domenica 30 luglio 2023

Pazzi di Footvolley

Correvano i primissimi anni 2000 e, come consuetudine, ero solito passare le vacanze estive a Cervia, nella riviera romagnola.
A 12-13 anni, ad una certa, lasciavo il mio ombrellone e mi dirigevo vero uno stabilimento (che poi, a distanza di anni, ho scoperto essere il Fantini) perchè li si riunivano tanti calciatori di A, B e C a giocare ad un calcio incredibile, mai visto prima: il footvolley!
Ricordo Bennarrivo del Parma li in spiaggia e pure Falcone, un calciatore della Lodigiani con cui ho avuto occasione di parlare. E poi altri giocatori sempre del Parma li riuniti - che spettacolo!
Anni più tardi, sempre tornando a Cervia, ho visto che questo sport non si è assolutamente assopito, anzi! C'erano al Fantini campioni di tutte le generazioni del calibro di Tonetto, Aldair, Agostini, Fagioli, Rizzitelli e molti altri.
A dirla tutta, il footvolley si è evoluto anche con il Teqball, una sorta di ping-pong fatto coi piedi e giocato con il pallone (solitamente Mikasa) utilizzato per il footvolley.
Questo sport ha radici brasiliane, è nato infatti nella spiaggia di Copacabana a Rio de Janeiro negli anni '60 e, solo di recente, è giunto in Europa e in Italia.
Quando lo scorso ottobre sono stato in Brasile, proprio a Copacabana era pieno di scuole di quello che li è Futevolei, onestamente faceva una voglia incredibile giocarci! 


Altra cultura, li già dalle prime ore dell'alba, quando il sole sorge e gli avventori devono ancora occupare i propri posti in spiaggia, c'è già chi è intento a giocare a footvolley: devo ammettere che adoravo fissarli dalla terrazza del mio hotel.
Di recente Chiara mi ha regalato un bellissimo paio di pantaloncini da Footvolley del marchio inglese Umbro: fa parte di una collezione chiamata T-Max ideata dall'ex difensore di Lecce, Sampdoria e Roma Max Tonetto e dedicata a questo sport brasiliano.


I pantaloncini sono neri con dettagli gialli, veramente molto belli! Oltre alla stampa Umbro riportano anche quella di Footvolley.
Uno dei miei sogni sarebbe quello di giocare proprio li a Rio de Janeiro dove tutto ha avuto inizio, non disdegno comunque godermi un pò di spettacolo quando possibile anche a Cervia o, quando lo trasmettono, anche in TV!

sabato 22 luglio 2023

Coldplay Milano con Haaland!

Stagione 2022/'23 andata agli archivi e tempo per i calciatori di prendersi una meritata pausa dopo un campionato veramente lungo (anche per il mondiale invernale in Qatar 2022!).
C'è chi va in vacanza, chi si continua ad allenare e chi si gode un grande concerto.
Si perchè a fine giugno, uno dei miei gruppi preferiti, quello degli inglesi Coldplay, si è esibito a San Siro per ben 4 date, e io son riuscito a partecipare a quella del 26 giugno!
Già la location, lo stadio Meazza in cui gioca la mia Inter, sarebbe bastata per rendere suggestiva la serata, il discorso è che Chris Martin e Co. hanno veramente realizzato uno show unico nel suo genere, impreziosito, nel finale, dalla presenza anche di Zucchero.
Ma tornando al calcio, durante il concerto a cui ho partecipato assieme a Chiara, a San Siro c'era pure l'attaccante norvegese del Manchester City Erling Haaland che si è goduto i Coldplay dal primo anello, proprio di fronte allo stage.
Durante la canzone "Clocks" ha anche pubblicato una story su Instagram nella quale definiva l'esibizione "Amazing!" - e come dargli torto?


