domenica 25 giugno 2023

A cena dalle aquile

Durante la permanenza a Palermo mia e di Chiara, la prima sera di soggiorno siamo stati a cena in una trattoria decisamente speciale nel pieno centro del capoluogo siciliano: "Al vecchio club rosanero", un vero e proprio covo di tifosi palermitani dove è possibile gustarsi moltissime specialità locali a prezzi veramente abbordabili.
Bisogna assolutamente prenotare, qui come al "Barbera" viene parecchia gente, quindi meglio riservarsi il proprio tavolo! Passeggiando nel pomeriggio per via Maqueda siamo scesi per una traversa e ci siamo garantiti il nostro posto.


Il locale è decisamente caratteristico, appena si entra si viene immersi una miriade di cimeli, foto, maglie, sciarpe, articoli di giornale, tutto legato al Palermo Football Club, la squadra locale che da metà anni 2000 ha fatto vivere un sogno a tutta la città con campionati incredibili in Serie A, in Coppa UEFA e con calciatori del calibro di Cavani, Miccoli, Barzagli, Zaccardo, Grosso, Toni e tantissimi altri ancora.


Tutta questa storia viene riproposta nel menu dove, sul retro, sono riportate anche alcune foto di squadre che hanno scritto pagine indelebili della lunga vita del club siciliano.


Il menu serve sostanzialmente per capire gli ingredienti dei piatti e i prezzo, questo perchè giornalmente il menu viene aggiornato su lavagnette in base agli ingredienti che hanno a disposizione in cucina - decisamente un plus visto che così si ha la garanzia di mangiare sempre cose fresche.
Assieme a Chiara ho condiviso l'antipasto a base di caponata di melanzane e pesce spada, smezzato due primi (mezze porzioni che sono in realtà più che abbondanti) di spaghetti con sarde e finocchietto e di spaghetti ricci e gambero rosso - entrambi buonissimi.
Infine, per secondo, abbiamo mangiato polpette di sarde al sugo: probabilmente abbiamo ordinato un pò troppo ma la voglia di assaggiare più piatti possibili era irrefrenabile.


Al termine della serata ho chiesto se fosse possibile avere un adesivo del Palermo Calcio con il logo della trattoria, così il ragazzo alla cassa me ne ha subito dati un paio!


Che dire, esperienza ottima in questa semplice trattoria, qui si mangia molto bene e soprattutto si riesce a vivere e condividere alla grandissima la passione per il Palermo Football Club!!

domenica 18 giugno 2023

La Favorita, lo stadio rosanero(azzurro)

Dall'8 al 10 giugno, assieme a Chiara, abbiamo deciso di andare a visitare una città e una regione in cui mai avevamo messo piede prima, ovvero Palermo e la Sicilia!
Prenotato un economico volo Ryanair (quando ancora il sottoscritto non sapeva che la propria squadra - Inter - in quei giorni avrebbe disputato la finale di UEFA Champions League) e un semplice ma carino B&B nei pressi del Teatro Politeama, nel primo pomeriggio di giovedì ci siamo ritrovati a vagare per le splendide vie del centro.
Ma come ogni buon viaggio che si rispetti, non può mancare la visita allo stadio della città: visto che in centro, a parte qualche maglia rosanero e qualche sciarpa qui e la non erano presenti forti testimonianze della squadra di calcio, con Chiara la mattina del 9 giugno ci siamo incamminati per circa una 40ina di minuti verso La Favorita di Palermo, conosciuto come Stadio Renzo Barbera.


Inaugurato nel lontano 1932, lo stadio dei rosanero ha una capienza superiore ai 36000 spettatori, decisamente tanti per un club che attualmente sta veleggiando nelle acque della Serie BKT! Ciononostante il Barbera è spesso e volentieri pieno per le partite di serie cadetta, tanti sono i tifosi siciliani che assiepano le gradinate e i seggiolini dell'impianto.
Durante il giorno sono sempre aperti un club shop che vende abbigliamento e gadget ufficiali del Palermo Football Club, ed un bar: entrambi sono all'ingresso principale.


Fortunatamente al Barbera c'era un ingresso al terreno di gioco e alle tribune aperto così ho avuto modo di vedere il campo da vicino e anche la famosa Curva Nord 12 dei tifosi palermitani.


