mercoledì 27 luglio 2016

Ivan Cordoba "Combattere da uomo"

Ivan Cordoba è sempre stato un grande esempio per me, sia come uomo che come calciatore.
Mai una volta fuori posto, mai un cartellino speso per proteste, mai una polemica: al contrario, quello che veramente ricordo di lui è lo spirito guerriero, la velocità, l'elevazione, il tackle, tutte qualità indispensabili per essere un vero e proprio pilastro della difesa. Di una difesa non qualsiasi, bensì quella della mia squadra del cuore, l'Inter!
Ricordo che a 14 anni ho scritto una lettera al Capitano Javier Zanetti, era l'unico a cui potessi scrivere attraverso le pagine del giornale Inter Football Club, chiedendogli se, secondo lui, Ivan sarebbe rimasto in nerazzurro per sempre. Era una mia prerogativa, l'Inter senza il colombiano perdeva molto ai miei occhi, senza contare che fin dalle elementari per me esistevano solo Zanetti e Cordoba!!
Il momento del ritiro, ultima giornata del campionato 2011/'12, è stato per tutti un giorno abbastanza triste: dopo Materazzi anche questo centrale lasciava i nerazzurri, bel cambiamento dai tempi in cui si vinceva il Triplete!!
Fortunatamente da poco Cordoba ha scritto un libro intitolato "Combattere da uomo", dove finalmente si è raccontato veramente come persona: devo ammettere che il suo carattere così determinato e pungente a tratti mi era proprio sfuggito!!


Moltissimi sono gli aneddoti in cui Ivan ha preso forza delle sue ragioni per farle valere su personaggi che contavano sul serio, vedi ad esempio Mourinho.
Tra le pagine non ho potuto che apprezzare l'amore che l'ex nerazzurro ha per la moglie e per i figli oltre che per la sua famiglia materna, sicuramente non è un qualcosa su cui sorvolare se pensiamo a come debba essere la vita di un calciatore.
L'Inter inevitabilmente è la co-protagonista del libro, fantastici i racconti di ritiri con i compagni di gruppo Toldo, Adani, Zanetti, Almeyda ecc.. chissà che spirito aveva quella squadra sebbene non vincesse molto. Ecco anche questo punto è toccato da Cordoba, il motivo per cui il mondo corrotto del calcio faceva si che nella Milano nerazzurra non si riuscissero a portare a casa trofei.
Non poteva mancare infine lo spazio dedicato alla Champions League e al Triplete della stagione 2009/'10!!
A questo proposito Chiara mi ha fatto un bellissimo segnalibro di Cordoba con la maglia bianca a strisce orizzontali nerazzurre con cui abbiamo conquistato l'accesso alla finale di Madrid al Camp Nou.


Cercando tra le mie innumerevoli cose nerazzurre ho trovato anche un pupazzetto che mia sorella (che mi ha pure regalato questo libro) mi ha cucito a 12 anni e che rappresenta proprio Ivan Ramiro in maglia interista da trasferta.


Per concludere, devo dire che questo libro svela moltissimo di quello che è stato il campione e anche dell'Inter negli anni in cui vi ha militato, tantissime sono le curiosità e bellissimo il fatto che sia tutto scritto in prima persona.
Mai banale è sicuramente un libro consigliato sia per i tifosi interisti che per gli appassionati di calcio in generale.

giovedì 21 luglio 2016

Caner Erkin è nerazzurro!! #Brunico2016

Il terzo e (per me) ultimo giorno di ritiro interista è iniziato ripercorrendo le orme della squadra del giorno prima: gita a Plan de Corones a visitare questa località che prima avevo soltanto sentito nominare.


Inutile dire che questo posto meriti veramente, da li sopra il panorama è mozzafiato, ci sta che i dirigenti dell'Inter volessero portare li i ragazzi!
Nel frattempo nei campi di Riscone si sono allenati a parte Erkin e Miranda, quest'ultimo appena aggregato al gruppo dopo un periodo di vacanza, quando tutto il testo della rosa ha potuto godere di una mattina di relax.
Nel primo pomeriggio son stato con Chiara in centro a Brunico a passeggiare e, inaspettatamente, siamo stati avvicinati da una signora che ci ha chiesto dove avessimo acquistato le maglie che indossavamo.