Sempre lo stesso giorno, al concerto, c'erano anche Javier Zanetti e la moglie Paula.
Ho acquistato la t-shirt dei concerti di Milano dei Coldplay, sul retro è presente il calendario delle tappe del tour "Music of the Spheres": c'è da dire che, soprattutto in Sud America, si sono esibiti in posti incredibili, come l'Estadio Nilton Santos del Botafogo oppure l'Estadio Morumbi del Sao Paulo.


In Europa, oltre a San Siro, anche Etihad Stadium (dove gioca Manchester City FC) e la Joahn Cruyff Arena, casa dei lanceri dell'Ajax!

domenica 16 luglio 2023

Una Finale Incredibile

C'è una frase, tratta dal film "Notte Prima degli Esami" e pronunciata da Faletti che cito testualmente: "L'importante nn è quello che trovi alla fine di una corsa, l'importante è quello che provi mentre corri.".
Credo che come me, moltissimi interisti avranno condiviso questa frase ripensando al cammino in UEFA Champions League della squadra allenata da Simone Inzaghi.
Siamo partiti da un girone difficilissimo, riuscendo ad avere la meglio sul FC Barcelona di Xavi e sul Viktoria Plzen, passando agli ottavi assieme al FC Bayern Muenchen.
Qui ci siamo scontrati in un difficilissimo doppio confronto contro il Porto FC, squadra organizzatissima e contro la quale abbiamo vinto a San Siro grazie alla rete di Romelu Lukaku.
I quarti son stati altrettanto tosti ma, grazie ad una trasferta a Lisbona contro il SL Benfica particolarmente buona (2-0 al Da Luz), subito la qualificazione alle semifinali si è messa bene, legittimandosi con un 3-3 tra le mura amiche proprio a Milano.
Semifinali di Champions infuocate, contro il Milan di Giroud e Leao, un Derby Europeo che ha richiamato allo stadio tantissimi tifosi: 2-0 all'andata, 1-0 al ritorno, entrambe le partite sono state vinte da Lautaro e co., riuscendo a prenotarsi un insperato e incredibile posto nella Finale di Champions League a Istanbul contro l'imbattibile Manchester City di Pep Guardiola e del fortissimo attaccante Haaland.
Mentre tutti cercavano disperatamente un biglietto per lo Stadio Olimpico Ataturk di Istanbul, io mi son dedicato alla ricerca di tutto il merch possibile legato a questa finale che, comunque sarebbe andata, sarebbe rimasta nella storia della mia Inter.
Ho acquistato innanzitutto la half-scarf in lana di Manchester City - Inter ufficiale della UEFA direttamente dal sito dei Cityzens dal momento che in quello nerazzurro ancora non veniva venduta. Chiaramente nella sciarpa è riportato anche il logo della finale, la data e il nome dello stadio.


Quindi ne ho approfittato per prendere direttamente dal sito UEFA anche il match programme della partita del 10 Giugno 2023, conscio del fatto che, a posteriori, sarebbe stato complicatissimo portarlo a casa.


La Finale me la son guardata tutta in aeroporto a Palermo, dal cellulare e sudando profusamente per 90 minuti: un Inter a tratti commovente, con un cuore grande, ha seriamente rischiato di far male al City di Guardiola, con le occasioni di Lautaro, Dimarco, Lukaku e, sul finale, Gosens.
Per gli avversari invece è stato sufficiente un goal nella ripresa di Rodri per fissare definitivamente il punteggio sull'1-0 e per consegnare la coppa dalle grandi orecchie agli inglesi.
E' stata un'emozione enorme vedere l'Inter giocarsela così bene e a viso aperto contro probabilmente il club più forte al mondo in questo 2023. Ecco perchè, per me, questa non deve essere necessariamente annoverata sotto una cocente sconfitta, bensì sotto una grande prova di carattere, una finale incredibile giocata al meglio, con tutto il cuore e la grinta che ci si potesse mettere.


