lunedì 22 aprile 2024

Quanti acquisti a Londra!

In quanto a shopping e negozi, si sa, Londra non è proprio seconda a nessuno! Passeggiando per le sue vie principali è molto probabile imbattersi in qualcosa di veramente super, essendo all'estero è sempre meglio approfittarsene, onde evitare futuri pentimenti..
Innanzitutto, la mattina del sabato in cui eravamo in giro per la capitale inglese, siamo andati al famosissimo mercatino vintage di Portobello Road - il sottoscritto era convinto che non avrebbe trovato niente di calcistico degno da essere acquistato, tuttavia si sbagliava di brutto!
Per prima cosa, ci siamo imbattuti in una bancarella che vendeva palloni da calcio e rugby, scarpe da calcio e guantoni da pugilato interamente realizzati in pelle/cuoio, come da tradizione: mi è stato detto che vengono prodotti dall'unica fabbrica inglese che, tutt'ora, li realizza in questo modo, prendendo spunto da come venivano fatti molti decenni fa.


Chiara mi ha regalato, per il nostro anniversario, il pallone da calcio size 1 interamente in cuoio a 18 spicchi, nella pelle è marchiato il "MADE IN ENGLAND", mentre è stampata la scritta "Portobello Road Sports".
Per portarlo via ho chiesto di sgonfiarlo, quando son tornato a casa ci ho messo un sacco a ridargli forma in quanto, la camera d'aria interna, è particolarmente spessa, come voleva la tradizione.
Sempre al mercatino di Portobello sono incappato in un vero pezzo da collezione: l'album "Association Footballers 1935 - 1936", in pratica la raccolta di figurine di W.D. & H.O. Willis, un'antichissima azienda britannica di tabacco che, negli anni '30, nei pacchetti di sigarette inseriva delle figurine dei calciatori del campionato inglese che potevano essere raccolte in questo fantastico album.


L'album è completo e riprende tutti i calciatori più famosi di quella stagione: sotto ciascuna figurina c'è una didascalia con riassunte le caratteristiche fisiche e tecniche del calciatore in questione, descrizione che era presente proprio dietro la figurina che, però, una volta attaccata non sarebbe più stata leggibile.
Ho deciso immediatamente di prenderlo per la mia collezione, devo ammettere che è la classica cosa che mi fa impazzire, trovare cimeli di queste annate non è affatto semplice.
Alla stazione di London Bridge ho acquistato un paio di pacchetti di figurine Premier League Official Sticker Collection 2024 realizzate dalla Panini: più di altri anni, in questa stagione hanno riscosso addirittura più successo delle card, decisamente più conosciute nel Regno Unito.
All'interno ho trovato le figurine di Gakpo del Liverpool, Kiwior dell'Arsenal e Caicedo del Chelsea.


A Brighton, in un bellissimo negozio di WH Smith, ho acquistato anche un pacchetto di cards Panini Premier League PLUS 2024 Adrenalyn XL - in ogni viaggio in Gran Bretagna ne prendo almeno un pacchetto, mi piace collezionarle, trovo rappresentino bene il calcio d'oltremanica.
Tra gli altri ho trovato le card di Lindelof del Manchester United, Robertson del Liverpool e Veltman del Brighton and Hove Albion.


L'Inghilterra, si sa, ha un legame particolarmente importante anche con gli Stati Uniti: è stata anche l'occasione di cercare qualcosa sugli sport americani a me tanto cari!
In particolare, da Cex a Tottenham Court Road, negozio che vende principalmente giochi per console e dvd usati, Chiara mi ha regalato il gioco per xBox 360 Madden 13: era da molto che lo desideravo, ora finalmente potrò anche io cimentarmi in qualche touch-down giocano con le migliori squadre di NFL!


