dal capitano della nazionale inglese oppure dal "man of the match".
L'acustica è eccezionale, neanche a dirlo, qui vengono ospitate le migliori testate giornalistiche del mondo.


Siamo entrati a visitare gli spogliatoi e, dal momento che Wembley non appartiene ad una squadra specifica, quelli home e quelli away sono uguali: la guida ci ha fatto notare come invece, per gli stadi di proprietà di un club, quelli di casa siano di gran lunga più grandi e più accessoriati di quelli da trasferta.


Appese a ciascuna postazione c'erano le maglie della nazionale dei 3 leoni maschile e di quella femminile, tutte rigorosamente preparate per le partite. C'era anche una sezione con le maglie delle leggende che hanno solcato il prato di Wembley.
Lo spogliatoio che abbiamo visitato aveva ancora tutta la decorazione rossa del Liverpool FC in quanto, pochi giorni prima, aveva ospitato la squadra di Klopp per la finale di Carabao Cup 2024, rassegna che si è rivelata vincente per i Reds!


La tappa che più attendevo era senz'altro quella della visita al campo e al terreno di gioco vero e proprio, con quell'erba perfetta tipica degli impianti inglesi.
Le panchine sono inglobate nella tribuna, come si suole fare per tutti gli stadi di ultima generazione e, nel frattempo, una bella pioggia iniziava a cadere.


Abbiamo comunque avuto modo di stare a bordo campo per un bel pò, che bello vedersi circondati da queste imponenti e storiche tribune!
Prima di terminare il tour, abbiamo fatto tutti e 107 gli scalini che portano al palco reale, dove solitamente vengono premiati i calciatori che vincono un trofeo dal Re o dalla Regina d'Inghilterra.
Qui, per assistere ad una partita, è necessario ricevere un invito ed è severamente proibito vestire colori o stemmi della squadra che si supporta: ah, il tifo qui non è concesso, ad ogni giocata super si può applaudire in maniera composta.
Al termine di questa esperienza abbiamo visitato l'ampio megastore dove è venduto tutto il merchandise della nazionale di calcio inglese: dai pupazzi alle maglie da gioco, dai cappellini alle sciarpe, c'era veramente di tutto.


Ho sfruttato il regalo di Pasqua di mia mamma per acquistare la maglia away 2022/'23 firmata Nike della Nazionale di Calcio Inglese, rossa con dettagli e colletto blu, con chiare ispirazioni agli anni '90.
I loghi sono ricamati e, dietro al colletto, è riportata la scritta "3 Lions"!


Devo dire che è stato veramente un tour eccezionale, completo e ricco di interessantissimi spunti - inoltre sono veramente felice di aver finalmente visitato lo stadio di Wembley, un'icona del calcio che piace a me.

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