Si perchè anche quest'anno la mia ragazza ha creato un disegno da stampare sulle maglie dei partecipanti al ritiro della squadra nel 2016 che presenta al centro il logo dell'Inter, sotto la scritta Riscone 2016 e sopra tutta la mia famiglia con addosso una maglia interista!
Decisamente una bella soddisfazione visto che mai avremmo pensato potesse suscitare desideri di acquisto tra la gente.
Il pomeriggio sono tornato al campo sportivo per la presentazione del neo-acquisto dell'Inter Caner Erkin.


Una volta preso possesso dei fogli forniti dalla società ai giornalisti per presentare il difensore turco, ho iniziato a parlare con il traduttore di Caner, ragazzo turco in Italia da qualche anno.
In sostanza il neo-interista ha toccato diversi temi, ecco un breve estratto della conferenza:
" Ho scelto il numero 18 perchè ho sempre usato l'8 e l'88, poi sono nato nell'88. L'1 è un altro numero speciale ma il perchè lo dirò forse in futuro. Gioco terzino sinistro e metterò tutto il mio impegno per stare più anni possibile all'Inter. L'Inter avrà un difensore che si impegnerà per diverso tempo! E' da un pò che conosco l'Inter e Mancini, se sono arrivato qui solo adesso è perchè si è presentata l'occasione giusta. Mancini è stato determinante per la mia scelta di venire all'Inter dato che lo conoscevo per il suo passato al Galatasaray. Lui è un allenatore aggressivo e vuole sempre vincere. Icardi è uno dei migliori, per aiutarlo darò il meglio per fornirgli i migliori assist."

In seguito ho seguito, sempre dall'area stampa, la seduta di allenamento della squadra, dapprima tattica con movimenti difensivi coordinati da mister Mancini (primi movimenti appunto anche per Erkin!), per poi proseguire con di azioni uno contro uno difesa-attacco. Che chiusure difensive da parte di Felipe Melo!!


Purtroppo è arrivato anche il momento di prepararsi e tornare a casa, non prima però di aver fatto un ultimo giro all'Inter Store, a sognare queste nuove maglie così particolari grazie ai bordini gialli...



e all'Inter Village, posto ricco di qualsivoglia divertimento per i più giovani tifosi interisti, compreso un biliardino lunghissimo, gonfiabili e un palco dove venivano proiettate bellissime immagini della storia più o meno recente della società meneghina.


Non avrei potuto sperare di vivere meglio questo ritiro a Brunico, grazie all'Inter sono riuscito a vivere da vicinissimo i miei campioni e la mia vera passione per il Biscione nerazzurro.


domenica 17 luglio 2016

Inizia l'avventura: #Brunico2016

Venerdì scorso sono uscito da lavoro un pò prima, la valigia l'avevo già fatta precedentemente, l'esaltazione ai massimi livelli e l'aspettativa alle stelle: così mi son messo in macchina con Chiara alla volta di Brunico, località montana sede del ritiro estivo dell'Inter.


L'Inter era in ritiro già da un paio di  giorni e, grazie a Twitter e Snapchat, avevo avuto occasione di seguire le sedute anche da casa.
Senza dimenticare la presentazione della squadra trasmessa in diretta nell'area riservata di inter.it!!


Pronti via, la mattina del lunedì eravamo già pronti per prendere possesso del nostro pass per l'area stampa e goderci finalmente gli allenamenti nerazzurri! 