Il giorno seguente ho acquistato ugualmente la Gazzetta Sportiva, come ricordo di una prestazione super e di un percorso europeo entusiasmante, a tratti imprevisto, ma senz'altro emozionante e tutto a tinte neroblu.

domenica 9 luglio 2023

Serie A Operazione Nostalgia 2023

Chi ha vissuto il calcio degli anni '90 e dei primi anni 2000, avrà notato qualche diversità da quello attuale: come me penso tanti altri ragazzi abbiano una grande nostalgia di quello sport fatto di giocatori bandiera, di attaccamento alla maglia, di storie incredibili, di maglie a maniche lunghe, di campioni veri e ancora di televideo, di "Tutto il calcio minuto per minuto", di "90° Minuto" e di tanto altro.
Gli sponsor rappresentavano ancora l'identità della squadra e se volevi essere aggiornato a dovere dovevi gestirti tra Guerin Sportivo e Gazzetta.
Ebbene, da qualche anno ho scoperto un gruppo che si chiama "Serie A Operazione Nostalgia" che riunisce tanti ragazzi più o meno miei coetanei che sono rimasti innamorati di quel calcio li e dei suoi protagonisti.
Lo scorso 24 Giugno c'è stato il raduno di Operazione Nostalgia a Ferrara, in concomitanza anche con la partita tra questi ex campioni allo Stadio Mazza - più di 13.000 gli spettatori, non male decisamente.
Purtroppo alla partita non ci sarei potuto essere, tuttavia, assieme a Chiara, abbiamo deciso di visitare il Village allestito in Parco Coletta proprio a Ferrara, per entrare nel clima nostalgico di questa giornata sensazionale.


Tantissimi gli stand presenti al villaggio, molti dei quali degli sponsor dell'evento come Girella (che ha fornito diverse Girelle al sottoscritto e anche a Chiara), Ceres, Decathlon (con lo sponsor tecnico Kipsta a realizzare le maglie dei calciatori che avrebbero disputato la partita) e OMT - One More Time, negozio di giochi vintage e pure di maglie da calcio vintage, decisamente una più bella dell'altra.


Nello stand di Goal Italy mi son cimentato nei tiri in porta centrando al secondo tentativo il "foro fortunato" e portando a casa un adesivo di Goal - poco prima ci era stato regalato da Kipsta un braccialetto di silicone!


Ho amato vedere tante maglie speciali addosso ai ragazzi partecipanti all'evento: da quella del Castel Di Sangro di Spinesi a quella del Siena di Pinga, da quella del Middlesbrough di Mendieta a quella del Perugia di Vryzas.
Ad una certa hanno iniziato ad arrivare al Village alcuni giocatori, io ho avuto modo di avere l'autografo da ben 3 protagonisti: Pierluigi Orlandini, ex centrocampista di Inter e Verona, Giorgos Karagounis, ex esterno dell'Inter e della Nazionale di Calcio Greca e, infine, Ernesto Chevanton, ex attaccante di Lecce, Siviglia e QPR!!


Dopo la faticaccia nel reperire queste 3 firme, siamo andati in centro a Ferrara a mangiare una buonissima piadina da Krocco! Abbiamo atteso il primo pomeriggio per visitare alcuni negozi, tra cui quello della Spal, squadra locale che di recente è retrocessa dalla Serie B. Bisogna ammettere che questo club shop è ai livelli di quelli delle squadre di massima categoria, ci sono gadget di ogni tipo e c'è pure il servizio di personalizzazione.


Qui Chiara mi ha regalato un paio di pantaloncini della Spal away della stagione 2022/'23 della Macron colore verde acqua e grigi. In questo campionato i miei calciatori spallini preferiti sono stati senz'altro l'argentino Zuculini e Pepito Rossi, cresciuto al Man United.


Prima di tornare a casa siamo ripassati per il Village, giusto in tempo per vedere un fantastico striscione su Poggi e Volpi, la storia infinita delle figurine introvabili targate 1997/'98.