Ultimo ma non ultimo, al centro commerciale Churchill Square di Brighton ho trovato un Lids, franchise americano che vende soprattutto cappellini delle maggiori squadre di MLB, NBA, NFL, MLS e NFL: qui ho comprato in super sconto un cappellino dei Dallas Cowboys bianco e blu navy con la famosissima stessa del club di football americano ricamato proprio in fronte.


Non ci siamo decisamente fatti mancare nulla, ogni acquisto è stato pensato e devo dire che son stato molto soddisfatto di ognuno di loro.

domenica 14 aprile 2024

I miei campioni: Alessandro Bastoni

Sicuramente uno dei prospetti calcistici italiani di maggior spicco, Alessandro Bastoni, difensore classe '99 in forza all'Inter di Simone Inzaghi, è senza ombra di dubbio uno dei miei giocatori preferiti da parecchi anni.
Nato a Casalmaggiore, in provincia di Cremona, è cresciuto calcisticamente nell'Atalanta, prima della chiamata in nerazzurro, questa volta sponda milanese. L'Inter lo gira in prestito al Parma dove gioca, da giovanissimo, una stagione molto importante, prima di approdare definitivamente ad Appiano Gentile nel 2019, alla corte di Antonio Conte.
Dal suo esordio in campionato contro la Sampdoria, si capisce subito che è destinato a rimanere in pianta stabile nell'11 titolare interista, la sua interpretazione del ruolo di braccetto difensivo a sinistra è unica nel suo genere e, assist dopo assist, riesce a ricavarsi anche un notevole peso anche in zona offensiva.
Bastoni conquista con l'Inter lo scudetto 2020/'21, vince anche 3 Supercoppe Italiane e 2 Coppe Italia!
In tutto questo Mancini lo nota e lo fa diventare protagonista anche con la casacca azzurra della nostra Nazionale, con la quale, nell'estate 2021, conquista l'importantissimo Europeo 2020 a Wembley - seppur non da titolare.
Ha una figlia e l'ha chiamata Azzurra, in una battuta ha anche riferito scherzosamente che, dovesse averne un'altra, la chiamerebbe Nera - tanto è bastato a far capire a me e a tantissimi tifosi interisti, la grande passione che "Basto" ha per la maglia che indossa.
E dato che anche io, assieme a Chiara, stiamo aspettando un bambino che si chiamerà Alessandro, ultimamente mi son decisamente invasato con Bastoni che porta lo stesso nome, spero sempre che in campo possa dare quel contributo importante che spero culminerà con la vittoria della seconda stella per la mia Inter!
Nel frattempo, per il mio compleanno, Chiara mi ha regalato la maglia away dell'Inter 2023/'24 proprio di Alessandro Bastoni con il N. 95 iconico sulle spalle.


Questa è senz'altro la mia divisa preferita per la stagione in corso, con la banda trasversale nerazzurra ed il logo IM ricamato sul petto. Gli sponsor sono sempre Paramount+ e Nike, oltre ad ebay sulla manica.


Lo scorso 23 aprile, in occasione del 25esimo compleanno di Bastoni, la Gazzetta dello Sport gli ha dedicato la copertina e un'intera intervista, anche questo un grosso riconoscimento per quanto di buono sta facendo il difensore in questa super stagione!


Per restare in tema nerazzurro, anche quest'anno a Pasqua ho ricevuto da parte di mia sorella l'uovo ufficiale dell'Inter prodotto da Balocco!
All'interno ho trovato un portamonete di latta nerazzurro con ovviamente il logo dell'Inter serigrafato.


