Così, il 3 dicembre scorso, sono stato alla conferenza per i 10 anni di Street League, una charity, organizzazione a sfondo benefico per i meno anglofoni, che attraverso il calcio si prefigge di combattere le difficoltà, la disoccupazione e le inadeguatezze di molti giovani ragazzi inglesi che altrimenti avrebbero ben poche possibilità di riuscire nella vita.
Tutto questo appunto usando il mezzo e il linguaggio che un pò tutti qui conoscono, quello del pallone.
L'incontro era, manco a dirlo, al National Football Museum, dove sempre più spesso vengono proposte attività davvero molto interessanti tra cui questa. Le sedie erano ben preparate e in ordine e già da mezz'ora prima dell'inizio si potevano intravedere maglie arancioni (il colore di Street League) dei ragazzi chiamati a portare la propria testimonianza.
Anche i led del NFM erano completamente dedicati all'evento, veniva riportato l'ashtag #ChangeLivesThroughFootball. Quest'ultimo è un pò il motto di Street League e viene riportato nelle spille che vengono distribuite gratuitamente.
La conferenza ha visto molti ospiti di tutto rispetto, tutti hanno presenziato senza chiedere alcun compenso, da questo si capisce quanto a cuore stia un'organizzazione come questa in Inghilterra.
Matt Slater, direttamente dalla redazione sportiva della BBC ha aperto la serata, quindi Matt Stevenson-Dodd, Chief Executive di Street League, ha proseguito Ian Herbert ovvero il giornalista calcistico di The Independent e hanno finito Jim White, giornalista di calcio per The Daily Telegraph e infine Denise Lambert per il National Football Museum.
Non sono ovviamente mancati video e testimonianze che attestavano l'efficacia di questo programma.
Questo il programma dispensato all'ingresso:
Non c'è altro da fare che sostenere queste associazioni e augurarsi che i prossimi 10 anni saranno ancora più producenti!!
Per ulteriori informazioni si può visitare twitter @Street_League o il sito ufficiale www.streetleague.co.uk.
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