domenica 15 giugno 2025

Un finale che fa male..

Doveva essere il coronamento di un sogno, alla fine il protagonista, dopo tante avversità e peripezie (una finale di Champions persa per un pelo contro l’imbattibile Man City di Guardiola nel 2023), atti eroici (eliminazione incredibile del Barcelona per mano di Acerbi con goal all’ultimo secondo e di Frattesi nei supplementari), avrebbe dovuto vincere, trionfare, e doveva essere portato in tripudio dal suo popolo, quei milioni di tifosi nerazzurri che davvero ci credevano.
Si, perché lo scorso 31 maggio, tutti i cuori interisti del mondo ci credevano ad alzare la UEFA Champions League, un trofeo troppo importante per arricchire una stagione che, pur piena di soddisfazioni e di impegni, in bacheca non aveva ancora portato nulla.
L’Inter di Inzaghi ha sempre espresso un gioco eccellente, è quello che mi sarei aspettato di vedere anche all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, contro il giovanissimo Paris Saint Germain allenato da un bravissimo Luis Enrique, anche lui ex blaugrana.
Però in quella serata, iniziata da un fantastico pre-match show dei Linkin Park, band di Los Angeles che ha aumentato i giri dei tifosi che hanno stipato gli spalti dello stadio bavarese, l’Inter non è proprio mai scesa in campo, ed è stata battuta nettamente dai francesi, in grado di schierare grandissimi talenti come Doué e Dembelé.
Un risultato duro, fin troppo severo per chi ha dato tutto nella stagione 2024/’25: ma la palla è tonda e, in genere, il campo ha sempre ragione.
Rimane il rammarico soprattutto di aver visto degli pseudo-tifosi in maglia nerazzurra abbandonare gli spalti dopo appena 60 minuti, disinteressati del fatto che a casa ci fossero milioni di persone che avrebbero pagato oro per poter avere quel posto ed incitare Lautaro e company per tutta la gara, anche con un risultato sfavorevole.
Siamo arrivati secondi, e non è mica un brutto risultato, tutt’altro; è maturato nella peggior maniera possibile, ma l’Inter se l’è potuta giocare li in campo la finale di questo nuovissimo format della Champions League.
Io ho seguito l’intera giornata nerazzurra tra Inter TV e la diretta di TV8, non mi son perso un istante di quei momenti che sarebbero potuti risultare storici.
È andata male, sicuramente, ma da interista mi rimane l’orgoglio per quello che ho visto dare in campo in tutta la stagione. Anche se è stata steccata la partita più importante e fondamentale della stagione, rimane pur sempre un’annata da ricordare.
Qualche giorno prima della grande partita, Chiara mi ha regalato la spilla celebrativa. In sostanza è l’unica cosa che ho legata a questa partita, dopo di che ho preferito lasciar perdere la ricerca di altri pezzi di memorabilia.


Arriva da “Football Pins and Badges”, brand inglese che realizza spillette smaltate celebrative delle partite più importanti di ogni maggior competizione europea e britannica, appunto.
Ora testa bassa e focalizzata al FIFA Club World Cup, un altro evento storico che l’Inter è riuscita a giocarsi grazie a quanto di buono il club ha fatto negli ultimi 4 anni.
Forza nerazzurri!

lunedì 2 giugno 2025

Leggere di Zico

Quando penso a Zico penso alla Gavea, un posto meraviglioso, straordinario, li a Rio de Janeiro, terra di fantasia, di talento e di leggenda. Un luogo permeato di storia e di tanto amore per il calcio, quello che i ragazzi delle giovanili del Flamengo coltivano quotidianamente in quel clima perfetto per passare le giornate al campetto.
O Galinho do Quintino, così come era soprannominato uno dei più forti calciatori brasiliani di tutti i tempi, è nato calcisticamente proprio qui e, incarnando appieno lo stile carioca di giocare a pallone: è profondamente legato anche all'Italia, visto il passato con la maglia bianconera dell'Udinese a cavallo degli anni '80.
In occasione del mio compleanno, mia sorella mi ha regalato un libro veramente splendido che son riuscito a leggere letteralmente in una manciata di giorni: si intitola "O Zico o Austria", è stato scritto da Enzo Palladini - di cui avevo già letto il racconto su Recoba - ed è pubblicato da Edizioni Incontropiede.


La copertina vede un Zico giovanissimo con la casacca del Flamengo, un disegno decisamente ben fatto!
All'interno viene raccontata la storia del campiona brasiliano dall'infanzia al ritiro dal calcio giocato, narrando anche le molteplici esperienze di Arthur Antunes Coimbra anche da allenatore giramondo.
Dal Maracanà di Rio allo stadio Friuli di Udine, dagli spalti giapponesi fino a quelli turchi - tutti hanno amato vedere la camisa numero 10 da Gavea muoversi per il prato verde e segnare goal a ripetizione e sfornare assist incredibili per i compagni.
Nel suo ricchissimo palmares resta un incredibile 0 alla voce "mondiali vinti", l'unico riconoscimento di spessore che manca a questo campionissimo.
Ed è proprio da qui che il libro parte a raccontare tutta la storia di Zico, dalle peripezie burocratiche per arrivare in Italia, all'infortunio che ha rischiato di porre fine, anzitempo, alla sua carriera.
Un libro sicuramente non è sufficiente per capire appieno questo grande calciatore, però può dare lo spunto per approfondire quanto di buono ha portato allo sport che tanto amo.
Sicuramente un volume consigliato a tutti gli appassionati di calcio sudamericano e di grandi talenti..

sabato 24 maggio 2025

Club World Cup 25, l'album Panini!

