Manchester, si sa, è famosa principalmente per essere una città industriale, le casette popolari degli operai che riempiono la periferia della città ne sono una limpida testimonianza. Se si prende un treno o un Metrolink e si esce anche solo di poco dal centro si possono vedere queste enormi industrie fatte di bricks ormai lasciate andare, dei giganti dormienti ecco: le erbacce crescono e i vetri sono rotti, un vero peccato..ma si capisce cosa deve essere stato qui alla fine del 1800 quando le aziende, soprattutto quelle di cotone, fiorivano.
Ebbene, essendo Manchester anche una città calcistica per eccellenza, non poteva essere priva di grandi marchi calcistici per l'appunto.
Il primo, sia per importanza che per longevità è la Umbro: il marchio fondato dagli Humphrey Brothers nel 1920 a Wilmslow nello Cheshire, non distante dalla città mancuniana, tuttavia di recente la produzione dei suoi articoli è stata spostata a Cheadle, periferia di Manchester per eccellenza. Se si va in cerca del quartiere generale Umbro invece è probabile trovarcisi di fronte durante una passeggiata in centro. Si trova infatti vicino ai Northern Quarters di Manchester, lo ricordo perfettamente perchè durante il mio primo viaggio da queste parti avevo l'albergo in parte!!
Recentemente la società è stata rilevata da Nike, tuttavia nel corso del tempo Umbro è stata sponsor tecnico di squadre, tra le altre, come il Manchester United, Manchester City, Inter e non ultima la nazionale inglese.
I giocatori che hanno indossato materiale di questa firm sono altrettanti, recentemente è facile ricordarsi di Walker del Tottenham e di Joe Hart del City.
Durante la mia permanenza qui ho acquistato diverse cose della Umbro, come ad esempio i pantaloncini del City da portiere della stagione 2012/'13.
Impressionante l'etichetta che viene applicata ai prodotti, davvero retrò!!
Chi viene in Inghilterra anche solo per poco tempo è molto facile si imbatta in uno Sports Direct, una catena di negozi sportivi che vende veramente di tutto e a tutti i prezzi.
Chiaramente il reparto calcistico è quello meglio curato e, se escludiamo il materiale ufficiale delle squadre, il resto dell'equipaggiamento di questo sport è fornito da Sondico.
In un primo momento, questa azienda che si definisce un "football brand" è nata in India, salvo poi trasferire tutta la produzione e la sede a Oldham, proprio a est di Manchester, dove risiedevano la maggior parte delle industrie.
Il boom l'ha avuto tra gli anni '60 e '70 quando, tra altri giocatori, riforniva il portiere Ray Clemence!! Attualmente il giocatore che più rappresenta il brand è il portiere del Wigan, Ali Al-Habsi. Di recente poi l'azienda ha iniziato a produrre le maglie a diverse squadre come lo Yeovil Town e il Portsmouth.
Dato che poche settimane fa avevo bisogno di un paio di pantaloncini da calcio, sono andato a prendermeli a Sports Direct e posso garantire che la loro qualità è ottima.
lunedì 26 maggio 2014
venerdì 23 maggio 2014
Pins and Badges!
Prima di tornare a casa da Manchester, ho pensato fosse tempo di recuperare più cose possibili per non avere rimpianti una volta sceso dall'aereo e tornato alla routine in Italia: molto di quello che ho preso riguarda il calcio ovviamente!!
Da Fred Aldous, negozio nei quartieri "artistici" di Manchester ho trovato una carta da regalo stupenda, sono calciatori inglesi presumibilmente degli anni '50 (correggetemi se sbaglio ovviamente!), non ho saputo resistere e l'ho presa, anche con il supporto di mia mamma, va detto!
A casa l'illuminazione: mi faccio una scatola per le mie spille in stile decoupage!! Così dopo aver spugnato di blu acrilico una scatola di legno recuperata al Bricolage, sono passato al ritaglio delle figure per poi incollarle sulla superficie della scatola con colla vinilica.