Vedremo se queste ultime giornate confermeranno l'ottimo campionato che sia l'Inter che Alessandro Bastoni hanno portato avanti: sicuramente l'ambiente interista è molto caldo, l'entusiasmo è giustamente alle stelle, anche e soprattutto per un gioco veramente sviluppato in maniera eccezionale.

sabato 6 aprile 2024

Il mio Compleanno Americano

La passione nata lo scorso ottobre per gli sport americani mi piace davvero molto, seguire questo nuovo mondo è veramente interessante! Senza contare tutti gli intrecci che questi sport hanno con il mio calcio, veramente parecchi.
Questo compleanno ho ricevuto un sacco di bellissimi regali a tema sport americani dalle persone a me più vicine, ecco di seguito una carrellata di preferiti del mio 34esimo compleanno!
Innanzitutto mia sorella mi ha preso Sir Purr versione Bobblehead, mascotte dei Carolina Panthers, mia squadra preferita nella NFL, il campionato di football americano.


L'ha realizzata Foco ed è interamente in resina sintetica: indossa la maglia away dei Panthers, ovvero quella blu con dettagli neri e bianchi, e in mano ha il pallone da gioco.
Sempre mia sorella mi ha regalato una pallina da baseball della Jellycat, marchio inglese di pupazzi molto famoso e conosciuto anche oltreoceano, tanto è vero che questa pallina l'avevo vista per la prima volta proprio a New York da FAO Schwarz.


L'ho chiamata Yankee, in onore appunto della squadra di baseball di Babe Ruth, Derek Jeter e Aaron Judge!
Chiara invece, dato che il regalo principale tardava ad arrivare, mi ha fatto trovare uno splendido pacchetto con all'interno una t-shirt di cotone dei New York Knicks, squadra che milita nel campionato di NBA e di cui nutro grandissima simpatia da quando ho avuto occasione di visitare il Madison Square Garden, il palazzetto nel quale gli arancio-blu disputano le gare casalinghe.


La maglietta fa parte di una collezione di OVS sull'NBA e devo ammettere che, in questa linea, ci sono parecchi articoli meritevoli con stampe davvero belle.
Ultimo ma non ultimo regalo, sempre da parte di Chiara, è l'orsetto Walterpayton, interamente fatto a mano da lei, che prende il nome da uno dei più forti giocatori della storia della NFL, Walter Payton appunto, numero 34 (numero legato agli anni che ho appena compiuto) dei Chicago Bears tra gli anni '70 e '80.


Il mio orsetto è dei Buffalo Bills, ha una patch con il logo della squadra dello stato di New York e il caschetto dei Bills, blu con dettagli rossi!
Inutile dire che non vedo l'ora di tornare negli Stati Uniti appena ci sarà l'opportunità, per il momento mi godo questi fantastici regali americani che ho ricevuto per il mio comple!

sabato 30 marzo 2024

Maglie da Calcio a Londra!

Londra, città con una densità di squadre di calcio incredibile in tutta l'organizzazione piramidale della Football Association, va assolutamente annoverata come una delle capitale più calcistiche del mondo!
Basta prendere una qualsiasi metro che si possono raggiungere una miriade di stadi, da quelli più iconici come Stamford Bridge o l'Emirates Stadium, a quelli più storici come il Craven Cottage o Loftus Road.
Va anche detto che però, in zona 1-2, per intenderci quell'area londinese molto turistica, non è che si viva esclusivamente di football.
Durante l'ultimo giretto inglese, assieme a Chiara sono stato a visitare due negozi proprio in centro a cui sono davvero molto legato.
Prima di tutto Classic Football Shirts London, negozio che vende esclusivamente maglie da calcio, aperto pochissimi anni fa, dopo che l'omonimo store online ha iniziato ad avere un enorme successo mondiale!


E' immerso nell'area uffici di Londra, all'ingresso non è improbabile ritrovarsi in coda per accedere al negozio, tanto è l'afflusso di appassionati: nessun problema, si può sbirciare da fuori sognando di acquistare qualche maglia iconica all'interno..
Appena si entra si viene accolti immediatamente da una parete con tutte le maglie dei maggiori club londinesi.


Sulla sinistra c'è poi il bar nel quale, di tanto in tanto, vengono organizzate delle serate a quiz e dove ci si può fermarsi per bere una birra oppure semplicemente ammirare delle splendide maglie di calciatori incredibili incorniciate al muro!