Con le competizioni nazionali, almeno in ambito europeo, ormai alle batture conclusive, con il mese di maggio che sta volgendo al termine, ecco che ci avviciniamo ad ampie falcate verso il primo mondiale di calcio per club della storia di questo fantastico sport.
Prima edizione, Stati Uniti - paese, tra l'altro, designato per ospitare i prossimi FIFA World Cup per nazionali nel 2026!
Sono anni che il paese a stelle e strisce sta investendo per portare alla ribalta quello che definiscono Soccer, e quale miglior vetrina se non ospitare le 32 società calcistiche migliori del pianeta?
Ebbene si, al FIFA Club World Cup 2025 parteciperanno proprio i club più blasonati del mondo, non mancheranno per l'Italia FC Internazionale e Juventus, per l'Argentina ci saranno Boca Juniors e River Plate, quindi Manchester City, Real Madrid, Fluminense, Flamengo, PSG, Bayern Muenchen e tantissime altre squadre che hanno fatto la storia di questo gioco.
Il trofeo di questo torneo è sensazionale, rotante e dorato, decisamente di un prestigio unico: il pallone invece riprende la bandiera USA ed è quindi bianco, rosso e blu, bellissimo!
Per entrare nello spirito di questa nuova competizione che prenderà il via il prossimo 14 Giugno con Al Ahly - Inter Miami all'Hard Rock Stadium di Miami , ho deciso di acquistare l'album di figurine Panini legato a questo evento: per forma e struttura ricalca molto le collezioni dei mondiali ed europei delle nazionali, è molto scarno per la verità.


A ciascuno dei 32 club sono dedicate 2 facciate dove vengono presentati innanzitutto il logo della squadra, i 14 giocatori più rappresentativi, infine le figu speciali "The Emblem", "The Chosen One" e "The Crowd Hero".


A dire il vero, le 2 squadre statunitensi che prenderanno parte al torneo, ovvero Inter Miami e Seattle Sounders, hanno solamente 1 facciata con le 3 figu speciali e la rosa solamente scritta, senza avere le figurine dei singoli giocatori, probabilmente un problema di diritti, dato che anche il PSG non presenta il logo ufficiale - peccato che siamo arrivati ad un punto nel quale non si riesca più ad avere tutte le squadre presentate in maniera omogenea e completa.
Le singole figurine sono molto semplici, al centro c'è il busto del calciatore, ci sono riportati il logo del team di appartenenza, la nazionalità, la data di nascita e, chiaramente, nome e cognome.


Mia mamma mi ha regalato anche 2 bustine di Adrenalyn XL Panini della FIFA Club World Cup: sono delle carte decisamente straordinarie, perfino quelle base sono bellissime con grafiche accattivanti!
Nei pacchetti ho trovato anche il portiere del Palmeiras Weverton, Pavlovic del Bayern, Cuccurella versione "Crowd Hero" del Chelsea, il centrocampista del Botafogo Gregore e Martinez Quarta del River Plate.


Ho pure trovato una card molto speciale e rara, la "Golden Baller" di Cole Palmer, attaccante del Chelsea che ha disputato una stagione decisamente eccezionale con la divisa dei Blues. Queste card sono proprio bellissime, sono addirittura plastificate, dei fantastici pezzi da collezione.


Per quanto riguarda la mia Inter, farà parte del gruppo E assieme agli argentini del River Plate, ai giapponesi dell'Urawa Red Diamonds e ai messicani del Monterrey. Giocherà la prima partita al Rose Bowl Stadium di Los Angeles contro la squadra di Sergio Ramos, quindi i restanti 2 match verranno disputati al Lumen Field di Seattle, dove solitamente ci gioca la franchigia di NFL Seattle Seahawks!
Sono davvero molto esaltato all'idea di seguire questo mondiale per club, inutile dire che mi affascinano molto gli scontri tra club europei e sudamericani.
In tema soccer americano poi, Chiara mi ha regalato un fantastico cappellino dei New York Red Bulls, color panna e nero, ideale per indossarlo la prossima estate al mare.


Adoro veramente questo cappellino, è ricamato molto bene con il logo del club newyorkese proprio in fronte. Questa è stata la prima squadra statunitense che mi sia entrata nel cuore tanti anni fa, quando la MLS era appena stata concepita, con il format attuale.
Il roster 2025 dei NY Red Bulls può vantare giocatori del calibro di Choupo-Moting e dei sudamericani Morales, Carmona e Carballo.
Non resta che aspettare il kick off di questi mondiali per club, sognando gli Stati Uniti calcistici!

domenica 18 maggio 2025

Il mio 2025 interista, tra Champions, Pasqua e Valentino Rossi

Sono un po' di anni che Nike, quando è il momento di realizzare le divise per l'Inter, mette in commercio una versione da tifoso, definita Stadium, e una rispecchiante tutte le caratteristiche di quelle che i calciatori indossano in campo, la cosiddetta Match.
Fino ad ora non avevo mai acquistato quest'ultimo modello, spesso il costo è proibitivo, tuttavia la vera ragione è che continuo ad essere innamorato del logo ricamato sulla divisa, piuttosto che termo-applicato come avviene nelle maglie indossate in partita.
Inutile dire che la Match ha un valore superiore, se non altro perché rispecchia tutte le caratteristiche autentiche di ciò che viene indossato in gare di Serie A oppure Champions!
Visto che la stagione 2024/'25 ha un valore assolutamente importante per me, per prima cosa perché è il primo campionato vissuto da mio figlio Alessandro, quindi perché è pure la prima annata che vede spuntare nel logo la seconda stella, ho deciso che fosse finalmente arrivato il momento di coronare il sogno di acquistare questa maglia.
La scelta è ricaduta sulla maglia home dell'Inter 2024/'25, quella nerazzurra: la trama del tessuto è molto particolare, il logo Inter Milano con le due stelle è in gommina così come lo swoosh Nike.
Ho preso la maglia versione Champions League con la patch della Starball e Respect, visto che lo scorso novembre ho visto proprio i nerazzurri battersi con l'Arsenal nella massima competizione europea.


