domenica 31 ottobre 2021

Mezzo secolo in Granata - Che libro per l'Union!

Lo scorso lunedì 25 ottobre ho avuto il grandissimo piacere di partecipare alla presentazione del libro “MEZZO SECOLO IN GRANATA, LA SECONDA VITA DEL CALCIO CHIOGGIOTTO”, un volume nato grazie al lavoro incredibile di ricerca e ricostruzione di Carlo Cruccu, Nicoletta Perini, Davide Bovolenta, Daniele Zennaro, Gabriele Crocco e Raffaele Varagnolo “Brasile”.


E' stato proprio Davide ad informarmi, durante la visita al Museo Ballarin qualche settimana fa, di questo interessantissimo progetto: sono anni che seguo la squadra dell'Union Clodiense Chioggia Sottomarina e sapere che finalmente ci sarebbe stato un libro dedicato a chi ne ha fatto la storia non poteva che farmi un immenso piacere.
Detto fatto quindi, assieme al mio amico Niccolò e a Chiara, sono stato all'Auditorium San Nicolò di Chioggia a godermi una serata a tinte granata.
Appena entrato ho avuto occasione di incontrare Corrado Penzo, ex centrocampista del Venezia Calcio in Serie A classe '47, che nella sua carriera ha giocato una prestigiosissima amichevole contro il Santos di Pelé: proprio li è stata incanalata la mia attenzione. "Faceva una finta a destra, poi andava a sinistra, faceva una finta a sinistra ed andava a destra", così l'ex calciatore ha raccontato il modo di giocare del brasiliano. "Al fischio finale avevo pensato di chiedergli la maglia, ma era troppo distante, e dall'altra parte del campo il nostro capitano poi se l'era già accaparrata. A fianco a me avevo però Toninho, così sono riuscito ad avere la sua che ho sempre tenuto con cura. Ora l'ho prestata al Museo del Calcio, con l'accordo che, in ogni momento abbia voglia di riaverla, me la ritorneranno immediatamente". Poi un aneddoto interessantissimo: "In quell'amichevole tutti si chiedevano chi avrebbe avuto l'onere di marcare O Rey, poi l'allenatore mi ha detto in modo scherzoso che non sarebbe toccato a me, ma ad un ragazzo in prova li a Venezia, un riminese che era seduto a fianco a me. Ho cercato di farlo sentire integrato, era molto forte e nella partita dimostrò il suo valore contro il campione brasiliano. In tribuna c'erano anche gli osservatori dell'Inter, abili a rilanciare e raddoppiare l'offerta del Venezia per il difensore romagnolo, acquistandolo di fatto. Sapete chi era quel calciatore? Sergio Santarini, uno che farà oltre 350 presenze con la Roma!".
Felicissimo di questo incontro e fatta autografare la foto di Penzo con Pelé, ho preso posto in sala per godermi l'introduzione di questo fantastico progetto.


"Non sarebbe stato corretto ne rispettoso mettere il nome della società chioggiotta nel titolo, dato che nel corso della sua storia ne ha cambiate diverse di denominazioni!" ha aperto il discorso Carlo Cruccu, "molto meglio puntare sul granata, il colore che ci unisce e che fa da conduttore con il Grande Torino, la squadra dei fratelli chioggiotti Aldo e Dino Ballarin".
Mentre sullo sfondo dell'auditorium scorrevano foto di ogni epoca che ritraevano tanti protagonisti della storia dell'Union, sul palco sono saliti tanti ex campioni come Emanuel Rizzi, recordman di goal, e Alberto Ballarin, recordman di presenze con il club!
Il Presidente Boscolo Bielo ha spiegato la difficoltà di gestire una società che ha molte velleità di salire di categoria ma deve scontrarsi con le molte spese che per forza di cose caratterizzano il nostro calcio - pur ribadendo che è la passione per i suoi ragazzi e per la città il vero motore della sua attività.


