Appena sono usciti i biglietti sono corso immediatamente ad accaparrarmene 4, un paio per me e Chiara e gli altri due per mia sorella Titti e suo fidanzato Enrico. Troppo bella l'esperienza dello scorso anno contro il Genoa per non approfittare di questa seconda giornata di campionato!
Come sempre ho acquistato i posti in primo anello arancio laterale, per capirci proprio sopra la bandierina del calcio d'angolo, zona strategica per tutte le azioni di attacco e da cui si riesce a godere di uno spettacolo veramente ravvicinato e bellissimo.
Partenza da casa alle 14.30, mia sorella ha preparato ottimi panini con wuster grigliati e salse varie, carichi come non mai ci siamo messi per strada; dopo qualche minuto di autostrada abbiamo passato il pullman del Venezia FC diretto a Bolzano per la gara del giorno seguente contro il Sudtirol valida per la Serie B!
Dopo un viaggetto tutto sommato tranquillo siamo arrivati a Lampugnano dove son solito parcheggiare la macchina e lì, sotto un caldo veramente torrido, abbiamo fatto la passeggiata verso lo Studio Giuseppe Meazza in San Siro, accompagnati dal classicissimo profumo di salamella e i banchetti che vendono maglie e sciarpe della Beneamata!
Questa struttura è sempre grandiosa, vederla mi rimanda sempre alla prima volta in cui ci ho messo piede. Stavolta ci sarebbe stato pressoché il tutto esaurito, cornice incredibile per una partita del genere.
Chiara mi ha regalato la sciarpa della partita Inter-Spezia per ricordo, ormai anche questa è diventata una piacevole tradizione e anche la mia collezione inizia ad essere davvero importante.
Quando mancava circa un'oretta e mezza al calcio d'inizio siamo passati attraverso i tornelli con quel suono che tanto mi gasa e a cui penso ogni volta che sono in procinto di tornare al Meazza a vedere la mia Inter!
Prima di prendere posto però abbiamo fatto un giretto per lo stipatissimo San Siro Store pieno di cose molto interessanti per ogni tifoso nerazzurro.
Il riscaldamento è sempre un momento fantastico, noi avevamo sotto la nostra postazione la squadra dello Spezia, tanti i campioni che si sono preparati alla sfida, tra tutti il mio preferito Agudelo e Nzola.
Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic (dal 39’ s.t. Asllani), Calhanoglu (dal 30’ s.t. Gagliardini), Dimarco (Dal 22’ s.t. Gosens); Lukaku (Dal 22’ s.t. Dzeko), Lautaro (dal 30’ s.t. Correa).
Spezia (3-5-2): Dragowski; Caldara (dal 22’ s.t. Hristov), Kiwior, Nikolaou; Gyasi (dal 45' s.t. Holm), Bourabia, Sala (dal 22’ s.t. Strelec), Bastoni (dal 34’ s.t. Kovalenko), Reca; Agudelo (dal 45' s.t. Ellertsson), Nzola.
Squadre in campo in maniera speculare ma le forze in gioco non sono state propriamente alla pari!
Fin dalle prime batture di gioco si era inteso che l'Inter avrebbe condotto le danze per i 90 minuti mentre le aquile hanno da subito dimostrato un atteggiamento abbastanza remissivo cercando di guadagnare tempo prezioso da rimesse laterali e dal fondo.
Fin dalle prime batture di gioco si era inteso che l'Inter avrebbe condotto le danze per i 90 minuti mentre le aquile hanno da subito dimostrato un atteggiamento abbastanza remissivo cercando di guadagnare tempo prezioso da rimesse laterali e dal fondo.
Nerazzurri pericolosi subito in avvio con un Lautaro in grande spolvero che sfiora la rete in un paio di occasioni.
La partita si sblocca però solo al 35' quando una sponda di testa di Lukaku trova al limite dell'area Lautaro che, al volo, colpisce di mancino ed infila alla sua destra Dragowski per il vantaggio interista.
Goal da applausi per l'attaccante argentino che non smette di seminare panico tra la retroguardia bianconera, mentre sul finire di primo tempo prima Dumfries (parato) poi Lukaku (traversa piena) provano a chiudere i conti.
Al 7' della ripresa la svolta del match: scambio ravvicinato in area Lukaku-Skriniar con la difesa spezina che non riesce ad allontanare; il pallone arriva dalle parti di Calhanoglu che di prima intenzione scarica un destro che termina la sua corsa alle spalle del portiere numero 69.
Lo Spezia Calcio sembra annichilito e a poco serve la girandola di cambi, l'Inter è padrona del campo e lo continua a dimostrare.
Sul finale, 37' del secondo tempo, palla lunga per Dzeko che aggancia alla grande e supera Dragowski in uscita, guarda al centro e serve il Tucu Correa: l'argentino con un passo di tango libera lo specchio della porta e deposita in rete per il definitivo 3 a 0.
Da segnalare quindi l'esordio in maglia interista di Asllani con il numero 14!
Al triplice fischio tutta l'Inter è andata a salutare la Curva Nord come di consueto, questa è una vittoria decisamente importante per l'inizio di stagione.
Devo dire che tornare a Milano a vedere la mia squadra è sempre una grande emozione, a me piace ancora di più quando posso condividere questi momenti con le persone a cui tengo molto e anche questa volta ce l'ho fatta!
Alla prossima mia cara Inter..
Uomo Partita Myfootballand: Lautaro Martinez (Inter)