Come personalizzazione ho deciso di farmi applicare DE VRIJ 6: il difensore olandese, scuola Feyenoord, è da sempre uno dei miei calciatori interisti preferiti, per dedizione e bravura - inoltre è una bandiera, vestendo la divisa nerazzurra ormai dal 2018, vincendo 2 Scudetti, 2 Coppe Italia, 3 Supercoppe Italiane. È stato nominato miglior difensore della Serie A nella stagione 2019/'20.


Una maglia decisamente meravigliosa e storica, per me ha davvero un valore importante, anche perché l'ho acquistata grazie all'aiuto economico di mia mamma, mio nonno e dei genitori di Chiara.
Mi è arrivata pochi giorni prima di Pasqua, periodo nel quale mia sorella mi ha anche regalato l'uovo di Pasqua ufficiale dell'Inter, come da tradizione.


L'uovo è sempre realizzato da Balocco ma quest'anno ci sono decisamente delle sorprese più interessanti! Sono stato fortunatissimo a trovare una collana con piastrina in metallo blu con il logo Inter Milano, decisamente perfetta da aggiungere alla collezione.


Un altro regalo che ho ricevuto, questa volta in occasione del nostro anniversario, è da parte di Chiara: si tratta della maglia dell'Inter che è stata realizzata in collaborazione con Valentino Rossi, il 9 volte campione di MotoGP, marchigiano di nascita ma romagnolo di adozione, visto che la carriera motociclistica si è svolta principalmente in questa regione. E interista di fede chiaramente!
La divisa riprende quella away 2024/'25, ha però una banda verticale al centro di colore giallo, dove sono riportati i simboli del campione di Tavullia, ovvero il sole e la luna.
Realizzata ovviamente in collaborazione con il marchio americano Nike e FC Inter come riporta un'etichetta in basso a sinistra, sotto lo swoosh sul petto c'è il numero 46 che Valentino ha sempre utilizzato.
Questa maglia è stata utilizzata in occasione della vittoria per 3-1 sul Cagliari a San Siro lo scorso 12 aprile 2025, a segno sono andati per i nerazzurri Arnautovic, Lautaro e Bisseck!


A prescindere da come finirà questa stagione, per me resterà sempre un'annata davvero speciale.

domenica 11 maggio 2025

Monza - Atalanta, che spettacolo il derby lombardo!

In occasione della 35esima giornata del campionato di Serie A 2024/'25, assieme al mio collega Fabio, sono stato invitato da U Power ad assistere alla partita Monza - Atalanta allo stadio Brianteo di Monza.
Orario tipico dei vecchi tempi per questo match, ore 15 di domenica, come non mi capitava da molte, molte partite!
Detto questo, per raggiungere il capoluogo lombardo il 4 maggio, ovvero l'ultimo giorno del ponte del 1 maggio, abbiamo deciso di partire con anticipo, già alle 10 di mattina, per provare ad evitare il grande traffico del rientro.
Autostrada scorrevole, così abbiamo raggiunto il parcheggio Azzurro dello stadio con buon anticipo e, soprattutto, evitando il tanto traffico che c'è nella città brianzola.


A piedi abbiamo raggiunto il Gate 1 dello U Power Stadium, per entrare nella Tribuna Gold Centrale, dove ci avrebbe aspettato anche un rinfresco proprio prima dell'inizio dell'incontro e pure durante la pausa tra il primo ed il secondo tempo.
Difatti, appena arrivati, ci è stato consegnato un bellissimo braccialetto azzurro in tessuto con tanto di logo dell'AC Monza, per entrare nella Lounge Autodromo.


Qui abbiamo pranzato a base di casoncelli bergamaschi, cucinati proprio in onore degli ospiti, panini vari e focacce.
Siamo subito usciti poi a vedere l'uscita delle squadre un campo per il riscaldamento, tanti i campioni che sarebbero scesi in campo nel pomeriggio.
Per primo è uscito Gasperini, allenatore dell'Atalanta, per vedere le condizioni del perfetto manto erboso monzese.
Quindi sono uscite entrambe le squadre, sotto le ovazioni delle rispettive curve: iconico il momento in cui è stata trasmessa la canzone Live is Life, ovviamente a tutti è venuto in mente il famosissimo palleggio di Maradona con la maglia del Napoli.


Monza con la necessità di vincere per rimandare un verdetto che sembra ormai inevitabile, ovvero la retrocessione in cadetteria, Atalanta obbligata a prendere i 3 punti per mantenere il vantaggio sulle inseguitrici alla ricerca della qualificazione alla prossima UEFA Champions League.
Con questi presupposti, sotto la guida dell'arbitro Pairetto, sono stati scelti dagli allenatori questi 11 per disputare questo interessantissimo derby lombardo:
MONZA (3-5-2): Pizzignacco; Pereira (46' Lekovic), Caldirola (16' Brorsson), Palacios; Birindelli, Castrovilli (46' Forson), Bianco, Akpa Akpro, Kyriakopoulos (76' Ciurria); Caprari (71' Vignato), Mota. All. Nesta.
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Kossounou (46' Toloi), Hien, Djimsiti (76' Cuadrado); Bellanova, Ederson, De Roon, Zappacosta; De Ketelaere (64' Pasalic), Lookman (80' Brescianini); Retegui (76 Maldini). All. Gasperini.