Giunti nell'apposito settore riservato, abbiamo da subito avvistato Mancini arrivare in bicicletta. I ragazzi erano già negli spogliatoi, nel frattempo con Chiara abbiamo iniziato a prendere confidenza con la bella veduta che si aveva da quel terrazzo e io son riuscito a farmi subito una foto con Roberto Scarpini, voce storica di Inter Channel!!
Mentre i preparatori predisponevano il campo per le esercitazioni, Mancini e la squadra facevano l'ingresso in campo.


Primi esercizi di movimenti all'inseguimento del pallone solo per gli 11 che sarebbero scesi in campo nel tardo pomeriggio per la prima amichevole stagionale contro la formazione austriaca del WSG Wattens.



Quindi azioni con possesso palla e finalizzazione in porta.



Nel frattempo lo speaker ha annunciato che per coloro i quali avessero acquistato la nuova maglia interista ci sarebbe stata la possibilità di avere la firma di Icardi, Kondogbia, D'Ambrosio e Biabiany!! Nell'occasione i 4 interisti hanno anche firmato la mega-immagine della maglia.


Inutile dire che in quel momento le casacche nerazzurre sono andate via letteralmente tanto da costringere i ragazzi a chiudere lo store nel primo pomeriggio!!
Io d'altro canto mi ero innamorato dei pantaloncini grigi da allenamento con tanto di banda grigio chiaro laterale, tasche con zip e logo Inter ricamato.


Questo è stato l'acquisto del primo giorno, onde evitare me li portassero via.
Da qui sono tornato nuovamente in area stampa, che meraviglia vedere la sala per le conferenze allestita a Brunico con diverse postazioni pc e le due maglie da casa e da trasferta a far da cornice al tabellone con tutti gli sponsor della squadra meneghina.


Purtroppo non son riuscito a vedere i giocatori firmare le maglie dei fortunati compratori, tuttavia son riuscito, alle transenne, ad avere l'autografo di Rodrigo Palacio, sicuramente uno dei miei giocatori dell'Inter preferiti e un vero esempio di disponibilità avendo fatto tutto il giro per accontentare ogni tifoso!


La mattina si è di fatto conclusa qui con un buonissimo panino alla salsiccia per pranzo e una vaschetta enorme di patatine fritte.
Il tutto chiaramente in vista della prima amichevole stagionale della squadra, INTER - WSG WATTENS!!


Tra i portieri dell'Inter #Brunico2016

Dopo la partita pareggiata per 0-0 dall'Inter contro il WSG Wattens, Mister Mancini ha concesso una giornata di riposo, non prima però di aver svolto una seduta defaticante per gli uomini che hanno preso parte alla prima amichevole.
Anche nella giornata del 10 luglio quindi, con Chiara sono andato al campo di allenamento per vedere i nerazzurri.


L'allenamento era previsto per le ore 10.30 per cui ho fatto ora a fare un piccolo giretto per le strutture del Ritiro dell'Inter, prima di appropriarmi di una sedia nella sala conferenze stampa e lavorare ai post.


Il primo ad uscire è stato Erkin, neo-acquisto turco dei nerazzurri, ha iniziato a correre per entrare in condizione assieme al preparatore atletico.


Dopo poco è stato raggiunto anche dagli altri compagni di squadra: divisa in due gruppi, chi ha giocato il primo tempo e chi ha giocato il secondo della partita del giorno precedente, ha sostenuto corsa blanda e esercizi di recupero.


Subito dopo lavoro tutti assieme sui materassini: flessioni e piegamenti gli esercizi svolti prima di andare a giocare con il pallone.
Con l'occasione i ragazzi hanno cambiato campo, giocando su quello dove si era tenuta la partita. 


Nello stesso terreno di gioco si sono allenati in due sessioni 4 portieri interisti.
Prima Handanovic e Carrizo, poi Berni e Di Gregorio, Radu per il momento stava svolgendo lavoro a parte.


