Credo che come me, moltissimi interisti avranno condiviso questa frase ripensando al cammino in UEFA Champions League della squadra allenata da Simone Inzaghi.
Siamo partiti da un girone difficilissimo, riuscendo ad avere la meglio sul FC Barcelona di Xavi e sul Viktoria Plzen, passando agli ottavi assieme al FC Bayern Muenchen.
Qui ci siamo scontrati in un difficilissimo doppio confronto contro il Porto FC, squadra organizzatissima e contro la quale abbiamo vinto a San Siro grazie alla rete di Romelu Lukaku.
I quarti son stati altrettanto tosti ma, grazie ad una trasferta a Lisbona contro il SL Benfica particolarmente buona (2-0 al Da Luz), subito la qualificazione alle semifinali si è messa bene, legittimandosi con un 3-3 tra le mura amiche proprio a Milano.
Semifinali di Champions infuocate, contro il Milan di Giroud e Leao, un Derby Europeo che ha richiamato allo stadio tantissimi tifosi: 2-0 all'andata, 1-0 al ritorno, entrambe le partite sono state vinte da Lautaro e co., riuscendo a prenotarsi un insperato e incredibile posto nella Finale di Champions League a Istanbul contro l'imbattibile Manchester City di Pep Guardiola e del fortissimo attaccante Haaland.
Mentre tutti cercavano disperatamente un biglietto per lo Stadio Olimpico Ataturk di Istanbul, io mi son dedicato alla ricerca di tutto il merch possibile legato a questa finale che, comunque sarebbe andata, sarebbe rimasta nella storia della mia Inter.
Ho acquistato innanzitutto la half-scarf in lana di Manchester City - Inter ufficiale della UEFA direttamente dal sito dei Cityzens dal momento che in quello nerazzurro ancora non veniva venduta. Chiaramente nella sciarpa è riportato anche il logo della finale, la data e il nome dello stadio.
Quindi ne ho approfittato per prendere direttamente dal sito UEFA anche il match programme della partita del 10 Giugno 2023, conscio del fatto che, a posteriori, sarebbe stato complicatissimo portarlo a casa.
La Finale me la son guardata tutta in aeroporto a Palermo, dal cellulare e sudando profusamente per 90 minuti: un Inter a tratti commovente, con un cuore grande, ha seriamente rischiato di far male al City di Guardiola, con le occasioni di Lautaro, Dimarco, Lukaku e, sul finale, Gosens.
Per gli avversari invece è stato sufficiente un goal nella ripresa di Rodri per fissare definitivamente il punteggio sull'1-0 e per consegnare la coppa dalle grandi orecchie agli inglesi.
E' stata un'emozione enorme vedere l'Inter giocarsela così bene e a viso aperto contro probabilmente il club più forte al mondo in questo 2023. Ecco perchè, per me, questa non deve essere necessariamente annoverata sotto una cocente sconfitta, bensì sotto una grande prova di carattere, una finale incredibile giocata al meglio, con tutto il cuore e la grinta che ci si potesse mettere.
Il giorno seguente ho acquistato ugualmente la Gazzetta Sportiva, come ricordo di una prestazione super e di un percorso europeo entusiasmante, a tratti imprevisto, ma senz'altro emozionante e tutto a tinte neroblu.
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