Tifo atalantino in silenzio, dopo la scomparsa del tifoso Claris, curva monzese solidale per questo motivo con i nerazzurri, tuttavia non son mancate nel corso della gara numerose contestazioni alla dirigenza dell' AC Monza per aver venduto i migliori giocatori della rosa durante il mercato di gennaio e per il triste girone di ritorno che è stato giocato.
Monza in campo con il kit home d'ordinanza, rosso con banda verticale bianca, Atalanta invece con un bellissimo e sgargiante completo giallo, terza divisa della stagione con banda orizzontale sul petto nerazzurra.
Non passano nemmeno 12 minuti quando, da un'iniziativa del bomber italo-argentino Retegui, viene servito al limite dell'area Charles De Ketelaere che, tagliata la difesa biancorossa, spiazza l'incolpevole Pizzignacco e deposita il goal del vantaggio atalantino.
La squadra di casa però non sta a guardare e, dopo un fantastico coast-to-coast di Bianco, trova il tiro da fuori con Birindelli che non centra il colpaccio per centimetri.
Al minuto 23' ecco il raddoppio della Dea: dopo una percussione sulla sinistra, la difesa brianzola riesce a recuperare la sfera ma non è abile a liberare velocemente l'area con Castrovilli e Pereira. Si avventa con grande opportunismo De Ketelaere che sigla la doppietta di giornata.


Poco prima del 45' ci prova Caprari con un potente tiro dal limite dell'area ma trova un attento Carnesecchi sulla sua strada.
Inizio di ripresa da incubo per il Monza, infilato dall'Atalanta per la terza volta: questa volta la grande sponda di Retegui trova Lookman che è freddissimo a battere il portiere monzese sul primo palo!
La partita però è tutt'altro che chiusa, prima il brasiliano della Dea, Ederson, si divora di testa la rete del 4-0, poi Forson del Monza, sempre di testa, si vede bloccare un tiro sempre di testa da un Carnesecchi in grande spolvero.


Al minuto 80' incredibile occasione nerazzurra con l'ex Daniel Maldini che, solo davanti a Pizzignacco, si fa ipnotizzare da quest'ultimo.
Mancano appena 2 minuti al 90' quando Brescianini, pure lui ex della partita, riesce da dentro l'area piccola a siglare il quarto goal atalantino con un potente destro e a chiudere di fatto i conti.


Questo risultato molto pesante condanna i brianzoli alla retrocessione in Serie B, mentre consente all'Atalanta di gestire il vantaggio sulle inseguitrici per il posto Champions.
E' stata un'esperienza molto divertente, siamo tornati a casa relativamente presto, non prima di aver intravisto anche i pullman delle due squadre, parcheggiati appena fuori dello U Power Stadium.


Uomo Partita Myfootballand: Mateo Retegui (Atalanta)


lunedì 5 maggio 2025

Lettera da Lambeau Field

Nel secondo post relativo a lettere o pacchi ricevuti direttamente da squadre di sport americani, spedite dagli States, devo assolutamente parlare di quella che Chiara mi ha fatto trovare come regalo di compleanno lo scorso 24 marzo!
Si perchè, tra le richieste che ha spedito lo scorso gennaio, c'è stato anche uno scambio abbastanza proficuo con i Green Bay Packers, club del Wisconsin che milita in NFL, tra i più storici in circolazione, i quali avevano assicurato di spedire qualcosa: sono stati di parola così, per la mia giornata, ho avuto modo di poter scartare questa busta piena di piccoli gadget dei Green and Gold, così come son chiamati i giocatori di football americano che giocano in questa franchigia.


Innanzitutto la busta è fantastica, riporta l'iconica "G" che caratterizza il logo del team con sotto il palmares delle loro vittorie: recita 13 volte campioni del mondo e campioni dei Super Bowl I, II, XXXI e XLV.
L'indirizzo di provenienza, manco a dirlo, Lambeau Field, lo stadio sulla Lombardi Avenue a Green Bay nel quale la squadra gioca a football dal lontano 1957, anno in cui è stato ultimato ed inaugurato.
All'interno c'era una lettera di ringraziamento su carta intestata per l'interesse ed il supporto nei confronti dei Pack; a detta loro i tifosi di Green Bay sono i migliori della lega, come dargli torto? Effettivamente da queste parti il tifo si sente eccome, tanto che i giocatori, quando riescono a segnare un touch down, sono soliti festeggiare con il famosissimo Lambeau Leap, un salto tra i fan impazziti di gioia!
Assieme a questo foglio di ringraziamento, all'interno ho trovato ben 4 tatuaggi temporanei, un paio con lo scudo verde e oro e la scritta "Force", uno con il logo con la G ed infine uno con lo slogan "Go Pack Go".


Oltre ai tatuaggi c'erano anche due bellissime card dei Packers, una del General Manager Brian Gutekunst e l'altra di Matt LaFleur, capo allenatore di Green Bay addirittura dal 2019.


Inutile dire che questa lettera mi ha fatto un piacere immenso, innanzitutto perchè parliamo di una delle franchigie più popolari dell'intera NFL, dopo di che perchè ho apprezzato molto che abbiano trovato tempo per inviare qualcosa in Italia!
Ma non è finita qui: sempre per il mio comple, Chiara mi ha realizzato un bellissimo "tunichetto" proprio dei Green Bay Packers. Mi è piaciuto da subito con la divisa verse ed il caschetto giallo che di solito i giocatori utilizzano per tutte le loro partite della stagione di football. Lo abbiamo chiamato Jamar Cheese, unendo il nome di uno dei più forti WR della lega con il formaggio, tipico del Wisconsin.


I regali non sono però terminati qui: Chiara mi ha anche preso, dal sito Privalia, una t-shirt in cotone verde proprio dei Green Bay Packers, ufficiale della NFL.


L'ho indossata immediatamente, il primo weekend che ha fatto bel tempo, in modo da poter vestire quella stupenda immagine con il caschetto giallo e la G tondata di verde.
Nel 2024, nella prima partita della NFL in Brasile, sono stati scelti proprio i Green Bay Packers, probabilmente per i colori verde e oro che riprendono quelli della Selecao Brasileira de Futebol (inteso proprio il calcio che amiamo in questo blog!) - chiaramente la squadra del Wisconsin ha riscosso molta simpatia e successo nel paese carioca.

sabato 26 aprile 2025

Cremonese, tra uova di Pasqua e mostarda

L'ultimo weekend di Marzo, assieme a Chiara ed Alessandro, siamo andati a fare una bellissima gita a Cremona, città lombarda alle porte dell'Emilia, decisamente il posto ideale per combinare calcio a fantastiche esperienze culinarie.
Partiti in macchia sabato mattina, abbiamo percorso l'autostrada A4 sotto una pioggerellina primaverile, incrociando anche il pullman dell'Udinese Calcio, diretto a San Siro per la sfida del giorno seguente contro l'Inter (poi terminata 2-1 per i nerazzurri).