Molto bello vedere all'opera gli estremi difensori alle prese con le uscite alte e basse ostacolate da delle sagome gonfiabili su cross del preparatore.
Proprio in questo momento è stato comunicato che di lì a poco molti giocatori della prima squadra si sarebbero resi disponibili per firmare autografi a tutti i tifosi.
L'organizzazione è stata grandiosa, in poco tempo il perimetro del campo era presidiato da un calciatore dell'Inter in modo che tutti venissero accontentati: in queste cose devo dire che la società interista non è seconda a nessuno!
Nel giro di pochissimo tempo sono riuscito ad avere gli autografi di Carrizo, Radu e Handanovic e un selfie con Rodrigo Palacio!


Nel pomeriggio la squadra non si è allenata così come nella mattina della giornata seguente per riposare un vista della ripresa della preparazione!
A pranzo tuttavia l'intera comitiva nerazzurra è stata portata a Plan de Corones, forse la località più conosciuta dalle parti di Brunico!!


giovedì 14 luglio 2016

Inter - WSG, la prima per i nerazzurri!

La nuova stagione interista 2016/'17 è ufficialmente iniziata con la prima amichevole disputata a Brunico contro una formazione austriaca neopromossa nella loro seconda divisione il giorno 9 luglio.
Senza dubbio una partita interessante per vedere i primi movimenti dell'Inter della stagione: curiosità ovviamente per vedere in opera il neo nerazzurro Ansaldi, per vedere che giocatore può essere Bessa, per valutare lo stato del bomber Icardi.
A far cornice a questo primo match un cielo limpido e un gran caldo! Tribune veramente piene di gente e tante ma tante aspettative.


L'Inter scende in campo con la nuova maglia nerazzurra con dettagli e calzettoni gialli, il WSG Wattens invece schiera i propri giocatori con la classica divisa interamente verde.


Scarpini ha annunciato i titolari.
Inter con una formazione piuttosto inedita con Handanovic tra i pali, in difesa da destra a sinistra Ansaldi, D'Ambrosio, Juan Jesus e Miangue, i due mediani Gnokouri e Kondogbia, sulla trequarti Biabiany, Jovetic e Bessa a sostegno dell'unica punta il capitano Mauro Icardi.


La partita mostra subito dei ritmi parecchio blandi, nessuna delle due squadre prende possesso del pallino del gioco ne tanto meno del campo. Il carico di lavoro nei giorni precedenti è stato notevole pertanto non è che ci si potesse aspettare qualcosa di diverso.
Ansaldi ci prova per primo con un calcio di punizione dal limite dell'area defilato sulla sinistra ma il portiere Oswald riesce a bloccare il tiro centrale dell'argentino.


Le scorribande di Biabiany per tutto il primo tempo son state le note liete per la squadra di Mancini, colpevole forse di non averle finalizzate al meglio con Icardi, Kondogbia e Jovetic.


Molto pericolosa dal canto suo la squadra austriaca, abile a sfruttare in un paio di occasione gli errori di disimpegno della retroguardia interista.
Secondo tempo e nuovo 11 per l'Inter: in porta ci va Carrizo, difesa a 4 con Yao, Ranocchia, Della Giovanna, Dodò, centrocampo a 4 con Bakayoko, Felipe Melo, Zonta e Nagatomo, in avanti Palacio (con la fascia da capitano) e il giovanissimo Pinamonti.
Nel frattempo io e Chiara ci siamo mangiati una bella fettona di Strudel a testa, giusto per tirarci su visti gli sforzi della prima frazione di gioco!!


Ancora una volta le fasce dell'Inter hanno fornito le occasioni migliori in attacco.
Palacio stesso si è reso protagonista di qualche buona azione, purtroppo non capitalizzata.


L'amichevole è finita con uno 0-0 figlio di una preparazione ancora agli inizi e ad un avversario, il WSG Wattens, che di certo non si è presentato come vittima sacrificale.
Terminato il match siamo stati in Mix Zone a sentire le parole a caldo dei protagonisti, l'unico a presentarsi è stato Biabiany il quale ha ribadito il concetto che l'Inter per il terzo posto dovrà esserci certamente.