Anche i sottobicchieri sono splendidi, devo ammettere, tanto è vero che me ne sono portato via uno per ricordo.


Dopo di che si susseguono relle su relle piene zeppe di maglie, in evidenza all'ingresso quelle di Chelsea e Arsenal, vista la provenienza di queste squadre.
Ce n'è veramente per tutti i gusti, l'unica cosa è che, a differenza del sito, qui non si trovano maglie a prezzi particolarmente bassi, piuttosto si trovano maglie rare e davvero molto belle, soprattutto di stagioni passate.


Altro negozio che sono solito visitare ogni volta che passeggio a Londra è Lillywhites, proprio in centro a Piccadilly Circus: si tratta di un negozio di sport a più piani, tuttavia il primo piano è completamente dedicato al calcio e qui si possono trovare dei veri gioielli di magliette anche a prezzi veramente buoni, visti i tanti sconti che son soliti fare.
Questa volta mi ha particolarmente affascinato la parete dedicata al marchio Score Draw: West Ham, Crystal Palace, Chelsea, erano solo alcuni dei club di cui tenevano le repliche delle loro divise retro.
Chiara è rimasta molto impressionata da una bellissima maglia del Wolverhampton Wanderers FC di colore grigio, così me l'ha regalata per il mio compleanno - decisamente un regalo splendido in quanto anche a me piace tantissimo.


Trattasi della maglia away dei Wolves nelle stagioni 1990-1992, è a marchio Bukta e, tra i dettagli che mi fanno impazzire, c'è il colletto nero con bordino arancio. La trama del tessuto riprende il lupo dello stemma, stemma che per altro è in flock così come gli sponsor. Il main sponsor è Good Year e devo ammettere che questa divisa è proprio un sunto di quello che era la tipica maglia da calcio anni '90!
Tra le altre maglie molto belle che ho visto nel negozio devo assolutamente annoverare quella away dell'Arsenal 2023/'24 e quella away del West Ham del 1980.
A Londra con il calcio e con le maglie non si resta mai delusi, anzi! Bisogna cercare di limitarsi, ci sono delle vere gemme tra tutti questi splendidi negozi.

domenica 24 marzo 2024

Quanta storia a Wembley!

Durante il recente soggiorno londinese, ho pensato sarebbe stato molto interessante inserire un'esperienza 100% calcistica - sicuramente Londra, così come il resto del Regno Unito, è fonte inesauribile di questo genere di esperienze.
Se la contendevano il tour di Wembley Stadium, la partita di Premier League West Ham United - Burnley e quella di Championship QPR - Middlesbrough: alla fine, dopo mille riflessioni, ho deciso di andare assieme a Chiara a visitare lo stadio che ospiterà la Finale di Champions League 2024!
Detto fatto, abbiamo prenotato online i biglietti direttamente dal sito ufficiale dello stadio ed il giorno seguente, partendo dalla stazione della "tube" londinese di King's Cross St. Pancras, abbiamo preso la Metropolitan Line fino a Wembley Park e raggiunto questo tempio del calcio mondiale e, soprattutto, britannico.
Arrivati alla stazione di destino, appena si esce ci si ritrova immediatamente di fronte un imponente viale che mostra, proprio in fondo, l'enorme arco che caratterizza il nuovissimo Wembley Stadium (che, per altro, festeggiava lo scorso anno i 100 anni - parliamo chiaramente del vecchio impianto, quello delle famosissime 2 torri).


Salite le scalette ci si imbatte subito nella statua di Bobby Moore, leggenda del West Ham ma soprattutto della nazionale di calcio inglese, campione del mondo nel 1966!