La prima tappa del tour è stata la fabbrica della Witor's, appena fuori al capoluogo lombardo: qui, oltre ad esserci il polo produttivo, c'è anche uno spaccio parecchio grande di ogni tipo di cioccolato che viene prodotto qui! Impossibile esimersi così, tra un Boero e una tortina tipica del posto, Chiara mi ha anche regalato l'uovo di Pasqua ufficiale dell'US Cremonese.


La confezione è veramente stupenda, grigio-rossa come i colori sociali del club locale, inoltre il fiocco è stato realizzato con una bandierina della "Cremo" - cioccolato ovviamente marca Witor's!
Raggiunto il centro, abbiamo parcheggiato in Piazzale della Croce Rossa, un ampio spazio di fianco allo stadio dove è possibile sostare gratuitamente con macchina e camper.
Da qui siamo andati in centro a piedi con trolley e passeggino: in ogni caso il centro non è enorme quindi le distanze sono assolutamente percorribili in pochi minuti.
Pranzo veloce con un panino rigorosamente al salame cremonese presso il "fast food" del posto Spurchiss nella centralissima Piazza Stradivari e poi diretti all'Air B&B proprio dietro il Duomo di Santa Maria Assunta ed il famosissimo Torrazzo.
Nel primo pomeriggio siamo usciti per una passeggiata tra le vie del centro storico, a pochi passi dal negozio Sperlari in Via Solferino (dove si trovano Mostarda e Torrone, prodotti tipici di Cremona) c'è lo store ufficiale della US Cremonese.


Per essere un negozio di una squadra che attualmente milita in Serie B è decisamente molto bello e ben fornito! Qui è possibile acquistare le maglie della stagione in corso (incluse quelle dei portieri) griffate Acerbis, tantissime t-shirt in cotone, sciarpe, gagliardetti e ovviamente tutti i gadget del club come portachiavi e spille.


Abbiamo preso per Ale il bavaglino rosso con il logo ufficiale della Cremo, mentre Chiara mi ha regalato la spilletta della Cremonese smaltata, da aggiungere alla mia collezione.


Durante tutto il weekend c'era anche "Formaggi e Sorrisi", esposizione e vendita di molte eccellenze casearie italiane - quindi passeggiando per la città era pure possibile fare più di qualche assaggio!
Rientrati in appartamento la sera, sono riuscito a vedere parte del secondo tempo della partita Cremonese - Cittadella allo Stadio Zini, terminata con un pareggio per 2 a 2, dopo che gli ospiti erano avanti grazie ai goal di Okwonkwo e Rabbi, sono stati raggiunti nel finale grazie alle reti di Valoti e Pickel.
La squadra 2024/'25 sta disputando un ottimo campionato, sempre a ridosso delle prime della classe, alla ricerca di un posto nei playoff che gli garantirebbero di andarsi a giocare la Serie A, giocata l'ultima volta un paio di stagioni fa.
In rosa hanno elementi molto forti, come il capitano argentino Franco Vazquez o l'esterno brasiliano, ex Cagliari, Paulo Azzi - l'allenatore è Giovanni Stroppa.
La cena è stata a base di tagliere di formaggi con mostarda, marubini in brodo e tagliolini al culatello di Zibello e via a riposare in vista della domenica.
Cielo azzurro e sole splendente, ecco l'ottimo preludio prima per la nostra visita allo Stadio Giovanni Zini di Cremona, struttura sorta nel 1919 che può ospitare all'incirca 16.000 tifosi grigiorossi.


Da fuori non è che sia un impianto particolarmente bello a vedersi, tuttavia, grazie alla recente ristrutturazione, è uno degli stadi più all'avanguardia dell'attuale Serie B.
Una veloce visita al centro commerciale Cremona Po e siamo rientrati a casa, felicissimi di questo piacevole weekend tutti assieme.
Visto che le maglie dei grigiorossi della stagione attuale 2024/'25 erano molto belle ma altrettanto costose, mentre eravamo in ristorante la sera del sabato, con Chiara, abbiamo trovato e acquistato su Vinted la maglia della US Cremonese 2013/'14, all'epoca erano in Lega Pro Prima Divisione e tra le proprie fila potevano vantare il portiere uruguaiano Bremec, l'attaccante argentino Hugo Bargas ed il centravanti emiliano Elvis Abbruscato.


Questa divisa è davvero molto particolare, sempre realizzata da Acerbis ma con le strisce verticali grigio-rosse curvate verso le maniche e con degli inserti blu e gialli.
È anche la maglia dei 110 anni di storia della Cremo, una storia condita di tanti campioni e di una vittoria, quella della Coppa Anglo Italiana del 1993 che, ancora oggi, da queste parti, è motivo di grande orgoglio ed appartenenza.

sabato 19 aprile 2025

I miei 35 in stile americano!

Quello appena trascorso è stato un altro compleanno con forti influenze a stelle e strisce, assieme al calcio gli sport americani sono sicuramente una mia grande passione.
Per questo motivo, in questa importante occasione, ho ricevuto diversi regali a tema sport americani, cose che sicuramente mi fanno sognare di poter tornare prima possibile in questo incredibile Paese.
Innanzitutto, Chiara mi ha regalato dei pantaloncini griffati Mitchell and Ness dei Florida Gators, la squadra universitaria della Florida, molto forte nei campionati NCAA, sia per quanto riguarda il football americano che per ciò che concerne il basket - quest'anno sono stati campioni in questa disciplina!


