sabato 30 marzo 2013

In ogni caso, grazie ragazzi

Oggi pomeriggio si giocherà il derby d'Italia, colgo l'occasione per raccontare la mia recente esperienza a S.Siro a vedere la mia Inter in Uefa Europa League contro il Tottenham Hotspur. Era infatti da tempo che io e un mio amico desideravamo vedere l'Inter contro una squadra inglese, e visto che lo scorso anno in Champions non c'era stata occasione, quest'anno speravamo di pescare nei sorteggi una squadra d'oltremanica. Dal momento in cui abbiamo saputo che i nerazzurri avrebbero affrontato gli Spurs agli ottavi, abbiamo sperato che riuscissero a battere i rumeni del CFR Cluj e che gli inglesi eliminassero i francesi del Lione. Se per la squadra di Milano la doppia sfida col Cluj è stata una pura formalità, altrettanto non si può dire per il Tottenham che ha avuto la meglio solo dopo 2 partite molto sofferte!
Quello che importava era che Inter e Tottenham si affrontassero: avevamo anche una mezza idea di andare a Londra per l'andata ma i prezzi proibitivi di volo e permanenza ci hanno trattenuti. Poco male, anche perchè la settimana dopo saremmo andati a S.Siro a sostenere la nostra squadra in una partita che prometteva scintille.
Una settimana giusta prima della partita siamo andati a prendere i biglietti, esaltati per l'esperienza che sarebbe stata..ma arrivati in banca abbiamo avuto la prima sorpresa di giornata: la partita era alle 19 e non alle 21 come ci aspettavamo! Non importa, voleva semplicemente dire che saremmo tornati prima. La vera e propria mazzata quella sera però ce l'hanno data Bale e co. che con una prestazione superlativa avevano strapazzato i nerazzurri con un sonoro 3 a 0 che sapeva tanto da beffa e da soldi buttati.
Dopo una settimana di sfottò più o meno pesanti di amici juventini e milanisti eravamo in partenza per lo stadio io, il mio amico e le rispettive fidanzate. Per la verità avevamo anche noi qualche presentimento che sarebbe stata una farsa di partita, sapevamo già che lo stadio sarebbe stato mezzo vuoto, sia per il risultato dell'andata che per l'orario. Arrivati a Milano abbiamo da subito fatto acquisti, come si fa a non prendere la sciarpa della partita??! E a farsi personalizzare una maglia per la fidanzata?? (vero Manuel?). Almeno quello era stato divertente.

Saliti al secondo anello arancio dopo qualche spuntino prepartita abbiamo guardato il riscaldamento delle squadre ma quello che balzava all'occhio erano i settori di S.Siro mezzi vuoti e il rumore che facevano i cori dei tifosi inglesi ormai sicuri di passare ai quarti.

Al momento delle formazioni l'unico esaltato sembrava lo speacker. Ma dall'inizio del match, cioè da quando gli inglesi avevano iniziato a perdere tempo si era già capito che l'Inter avrebbe venduta molto cara la pelle quella sera. Dopo una ventina di minuti l'Inter era già in vantaggio con un goal bellissimo di Fantantonio Cassano e Palacio aveva bussato dalle parti di Friedel un paio di volte cogliendo anche una traversa. Il Tottenham era in balia dell'Inter e più passavano i minuti più tutto sembrava più possibile. Nel secondo tempo Palacio scatta sul filo del fuorigioco e insacca nuovamente per i nerazzurri..2 a 0 e manca mezz'ora. RO DRI GO PA LA CIOOOOO!!

Da quel punto l'eccitazione inglese aveva fatto spazio alla paura e al timore, l'Inter ci credeva sia con i ragazzi in campo sia soprattutto con quelli sugli spalti. L'apoteosi era arrivata qualche minuto più tardi quando una punizione di Cassano aveva bucato nuovamente la porta del Tottenham e aveva aggiustato la gara a nostro favore: 3 a 0 e tutto da rifare. Sinceramente nessuno di noi avrebbe detto prima della partita che l'Inter avrebbe tirato fuori tanto orgoglio e tanto coraggio soltanto per onorare quei colori.

I supplementari erano il giusto premio, se anzi Cambiasso non avesse pelato il palo nell'ultima occasione a quest'ora credo che il Meazza non esisterebbe più perchè sarebbe crollato dall'estrema gioia dei tifosi di casa. Ma il calcio è strano e Adebayor, un fantasma in campo per tutti i 90 minuti, ha trovato una zampata vincente:3 a 1 e i sogni di gloria erano finiti. Noi ci aspettavamo i rigori, ciò che solo pochi minuti prima erano una cosa insperata e invece così non si sarebbe arrivati a tale eventualità. La delusione era veramente palpabile a quel punto. Se non che dopo pochissimi minuti Alvarez aveva segnato nuovamente per l'Inter che allora aveva messo in campo l'unico muscolo che ancora andava a meraviglia, il cuore. L'arbitro però porta il fischietto alla bocca e decreta la fine della partita. I ragazzi di Stramaccioni vanno fuori a testa altissima e noi tifosi usciamo da S.Siro consci di aver assistito a uno spettacolo molto raro!
Contenti e senza voce siamo tornati a casa..ho anche ringraziato i ragazzi nerazzurri tramite twitter per la prestazione..grazie di averci provato!Alle volte basta solo metterci l'impegno...
La partita più bella che io abbia mai visto ha avuto come cornice soltanto 18 mila spettatori..meglio perchè ho fatto meno coda per prendermi il panino salsiccia e cipolle del dopopartita!!

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