Sullo sfondo dello stadio è meraviglioso vedere il Monte Pellegrino: ricordo con immenso piacere quando vedevo le partite di Serie A del Palermo e spuntava questo brullo paesaggio sullo sfondo, tutto tipicamente siciliano. Personalmente l'ho sempre ritenuto uno dei più belli stadi d'Italia, così come il relativo tifo.
Prima di accedere al campo ho anche notato diverse targhe commemorative, una delle quali per il Grande Torino del 1949 e altre 2 dedicate rispettivamente a Renzo Barbera, Presidentissimo del Palermo FC, e a Nicolò Carosio, celeberrimo telecronista e radiocronista calcistico italiano, nato proprio nel capoluogo siciliano.


Tornandocene in centro con il bus 101, siamo passati a piedi a fianco ad una bancarella proprio fuori La Favorita: qui Chiara mi ha regalato la sciarpina del Palermo Calcio, ovviamente rosanero e con l'aquila simbolo della squadra calcistica di questa meravigliosa città!


Nella stessa bancarella e in molte altre del centro venivano venduti veramente moltissimi articoli nerazzurri dell'Inter, sicuramente perchè eravamo in procinto della Finale di Champions, tuttavia non ho potuto fare a meno di notare che molta gente da quelle parti sostiene i nerazzurri di Milano, così come l'autista del bus Prestia e Comandè che dall'aeroporto ci ha portato in centro a Palermo.
E proprio in un banchetto in Via Bandiera, Chiara mi ha preso la sciarpa della Finale di Champions League di Inter e Manchester City, venduta solo li a Palermo quindi per me ha un valore affettivo notevole.


In più questa sciarpa riporta le foto di tanti protagonisti della sfida, come Dzeko, Barella, Mkhitaryan e Lautaro!
La stagione 2022/'23 ha visto il Palermo di Mr Eugenio Corini classificarsi al 9o posto in B, staremo a vedere se il capitano italo-brasiliano Brunori e la squadra tutta riusciranno nel prossimo campionato a riportare in massima serie la Sicilia, regione meravigliosa.

domenica 11 giugno 2023

"Un amore chiamato calcio" sbarca a Chioggia

I più assidui lettori del blog ricorderanno che, poco prima dello scorso Natale, sono stato a Bologna alla presentazione del libro "Un amore chiamato calcio", opera scritta a più mani, promossa dalla Lega dei Collezionisti.
Lo stesso evento, dopo altre peregrinazioni in giro per l'Italia, è stato portato, grazie al supporto degli amici del Museo Aldo e Dino Ballarin, proprio a Chioggia, più precisamente nella splendida cornice del Tempietto San Martino in centro alla città.
L'inaugurazione della mostra di maglie e cimeli calcistici si è svolta lo scorso sabato 3 giugno, sotto un cielo azzurro ed un sole battente, situazione perfetta per presentare questa fantastica esposizione.
Oltre a Davide e Nicoletta del Museo Ballarin Chioggia, a presentare l'evento c'erano il vicesindaco della città, e vari esponenti della Lega dei Collezionisti, supportati da Marco Scarpa, attuale dirigente della Nazionale Italiana di Calcio e altri ex calciatori locali come Corrado Penzo e Aldo Bullo.


Dopo il rito del taglio del nastro, ecco finalmente la mostra che tanto desideravo vedere, con subito ad iniziare una splendida teca dedicata ai gemelli del goal della Sampdoria, Vialli e Mancini - e relativo gagliardetto blucerchiato.


Una parte che ho letteralmente amato è stata quella relativa all'"Allenatore nel Pallone", film cult di Lino Banfi a cui sono molto legato, anche se son nato diversi anni dopo ciò non mi ha impedito di appassionarmene e di vederlo un sacco di volte. C'erano esposti il poster/locandina del film e una maglia della Longobarda in lanetta con il numero 7 sulle spalle - divisa che per la cronaca è stata utilizzata nel film!


Immancabile una parete con le splendide maglie granata del Grande Torino, squadra legata indissolubilmente con questa cittadina veneziana, grazie ai fratelli Ballarin


Sempre legate al calcio locale c'erano delle teche con le maglie dell'Union Clodiense indossate da Rizzi ed Alberto Ballarin e del Venezia Calcio, dagli anni '60 (quando la divisa era interamente verde con colletto e polsini neri), agli anni '90 quando ad indossare i colori lagunari erano Recoba e Maniero e la divisa mostrava un fantastico leone arancio-nero-verde!


Importante la quantità di oggetti legati alla nostra Nazionale Italiana di Calcio - ecco quindi far bella mostra di se, tra le altre vetrine, le casacche azzurre del 1982, quelle del 2006 e quelle del 2021 che, di recente, ci hanno consentito di vincere a Wembley l'Europeo. C'erano le maglie di Chiesa ed Immobile, oltre al pallone di EURO 2020 ed il gagliardetto di Italia-Turchia.