I pantaloncini sono blu microforati, hanno cucite ai lati le patch della mascot del team universitario da una parte, ovvero il coccodrillo con maglioncino arancione, e della scritta GATORS dall'altra.
Hanno anche le tasche, quindi sono pratiche da indossare anche per andarci in giro.
Mia sorella invece mi ha regalato un paio di Nike Field General 82, bianche con suola nera e dettagli verdi: in sostanza è la scarpa che, negli anni '80, era stata concepita per essere utilizzata dai giocatori di football americano, avendo dei piccoli tacchetti particolarmente idonei per i campi sintetici dell'epoca.


Nike ha deciso di riprodurle, ovviamente non per i giocatori di NFL ma per riportare un po' di stile retro e vintage negli outfit di tutti i giorni - e ovviamente io me ne sono immediatamente innamorato.
A Cremona anche io mi son fatto un piccolo regalo, ovvero ho acquistato in una centralissima edicola della città lombarda l'album NBA Sticker Collection 2024/'25: visto che seguo parecchio le sorti dei Bulls e dei Knicks, ho pensato che sarebbe stato veramente interessante, per un anno, avere questo album.


Trattasi di una raccolta Panini, è davvero molto più scarna però rispetto a quella dei Calciatori. All'interno vengono presentate tutte le compagini che prendono parte a questo affascinante torneo.
Un ultimo regalo che ho ricevuto per Pasqua da parte di Chiara, questa volta a tema cultura pop americana, è stato il pupazzo di Travis Scott/Hello Kitty, una collab. che da subito mi ha esaltato moltissimo.


Mi son piaciuti troppo i tatuaggi del rapper di Houston, inoltre è stata l'occasione per approfondire il suo legame con il nostro calcio: per il nuovo tour UTOPIA, Travis Scott ha realizzato maglie da calcio in jersey che si ispirano a ciascuno dei colori delle squadre nazionali: Argentina, Brasile, Colombia, Inghilterra, Cile, Italia, Messico, Spagna, Italia, Germania e Portogallo.
Dimarco stesso, il terzino dell'Inter, un paio di stagioni fa, in partita ha utilizzato degli scarpini ideati da Travis Scott ispirati alle Air Jordan 1!

sabato 12 aprile 2025

Degli occhiali da Beckham

In occasione del mio 35esimo compleanno, da parte di mia mamma ho ricevuto un regalo parecchio grande e importante: un fantastico paio di occhiali da vista!
Accessorio del quale proprio non posso fare a meno, ho sempre voluto qualcosa di semplice, questa volta però ho scelto una montatura decisamente particolare, inoltre fa parte della collezione Eyewear by David Beckham!
Ebbene si, l’ex centrocampista di Manchester United, Real Madrid, Milan, Los Angeles Galaxy e PSG, in collaborazione con l’azienda italiana Safilo, ha realizzato un’intera linea di montature, sia da sole che da vista, a suo marchio – DB per l’appunto.
Scegliendo l’occhiale che più mi piaceva tra quelli provati (montatura in acrilico verde cristallo con sostegno metallico, lente arrotondata), ho scoperto che faceva parte proprio della linea di Becks, da sempre uno dei miei calciatori preferiti!


In campo il nazionale inglese era veramente unico, in tutte le squadre in cui ha giocato ha lasciato il segno – da ragazzino per me era un sogno pensare di indossare la maglia numero 7 come Beckham, poi crescendo ho sempre apprezzato moltissimo il suo stile nel vestire e negli accessori.
La maglia dell'Inghilterra che ho utilizzato nella foto è un reperto che avevo preso quando facevo le medie d'estate a Cervia, in un negozietto che vendeva tutte queste divise - all'epoca rigorosamente non originali - per le quali stravedevo!
Ad oggi Becks risulta ancora nella top 3 dei più presenti con la casacca dei Tre Leoni, con le sue 115 presenze e 17 reti, tra Mondiali, Europei ed amichevoli disputate.
Bello quindi poter annoverare anche gli occhiali che indosso abitualmente tra le cose a marchio David Beckham, un calciatore per il quale avrò sempre tantissima ammirazione.

sabato 5 aprile 2025

Viaggio virtuale all'Estadio Municipal de Anoeta

Estadio Municipal de Anoeta, San Sebastiàn, Paesi Baschi: un posto decisamente mitico per gli appassionati di calcio, uno stadio fantastico per me che seguo la Real Sociedad, una delle squadre che in assoluto ma sta più simpatica ne La Liga spagnola.
A questo aggiungiamo che durante la scorsa stagione, i baschi hanno affrontato nella fase a gironi della Champions League la mia Inter, in entrambi gli incontri ne è uscito un pareggio, 1-1 li in Spagna, a reti inviolate a San Siro.
E la loro mascot, Txurdin: un pallone vintage antropomorfo con una corona in testa e un mantello fatto con la bandiera bianco blu del club, decisamente troppo simpatico nell'interagire con i più grandi calciatori! Dagli sketch con Lautaro Martinez, all'imitazione dell'esultanza di Cristiano Ronaldo.
Proprio il portachiavi di Txurdin è stato il primo regalo che mi ha fatto Chiara! Era da moltissimo tempo che desideravo aver qualcosa di questa simpaticissima mascot ed ora lo posso aggiungere alla mia collezione.
Al polso sinistro indossa l'Ikurrina, la bandiera bianca, verde e rossa dei Paesi Baschi, mentre ai piedi delle scarpe da calcio.