Infine, una volta asciutta, ho passato il fissante in modo che le immagini diventassero un tutt'uno con la parte di legno.
Ecco le immagini..
Dettaglio così, per i più esperti, ci potrebbe essere la possibilità di scorgere qualche volto conosciuto (quello in mezzo mi sembra vagamente Haynes..mah!)
E infine la mia collezione di spille british, non molto ricca va detto, ma in continua espansione!!
Prima fila da sinistra a destra: Manchester United Tour e Museo, West Ham 1, West Ham 2, Football League anniversario 125 esposizione al NFM, Man Utd-Bayern M. quarti di finale di CL 2014, Salford City FC vintage.
Seconda fila da sinistra a destra: Droylsden FC, Stockport County FC vintage, Manchester City campione 2011/12, Billy The Badger Fulham FC, National Football Museum, Street League.
lunedì 19 maggio 2014
Napoli mimetico
Un viaggio in Campania di mia mamma è stato il giusto spunto per parlare dell'SSC Napoli, squadra che ha vinto l'ultima Coppa Italia in un ambiente pressochè surreale.
Sarebbe ingiusto però parlare soltanto di ciò che è accaduto all'Olimpico quella sera, secondo me la vittoria partenopea è passata in secondo piano: probabilmente gli azzurri, in tutto l'arco della stagione, hanno espresso il gioco migliore, coronato da quella vittoriosa notte romana!
Tra tutti i giocatori a mio avviso i principali artefici possono essere riscontrati in Hamsik, Higuain, Callejon, Insigne e il mister Rafa Benitez.
Tutto questo mi ha fatto apprezzare il Napoli, senza contare la storia delle sue divise che ha un pò scosso gli animi nella città campana: se per la divisa di casa Macron ha optato per un sobrio azzurro, per quella da trasferta si è cimentata in un inusuale verde camouflage (in realtà doveva venire usato per le sere di Champions).
Questa maglia è stata un successo se si vanno ad analizzare le vendite, si è rivelata purtroppo un flop per quanto riguarda l'utilizzo: molti arbitri hanno respinto quest'idea, costringendo gli azzurri ad utilizzare un completo giallo, rivelatosi in seguito fortunato!
Al ritorno dal viaggio, comunque, mia mamma mi ha fatto trovare sopra al letto una bellissima borsetta proveniente dallo store del Napoli Calcio proprio all'aeroporto Capodichino, decisamente al mio ritorno da Manchester ero curiosissimo di vedere cosa mai ci fosse all'interno..
Speravo veramente si trattasse di qualcosa inerente alla stranissima maglia usata dai giocatori in trasferta anche se, in effetti, qualsiasi cosa sarebbe stata gradita!!
La mia sorpresa è stata grande a trovarmi di fronte la sciarpa interamente in camouflage verde della squadra!!
Il Napoli sta rivivendo di recente i periodi fastosi di Maradona, gli interpreti sono altri ma la sensazione è che la compagine, coadiuvata da uno dei pubblici più caldi d'Italia, possa fare grandi cose nel futuro!
Sarebbe ingiusto però parlare soltanto di ciò che è accaduto all'Olimpico quella sera, secondo me la vittoria partenopea è passata in secondo piano: probabilmente gli azzurri, in tutto l'arco della stagione, hanno espresso il gioco migliore, coronato da quella vittoriosa notte romana!
Tra tutti i giocatori a mio avviso i principali artefici possono essere riscontrati in Hamsik, Higuain, Callejon, Insigne e il mister Rafa Benitez.
Tutto questo mi ha fatto apprezzare il Napoli, senza contare la storia delle sue divise che ha un pò scosso gli animi nella città campana: se per la divisa di casa Macron ha optato per un sobrio azzurro, per quella da trasferta si è cimentata in un inusuale verde camouflage (in realtà doveva venire usato per le sere di Champions).