Le maglie azzurre ani '30 portano con se grande fascino, senz'altro per la grande qualità di quei ragazzi che, nel periodo fascista, hanno conquistato ben 2 mondiali (nel '34 e nel '38) ed una olimpiade (nel '36).
Da qui parte una serie di teche super interessanti per le divise più iconiche del nostro calcio italiano e per quello europeo e mondiale.
Ecco quindi quella di Falcao della Roma, quella di Re Cecconi della Lazio, di Zico dell'Udinese e veramente moltissime altre.


Personalmente mi è piaciuta moltissimo la maglia dell'Argentina di Leo Messi del 2009 e il gagliardetto di Argentina-Svizzera del 1980, una delle prime partite a cui Maradona ha preso con la selezione albiceleste.


E via quindi di altre vetrine, contenenti maglie e gagliardetti di Parma, Fiorentina, Ascoli, Empoli, Real Madrid, Ajax e chi più ne ha più ne metta. Visto che ero un ragazzino delle superiori, ho apprezzato molto la teca del Messina con la maglia 2004/'05 di Parisi, terzino giallorosso che ammiravo molto tra i banchi di scuola.


Impossibile poi non dedicare un angolo anche al Napoli, recente Campione d'Italia, di cui erano presenti le divise indossate da Maradona e da Osimhen, attuale bomber della formazione azzurra.


Dopo essermi dilungato a parlare con l'esperto Marco Cianfanelli che ha raccontato alcuni aneddoti sui tantissimi gagliardetti esposti, è arrivato il momento di lasciare questa splendida esposizione.
Ancora complimenti agli organizzatori, a Davide e Nicoletta su tutti, per aver allestito ancora una volta questo interessantissimo evento a Chioggia, esposizioni che, a mio avviso, valgono veramente tanto e danno la possibilità di vedere da vicino cimeli di cui si è solo sentito parlare.

venerdì 2 giugno 2023

Fiori d'arancio e Cosenza Calcio

In occasione del matrimonio di due cari amici, Andrea e Federica, ho avuto il piacere di conoscere Francesco, un ragazzo calabrese trasferitosi qui in Veneto per lavoro e collega dello sposo. Parlando del più e del meno, durante l'addio al celibato in una pizzeria di Montegrotto, è venuto fuori che seguiva le sorti della squadra della sua città, ovvero il Cosenza Calcio, ultima stagione trascorsa in Serie BKT a lottare per la salvezza.
Mi ha entusiasmato molto sentire i raccordi dello Stadio San Vito, del mito locale Gigi Marulla e del grande tifo rossoblu che infiamma le gradinate durante ogni partita!
Fatto sta che, il giorno del matrimonio del nostro amico Andrea, Francesco mi ha fatto una sorpresa veramente inaspettata: mi ha portato la maglia home 2022/'23 rossoblu del Cosenza Calcio di Mauro Zarate con il numero 9 sulla schiena, acquistata direttamente al Cosenza Store.


La maglia ha logo con Lupo cosentino ricamato sul petto, lo sponsor tecnico è Nike mentre gli sponsor ufficiali sono una vera celebrazione della Calabria, tipici della terra da cui proviene il club.
Per quanto riguarda il calciatore, Zarate, c'è bisogno di poche presentazioni: l'argentino classe '87 con passati nella Lazio, Inter e Boca Juniors, è approdato al Cosenza Calcio a gennaio 2023 come rinforzo per la ricerca della salvezza dei Silani.
Purtroppo, un brutto infortunio lo ha lasciato ai box per lungo tempo e le sue presenze in maglia rossoblu, in questa annata, si sono fermate a quota 3.
Ciò non gli ha impedito di diventare idolo della tifoseria cosentina, un campione di questo calibro che si cala in una realtà come quella provinciale della B è senza ombra di dubbio da apprezzare!
La maglia mi è stata portata in un sacchetto davvero semplice ma speciale; infatti, riporta attaccato come adesivo il logo del Cosenza Calcio!


Credo che questa maglia sia senza dubbio una delle più belle e speciali nella mia collezione, in più è stato un regalo che proprio non pensavo avrei ricevuto.
E adesso, come spesso mi succede avendo tra le mani un cimelio calcistico simile, ho un grande desiderio di visitare lo Stadio San Vito di Cosenza e di vederci una bella partita!
Proprio ieri sera, il primo di Giugno, la squadra allenata da William Viali, ha battuto il Brescia Calcio nel doppio confronto di Play Out, riuscendo a mantenere la serie B!