domenica 27 gennaio 2019

Quando l'Inter ha fatto l'impresa sul Villa

Stagione 1990/'91, l'Inter di Trapattoni è chiamata a disputare la Coppa UEFA e, nei sedicesimi di finale, si trova davanti l'Aston Villa FC, squadra inglese di grande tradizione.
L'andata è in terra d'Albione a Birmingham, e francamente parlando è una disfatta per l'undici nerazzurro: 2-0 con reti di Nielsen e Pratt e tutti a casa.
Ma la partita che è restata nella storia e che sempre resterà è la gara di ritorno, disputata a San Siro di fronte a 80.000 tifosi che hanno dato la carica ai ragazzi di Milano.
Io quella gara non la potevo ricordare, ero davvero troppo piccolo! Ma ricordo che quando frequentavo ancora le scuole medie, mio papà un giorno mi ha portato a casa una videocassetta con la partita di UEFA Inter-Aston Villa.
Ricordo che conoscevo solo alcuni interisti, del Villa invece proprio nessuno. La cassetta però me la sarò vista una decina di volte, tanto che ad oggi ricordo non solo i nerazzurri ma anche i Villans che sono scesi in campo in quella notte di Novembre.
Il nome che più mi intrigava degli ospiti era Cascarino, attaccante irlandese spilungone che ha tenuto in scacco la difesa dell'Inter per buoni sprazzi di partita.
Il portiere Spink mi sembrava davvero un duro, classico inglese che non lo scalfisce proprio nulla. Poi c'era Daley, attaccante di colore dei claret and blue che con le sue accelerazioni rendeva complicata la marcatura alla retroguardia meneghina.
Di fatto l'Inter ha comunque dominato quel match, surclassando gli inglesi con un 3-0 che ci ha consentito di passare agli ottavi. Le reti, tutte bellissime, sono state messe a segno da Klinsmann, Berti e Bianchi.
Quell'anno, tra l'altro, i nerazzurri sono riusciti a vincere la Coppa.
Lo spunto per scrivere questo post me lo ha dato il regalo che mia mamma mi ha fatto all'Epifania: dal sito Kitbag.com infatti, mi ha preso il berretto invernale dell'Aston Villa FC.


Mi è da subito piaciuto molto, i colori sono claret e grigio e di fronte è ricamato il leone del Villa in oro.
Sebbene non abbia mai seguito in maniera particolare l'Aston Villa, devo dire che la sua storia e la sua tradizione mi hanno da sempre molto impressionato e affascinato.
Speriamo che presto possa tornare a calcare i prestigiosi campi della Premier League e, perchè no, anche quelli europei!

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