È un periodo nel quale non ho la possibilità di visitare stadi all'estero, tuttavia, per il mio 35esimo compleanno, Chiara mi ha fatto fare un viaggio virtuale proprio qui, alla Reale Arena di San Sebastiàn, così pensavo di volare idealmente in quel posto fantastico, grazie ai regali che ho ricevuto!
Se dovessi raggiungere questo stadio, dall'aeroporto di Venezia dovrei fare scalo a Madrid, per poi raggiungere direttamente l'aeroporto di San Sebastiàn (EAS): autobus da Hondarribia fino alla stazione di Irun-Colòn, dove prendere il treno E2 Lasarte-Oria fino alla fermata Anoeta-Donostia. Da qui, un paio di minuti a piedi si arriverebbe alla casa della Real Sociedad!
La Reale Arena è uno stadio decisamente all'avanguardia, è stato inaugurato nel 1993 ma ristrutturato nel 2017, ospita poco più di 39.000 spettatori ed è senza dubbio una delle strutture calcistiche più belle del campionato iberico.


Una partita che adorerei vedere qui è senza ombra di dubbio quella contro l'Athletic Club di Bilbao, ovvero il derby basco, l'Euskal Derbia come si dice da quelle parti!
A darmi lo spunto è stato il secondo pensiero che mi ha fatto avere Chiara, ovvero una sciarpa dedicata a questa partita della Real Sociedad, ovviamente con i colori classici bianco e blu.


Questa partita è, inutile dirlo, moltissimo sentita da tutto il popolo della Real: il bilancio tra vittorie e sconfitte con i vicini rivali di Bilbao è praticamente equo, con una leggera predominanza biancorossa.
Sono diversi i calciatori biancoblu che ammiro molto, tra tutti devo nominare il terzino venezuelano Aramburu, l'estroso trequartista Kubo ed il capitano di tante battaglie, nonché bomber della formazione allenata da Mister Alguacil, Mikel Oyarzabal.
Ho apprezzato moltissimo questi spunti per approfondire un po' la conoscenza di questo storico club, una squadra che ha scritto e continua ad essere parte della storia del futbol spagnolo.

sabato 22 marzo 2025

La mia maglia nel Guerin Sportivo

Siamo nell'estate 2003, all'epoca le mie vacanze lontano dalla scuola le passavo spesso al mare nella casa dei miei nonni, oppure direttamente a casa mia, tra compiti, qualche sfogliata a vecchi album, in attesa che alla sera ci fosse qualche bella partita amichevole in tv, dove vedere tutti i nuovi acquisti delle varie squadre.
Una cosa che proprio non mancava in quelle torridi estati era la lettura del Guerin Sportivo: mio papà me lo prendeva ogni settimana e io collezionavo ogni numero che ricevevo.
Dato che le rubriche del settimanale che più mi piacevano erano quelle dei risultati dei campionati esteri e gli articoletti più piccoli e defilati, proprio da uno di questi ultimi avevo letto che ci sarebbe stato un concorso: disegna la maglia della tua squadra per la stagione ventura (2003/'04) e le più belle verranno pubblicate.
Ora, si da il caso che il disegno non fosse proprio il mio forte, così come non lo è tutt'ora. In ogni caso, per me, l'ideazione di una maglia da calcio era veramente qualcosa di troppo divertente da fare! Ecco quindi che, preso il sussidiario di scienze, ho iniziato a ricalcare la figura di un uomo, a cui poter far indossare quanto avessi in testa!
Avevo in mente una maglia dell'Inter, tuttavia, dato che quella stessa estate avevo avuto modo di incontrare tutto il Modena FC in ritiro, alla fine avevo deciso di realizzare qualcosa per il club emiliano.
Vestibilità molto aderente (ebbene si, adoravo la Kombat della Roma e della Nazionale), girocollo e bordini delle maniche blu, sfondo giallo canarino ovviamente, e due bande verticali blu che, a 13 anni, tanto mi sembravano belle e innovative!
Calzoncini blu con una banda svasata gialla su entrambi i lati - una divisa davvero perfetta secondo il mio modo di vedere.
Così, non ricordo se via email o direttamente per posta, ho inviato il mio "capolavoro" alla redazione del Guerin Sportivo, nella speranza che potesse venir pubblicato quanto disegnato.
Passavano le settimane e io la divisa proprio non la vedevo quando, finalmente, un giorno mio papà ha portato a casa il Guerin N. 34 del 2003, in copertina un Kakà appena arrivato a Milano, ancora non lo conosceva praticamente nessuno: in allegato i poster di alcuni neo acquisti d'eccezione, come Appiah della Juventus, Van der Meyde dell'Inter, Cafu del Milan e Chivu della Roma.


Come al solito sono corso a sfogliare le ultime pagine, alla ricerca di quel completo del Modena FC e con mio massimo piacere eccolo li, pubblicato, assieme ad altre divise di altri appassionati come me!


Che contentezza, ovviamente sono corso da chiunque in famiglia per mostrare questo super avvenimento.
Con gli anni ho sempre custodito molto gelosamente questa copia del Guerin, seppur d'estate non avessero mai un granchè da scrivere: per me è stata un'enorme soddisfazione.
So di essere un pò malinconico, a me però i giornalini calcistici piacevano tanto, era davvero uno dei pochi sistemi per tenersi sempre aggiornato prima che internet lo avessero tutti - e i risultati me li ricordavo veramente tutti quanti!

sabato 15 marzo 2025

Una maglia nerazzurra nella storia

Di maglie che son diventate iconiche l'Inter ne ha avute davvero tante, basti pensare al palmares del club meneghino e subito torneranno alla mente l'essenzialità di quella casacca in lanetta bianca con le bande nerazzurre orizzontali al petto dello squadrone di Herrera, oppure la pulizia di quella divisa Nike blu e nera con la quale gli uomini di Mourinho hanno conquistato il Triplete; non ultima la maglia a righe orizzontali grigio chiaro/grigio scuro della Umbro con la quale la rosa di Gigi Simoni ci ha regalato la Coppa Uefa in quel di Parigi.
Di recente però si è aggiunta, per forza di cose, una nuova maglia nella storia interista: parlo di quella con la quale l'Inter ha battuto il Milan lo scorso 22 aprile 2024 che ha permesso ad Inzaghi e Co. di cucire sullo stemma la seconda stella, tanto sognata da tutto il popolo nerazzurro.
A strisce verticali blu e nere, ha il logo giallo Inter Milano lato cuore, la coccarda della Coppa Italia sul petto a destra, sponsor ufficiale Paramount+, sleeve sponsor eBay e back sponsor UPower.
Lo scorso 10 marzo, in occasione del nostro anniversario, Chiara mi ha regalato la maglia home dell'Inter 2023/'24 in versione metallica da collezione!