Presente anche Marco Scarpa, ex attaccante del Cittadella in Serie B che oggi è Match Analyst per la Nazionale Italiana di Calcio, neo campione d'Europa proprio con gli azzurri: ho apprezzato moltissimo i suoi racconti che descrivevano una Chioggia diversa da quella attuale, ma pur sempre innamorata del calcio.
Tante anche le autorità intervenute a questa presentazione, segno che il progetto è stato decisamente apprezzato!
Sfogliando il libro, a mio modo di vedere, è impossibile non perdersi curiosando tra la miriade di statistiche, tabellini, partite, classifiche che ci sono all'interno. Le foto, quasi tutte a colori, non fanno altro che aiutare a tornare indietro nel tempo.
Le ultime pagine del volume sono dedicate a memorabilia dell'Union e soprattutto alle maglie che la squadra chioggiotta ha indossato nei suoi 50 anni di vita. Granata, bianca con banda verticale, a scacchi, ognuna che racchiude in se aneddoti e partite che hanno segnato indelebilmente questi campionati sempre alla ricerca di migliorarsi.
Un ultimo punto sicuramente da menzionare riguardo questo libro, e che sicuramente ho molto apprezzato, è che il ricavato delle vendite sarà devoluto a ben 5 associazioni del territorio, ovvero: Prometeo Sociale Onlus, Rifugio APA Chioggia, Ass. Pippo Zaccaria Progetto Kenya, Istituto Salesiano Chioggia e Uildm Chioggia.
La serata, come dicevo, è stata brillante ed interessantissima, complimenti agli autori e a coloro che si sono impegnati ed hanno dedicato tempo a realizzare “MEZZO SECOLO IN GRANATA, LA SECONDA VITA DEL CALCIO CHIOGGIOTTO”, un vero almanacco completo, una gioia per ogni appassionato di calcio!

domenica 24 ottobre 2021

Quante novità tra Figu e Cards Calciatori!

Quest'anno, più di altre stagioni, le aziende che producono cards e figurine di calciatori ce l'hanno messa tutta per accontentare i tantissimi appassionati e collezionisti di queste raccolte di calciatori, me compreso!
Sia chiaro, stare dietro a tutto è decisamente impossibile, ecco perchè a me piace di solito acquistare solo pochi pacchetti per collezione e vedere di cosa stiamo parlando, in attesa ovviamente dell'imperdibile Calciatori Panini 2021/'22.
Solitamente, la prima raccolta che esce è quella delle Calciatori Adrenalyn XL 2021/'22, edita da Panini: sempre molto belle e ben fatte sono dedicate al campionato di calcio di Serie A.
Chiara di recente mi ha regalato un altro pacchetto nel quale ho trovato anche Felipe Anderson della Lazio e Jack Raspadori del Sassuolo, uno dei calciatori che ultimamente ammiro maggiormente.


Sempre la Panini quest'anno ha pubblicato un mini-album chiamato "Calciatori Panini 2021/'22 Anteprima", con sole 120 figurine tutte dedicate alle squadre di Serie A e con immagini davvero piccole, distribuite in pacchetti contenenti solamente 4 figu.
Son corso subito in edicola a prendere lo starter pack il giorno stesso dell'uscita e son riuscito subito a trovare Bastoni dell'Inter con la maglia da trasferta di quest'anno, Brahim Diaz del Milan e Pellegrini della Roma!!


Infine, Chiara mi ha regalato un pacchetto di cards Topps Match Attax 2021/'22 delle Coppe Europee: si tratta della collezione delle 3 maggiori competizioni europee per club, quindi Champions League, Europa League e Conference League. Le bustine contengono ben 12 card e sono decisamente fantastiche! Io ne ho trovate un sacco di bellissime, come ad esempio Bellingham versione "Heritage" del Borussia Dortmund, Kovacic "All-Rounder" del Chelsea ma soprattutto Verratti "Signature Style" del Paris St. Germain!!


Difficilissimo resistere alla tentazione di acquistare pacchetti di card e figurine appena usciti per quanto mi riguarda, a maggior ragione perchè ogni anno sono sempre migliori..

domenica 17 ottobre 2021

La casa del Museo Ballarin

Era il desiderio di tanti amanti del calcio retrò, il calcio dei palloni di cuoio e degli scarpini in pelle dura, che tutti quei cimeli di Aldo e Dino Ballarin, eroi del Grande Torino di Novo, trovassero una casa, certa, dove tutti i tifosi potessero avere un riferimento per rivivere quella squadra imbattibile: finalmente, dal 9 ottobre 2021 questo desiderio, per anni un sogno, è diventato realtà!
Nativi di Chioggia, Aldo e Dino Ballarin continuano ad essere un punto di riferimento per questa città di mare, il nuovo Museo Ballarin infatti è allestito proprio in questa città, temporaneamente in Campo Marconi presso il Museo Civico, quindi, tra qualche tempo, avrà nuova sede presso il Palazzo Ravagnan, location esclusiva e degna di tanta memorabilia che vi è e che vi sarà esposta.
A pensare e ideare questo progetto sono stati ancora una volta Nicoletta Perini e Davide Bovolenta, discendenti della famiglia Ballarin, abili a raccogliere e conservare con estrema cura e competenza tanti oggetti appartenuti ai due campioni granata e a raccontare ai visitatori questa tragica, ma pur sempre gloriosa, storia del Grande Torino e dei suoi protagonisti.
Nella stanza del Museo dedicata alla Mostra Ballarin, si parte con un pannello che narra la carriera calcistica dei due fratelli attraverso numerose foto di famiglia e di campo: ancora una volta è evidente e molto forte il legame con la città di Chioggia.


