Quel giorno contro il Bologna, El Chino, così come era soprannominato da tutti il numero 20 nerazzurro, aveva segnato con un semplice tap-in davanti a Pagliuca, su assist di Adriano.
E niente, da sempre per me Recoba è stato un mito, dai suoi goal incredibili da centrocampo, per le sue punizioni uniche e per quella sua stravaganza, tipica del calciatore sudamericano.
Indimenticabile il goal al Newcastle, partita di Champions League vista in cameretta dei miei quando avevo 12 anni, così come la rete al Basilea, anche quella vista a San Siro in una calda serata di agosto.
In questi giorni è nato mio figlio Alessandro, per me è stata un'emozione ed un'esperienza unica: in questo periodo però sono molto a casa, giustamente, così mia sorella mi ha fatto un regalo veramente splendido.
Mi ha regalato il libro scritto da Enzo Palladini "Dimmi chi era Recoba", edito da da Edizioni Incontropiede: l'ho letto praticamente in due mezze giornate, bevuto come si suol dire! Si perchè, nonostante sia un libro corto, è incentrato sui tantissimi aneddoti che circondano la figura del Chino Recoba, cose che onestamente non conoscevo durante tutta la sua permanenza in nerazzurro.
Comunque non si parla solamente di Inter, si parla anche dell'esperienza con Novellino a Venezia e a Torino e in patria con le divise di Danubio e Nacional de Montevideo.
Tantissimi i personaggi che accompagnano le righe di questo interessantissimo libro, come Massimo Moratti, Presidentissimo dell'Inter durante la permanenza dell'uruguayano a Milano, letteralmente innamorato delle gesta di questo super attaccante.
Quindi Paco Casal, influente procuratore che a cavallo degli anni '90 e '00 faceva il bello e cattivo tempo in Uruguay e nel nostro campionato di Serie A.
I tanti allenatori che si sono susseguiti ad Appiano Gentile sicuramente hanno svolto un ruolo molto importante nella carriera di Recoba, non necessariamente in senso positivo.
Lo stile di vita del Chino è sempre stato un pò sui generis, tuttavia è anche questa la bellezza di un personaggio che ha fatto ammattire moltissimi tifosi, ma ne ha fatti innamorare ancora di più per le sue giocate geniali.
Questo è un libro che mi ha tenuto incollato alle pagine e ai moltissimi racconti che racchiude: sicuramente molto consigliato per chi ha vissuto questo campione durante i suoi anni d'oro.
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