Questa maglia è stata un successo se si vanno ad analizzare le vendite, si è rivelata purtroppo un flop per quanto riguarda l'utilizzo: molti arbitri hanno respinto quest'idea, costringendo gli azzurri ad utilizzare un completo giallo, rivelatosi in seguito fortunato!
Al ritorno dal viaggio, comunque, mia mamma mi ha fatto trovare sopra al letto una bellissima borsetta proveniente dallo store del Napoli Calcio proprio all'aeroporto Capodichino, decisamente al mio ritorno da Manchester ero curiosissimo di vedere cosa mai ci fosse all'interno..
Speravo veramente si trattasse di qualcosa inerente alla stranissima maglia usata dai giocatori in trasferta anche se, in effetti, qualsiasi cosa sarebbe stata gradita!!
La mia sorpresa è stata grande a trovarmi di fronte la sciarpa interamente in camouflage verde della squadra!!
Il Napoli sta rivivendo di recente i periodi fastosi di Maradona, gli interpreti sono altri ma la sensazione è che la compagine, coadiuvata da uno dei pubblici più caldi d'Italia, possa fare grandi cose nel futuro!
mercoledì 14 maggio 2014
La capolista a Cittadella
A fine stagione arrivano un pò tutti i verdetti, alcuni fanno gioire, altri piangere, altri ancora sono verdetti raggiunti con anticipo e infine ci sono i risultati che si possono raggiungere alla fine.
Cittadella-Palermo racchiude un pò tutto questo al suo interno, i granata sperano in una salvezza che consentirebbe di continuare a sognare la serie B, i rosanero invece sono già certi della serie A nel prossimo campionato.
Lo scorso martedì, in occasione della 39esima giornata del campionato di serie B Eurobet, mio papà mi ha proposto di andare a vedere il Citta, è da quando sono bambino che praticamente ogni anno raggiungiamo il Tombolato per goderci un pò di calcio!
Ero davvero molto felice, era da un bel pò che non vedevo una partita di calcio all'italiana, con quel rituale assurdo di entrare allo stadio senza tappo alla bottiglietta d'acqua e con le transenne e piste d'atletica a separare il pubblico dal gioco.
Critiche a parte, andare a vedere il Citta ha da sempre un sapore molto casalingo, sembra di andare a sostenere la squadretta locale quando si parla invece di una formazione di grandi professionisti.
Mio papà mi ha stampato perfino le statistiche sulla partita e le formazioni..
Arrivati allo stadio abbiamo fatto i biglietti e incredibilmente i tagliandi venivano venduti, in tribuna est, al prezzo simbolico di 1 euro, evidente quindi il tentativo (riuscito appieno) di riempire le gradinate del Tombolato in queste ultime gare della stagione che vedranno i granata lottare per la categoria.
Col biglietto ho pure preso il programma della partita, distribuito gratuitamente all'ingresso dell'impianto!
Proprio qui, passati i tornelli, ho trovato lo Store del Cittadella, per meglio dire "La Boutique del Tifoso", come riportava il carrettino che esponeva tutto il materiale della squadra di casa.
Incredibile notare la varietà di oggettistica presente il quel ristretto spazio, senza dubbio una delle squadre meglio fornite della nostra serie cadetta, come spesso accade in altri campi non esiste proprio la possibilità di acquistare materiale ufficiale delle squadre, qui i tifosi del Citta hanno il loro piccolo ma fornitissimo store!
Non potevo certo uscire a mani vuote così ho preso la spillina dell'AS Cittadella..
L'atmosfera era decisamente delle migliori, l'unica cosa che poteva rovinare la festa era un cielo nero molto minaccioso che alla fine comunque ha resistito fino al termine dei 90 minuti, senza piovere!
I tifosi provenienti da Palermo erano davvero molti, la curva Nord era pressochè piena se si considera il numero di persone che vengono a sostenere in trasferta la propria formazione. Durante il riscaldamento Sorrentino e Ujkani sono andati a raccogliere l'applauso convinto dei loro supporters.
