martedì 22 aprile 2014

Alla fine, il Chester FC

Per queste vacanze pasquali, dato che mia mamma veniva a farmi visita, ho pensato che sarebbe stato bello andare a visitare una città particolare, non una delle solite che sembrano più centri commerciali che altro.
Così si è deciso di andare a Chester, cittadina dello Cheshire a pochissimi kilometri dal Galles. Ciò che rende particolare veramente questa città è la struttura degli edifici, la loro architettura stile "Tudor", sono tutte bianche con i sostegni neri o marroni, solitamente in legno.
Con una decina di sterline andata/ritorno si raggiunge Chester, da Manchester ci si mette all'incirca un'oretta e mezza se si prende il treno.
Devo dire che da subito, appena uscito dalla stazione, mi sono meravigliato di quanto bello fosse questo posto, l'unico appunto che mi viene da fare è che comunque le catene di negozi sono sempre quelle pure li.
Tra le tante cose da vedere, sono rimasto particolarmente sorpreso dalla passeggiata che si può fare dalle mura della città, mura che per altro sono del periodo romano!


La  Chester Cathedral è davvero molto bella, come del resto le rive del fiume della città, il River Dee.
Ma dato che il mio mood calcistico non va mai in vacanza, dal momento che si era programmato di andare a visitare la città in questione ho iniziato a informarmi su come raggiungere lo stadio della squadra locale, il Chester Football Club, fondata nel 1885!
Lo stadio, per l'appunto, si chiama Deva Stadium e si trova decisamente fuori rispetto al centro e alle mura.
Quindi, per potere pensare di visitare questa struttura, ho dovuto informarmi se fosse aperto: qui devo proprio ammettere che il CFC non è decisamente una squadra semplice da contattare! Ne un tweet ne una mail hanno mai ricevuto una risposta, soltanto alla seconda chiamata ho ricevuto una risposta: il campo e lo store sono chiusi, ad eccezione del sabato quando si gioca!
Un vero peccato, avrei veramente voluto visitare il Deva Stadium, tuttavia non c'era verso di ottenere qualcosa: non mi sarei aspettato che una squadra di Conference Premier avesse il campo perennemente chiuso ai visitatori!
Ma la fortuna aiuta gli audaci, per cui, passeggiando nei pressi della Town Hall, ho avvistato un centro d'informazioni. Qui si vendevano souvenir di ogni genere della città, tra le miriadi di penne, spille e portachiavi però ho avvistato una borsetta del Chester Football Club..


Mia mamma ha deciso di farmi il regalo di Pasqua prendendomela e io ero decisamente soddisfatto dell'acquisto! A dire il vero è molto semplice, blu come il colore della squadra, con la stampa bianca: una vera fortuna trovare un prodotto ufficiale nel centro informazioni!!
Inoltre, facendo tappa a Waterstones, ho trovato un bellissimo libro che narrava la storia del CFC, dagli albori fino ai giorni nostri, un must per tutti i supporters dei Blues..


Ho pensato non fosse il caso di prenderlo visto il costo e il peso, in ogni caso, presso il "The Works" di Chester ho trovato un altro simpaticissimo gadget da portare a casa: un leone con la divisa inglese, creato appositamente per i mondiali..


Chiaramente Chester non può essere considerata una città calcistica, ha talmente tante cose storiche che la rendono unica che inevitabilmente il football scende in secondo piano.
Personalmente mi sono goduto questa gita alla grande, tra le altre cose ho pure avuto la fortuna di trovare qualcosa inerente al Chester FC e alla nazionale inglese di calcio.

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