Riguardo il fatto che possa o meno rimanere ha ribadito la volontà di continuare a vestire i colori nerazzurri pur non essendo sicuro al 100%.
La giornata si è conclusa così, qualcosa di speciale per uno come me è tifosissimo dell'Inter e cerca di riportare questa passione tra le righe del blog.
Questo la diretta tweet che, per la prima volta, ha svolto MyFootbalLand:

Qui a #Brunico2016 è tutto pronto per la prima stagionale dell'@Inter #amala #FCIM ke favola!!!

Inter: Handanovic;Ansaldi D'Ambrosio Jesus Miangue;Gnokouri Kondogbia;Biabiany Jovetic Bessa;Icardi #InterWSG #Brunico2016 #ForzaInter

WSG: Oswald;Steinlechner Svejnoha Gebauer Pranter Katnik Zimmerhofer Buchacher Kekez Jurdik Mansour #InterWSG #Brunico2016 #ForzaInter

Eccoci qua tutto pronto adesso.. #InterWSG può avere inizio..#Inter in tenuta classica #WSG in verde!! #Brunico2016

7' Pericolosissimo il #WSG, Kondogbia perde palla al limite e gli austriaci sfiorano il goal #InterWSG #InterFans #Brunico2016

10' Ansaldi su punizione impegna Oswald #InterWSG #InterFans #Brunico2016

14' Bessa sbaglia il tocco centrale per Icardi!! Che occasione poteva essere #InterWSG #Brunico2016 #ForzaInter #GoInter

21' Buona percussione di Biabiany, palla in angolo.. #WSG spazza.. #InterWSG #InterFans #Brunico2016 #inter #fcim

27' Buono spunto ancora di Biabiany e Icardi conclude sul fondo..buona manovra dopo il cambio gioco #InterWSG #Brunico2016 #ForzaInter

28' Erroraccio #WSG, Icardi recupera palla, salta il portiere e serve Jovetic: tiro ribattuto #InterWSG #Brunico2016 #ForzaInter #GoInter

31' Jovetic imbecca ottimamente Biabiany al centro dell'area, il pallonetto finisce a pochi centimetri dal palo #InterWSG #Brunico2016 #FCIM

34' Punizione dalla trequarti per #WSG, il colpo di testa è deviato in angolo #InterWSG #Brunico2016 #ForzaInter #GoInter #amala

36' Biabiany al cross basso per Icardi, l'argentino non trova il pallone,Kondogbia spedisce alto #InterWSG #Brunico2016 #ForzaInter #GoInter

38' Jovetic da fuori area impegna Oswald #InterWSG #Brunico2016 #ForzaInter #GoInter #amala

40' Molto pericolosa la formazione austriaca, il tiro deviato viene respinto in maniera ottima da Handanovic #InterWSG #Brunico2016 #FCIM

43' #WSG che spinge, rovesciata di Pranter parata facilmente da Handanovic #InterWSG #Brunico2016 #ForzaInter #GoInter #amala

44' Percussione centrale di Jurdik che tira sull'estremo difensore interista #InterWSG #Brunico2016 #ForzaInter #GoInter

45' Fine primo tempo. Inter timida, forse risente del carico di lavoro #InterWSG #Brunico2016 #ForzaInter #GoInter

Inter: Carrizo; Yao Ranocchia Della Giovanna Dodo; Zonta Melo;Bakayoko Nagatomo; Pinamonti Palacio #InterWSG #Brunico2016 #ForzaInter

52' Tiro rasoterra per il #WSG, blocca Carrizo #InterWSG #Brunico2016 #ForzaInter #GoInter

55' Azione di Nagatomo sulla sinistra, #WSG si rifugia in angolo. #InterWSG #Brunico2016 #ForzaInter #GoInter

67' Pinamonti spara alto dopo un'ottima azione dalla sinistra #InterWSG #Brunico2016 #ForzaInter #GoInter

76' Traversa incredibile di Ranocchia che schiaccia un ottimo calcio d'angolo!!! #InterWSG #Brunico2016 #ForzaInter #GoInter

