"A rivedere le stelle", così intitola la campagna promozionale di FC Internazionale targata 2018/'19 con chiaro riferimento alle stelle della Starball, il simbolo della Champions League, oppure ai tantissimi campioni che costellano i più blasonati campionati europei.
Tutto ha inizio lo scorso maggio quando, in una rocambolesca e incomprensibile notte, i nerazzurri di Milano sono riusciti a garantirsi l'accesso alla più importante competizione d'Europa a spese di una Lazio pur meritevole.
Da quel momento ho iniziato a sognare anche un mio ritorno a San Siro in una di quelle notti dove tutto è diverso e sembra appartenere ad un universo parallelo.
Non riuscivo ad aspettare il sorteggio delle squadra: alla fine la mia Inter è stata inserita nel Gruppo "B" assieme a FC Barcelona, Tottenham Hotspur FC e PSV Eindhoven.
Primo match direttamente al Meazza contro gli inglesi: vista la mia passione per il calcio d'oltremanica, sono partito subito alla ricerca di un paio di tagliandi per garantirmi l'accesso allo stadio per il giorno 18 settembre.
Appena sono state aperte le vendite online ho subito acquistato 2 biglietti per il secondo anello arancio, settore 256, proprio adiacenti alla Curva Nord.
Devo essere sincero, il giorno del match e quello antecedente ho fatto fatica a pensare a qualsiasi altra cosa, troppa l'esaltazione per questo appuntamento imperdibile con la storia.
Si perchè erano ben 6 anni che la mia squadra non riusciva a calcare i campi della Champions League, da quell'Inter-Marseille a cui ho assistito nel 2011/'12.
La partita si sarebbe giocata alle 18.55, per la prima volta nella storia della competizione, pertanto con Chiara siamo partiti alla volta di Milano alle 13.15. L'idea era poter fare un bel giretto tra le bancarelle antistanti lo stadio e magari godersi l'atmosfera.
A dire il vero dalle parti del Piazzale Angelo Moratti non c'erano molti tifosi inglesi del Tottenham, mi sarei aspettato una presenza molto più cospicua da Londra, in realtà nel terzo anello blu i supporter in maglia bianca erano all'incirca 2000.
Chiara mi ha subito regalato la sciarpa dell'incontro con riportata la data ma soprattutto "INTER - TOTTENHAM HOTSPUR" e i loghi della società meneghina e di quella di North London.
Una volta annodata ai fianchi (al collo direi che non era il caso visto i 30 gradi alle 17.00 di sera!), siamo andati a passeggiare attorno al Meazza, qui, al Gate 8, abbiamo incontrato lo youtuber Luca Nerazzurro che ho avuto il piacere di intervistare tra le pagine del mio blog.
E' stata una bella occasione per scambiare qualche parola riguardo, chiaramente, la Beneamata.
Siamo saliti in tribuna quando mancava circa un'ore e venti all'inizio della gara, il momento dello spiegamento dello Starball nel cerchio di centrocampo ha fatto scatenare tutti i cuori nerazzurri sugli spalti.
Il riscaldamento pre-partita è stato seguito da uno stadio che diveniva via via sempre più gremito.
Queste le formazioni che si sarebbero scontrate in questa prima giornata di Champions League:
INTER: 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 De Vrij, 23 Miranda, 18 Asamoah; 8 Vecino, 77 Brozovic; 16 Politano (72' 11 Keita), 14 Nainggolan (89' 20 B. Valero), 44 Perisic (64' 87 Candreva); 9 Icardi
A disposizione: 27 Padelli, 46 Berni, 13 Ranocchia, 33 D'Ambrosio
Allenatore: Luciano Spalletti
TOTTENHAM: 13 Vorm; 24 Aurier, 6 Sanchez, 5 Vertonghen, 33 Davies; 15 Dier, 19 Dembelè; 11 Lamela (72' 8 Winks), 23 Eriksen, 7 Son (64' 27 Lucas); 10 Kane (89' 3 Rose)
A disposizione: 22 Gazzaniga, 12 Wanyama, 16 Walker-Peters, 18 Llorente
Allenatore: Mauricio Pochettino
All'ingresso delle squadre l'intero stadio, cantando a squarciagola l'inno Pazza Inter, ha dato vita ad una corografia a tinte blu e nero davvero incredibile. La Curva Nord riportava una scena da pub per celebrare il Baretto 1957 con la scritta "We are back", chiara allusione al ritorno tra i grandi dei meneghini.
