giovedì 23 ottobre 2014

I miei campioni: Samuele Longo

La difficoltà di sfondare nel mondo del calcio di oggi è immensa, molte delle più blasonate squadre del nostro campionato preferiscono un 30enne straniero affermato ma sazio di goal ad un giovane bramoso di mettersi in mostra e guadagnarsi un posto in squadra, magari nella squadra di cui è sempre stato gran tifoso!
Retorica, certo, ma purtroppo è la dura realtà.
E' anche vero però che tra i tantissimi giovani che rendono il campionato Primavera così avvincente, qualcuno che fa il grande passo verso la prima squadra e soprattutto verso la Serie A c'è.
Nella fattispecie voglio dedicare questo posto ad un ragazzo, Samuele Longo, che sono riuscito a seguire nella sua carriera fino ad oggi e che reputo il miglior esempio di giocatore che ha sempre condotto una vita da giovane professionista ed è riuscito a togliersi qualche importante soddisfazione nella sua pur giovane esperienza nel mondo dei pro.
Classe '92, destro, fisico asciutto, gioca da punta centrale ma molto spesso a segnare sono i compagni che beneficiano del movimento dell'attaccante centrale: attualmente è al Cagliari sotto la guida di Zeman, allenatore con cui gli attaccanti trovano terreno fertile per crescere, ed è un elemento importantissimo della nostra nazionale U21 come dimostrano i 4 goal segnati ad oggi con la selezione.
Inutile dire che ha attirato la mia attenzione nel 2011/'12 all'Inter quando, con la fantastica Primavera di Stramaccioni ha conquistato, dopo un'incredibile ed inaspettata cavalcata, la Next Generation Series, la Champions delle squadre U19! In quella finale al cardiopalma Longo ha pure segnato e si è messo in luce in primo luogo nell'Inter, quindi nell'intero panorama calcistico europeo.
La prima chiamata in prima squadra non ha tardato ad arrivare, l'esordio contro la Lazio ha sancito il fatto che Samuele potesse far parte del mondo della Serie A.
Ma, ricollegandoci al discorso di partenza, squadre come l'Inter sono spietate così Longo è passato presto in prestito all'Espanyol, squadra di Barcellona, che ha potuto godere da subito delle sue prodezze. Il n.12 infatti ha insaccato 3 goal essendo perno centrale dei catalani, prima che di punto in bianco si ritrovasse relegato in panchina e a usufruire dello scarso minutaggio offertogli dal tecnico. La stagione a causa di questo non è stato possibile definirla esaltante, anche complice un infortunio, tuttavia l'esperienza è stata di quelle veramente formative sotto tutti i punti di vista!
Nella scorsa stagione ha fatto parte, fino a gennaio, dell'Hellas Verona, squadra rivelazione appunto della prima parte del torneo, prima di ritornare in Spagna ma sponda Rayo Vallecano a Madrid dove è sceso in campo 9 volte.
Da qui appunto la nuovissima avventura con la maglia numero 9 cagliaritana, ancora Serie A per dimostrare che nonostante gli infortuni, nonostante la giovane età e nonostante qualche allenatore un pò troppo fissato coi veterani, Samuele è sempre li a combattere per un posto in squadra e, speranza per noi interisti, combattere per ritrovare la casacca nerazzurra!


Di recente ho avuto il suo autografo, ci tenevo attraverso le pagine del mio blog ringraziare sua sorella Tatiana!

2 commenti:

  1. Bellissimo articolo! Samuele sa di avere fantastici fan e lo può notare grazie agli infiniti tweet che riceve!
    Dovrebbe avere più spazio, ma sono sicuro che in futuro l'avrà!

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    1. Ti ringrazio, felice ti sia piaciuto!! Anche io sono convinto Samu troverà presto lo spazio che merita!!

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