E' stato proprio Davide ad informarmi, durante la visita al Museo Ballarin qualche settimana fa, di questo interessantissimo progetto: sono anni che seguo la squadra dell'Union Clodiense Chioggia Sottomarina e sapere che finalmente ci sarebbe stato un libro dedicato a chi ne ha fatto la storia non poteva che farmi un immenso piacere.
Detto fatto quindi, assieme al mio amico Niccolò e a Chiara, sono stato all'Auditorium San Nicolò di Chioggia a godermi una serata a tinte granata.
Appena entrato ho avuto occasione di incontrare Corrado Penzo, ex centrocampista del Venezia Calcio in Serie A classe '47, che nella sua carriera ha giocato una prestigiosissima amichevole contro il Santos di Pelé: proprio li è stata incanalata la mia attenzione. "Faceva una finta a destra, poi andava a sinistra, faceva una finta a sinistra ed andava a destra", così l'ex calciatore ha raccontato il modo di giocare del brasiliano. "Al fischio finale avevo pensato di chiedergli la maglia, ma era troppo distante, e dall'altra parte del campo il nostro capitano poi se l'era già accaparrata. A fianco a me avevo però Toninho, così sono riuscito ad avere la sua che ho sempre tenuto con cura. Ora l'ho prestata al Museo del Calcio, con l'accordo che, in ogni momento abbia voglia di riaverla, me la ritorneranno immediatamente". Poi un aneddoto interessantissimo: "In quell'amichevole tutti si chiedevano chi avrebbe avuto l'onere di marcare O Rey, poi l'allenatore mi ha detto in modo scherzoso che non sarebbe toccato a me, ma ad un ragazzo in prova li a Venezia, un riminese che era seduto a fianco a me. Ho cercato di farlo sentire integrato, era molto forte e nella partita dimostrò il suo valore contro il campione brasiliano. In tribuna c'erano anche gli osservatori dell'Inter, abili a rilanciare e raddoppiare l'offerta del Venezia per il difensore romagnolo, acquistandolo di fatto. Sapete chi era quel calciatore? Sergio Santarini, uno che farà oltre 350 presenze con la Roma!".
Felicissimo di questo incontro e fatta autografare la foto di Penzo con Pelé, ho preso posto in sala per godermi l'introduzione di questo fantastico progetto.
"Non sarebbe stato corretto ne rispettoso mettere il nome della società chioggiotta nel titolo, dato che nel corso della sua storia ne ha cambiate diverse di denominazioni!" ha aperto il discorso Carlo Cruccu, "molto meglio puntare sul granata, il colore che ci unisce e che fa da conduttore con il Grande Torino, la squadra dei fratelli chioggiotti Aldo e Dino Ballarin".
Mentre sullo sfondo dell'auditorium scorrevano foto di ogni epoca che ritraevano tanti protagonisti della storia dell'Union, sul palco sono saliti tanti ex campioni come Emanuel Rizzi, recordman di goal, e Alberto Ballarin, recordman di presenze con il club!
Il Presidente Boscolo Bielo ha spiegato la difficoltà di gestire una società che ha molte velleità di salire di categoria ma deve scontrarsi con le molte spese che per forza di cose caratterizzano il nostro calcio - pur ribadendo che è la passione per i suoi ragazzi e per la città il vero motore della sua attività.
Presente anche Marco Scarpa, ex attaccante del Cittadella in Serie B che oggi è Match Analyst per la Nazionale Italiana di Calcio, neo campione d'Europa proprio con gli azzurri: ho apprezzato moltissimo i suoi racconti che descrivevano una Chioggia diversa da quella attuale, ma pur sempre innamorata del calcio.
Tante anche le autorità intervenute a questa presentazione, segno che il progetto è stato decisamente apprezzato!
Sfogliando il libro, a mio modo di vedere, è impossibile non perdersi curiosando tra la miriade di statistiche, tabellini, partite, classifiche che ci sono all'interno. Le foto, quasi tutte a colori, non fanno altro che aiutare a tornare indietro nel tempo.
Le ultime pagine del volume sono dedicate a memorabilia dell'Union e soprattutto alle maglie che la squadra chioggiotta ha indossato nei suoi 50 anni di vita. Granata, bianca con banda verticale, a scacchi, ognuna che racchiude in se aneddoti e partite che hanno segnato indelebilmente questi campionati sempre alla ricerca di migliorarsi.
Un ultimo punto sicuramente da menzionare riguardo questo libro, e che sicuramente ho molto apprezzato, è che il ricavato delle vendite sarà devoluto a ben 5 associazioni del territorio, ovvero: Prometeo Sociale Onlus, Rifugio APA Chioggia, Ass. Pippo Zaccaria Progetto Kenya, Istituto Salesiano Chioggia e Uildm Chioggia.
La serata, come dicevo, è stata brillante ed interessantissima, complimenti agli autori e a coloro che si sono impegnati ed hanno dedicato tempo a realizzare “MEZZO SECOLO IN GRANATA, LA SECONDA VITA DEL CALCIO CHIOGGIOTTO”, un vero almanacco completo, una gioia per ogni appassionato di calcio!