Tra i ragazzi che facevano riscaldamento mi sono soffermato principalmente su Bolzoni del Palermo e su Alborno del Citta, entrambi scuola Inter e arrivati alla prima squadra nerazzurra.
Della partita in realtà non ci sarebbe molto da dire, la differenza tecnica purtroppo si è fatta sentire in entrambe le frazioni di gioco, ad aver la meglio è stato un Palermo più concreto ma soprattutto abile a sfruttare il genio di due ex giocatori di serie A (Pisano e Abel Hernandez) assieme a due grandi ingenuità della difesa granata.
Particolarmente bello il goal di Abel che, dopo aver palleggiato di ginocchio il pallone al limite dell'area, di sinistro ha colpito al volo segnando alle spalle di Di Gennaro!
Del Cittadella buone prove di Coly in difesa e senz'altro di Di Gennaro, autore di grandissimi interventi soprattutto nel primo tempo.
La strada per la salvezza è lunga ancora 4 partite, speriamo che con tanta grinta e un pizzico di fortuna il sogno granata possa continuare..
Cittadella-Palermo racchiude un pò tutto questo al suo interno, i granata sperano in una salvezza che consentirebbe di continuare a sognare la serie B, i rosanero invece sono già certi della serie A nel prossimo campionato.
Lo scorso martedì, in occasione della 39esima giornata del campionato di serie B Eurobet, mio papà mi ha proposto di andare a vedere il Citta, è da quando sono bambino che praticamente ogni anno raggiungiamo il Tombolato per goderci un pò di calcio!
Ero davvero molto felice, era da un bel pò che non vedevo una partita di calcio all'italiana, con quel rituale assurdo di entrare allo stadio senza tappo alla bottiglietta d'acqua e con le transenne e piste d'atletica a separare il pubblico dal gioco.
Critiche a parte, andare a vedere il Citta ha da sempre un sapore molto casalingo, sembra di andare a sostenere la squadretta locale quando si parla invece di una formazione di grandi professionisti.
Mio papà mi ha stampato perfino le statistiche sulla partita e le formazioni..
Arrivati allo stadio abbiamo fatto i biglietti e incredibilmente i tagliandi venivano venduti, in tribuna est, al prezzo simbolico di 1 euro, evidente quindi il tentativo (riuscito appieno) di riempire le gradinate del Tombolato in queste ultime gare della stagione che vedranno i granata lottare per la categoria.
Col biglietto ho pure preso il programma della partita, distribuito gratuitamente all'ingresso dell'impianto!
Proprio qui, passati i tornelli, ho trovato lo Store del Cittadella, per meglio dire "La Boutique del Tifoso", come riportava il carrettino che esponeva tutto il materiale della squadra di casa.
Incredibile notare la varietà di oggettistica presente il quel ristretto spazio, senza dubbio una delle squadre meglio fornite della nostra serie cadetta, come spesso accade in altri campi non esiste proprio la possibilità di acquistare materiale ufficiale delle squadre, qui i tifosi del Citta hanno il loro piccolo ma fornitissimo store!
L'atmosfera era decisamente delle migliori, l'unica cosa che poteva rovinare la festa era un cielo nero molto minaccioso che alla fine comunque ha resistito fino al termine dei 90 minuti, senza piovere!
I tifosi provenienti da Palermo erano davvero molti, la curva Nord era pressochè piena se si considera il numero di persone che vengono a sostenere in trasferta la propria formazione. Durante il riscaldamento Sorrentino e Ujkani sono andati a raccogliere l'applauso convinto dei loro supporters.
Tra i ragazzi che facevano riscaldamento mi sono soffermato principalmente su Bolzoni del Palermo e su Alborno del Citta, entrambi scuola Inter e arrivati alla prima squadra nerazzurra.
