Attraverso gli occhi di mio papà che mi ha raccontato le vicende di questo grandissimo campione, ho potuto capire la grandezza ed il mito dell'ala sinistra di Leggiuno: lui ha avuto la fortuna di vederlo giocare al Menti di Vicenza e mi ha fatto capire come non si trattasse di un calciatore qualunque.
A questo aggiungiamoci che ho sempre avuto un orsacchiotto, chiamato Puzzo, che è sempre stato tifoso del Cagliari, fin da piccolo i miei me lo hanno fatto credere e quindi mi sono sempre appassionato alle vicende della squadra rossoblu! Il suo idolo non poteva che essere Gigi Riva.
Un paio di anni fa, quando sono stato nel capoluogo sardo in vacanza ho capito ancora meglio quando Riva rappresentasse per quel popolo: riuscire a portare all'Amsicora lo scudetto del 1970 non è esattamente impresa che può riuscire a tutti!
Rombo di Tuono, così come è stato soprannominato il numero 11 di Leggiuno dal grande Gianni Brera, è stato un grandissimo anche della nostra Nazionale italiana, saranno ben 35 le reti messe a segno in azzurro a fine carriera, reti che tutt'oggi gli valgono il primato nella classifica cannonieri di tutti i tempi con la casacca dell'Italia!
Recentemente Federico Buffa, giornalista che stimo molto, gli ha dedicato 2 puntate raccontandone la storia incredibile su Sky, il titolo è "Gigi Riva: L'uomo che nacque due volte": tantissimi gli aneddoti interessantissimi che circondano la figura di questo campione!
Così mi son deciso di acquistare la figurina Panini originale di Gigi Riva in maglia cagliaritana del 1970/'71, è un cimelio che terrò con grande cura!
La particolarità è ovviamente il tricolore sul petto di quella divisa bianca bordata rossoblù coi laccetti al collo.
Non so se qualcuno nella storia del Cagliari riuscirà mai ad emulare le gesta di Riva, ci sarà sempre però il ricordo di certe gesta che non tutte le squadre hanno potuto vedere nel proprio campo da gioco!
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