La parete successiva è invece un altro pannello dove si racconta il Grande Torino, sempre attraverso molte foto dove si possono riconoscere anche il Capitano Valentino Mazzola, Rigamonti, Gabetto, Loik e tutti i protagonisti di quella squadra capace di conquistare ben 5 scudetti consecutivi
Personalmente ho molto apprezzato una foto di Aldo con Romano Penzo dell'Inter: si tratta di un concittadino, divenuto famoso per aver siglato ben 5 reti in un solo match proprio con la maglia nerazzurra.


Aldo Ballarin è stato anche l'unico chioggiotto a vestire l'azzurro della Nazionale, come viene ben spiegato nel pannello dedicato a questo tema: 9 saranno le presenze totali con la FIGC, prima che questa importante carriera con i colori italiani venisse spezzata proprio dallo schianto di Superga.


Il  3 maggio 1949 è il giorno in cui il Grande Torino gioca la sua ultima partita, a Lisbona contro il Benfica di Francisco Ferreira, in un incontro in onore del capitano portoghese che, molto legato a Mazzola, aveva chiesto al N. 10 granata di portare la propria squadra a giocare quell'amichevole - poi persa per 4-3.


Tutti sappiamo come è andata il giorno seguente, in quella giornata infausta, nei pressi della Basilica di Superga. Alla mostra è possibile anche ammirare un modellino in scala perfettamente riprodotto della Basilica, luogo di culto per moltissimi tifosi granata.


Le figurine Panini, Lavazza e molte altre sono esposte nella teca in buona compagnia dei biglietti più iconici di quel Toro: quello dell'ultima partita in Serie A contro l'FC Internazionale, quello dell'amichevole contro il Benfica e quello di River Plate - Torino Simbolo, incontro organizzato per raccogliere fondi per le famiglie dei ragazzi granata., dove si sono affrontati la compagine di Buenos Aires contro una selezione formata da giocatori di diverse squadre della Serie A di allora.


Di sottofondo si sentono scanditi i nomi dei campioni granata in un notiziario d'epoca a seguito della tragedia aerea, mentre in uno schermo si alternano immagini di Mazzola, Ballarin e compagni intenti a segnare contro le più forti compagini del campionato italiano (immagini in bianco e nero stupende, direttamente dall'archivio Luce!).
Le parole del notiziario sembrano provenire da una radio degli anni '40 ed infatti eccola esposta nella teca più grande della mostra: nella stessa, fanno da sfondo le copertine dei giornali e dei quotidiani del giorno seguente quel 4 maggio 1949, mentre a terra c'è la valigia di Aldo e Dino, ritrovata a Superga e contenente i passaporti dei due calciatori di Chioggia. E poi ancora palloni e scarpini, tante foto, bellissime, che riportano decisamente ad altri tempi e ad un calcio diventato leggenda.


Poi le scarpe Pelnova, marchio promosso da Capitan Valentino, nuove e destinate ai Ballarin, le tute da allenamento dei due campioni, una delle quali azzurra della Nazionale di calcio italiana!
Personalmente mi ha colpito moltissimo una macchina per la compilazione del Totocalcio, un pezzo che mai prima d'ora mi era capitato di vedere e che ben si sposa con il periodo storico di cui fanno parte praticamente tutti gli oggetti esposti: la schedina nasce difatti nel 1946!


L'ultima teca è totalmente dedicata al calcio chioggiotto, ovvero alle origini dell'attuale Union Clodiense, squadra granata nata nel 1971 dalla fusione tra i biancoazzurri del Clodia e tra i neroverdi del Sottomarina.
I gagliardetti delle 3 società coinvolte fanno bella mostra di se, assieme chiaramente alle 3 maglie.


Prima di congedarmi assieme al mio amico e collega Niccolò, abbiamo dato un'ultima letta alla lettera che il Presidente del Torino FC Cairo ha scritto agli ideatori della mostra, segno che la società piemontese ha condiviso appieno lo spirito di questa fantastica iniziativa.
E' stato bellissimo visitare questo Museo e sentirselo raccontare da Davide, uno dei maggiori artefici di questa bellissima mostra.
Per chi fosse interessato, l'appuntamento con la storia del Calcio di Aldo e Dino Ballarin è dal martedì al giovedì dalle 09.00 - 13.00 e dal venerdì alla domenica 09.00 -13.00 / 15.00 - 19.00!!

domenica 10 ottobre 2021

Ma per chi tifa 007?!

