In occasione della Sagra del Pesce a Chioggia è stata realizzata un'incredibile iniziativa, imperdibile per ogni amante del calcio: il Museo del Calcio Internazionale infatti avrebbe fatto tappa nella città lagunare per una delle sue tappe in giro per l'Italia.
Con sede a Roma, questo museo tratta memorabilia calcistici di ogni genere e specie, italiani e non, con la collaborazione della gente che fornisce materiale unico nel suo genere.
Tema dell'esibizione in Calle San Nicolò, a Chioggia appunto, erano i mondiali dal 1930 al 2014.
In più, visto che Chioggia ha dato i natali a due fortissimi giocatori del Grande Torino, Aldo e Dino Ballarin, la mostra avrebbe avuto uno spazio dedicato interamente all'imbattibile compagine granata.
Difatti la prima sala è praticamente tutta dedicata al Toro e ai fratelli Ballarin: figurine, repliche di maglie, foto, lettere, i biglietti aerei Lisbona-Torino, i tagliandi del match contro il Benfica, non mancava assolutamente nulla.
Chiara, prendendo spunto dalle figurine d'epoca, ha realizzato una replica di quella di Aldo Ballarin per la mia collezione!!
La mostra proseguiva poi con altre maglie da collezione, come quella del Pescara di Franco Cerilli, il pallone autografato dell'interista Sandro Mazzola e la maglia del Santos di Toninho regalata al veneziano Penzo al termine appunto di un'amichevole giocata contro i lagunari dalla squadra carioca.
Prima di entrare nella stanza seguente si passava per una passerella con la maglia dell'Inter di Zanetti, quella del Milan di Maldini, quella di Buffon (tra l'altro della stagione appena trascorsa, ultima in bianconero), quindi quella del Real Madrid di Ronaldo, del Barcellona di Messi e infine quella della Roma di Totti, anche qui inerente all'ultimo campionato che il capitano capitolino ha giocato tra le fila dei giallorossi.
I cartonati di Pelè e Maradona in mezzo all'esposizione attiravano l'attenzione di chi voleva farsi la foto, in effetti sono i due calciatori più influenti della storia!!
Qui sono state esposte altre maglie tra cui quelle della storia Venezia Calcio e un paio dedicate a campioni che purtroppo non ci sono più come Morosini e Astori.
Al centro della sala c'era una riproduzione della Coppa Rimet e un biglietto di ingresso per la finale del Mondiale 1930 tenutasi a Montevideo in Uruguay.
In un angolo invece era presentata la maglia di Maradona ai tempi dell'Argentinos Juniors, probabilmente uno degli oggetti che più mi ha colpito.
Anche quella del Bayern Monaco di Gerd Muller è molto vintage e meritava una menzione!!
La stanza della Serie A e del Campionato brasiliano aveva una parete intera dedicata a Giacinto Facchetti, moltissime le figurine e i giornali esposti per il grandissimo terzino di Treviglio.
Inoltre c'erano le maglie storiche di Roma, Napoli (di Maradona con sponsor Mars!!), Fiorentina e Sampdoria, insomma, probabilmente le più belle e classiche casacche di ogni tempo!!
Anche le compagini brasiliane si difendevano bene, in particolare a me piaceva moltissimo la divisa rossonera del Flamengo appartenuta a Zico.
Di tanto in tanto venivano presentare maglie granata della Clodiense, la squadra di Chioggia e Sottomarina: l'ho sempre seguita molto e mi ha fatto davvero tanto piacere vedere esposti questi cimeli! Credo difatti che sia una delle divise più belle di sempre, molto particolare e storica!
Da qui in poi una carrellata infinita di maglie appartenute ai più grandi campioni che hanno preso parte ad un Mondiale dal 1930 ad oggi: ecco quindi che non si poteva che iniziare da quella di Tardelli del 1982: chi non ricorda l'urlo liberatorio dopo la sua rete alla Germania in finale?!
Proprio accanto c'era anche quella di Materazzi del 2006, quando il 23 interista ha insaccato la rete del momentaneo 1-1 alla Francia portandoci ai vittoriosi rigori di Berlino. Senza tralasciare la famosissima testata di Zidane..
Un'altra maglia che mi ha colpito è la N. 14 di Cruijff del 1974, legata a quell'Olanda rinominata Arancia Meccanica che ha espresso uno dei giochi più belli di sempre.
Anche la maglia dell'Argentina di Maradona fa il suo effetto, ancora porta i segni delle partite, con quel tessuto bucherellato è davvero un pezzo più unico che raro!
La Seleçao era degnamente rappresentata dalla divisa verdeoro di Pelè del 1971!
Di un valore tutto suo è la maglia della Francia a strisce verticali bianco-verdi di Platini: contro l'Ungheria nel 1978, i galletti erano sprovvisti di una maglia adeguata per contrapporsi agli avversari, per questo motivo hanno utilizzato le divise del Kimberley (squadra di terza divisione argentina)! Prima e unica volta in cui i Bleus hanno abbandonato i colori classici.
Personalmente l'uniforme di Beckham del 1998 è stata una delle più speciali: è stato difatti il primo mondiale che ho seguito veramente e, nonostante lo scarso risultato dell'Inghilterra, Becks già allora era uno dei miei idoli!!
Ultima maglia che ho visto è quella del Cile del mondiale 1954 appartenuta a Carlos Caszely: è molto particolare, di fatto si tratta di un a camicia interamente rossa con il logo della federazione calcistica cilena cucito al petto.
Io sono stato davvero sorpreso positivamente da questa mostra, per altro gratuita, organizzata dal Museo del Calcio Internazionale e da AICS!! Sarei curioso di vedere la stessa mostra in un'altra città in modo da vedere i cimeli di un'altra squadra. Esperienza unica e consigliatissima a tutti gli amanti del calcio!!