Della partita in realtà non ci sarebbe molto da dire, la differenza tecnica purtroppo si è fatta sentire in entrambe le frazioni di gioco, ad aver la meglio è stato un Palermo più concreto ma soprattutto abile a sfruttare il genio di due ex giocatori di serie A (Pisano e Abel Hernandez) assieme a due grandi ingenuità della difesa granata.
Particolarmente bello il goal di Abel che, dopo aver palleggiato di ginocchio il pallone al limite dell'area, di sinistro ha colpito al volo segnando alle spalle di Di Gennaro!
Del Cittadella buone prove di Coly in difesa e senz'altro di Di Gennaro, autore di grandissimi interventi soprattutto nel primo tempo.
La strada per la salvezza è lunga ancora 4 partite, speriamo che con tanta grinta e un pizzico di fortuna il sogno granata possa continuare..
giovedì 8 maggio 2014
Provvidenza atalantina
Di recente sono stato dalle parti di Milano, la voglia di raggiungere il centro della città meneghina era tanto, purtroppo dovendo fare altro, questo non è stato possibile.
Durante il tragitto però, ho fatto sosta in centro a Bergamo, un'altro importante centro della Lombardia.
Non avrei mai pensato che potesse essere tanto bello, sarà stata la giornata soleggiata o forse il fatto che era da un pò che non visitavo una città italiana, fatto sta che ho apprezzato tanto Bergamo Alta, quanto bergamo bassa!
Avrei tanto voluto visitare lo stadio dell'Atalanta B.C., anche se non ero preparato a questa evenienza, l'"Atleti Azzurri d'Italia" sarebbe stato un bellissimo posto da vedere. Non sapevo neppure se in centro ci fosse uno store degli orobici, non avendo internet nel cellulare limitava le mie possibilità di ricerca, inoltre di domenica era quasi scontato che fosse chiuso.
A questo punto è subentrata la provvidenza, o fortuna, che dir si voglia! Proprio nell'unica via in cui sono passato ho trovato uno stand dell'Atalanta per promuovere principalmente corsi estivi di calcio per i bambini!!
Nello stand un ragazzo e una ragazza promuovevano l'iniziativa, quando sono passato e ho visto le bandiere nerazzurre non stavo nella pelle e speravo vendessero qualcosa. Purtroppo era tutto a scopo espositivo, fortunatamente i ragazzi mi hanno offerto due adesivi della squadra della "dea".
Bergamo è senza dubbio una città da visitare, non vedo onestamente l'ora di tornarci per vederla più approfonditamente e, perchè no, magari visitando lo stadio e lo store dell'Atalanta.
Non avrei mai pensato che potesse essere tanto bello, sarà stata la giornata soleggiata o forse il fatto che era da un pò che non visitavo una città italiana, fatto sta che ho apprezzato tanto Bergamo Alta, quanto bergamo bassa!
Avrei tanto voluto visitare lo stadio dell'Atalanta B.C., anche se non ero preparato a questa evenienza, l'"Atleti Azzurri d'Italia" sarebbe stato un bellissimo posto da vedere. Non sapevo neppure se in centro ci fosse uno store degli orobici, non avendo internet nel cellulare limitava le mie possibilità di ricerca, inoltre di domenica era quasi scontato che fosse chiuso.
A questo punto è subentrata la provvidenza, o fortuna, che dir si voglia! Proprio nell'unica via in cui sono passato ho trovato uno stand dell'Atalanta per promuovere principalmente corsi estivi di calcio per i bambini!!
Nello stand un ragazzo e una ragazza promuovevano l'iniziativa, quando sono passato e ho visto le bandiere nerazzurre non stavo nella pelle e speravo vendessero qualcosa. Purtroppo era tutto a scopo espositivo, fortunatamente i ragazzi mi hanno offerto due adesivi della squadra della "dea".
Bergamo è senza dubbio una città da visitare, non vedo onestamente l'ora di tornarci per vederla più approfonditamente e, perchè no, magari visitando lo stadio e lo store dell'Atalanta.
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