Lo scorso 30 settembre, a distanza di più di un anno dall'uscita prevista, è stato finalmente presentato nei cinema italiani "No Time To Die", ultimo film della saga di 007 - James Bond, l'agente segreto britannico al servizio di sua Maestà!
E dal momento che i film e i libri di 007 sono una mia grandissima passione al pari del calcio, ecco che la domanda mi è sorta d'obbligo: c'è qualche correlazione tra calcio e James Bond?
Ebbene, ci ho studiato molto negli ultimi anni e in effetti l'autore Ian Fleming è stato molto criptico su questo tema: nei film e nei libri soprattutto, non ci sono menzioni a riguardo.
Ma può un britannico come 007 non essere interessato al calcio? Difficile direi, soprattutto se vivi a Chelsea in una villetta a schiera..
Il Chelsea FC a mio avviso racchiude quel carattere un pò posh londinese tipico dell'agente segreto, ecco perchè potrebbe essere la squadra supportata da 007.


In uno dei primi film con Sean Connery c'è una scena nella quale Bond è intento a leggere un quotidiano in treno e si intravede l'articolo nel quale viene riportata la vittoria del Besiktas per 2-0.. un piccolissimo "cameo" del calcio nel film di 007 - Dalla Russia con amore.
Di sicuro una fede calcistica ce l'hanno avuta gli attori che hanno interpretato l'agente doppio zero: Daniel Craig, attuale Bond e protagonista dell'ultimissimo "No Time To Die", è tifosissimo del Liverpool FC, tanto da dire che Jurgen Klopp, Manager dei Reds, è addirittura meglio del personaggio da lui interpretato.


Difficile che il James Bond dei romanzi di Fleming potesse essere membro della Kop, bello però vedere che la passione di un attore che rimarrà nella storia della saga dei film di 007 come Daniel Craig abbia una passione così marcata per il football inglese e per una grande squadra come il Liverpool!
Come marcato era l'amore di Sir Roger Moore per il Reading FC, formazione che ha sempre navigato tra Premier League e Championship e che evidentemente è sempre stata nel cuore del mio interprete preferito.

(Nella prima foto il Funko di 007 è un regalo di mia sorella, mentre il modellino di Aston Martin DB5 e polsino del Chelsea FC sono regali di Chiara. Nella seconda foto la maglia del Liverpool FC me l'ha regalata Chiara durante una visita proprio nella città dei Beatles!).

domenica 3 ottobre 2021

I miei campioni: Marco Materazzi

"Tutti pazzi per Materazzi", così recitava il coro della Nord quando da ragazzino frequentavo San Siro dopo ore di pullman assieme a mia mamma o ai miei amici! E noi di Materazzi eravamo proprio pazzi: dove lo trovi uno spilungone di 1,95 metri che difende a spada tratta i tuoi colori, la tua squadra e che, inoltre, segna i goal decisivi alla conquista di uno scudetto?!
Matrix, come tutti noi interisti lo abbiamo sempre chiamato, è un difensore classe 1973 che ha vestito la maglia nerazzurra dell'Inter per 10 stagioni, vincendo praticamente tutto quello che c'era da vincere (incluso il Mondiale 2006 con la Nazionale Italiana di Calcio!).
Spesso criticato e preso di mira dalle altre tifoserie per lo stile di gioco un pò ruvido ed irruento, se giocava con addosso i tuoi colori lo amavi per forza, e io stravedevo per questo enorme campione, sentivo che il Biscione era protetto e custodito da quel numero 23 posizionato dietro, sul centro sinistra!
Negli anni ho avuto modo di incontrarlo un paio di volte e di fare foto assieme a lui, una soddisfazione immensa per me!
Di recente, grazie ad un mio amico e collega, ho saputo che sarebbe stato a Padova per un torneo di Padel, così non ho esitato un attimo e mi son fiondato a vederlo!


Appena uscito dagli spogliatoi l'ho incontrato e, dopo aver fatto una foto di rito, mi ha firmato una foto che avevo preparato con la speranza di riuscire a vederlo. Così è stato e così son riuscito ad avere il mio cimelio da tenere con estrema cura.


Inutile dire che questo incontro mi ha fatto riaffiorare alla mente altre situazioni in cui per me Matrix è stato un eroe: come durante la stagione 2006/'07, culminata con lo scudetto dei record sotto la guida di Mister Mancini, quando sono stato a San Siro e ho acquistato il polsino interista che il difensore di Lecce ha indossato per tutto quel campionato: ben 10 saranno le reti messe a segno in quel torneo post vittoria mondiale, compresi 2 contro il Siena, nel match che ci ha regalato il 15esimo tricolore.


Poi l'importanza che Marco ha avuto nella conquista del Triplete assieme a Mourinho, pur giocando solo pochi spezzoni di partita ma risultato decisivo come uomo spogliatoio.. insomma un campione a tutto tondo che mi ha sempre fatto emozionare, ogni volta che ès sceso in campo con la maglia dell'Inter. Sarò sempre pazzo di Materazzi!