domenica 6 gennaio 2019

The Bromley Boys

Per Natale Chiara mi ha regalato un bellissimo DVD che racchiude un film davvero speciale: "The Bromley Boys".
Era da tempo che lo avevamo addocchiato, già durante la nostra permanenza a Manchester lo scorso maggio c'era capitato di vedere la pubblicità, sapevamo però che non sarebbe mai arrivato in Italia parlando di una squadra inglese semi-sconosciuta.


Io non ho resistito e già il 26 Dicembre, Boxing Day, me lo sono visto assieme alla mia ragazza.
In sostanza è la storia di Dave Roberts, un ragazzino come tanti che, a seguito della vittoria dei mondiali della sua Inghilterra nel 1966, impazzisce per il calcio.
Deve però fare i conti con un padre che di pallone assolutamente non ne vuol sentir parlare, figuriamoci se lo accompagnerebbe mai a vedere il West Ham oppure il Tottenham, le squadre supportate dai compagni di classe di Dave!
Da qui deriva il supporto da parte della mamma Gertie, la quale suggerisce che potrebbe iniziare a fare il tifo per la loro squadra locale, il Bromley Football Club. Cerca di aiutare il figlio il più possibile, personalmente mi è piaciuto quando ha regalato a Dave la sciarpa fatta a mano dei Lillywhites, purtroppo con i colori sbagliati, ma pur sempre personalizzata "Bromley".
Il ragazzo inizia a seguire costantemente le vicende del suo Local Club, diventando un vero e proprio esperto: peccato che la squadra non vada affatto bene e che serva una svolta per salvare la stagione che potrebbe terminare in retrocessione!
Dave riesce a conoscere Alan Stonebridge, "stella" del Bromley, grazie alla sua amicizia riesce a dire la sua all'interno dello spogliatoio, il che avrà effetti decisivi al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati ad inizio stagione.
Non si parla solo di calcio però, l'amicizia con Ruby, la figlia del Presidente della squadra, apre altre tematiche all'interno del film e lo rende ancora più avvincente.
Che dire, proprio un bel film, ricalca al 100% il modo inglese di intendere il calcio!!
Suggerito a tutti coloro che amano ed apprezzano la Non League e che se la cavano chiaramente con la lingua inglese.

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