87' Ci prova Zonta da fuori con un tiro potente bloccato da Ponholzer #InterWSG #Brunico2016 #ForzaInter #GoInter

90' Finisce qui #InterWSG 0-0. Gambe ancora dure, tanto lavoro da svolgere ancora! #Brunico2016 #ForzaInter #GoInter

Uomo Partita MyFootbalLand: HANDANOVIC



giovedì 7 luglio 2016

I miei campioni: Jamie Vardy

E chi l'avrebbe mai detto? Io no sinceramente, fino all'ultimo non avrei mai pensato che qualcosa del genere sarebbe potuto succedere! Leicester campione d'Inghilterra.. proprio come una favola, manco fosse stata scritta da qualche visionario artista.
È stata scritta da un allenatore italiano di nome Ranieri e, il protagonista di cotanta drammaticità è un ex bad boy che per l'occasione ha vestito i panni dell'eroe: Jamie Vardy.
Inglese di nascita, di Sheffield, Inghilterra del nord dove per capirci il calcio è qualcosa come una ragione di vita e quest'ultima tutto sommato non è poi facilissima da affrontare. Pub pieni e compagnie di amici, un lavoro da metalmeccanico e la passione per giocare a calcio, questa era la realtà di Jamie.
E proprio in questa situazione si è inguaiato finendo in una rissa costatagli addirittura gli arresti domiciliari e l'obbligo di portare un braccialetto elettronico.
Vardy non si è mai scomposto e anzi ha reagito da campione. Dall'Halifax è passato al Fleetwood Town prima di venire carpito dal calcio che conta grazie alla lungimiranza del Leicester City Football Club.
La scalata verso il grande calcio è lunga e, prima di solcare i campi della Premier League sono passate un paio di stagioni di gavetta in Championship. I goal per la verità sono abbastanza scarsi per la punta inglese, al contrario le azioni pericolose scaturite dal suo gioco sono numerosissime.
Il gioco delle Foxes viene premiato e finalmente, nel 2014 arriva la tanto sognata promozione nella massima serie!
Un anno di transizione con una salvezza tranquilla e la consacrazione del 2016: saranno 24 le reti gonfiate da Jamie Vardy nell'anno della conquista del titolo.
Inutile dire chi sia stato il vero protagonista di questa meravigliosa cavalcata!!
Non ho resistito e, tra una canzone di Bocelli al King Power Stadium (partita vista su Sky, purtroppo non dal vivo..) e speciali di ogni genere su Fox Sports, ho acquistato assieme ad un mio amico la maglia del campione British!
Io ho optato per la divisa da trasferta nera con rombi sfumati bianchi e con il numero 9 che ha vestito Jamie quest'anno!!


Chiara mi ha regalato le Goleador blu dedicate al Leicester City Football Club e pubblicizzate alla grande dalla pagina CalciatoriBrutti durante la loro macchinata ignorante.


Mi ha anche fatto un bellissimo segnalibro con il tunichetto di Vardy vestito con la maglia home del LCFC!!


Chissà se l'attaccante saprà ripetersi nel 2016/'17, magari segnando qualche rete fondamentale nella prossima Champions League!

domenica 3 luglio 2016

Spillino e quella passione nerazzurra!