E' proprio qui che si fa l'accredito per poi iniziare la visita vera e propria, ci è stato consegnato un braccialetto verde acqua con la dicitura "Wembley Stadium Tour" ed è iniziato il vero e proprio giro alla scoperta della storia di questa fantastica struttura.
Come prima cosa si visita una sorta di museo riguardante il mondiale inglese del 1966, la chicca è la traversa di quella partita storica, esposta sopra la testa dei visitatori, iconica per il famoso goal fantasma segnato alla Germania Ovest.


Molto belli a mio avviso anche i modellini del Wembley passato e di quello presente, la differenza è abissale; tuttavia, il fascino di questi luoghi rimane immutato nel tempo.
C'era anche una simpaticissima riproduzione della mascotte della rassegna iridata vinta dai Three Lions "Willie", oltre alla Coppa Rimet che ha ritrovato Pickles, il cane eroe inglese!


Nel bar dello stadio, da cui si deve per forza passare per accedere agli spalti, ci sono numerose bacheche e ciascuna custodisce cimeli storici di eventi sportivi (oltre al calcio qui si gioca anche a rugby e football americano!) e musicali (Coldplay, Adele, Ed Sheeran sono solo alcuni degli artisti che hanno riempito questi spalti).


Da dentro Wembley è veramente imponente, il manto erboso è fantastico e molto curato, i seggiolini riescono ad ospitare fino a 90.000 tifosi ed è attualmente lo stadio con più bagni al mondo!
Anche le vetrate dei vari lounge non sono lasciate al caso: sono disposte in modo che il suono venga mantenuto all'interno della struttura, principalmente per i concerti.


Da qui si passa alla Mix-Zone, dove si intervistano generalmente i calciatori e gli allenatori prima di una partita, di fatto la sala che accoglie entrambe le squadre nella pancia dello stadio appena arrivano.
Qui c'erano esposte le divise home dell'Inghilterra 2020 e 2022, rispettivamente di Mount e Maddison, entrambe matchworn e veramente fantastiche.


La sala conferenze stampa è la successiva che si visita in questo tour, va detto che tra una sala e l'altra si passa per corridoi tappezzati di foto concernenti eventi, per lo più calcistici, tenutisi proprio dentro questo fantastico stadio.
Gareth Southgate è solito fare conferenze stampa pre e post partita in questo luogo, affiancato dal capitano della nazionale inglese oppure dal "man of the match".
L'acustica è eccezionale, neanche a dirlo, qui vengono ospitate le migliori testate giornalistiche del mondo.


Siamo entrati a visitare gli spogliatoi e, dal momento che Wembley non appartiene ad una squadra specifica, quelli home e quelli away sono uguali: la guida ci ha fatto notare come invece, per gli stadi di proprietà di un club, quelli di casa siano di gran lunga più grandi e più accessoriati di quelli da trasferta.


Appese a ciascuna postazione c'erano le maglie della nazionale dei 3 leoni maschile e di quella femminile, tutte rigorosamente preparate per le partite. C'era anche una sezione con le maglie delle leggende che hanno solcato il prato di Wembley.
Lo spogliatoio che abbiamo visitato aveva ancora tutta la decorazione rossa del Liverpool FC in quanto, pochi giorni prima, aveva ospitato la squadra di Klopp per la finale di Carabao Cup 2024, rassegna che si è rivelata vincente per i Reds!


La tappa che più attendevo era senz'altro quella della visita al campo e al terreno di gioco vero e proprio, con quell'erba perfetta tipica degli impianti inglesi.
Le panchine sono inglobate nella tribuna, come si suole fare per tutti gli stadi di ultima generazione e, nel frattempo, una bella pioggia iniziava a cadere.


