Ivan Cordoba è sempre stato un grande esempio per me, sia come uomo che come calciatore.
Mai una volta fuori posto, mai un cartellino speso per proteste, mai una polemica: al contrario, quello che veramente ricordo di lui è lo spirito guerriero, la velocità, l'elevazione, il tackle, tutte qualità indispensabili per essere un vero e proprio pilastro della difesa. Di una difesa non qualsiasi, bensì quella della mia squadra del cuore, l'Inter!
Ricordo che a 14 anni ho scritto una lettera al Capitano Javier Zanetti, era l'unico a cui potessi scrivere attraverso le pagine del giornale Inter Football Club, chiedendogli se, secondo lui, Ivan sarebbe rimasto in nerazzurro per sempre. Era una mia prerogativa, l'Inter senza il colombiano perdeva molto ai miei occhi, senza contare che fin dalle elementari per me esistevano solo Zanetti e Cordoba!!
Il momento del ritiro, ultima giornata del campionato 2011/'12, è stato per tutti un giorno abbastanza triste: dopo Materazzi anche questo centrale lasciava i nerazzurri, bel cambiamento dai tempi in cui si vinceva il Triplete!!
Fortunatamente da poco Cordoba ha scritto un libro intitolato "Combattere da uomo", dove finalmente si è raccontato veramente come persona: devo ammettere che il suo carattere così determinato e pungente a tratti mi era proprio sfuggito!!
Moltissimi sono gli aneddoti in cui Ivan ha preso forza delle sue ragioni per farle valere su personaggi che contavano sul serio, vedi ad esempio Mourinho.
Tra le pagine non ho potuto che apprezzare l'amore che l'ex nerazzurro ha per la moglie e per i figli oltre che per la sua famiglia materna, sicuramente non è un qualcosa su cui sorvolare se pensiamo a come debba essere la vita di un calciatore.
L'Inter inevitabilmente è la co-protagonista del libro, fantastici i racconti di ritiri con i compagni di gruppo Toldo, Adani, Zanetti, Almeyda ecc.. chissà che spirito aveva quella squadra sebbene non vincesse molto. Ecco anche questo punto è toccato da Cordoba, il motivo per cui il mondo corrotto del calcio faceva si che nella Milano nerazzurra non si riuscissero a portare a casa trofei.
Non poteva mancare infine lo spazio dedicato alla Champions League e al Triplete della stagione 2009/'10!!
A questo proposito Chiara mi ha fatto un bellissimo segnalibro di Cordoba con la maglia bianca a strisce orizzontali nerazzurre con cui abbiamo conquistato l'accesso alla finale di Madrid al Camp Nou.
Cercando tra le mie innumerevoli cose nerazzurre ho trovato anche un pupazzetto che mia sorella (che mi ha pure regalato questo libro) mi ha cucito a 12 anni e che rappresenta proprio Ivan Ramiro in maglia interista da trasferta.
Per concludere, devo dire che questo libro svela moltissimo di quello che è stato il campione e anche dell'Inter negli anni in cui vi ha militato, tantissime sono le curiosità e bellissimo il fatto che sia tutto scritto in prima persona.
Mai banale è sicuramente un libro consigliato sia per i tifosi interisti che per gli appassionati di calcio in generale.
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