A gennaio stavo guardando qualche discussione nel sito di OldSubbuteo quando sono entrato nella sezione dedicata a Subbuteopia.
Data la mia passione per il subbuteo dovevo assolutamente informarmi su questo film-documentario basato in sostanza sui molteplici aspetti che riguardano il gioco, e il forum era senz’altro il posto migliore per approfondirne la conoscenza. Continuavo a passare in rassegna le varie pagine di discussioni e ad un certo punto ho visto una foto piena di ogni ben di Dio per un appassionato di Subbuteo. Tra le varie cose hanno catturato la mia attenzione due “miniature” di giocatori, per la verità poco miniature date le dimensioni, che a prima vista sembravano di stoffa.
La cosa, devo ammettere, mi aveva incuriosito non poco e sono subito andato in cerca di avere qualche informazione a riguardo in internet. Ma non si trovava assolutamente niente.
L’unica cosa da fare era contattare gli autori della discussione con un post e chiedere dove potessi cercare qualcosa di simile a quei pupazzi-giocatori. Finalmente dopo pochissimi giorni un utente mi ha dato le informazioni necessarie per riuscire ad avvicinarmi a quelli che già consideravo dei piccoli grandi capolavori.
È in questo modo che ho conosciuto, per mail si intende, Dee Westwood.
Le ho subito chiesto dove si potessero trovare e forse un po’ stupita per la mia domanda mi ha risposto che era lei a confezionarli. A maglia!
Giuro fino a quel momento non avrei mai detto che quelli che Dee chiama Knitted guys fossero fatti a mano, troppo belli per essere veri. In allegato mi ha anche inviato delle foto di altri suoi giocatori come ad esempio una copia perfetta del campione del Milano Ruud Gullit.
Desideravo tanto averne uno ma onestamente non sapevo come chiederglielo: fortunatamente il fatto che Dee si dimostrasse sempre molto disponibile nelle mail ha fatto si che un giorno le chiedessi di confezionarmene uno. Non importava quale.
In realtà in seguito ho formulato una richiesta precisa, il mio giocatore del Fulham preferito, Hugo Rodallega con tanto di treccine!
In una velocità disarmante Dee l’ha costruito e gli dato vita e un giorno ha postato le prime foto di Hugo: be decisamente un capolavoro come avevo immaginato.
Quindi dopo aver attraversato la Manica è arrivato in Italia.
Ma dato che credo possa essere interessante parlare di questi personaggi di maglia e del film Subbuteopia con colei che è stata in prima persona coinvolta con questi argomenti ho deciso di farle una sorta di intervista per condividere queste due materie con i lettori.
1) Come ti è venuta l’idea di confezionare delle miniature di Subbuteo di maglia?
Ho risposato mio marito dopo 13 anni…è venuto a casa mia con TUTTI I suoi accessori di Subbuteo e cimeli calcistici, era circa lo stesso periodo in cui siamo diventati nonni dopo che il nostro figlio maggiore Ewan è diventato papà. Ho pensato che anche se avevo solo 39 anni, una nonna dovesse lavorare a maglia!!! E così ho iniziato a sferruzzare, cosa che non facevo da quando era una bambina e mia nonna me l’aveva insegnato…comunque ho avuto l’idea di confezionare un giocatore di Subbuteo per Calum (figlio minore) per Natale. Non c’era un modello, non avevo idea come cominciare, ci ho provato ed ho continuato. Ogni volta che (Calum) tornava a casa lo nascondevo e lavoravo a qualcos’altro in modo che non ne sapesse niente. E così alla fine avevo fatto il primo ometto. Non avete idea delle difficoltà che ho avuto con lui. È più grande di quelli che faccio adesso avendo cambiato e perfezionato il modello nel corso del tempo. Ognuno che creavo veniva modificato di tanto in tanto finchè non ho raggiunto il modello perfetto!! Questo è il primo!! Link
Potete vedere qui altri esempi. TUTTI loro sono stati fatti per specifiche persone. Purtroppo un paio mancano in quanto le foto erano in un cellulare e non le riesco a recuperare. Link
2) Di quale omino di maglia sei più fiera?
Ah, Andrea, sono orgogliosa di tutti loro. Come potrei sceglierne solo uno???
Penso di essere stata molto fiera del primo ma anche di quello che ho fatto per mio marito (quest’ultimo non riesce a tenere la testa su!) e dei 2 per il documentario “Subbuteopia”. Sono inoltre molto lusingata tu mi abbia chiesto di farne uno e di essere presente nel tuo blog ;-)
3) Qual è stata la reazione della tua famiglia vedendo il primo giocatore di maglia?
Alla mattina di Natale, ho presentato a Calum una scatola enorme che avevo fatto e incartato. Solo Jim (mio marito) lo aveva visto prima di allora. La faccia di Calum era un ritratto quando la ha aperta. Ci fa ancora ridere!
Questo particolare lavoro a maglia è stato presentato in alcuni post del forum (OldSubbuteo) e ha creato parecchio scalpore…Penso principalmente per la sua dimensione…Nessuno l’aveva visto prima chiaramente. Mi è stato anche suggerito di aggiungerci una scopa dietro per trasformarlo in un portiere!
4) Ed ora passiamo a parlare del film Subbuteopia e del Subbuteo in generale…
Fare parte nel film Subbuteopia è stata un’esperienza fantastica e ha coinvolto tutta la nostra famiglia.
A nostro figlio Calum, che dipinge a mano magnifiche miniature di Subbuteo (OK sono sua mamma e può essere normale che lo dica ma non credo che tutti sappiano dipingere come sa fare lui) è stato chiesto di dipingere nelle squadre e palloni Santiago il falco Subbuteo mentre stavano girando a casa nostra. La troup del film è stata così impressionata che è stato assunto li per li! (Westwood Table Soccer)
Queste miniature sono divenute squadre, numerate, che non saranno mai ripetute e sono state date a persone che hanno fatto offerte attraverso Crowdfunding per aiutare il finanziamento del film.
Mio marito (che ha quasi 53 anni) ha giocato Subbuteo tutta la sua vita ed è presente anche lui nel film…ha una stanza dedicata al Subbuteo dove c’è il suo stadio e ci gioca ogni settimana. Gioca campionati da solo in cui gioca lui con entrambe le squadre e tiene conto di chi segna. Ha una biblioteca che risale a quando aveva 11 anni.
Subbuteo – la mia casa ne è piena. Una stanza non può ospitare tutto. Si può trovare qualcosa anche in soffitta e in garage.
Internet ha unito le persone appassionate di Subbuteo e ha creato una grande famiglia. Mi piace pensare di farne parte e attraverso il film essere parte permanente della sua storia. Ogni anno incontriamo nuovi amici dal vostro bellissimo paese (l’Italia) che vengono in Inghilterra per giocare i tornei di Old Subbuteo. Un sacco di persone inglesi vanno a giocare in Italia…purtroppo non possiamo quasi mai permettercelo. A me piace viaggiare per cui mi piacerebbe molto.
Siamo stati a Genova per la Premiere di Subbuteopia lo scorso maggio e da quanto ho capito molte città in Italia hanno dei fiorenti club di Subbuteo dove ci si incontra spesso (settimanalmente?) mentre nel Regno Unito non succede. Dobbiamo fare lunghi tragitti per partecipare a incontri sul Subbuteo.
Oltre ad essere molto felice quindi per Rodallega e per avere quindi un pezzo unico, sono stato molto felice per avere conosciuto Dee, una persona davvero generosa e disponibile, e di aver appreso qualcosa in più riguardo il Subbuteo in Inghilterra.
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