Abbiamo comunque avuto modo di stare a bordo campo per un bel pò, che bello vedersi circondati da queste imponenti e storiche tribune!
Prima di terminare il tour, abbiamo fatto tutti e 107 gli scalini che portano al palco reale, dove solitamente vengono premiati i calciatori che vincono un trofeo dal Re o dalla Regina d'Inghilterra.
Qui, per assistere ad una partita, è necessario ricevere un invito ed è severamente proibito vestire colori o stemmi della squadra che si supporta: ah, il tifo qui non è concesso, ad ogni giocata super si può applaudire in maniera composta.
Al termine di questa esperienza abbiamo visitato l'ampio megastore dove è venduto tutto il merchandise della nazionale di calcio inglese: dai pupazzi alle maglie da gioco, dai cappellini alle sciarpe, c'era veramente di tutto.


Ho sfruttato il regalo di Pasqua di mia mamma per acquistare la maglia away 2022/'23 firmata Nike della Nazionale di Calcio Inglese, rossa con dettagli e colletto blu, con chiare ispirazioni agli anni '90.
I loghi sono ricamati e, dietro al colletto, è riportata la scritta "3 Lions"!


Devo dire che è stato veramente un tour eccezionale, completo e ricco di interessantissimi spunti - inoltre sono veramente felice di aver finalmente visitato lo stadio di Wembley, un'icona del calcio che piace a me.

sabato 16 marzo 2024

I Seagulls di Brighton

Lo scorso 8 marzo, assieme a Chiara, siamo andati a fare una gita nella bellissima Brighton, cittadina inglese dell'East Sussex, nella quale gioca il Brighton and Hove Albion FC!
Preso il treno da London Bridge, dopo circa un'ora di tragitto, siamo arrivati nella caratteristica stazione ferroviaria della cittadina di mare, accolti immediatamente da una serie di festoni dai colori bianco e blu tipici della squadra locale - e manco a dirlo dal verso di una miriade di gabbiani.


Sapevo non avremmo visitato il Falmer Stadium, dove è solita giocare la squadra, tuttavia contavo di incappare in qualche segnale calcistico in questa città.
Il Pier che si distende sul mare è qualcosa di spettacolare, così come il Royal Pavilion, di ispirazione indiana.
Le viette del centro sono ricchissime di negozi, oltre ad esserci anche il Churchill Shopping Centre, il più fornito centro commerciale della zona: proprio qui dentro è stato allestito il pop-up store del Brighton and Hove Albion Football Club - sinceramente non vedevo l'ora di visitarlo e vedere un po' di merch del club allenato dall'italiano Roberto De Zerbi.


Purtroppo la maglia home dei Seagulls, così come vengono chiamati i calciatori biancoblu, era andata sold out, tuttavia c'era diverso materiale molto interessante e per tutte le tasche!
Chiara mi ha regalato un paio di cose: innanzitutto l'orsetto mascotte Superhero, chiamato Cod, ovviamente di colore blu e bianco - con riportato nella pancia anche il logo ufficiale del BHAFC.


Quindi Chiara mi ha preso anche un paio di calzini ufficiali della squadra da indossare tutti i giorni, anche qui con lo stemma con il gabbiano, tipico del club calcistico di Brighton.


Terminata l'interessante e prolifica mattinata di shopping, siamo andati in spiaggia dove abbiamo pranzato con un tipico fish and chips al ristorante Captain's, veramente una pausa eccezionale!
A pochi passi dalla stazione dei treni, quando ormai era tempo di rientrare a Londra, ci siamo imbattuti nel negozio Step Back in Time, decisamente il paradiso per collezionisti di foto di calcio d'epoca e programmi del football retro.


Avevo veramente pochissimi minuti a disposizione per non perdere il treno così, un po' a caso, ho prelevato un paio di match programme del Brighton and Hove Albion FC veramente vintage, uno è della stagione 1969/'70 della partita contro il Doncaster, mentre il secondo è del campionato 1981/'82, match contro il Manchester City.