Ho anche acquistato un giornalino di Operazione Nostalgia proprio da OMT prima di dirigerci verso la macchina, in copertina Maradona e Paolo Rossi, due eroi del calcio passato.


Che dire, il raduno di ON è stato spettacolare, un'emozione grandissima vedere che tanta gente, come me, condivide un grandissimo amore per il calcio anni '90 e 2000. Tra i calciatori scesi in campo, oltre a quelli incontrati al Village per l'autografo c'erano - tra gli altri: Totti, Del Piero, Milito, Frey, Maniero, Ballotta, Galante, Di Natale, Paramatti e tantissimi altri campioni.

sabato 1 luglio 2023

Un terzo tricolore per la storia

Se ti sei fermato al Caffè Gambrinus li, a due passi da Piazza del Plebiscito, hai ordinato una spremuta d'arancia e ti sei mangiato una frolla tra le mura storiche di questo locale, se hai passeggiato al tramonto tra lungomare Caracciolo e Castel dell'Ovo, se ti sei addentrato nei quartieri spagnoli alla ricerca di taralli napoletani, se tutto questo ti è familiare, allora un pò sei contento per il terzo, strameritato, festeggiato, scudetto della Società Sportiva Calcio Napoli.
Non son napoletano ma giuro che, ogni volta che ho camminato per le vie della città Partenope, mi son sentito bene, benissimo, profumi invitanti, azzurro e calcio dappertutto, la pizza, la confusione per le strade, e quel mare che davvero è fantastico e fa da contorno al Vesuvio.
Quest'anno la squadra allenata da Mr Spalletti ha giocato gran calcio, ha dominato la nostra Serie A, ha fatto terra bruciata intorno a se facendo si che la questione vittoria finale non fosse mai lontanamente in discussione. E a mio avviso il giusto coronamento per questa cavalcata è stato il tricolore, raggiunto in trasferta ad Udine grazie ad un pareggio.
La gioia in tutta Napoli è stata grande, pure nei paesini padovani qui da me spunta qualche bandiera azzurra o qualche striscione con la "N" bianca!
Osimhen, Kvara, Simeone, Kim, Lozano, Politano, Meret, Lobotka, Zielinski, Juan Jesus, Mario Rui, Oliveira e tutti gli altri, che stagione 2022/'23 è stata!
Gli ultimi due scudetti li aveva portati a Napoli un campione di quelli incredibili, Diego Armando Maradona è stato primo artefice di questi traguardi che al sud non si erano mai visti, quest'anno invece gli uomini di Spalletti sono stati una squadra, 11 calciatori a raggiungere un sogno comune - il risultato non cambia, da Sanità a Spaccanapoli, da Chiaia al Vomero, sciarpe e bandiere, maglie e mascherine di Osimhen si sono succedute e si continuano a vedere senza sosta. Che spettacolo sta città e questo tifo!
Anche io volevo sentirmi un pò parte di tutto questo, chiaramente in provincia di Padova non è che ci fosse troppo da prendere per ricordo, così mi son preso, grazie all'aiuto di mia sorella, il libro celebrativo de "La Gazzetta dello Sport" - UNO SCUDETTO INDIMENTICABILE - giusto per avere a portata un cimelio di questo campionato eccezionale, che fa eccezione nel vero senso della parola.


Il libro è chiaramente molto curato, ci son foto, racconti, ci son le pagelle di tutta la rosa, ci son tutte le partite che hanno incoronato campione d'Italia il Napoli, un volume decisamente imperdibile per chiunque sia innamorato del calcio e di questa città magica.
Complimenti al SSC Napoli, ai suoi calciatori e dirigenti, a tutti quelli che seguono questa squadra e a quelli che ci lavorano attorno. Lo Stadio San Paolo, ora Stadio Maradona, ha vissuto un anno da vero protagonista.