Io e Chiara eravamo nella parte con i cartelloni neri alla sinistra del secondo anello verde!
A squadre schierate finalmente è potuta partire la famosissima musichetta della Champions che un po' tutti stavano attendendo!! Incredibile il boato di San Siro al momento di cantare "The Chaaaaampioooons".
Il primo tempo è stato sostanzialmente di studio, nessuna delle due compagini si è resa particolarmente pericolosa. Degne di nota una punizione di Kane ben parata da Handanovic e un'altra azione della punta inglese che, saltato l'estremo difensore interista, non è riuscito a concludere in porta.
Per l'Inter solo qualche buon fraseggio ma la manovra in attacco è stata un po' sterile.
Secondo tempo di tutt'altra caratura, entrambe le squadre hanno spinto sull'acceleratore, tanto è vero che soprattutto gli Spurs si sono fatti avanti con incursioni laterali.
Al minuto 53' Eriksen va alla conclusione, ancora una volta viene ribattuta dal portiere sloveno ma il pallone torna tra i piedi del fantasista in maglia bianca: il tiro è tutt'altro che irresistibile ma trova la deviazione di Miranda che spiazza completamente Handanovic, regalando al Tottenham un insperato vantaggio! È stato l'unico momento in cui i tifosi londinesi si sono sentiti durante tutto il corso della partita.
Da quel momento l'Inter ha faticato a ritrovare la forza per reagire, sembrava che il binario dell'incontro fosse destinato all'ennesima illusione.
Ma quel catino ribollente che era il Meazza quella sera ha suonato la carica e, a seguito di una delle tante azioni nerazzurre da cui è scaturito un cross ad uscire da parte di Asamoah, si è fatto trovare prontissimo all'appuntamento il Capitano Mauro Icardi: un istante, una botta assurda di destro ha gonfiato la rete di Vorm e ha fatto letteralmente andare fuori di testa lo stadio. Punteggio in quel momento sull'1-1 a 5 minuti più recupero alla fine.
Dentro Borja Valero quindi per gli uomini di Spalletti, l'uomo che cambia gli equilibri. Invece che spazzare i palloni e difendere il punticino, la squadra interista ha iniziato un altro forcing che ha messo in difficoltà l'11 di Pochettino.
Calcio d'angolo nel recupero, il pallone di Candreva in area è stato ributtato nella mischia di testa da De Vrij, uno stacco formidabile di Vecino ha messo il pallone li, proprio dove il portiere del Tottenham non poteva recuperarlo: 2-1 e rimonta completata!! San Siro è letteralmente esploso, le tribune hanno tremato per diversi minuti.
Ho risentito a casa la telecronaca del goal dell'uruguaiano da parte dei cronisti Sky Lele Adani e Trevisani e, devo dire, mi son venuti i brividi!!
Quando l'arbitro francese Turpin ha fischiato la fine del match è stato un tripudio di cori e colori nerazzurri in festa.
Da quanto non passavo una di queste notti, l'ho aspettata tantissimo e finalmente siamo tornati a rivedere le stelle!!
Il giorno dopo sono uscito in anticipo per andare a lavoro e prendere una copia de La Gazzetta dello Sport con un titolo a dir poco celebrativo e identificativo della serata: URLO INTER.
Uomo Partita MyFootbalLand: Kwadwo Asamoah (Inter)