Siamo tornati nel tardo pomeriggio a London Bridge, giusto in tempo per poi andarsi a gustare una buonissima pie da Mother Mash in centro a Covent Garden.

domenica 3 marzo 2024

Lettera dall'U.S. Alessandria

Quando la scorsa settimana mio amico e collega Niccolò mi ha informato di essere venuto in possesso di un paio di lettere intestate U.S. Alessandria, non potevo proprio crederci.
Tanto più che, le lettere in questione, sono datate 1952, hanno praticamente più di 70 anni, e raccontano stralci di vita di quei tempi e, soprattutto, di quel calcio, così diverso da quello a cui siamo abituati oggi.
Una delle due lettere mi è stata regalata e, ovviamente, assieme a Niccolò abbiamo fatto una ricerca approfondita per contestualizzarle nella maniera più corretta.
Innanzitutto partiamo dalla stagione 1951/'52, dato che la mia lettera è datata 3 Aprile 1952: l'Alessandria giocava nel campionato nazionale di calcio in Serie C allo Stadio Giuseppe Moccagatta, era allenata da un ex nazionale come Giacomo Neri e vantava una rosa di soli italiani.


La busta riporta l'intestazione Alessandria U.S., inoltre ha il logo classico dei Grigi piemontesi che tutt'ora campeggia nelle maglie della squadra: era indirizzata a Ronchi dei Legionari, Friuli Venezia Giulia, è lecito pensare che, chi l'avesse scritta, avesse dei legami con quella terra. La lettera è poi firmata alla fine con il nome "Giorgio" che rimanda all'attaccante alessandrino dell'epoca Giorgio Valentinuzzi.
Classe 1931, Valentinuzzi è originario di Monfalcone, Friuli anche qui, è lecito supporre che la lettera l'abbia scritta lui indirizzandola all'amico Arrigo Calligaris - presumibilmente calciatore anche lui visto l'augurio a fine del testo inviatogli.
Valentinuzzi è stato addirittura di proprietà dell'Inter, durante la stagione coi Grigi invece ha messo a segno ben 16 reti (record in carriera); susseguentemente avrebbe vestito le maglie di altre compagini prestigiose quali Bologna, Vicenza e Verona!
Tra le righe si legge di un momento particolarmente complicato, nel quale l'Alessandria faticava a racimolare punti, ecco infatti di seguito lo score delle partite di cui si fa menzione.


Di seguito le foto della lettera originale e la trascrizione:


Alessandria 3-4-52

Caro Arrigo,
Non so proprio come incominciare questa mia lettera, per porgerti le mie scuse, e precisamente per non averti mai scritto in questo tempo nemmeno due righe, ma spero tu mi scuserai, perché sei un bravo ragazzo.
Spero che a casa tua stiano tutti bene, mi spiace molto per il tuo cane, era così bravo, e quando venivo da te mi saltava sempre addosso.
Qui il tempo è molto brutto, fa freddo e piove sempre, il fatto è che siamo in Aprile, e non dovrebbe più fare freddo, ma pazienza, speriamo che in Agosto vedremo il sole.
Non ti parlo di calcio perché in questo momento, andiamo molto male, e la sfortuna è sempre con noi, domenica soltanto abbiamo giocato un po' bene, abbiamo attaccato per tutta l'ora e mezza di gioco, ma i gol se non li fai non si vince.
Per Pasqua non credo verrò a casa, così prolungherò il nostro nuovo incontro fino a questa estate.
Oggi andiamo a Voghera per una partita amichevole, vedremo se la squadra gira ancora, perché domenica a Lecco giochiamo la nostra ultima carta per rimanere in C.
Scusa per la mia calligrafia, perché sono fuori allenamento nello scrivere.
Salutami i tuoi genitori.
Ti mando tanti saluti e auguri per il calcio
tuo amico
Giorgio

Ho decisamente adorato fare una ricerca del genere su questa lettera di un calciatore degli anni '50, ritengo sia un cimelio veramente unico nella mia collezione e, mi auguro, di avere occasione di trovarne molti altri del genere, ricostruendo un piccolo scorcio del nostro calcio, fatto principalmente di grande passione.