Questo particolare memorabilia è un prodotto di Alloy Collectors, un'azienda inglese che riproduce molte divise iconiche di alcuni club per i quali ha il copyright (Inter appunto, poi Tottenham , Chelsea, Portogallo, Norwich, PSG, Benfica, Club America, West Ham e Dorking) in materiale metallico.
Sono davvero molto dettagliate, riportano tutti i loghi e gli sponsor ufficiali e, per ciascuna divisa, offrono la possibilità di costruirla da soli oppure di averla già composta a casa.
Nel mio caso Chiara ha preso quella da costruire e, devo dire, non è stata proprio una cosa semplicissima: fortuna la sua abilità ha fatto si che il risultato fosse proprio dei migliori!


All'interno della confezione si trova un foglio di alluminio con stampata la maglia, una pinzetta con la quale incastrare le varie piccole parti, un piccolo tubolare plastico con cui dare forma alle maniche ed una busta con all'interno i decals per personalizzare il retro della casacca con nome e numero del proprio giocatore preferito.


In circa un'oretta avevamo completato la maglia dell'Inter, manco a dirlo l'abbiamo personalizzata con LAUTARO 10, il mio calciatore preferito della rosa interista, il toro argentino!


La consistenza di questa maglia è davvero eccezionale, è sicuramente qualcosa di molto bello da esporre! Devo ammettere che era da un pò che seguivo Alloy Collectors, mi è sempre piaciuta tanto l'idea di ricreare maglie da collezione in altri materiali. E avere quella della mia Inter con la quale ha vinto lo scudetto della seconda stella ha sicuramente un valore aggiunto.

domenica 9 marzo 2025

I preferiti di Dicembre, Gennaio e Febbraio

Con la primavera alle porte, i campionati di tutta Europa entrano nella loro fase più calda: lotte per la vittoria finale, per non retrocedere, per centrare i propri obiettivi, questo e molto altro fa letteralmente impazzire tutti i tifosi.
Ecco quindi una serie di acquisti e regali che ho ricevuto in questo periodo post-natalizio!

1) Album "Calciatori 1989/'90". Si tratta della riedizione che la Gazzetta dello Sport, assieme alla Panini, ha pubblicato a metà anni 2000. L'ho voluto acquistare perché ci tenevo ad avere la raccolta completa della stagione in cui sono nato! E che Serie A era quella del 1990: il Napoli di Maradona (poi vincitore dello scudetto), il Milan di Van Basten, l'Inter di Matthaus, la Juventus di Schillaci. Poi al sottoscritto piace andare a spulciare anche le squadre minori e i calciatori che magari abitano vicino a dove sto io, va sempre a finire che consumo le pagine di queste collezioni. In copertina c'è Roby Baggio in maglia Nazionale, veramente unica.


2) Gagliardetto Empoli F.C. Lo scorso febbraio, al mercatino dell'usato di Villa Roberti, ho acquistato in una bancarella un gagliardetto dell'Empoli F.C. risalente agli anni '80. La peculiarità è che proveniva da un dirigente di una piccola società locale, evidentemente questo pezzo viene direttamente dal campo. Il gagliardetto è blu come i colori sociali della squadra toscana, riporta l'iconico logo con la Collegiata di Sant'Andrea e l'anno di fondazione che, negli anni '80, era il 1921.. salvo poi modificarlo in 1920 solo negli ultimi anni.


3) Calendario Inter 2025. Mio amico e collega Niccolò mi ha portato questo fantastico calendario della mia squadra del cuore, l'Inter, per l'anno 2025. Si tratta di un prodotto ufficiale, è anche molto grande, pertanto le foto dei calciatori nerazzurri sono veramente ben fatte. L'ho appeso ovviamente al muro della mia stanza del calcio, per dare un po' di colore!


4) Giacchetto Chicago Bears. Chiara, assieme al mio piccolo Alessandro, mi hanno regalato questo fantastico giacchetto della franchigia di NFL Chicago Bears direttamente dal negozio Primark di Marghera: io ero letteralmente innamorato di questo capo così me lo sono andati a prendere una mattina. È veramente rifinito alla perfezione e ha un sacco di bellissime patch ricamate, tra cui quella con la testa di orso sul petto e quella della NFL sulla manica destra. I colori principali sono l'arancio, il blu navy e il bianco. I Bears sono da sempre una delle mie squadre preferite di football americano, ora finalmente ho qualcosa da indossare, in attesa che la squadra torni a giocarsi quanto meno la post season, sognando un Super Bowl che manca dal 1986


5) Lastuf Futbol. Questo è un gioco di carte legato al calcio ovviamente, che mi ha regalato Valentina, sorella di Chiara, per Natale. E' un gioco da fare chiaramente in compagnia e molto divertente, tra le altre cose le carte sono illustrate veramente molto bene!


6) Libro "L'arte di parare" di Stefano Tacconi. Il libro dello storico portiere della Juventus me lo ha regalato sempre a Natale mio papà, dato che conosce molto bene la mia passione per il calcio di un tempo che, purtroppo, non ho potuto vivere direttamente ma solo attraverso tanti ricordi. In questo volume biografico, Tacconi ripercorre soprattutto la carriera calcistica, incrociata con grandissimi campioni del passato come Platini, Scirea, Tardelli e Vialli.