Avrò avuto 12 anni quando, merito di Inter Football Club, un magazine a cui mi aveva abbonato mio papà in occasione di un compleanno, ho scoperto il mondo della primavera dell'Inter.
Eh si perché per la prima volta son venuto a conoscenza di un nuovo mondo, ho capito che dietro ai campioni che ogni domenica scendono nel verde prato di S.Siro, ci sono altri 25 ragazzi, tra i 17 e i 20 anni, che sognano e fanno il possibile per arrivare a calcare l'erba del Meazza.
Bene, quell'anno la primavera dell'Inter aveva tanti giocatori forti sa far paura, mi ricordo tra tutti Rebecchi, Napolitano, Franchini, Martins e Mattia Altobelli.
Di Mattia mi era rimasto in mente il cognome, nella mia seppur giovane mente era lampante il collegamento a Spillo Altobelli, bandiera dell'Inter degli anni '80, e il fatto che nei tabellini delle partite spesso e volentieri appariva tra i marcatori!
Senza perdersi tra troppi giri di parole, quell'anno ho seguito più la primavera che la prima squadra, tanto da appassionarmi a quei ragazzi e seguirli successivamente nelle loro avventure.
Ho avuto la fortuna di recente di trovare in Twitter Spillino Altobelli in occasione delle partite con Inter Forever, quasi non ci credevo! Con molta disponibilità ha risposto a qualche mia curiosità, alcune delle quali me le portavo dietro addirittura dalle scuole medie!!



AM: Cosa ha rappresentato l'Inter nell'arco della tua vita? Da bambino, da ragazzo e adesso che sei adulto.

MA: L'Inter per me è sempre stata una parte fondamentale della mia vita, da bambino rappresentava il legame con mio papà che aveva scritto la storia della squadra, da ragazzo invece ha rappresentato per me la possibilità di poter continuare anche se in modo ovviamente minore quello che lui aveva fatto anche se poi più che altro la mia è stata una rappresentanza a livello giovanile e ora rappresenta quel legame che non si è mai interrotto e che mi fa sentire tifoso oggi più di allora...

AM: Com'è la vita di un giovane calciatore della Primavera dell'Inter che si allena con i campioni della prima squadra e sogna di farci parte?

MA: A quei tempi tutto è fantastico, quando c'ero io c'erano dei campioni veri sia in campo che fuori, giocatori tipo Vieri, Ronaldo, Recoba, Zanetti, Materazzi, Toldo, tutti pronti ad aiutarti in ogni cosa, quando hai la possibilità di allenarti con loro sembri un bambino che va a Disneyland per la prima volta, guarda tutto ciò che succede con ammirazione e in più deve dimostrare di poter essere all'altezza di quei campioni, non è semplice per un ragazzo. 

AM: Quale è stata la più bella esperienza rispettivamente da calciatore e da tifoso nerazzurro?

MA: L'esperienza più bella da calciatore sono state due, l'esordio in prima squadra a Bari in Coppa Italia che voleva dire aver fatto qualcosa di importante fino a quel punto della carriera e la trasferta di Champions League a Leverkusen quando ero in panchina e solo per sfortuna non sono entrato in campo, ma il bello è stato il viaggio, il pre partita, il post, tutte cose che non si possono raccontare se non le provi, da tifoso invece senza ombra di dubbio la finale di Madrid del 2010 a cui ho avuto la fortuna di partecipare e che rimarrà nella mente per ogni momento che ho vissuto... Esperienza indimenticabile. 

AM: Ci spieghi il progetto Inter Forever e cosa significa farne parte?

MA: Inter forever è il progetto che riguarda chiunque abbia fatto almeno una presenza in prima squadra e ti permette di girare l'Italia e il mondo facendo la cosa più bella del mondo, cioè giocare a calcio e in più rappresentare i colori che più amiamo, perché tutti quelli che ne fanno parte sono interisti veri, per me farne parte vuol dire essere tornato ragazzo come nel settore giovanile, un onore insomma... 



AM: Come vedi l'Inter nella prossima stagione?

MA: Con l'ingresso del gruppo cinese sono molto fiducioso, tralasciando il 1º posto che è già della Juve per organizzazione sia in campo che fuori io credo che si stia lavorando bene per ottenere quantomeno il secondo posto, le altre squadre come Roma e Napoli ad ora non si stanno rafforzando per avvicinarsi alla Juve, ma secondo me stanno perdendo terreno e noi invece continuiamo a crescere, se lavoriamo bene sul mercato io vedo bene l'Inter al 2ºposto ....

Ringrazio Mattia per queste risposte, sinceramente qualcosa di speciale per ogni tifoso nerazzurro come il sottoscritto!!