Venerdì 23 luglio, dopo mesi di preparativi alla disperata ricerca di una stanza di
albergo ad Auronzo, sede del ritiro estivo della S.S. Lazio, sono finalmente riuscito a raggiungere il Cadore assieme a Chiara!
A giocare una parte fondamentale è stata mia mamma, abile a prenotarmi, mentre era li in vacanza, sia la stanza (all'Albergo Ajarnola) che i biglietti per vedere la terza amichevole stagionale che i biancocelesti avrebbero giocato proprio quel venerdì contro la Triestina di Mister Bucchi.
Assieme ai biglietti, sempre mia mamma mi ha regalato un simpaticissimo orsetto portachiavi, Olimpio - in onore della formazione laziale - che mi ha chiaramente tenuto compagnia durante questi due giorni ad Auronzo.
Anche mia sorella mi ha fatto un regalo speciale, il cappellino ufficiale della S.S. Lazio nero ed ispirato chiaramente alla terza divisa 2021/'22 (totalmente nera con bordini bianco azzurri). Il logo nel fronte del cappellino con l'aquila è molto bello e richiama chiaramente quello indossato dai calciatori laziali negli anni '80!
Vedere la cittadina di montagna, famosa per il lago, addobbata con tutte queste bandiere della Lazio e tutti questi fiocchi biancocelesti, faceva veramente una voglia incredibile di raggiungere il campo sportivo Zandegiacomo per vedere da vicino la squadra del neo allenatore Maurizio Sarri muovere i primi passi per l'inizio di questa stagione 2021/'22.
Grazie ai biglietti quindi, ho potuto assistere alla partita Lazio - Triestina, match davvero interessante se si considera la storia dei due club, e ad entrare allo stadio con circa un'ora di anticipo in modo da assistere al riscaldamento della squadra.
C'è stato tempo di vedere velocemente il piccolissimo Lazio Style 1900 Official Store dove veniva venduto tutto il nuovo vestiario laziale e qualche gadget: Chiara mi ha regalato il portachiavi ufficiale classico, con il logo della Lazio biancoazzurro su sfondo dorato! L'ho subito attaccato alle mie chiavi della macchina accanto a quello dell'Inter, dal momento che le due tifoserie sono gemellate.
Con la mia ragazza quindi ci siamo appostati proprio dietro la porta di Thomas Strakosha, portiere albanese, chiamato simpaticamente dai tifosi romani "Er ciancica", per la sua abitudine di masticare il chewing gum durante le partite.
Prima di salire nella tribuna metallica proprio dietro la porta, ho avuto occasione di incontrare e di fare la foto assieme al Presidente della S.S.Lazio Claudio Lotito che, prima del fischio iniziale e durante il riscaldamento, è passato ad incontrare i tifosi in vista dell'inizio di questo nuovo campionato.
Triestina e Lazio in campo quindi, biancocelesti in campo con la nuovissima divisa away, bianca con parte superiore blu navy e dettagli celesti.
Queste le formazioni:
LAZIO (4-3-3): Strakosha; Marusic (46' Lazzari), Luiz Felipe (51' Vavro), Radu (46' Patric), Hysaj (58' Kamenovic); Milinkovic (58' Akpa Akpro), Leiva (58' Escalante), Luis Alberto (46' Cataldi); Felipe Anderson (58' Romero), Muriqi (46' Caicedo), Moro (51' Jony). A disposizione: Reina, Adamonis, Durmisi, Fares, Bertini, Shehu, Maistro, André Anderson, Adekanye. All. Sarri.
TRIESTINA (4-3-3): Offredi (61' Rossi); Struna (46' Rapisarda), Capela (46' Volta, 84' Baldi), Ligi (46' Coppola), Lopez (46' Dubaz, 84' Giannò); Paulinho (46' Giorico), Maracchi (46' Pio Loco, 84' Catania), Rizzo (46' Calvano); Natalucci (61' Petrella), Gomez (46' Di Massimo), Sarno (46' Gatto). A disposizione: Martinez. All. Bucchi.
Nemmeno il tempo di rendersi conto che la partita era iniziata che Luis Alberto di destro beffa l'estremo difensore alabardato con un tiro rasoterra nel palo lontano: è il vantaggio laziale.
Il pallino del gioco era saldamente nei piedi dell'11 sarriano, così al 21', su calcio di punizione battuto magistralmente dal "Mago" Luis Alberto, il "pirata" Muriqi sale in quota e batte di testa per la seconda volta Offredi.
Si va al 38' quando Milinkovic-Savic di fatto chiude la partita con una rasoiata dal limite dell'area e fa 3-0: Lazio che prende il largo quando, a tempo ormai scaduto mette a segno anche il 4o goal con il difensore Radu, di testa e su azione da calcio d'angolo.
La ripresa vede una girandola di cambi, per la Lazio entra anche Luka Romero, neoacquisto argentino classe 2004 che dalle movenze ricorda a tratti Messi (Castroman secondo qualche tifoso in tribuna!).
Il copione non cambia, Sarri studia bene le mosse e la Lazio è padrona e trova la 5a rete su autogoal di Volta di testa.
Da qui alla fine sale in cattedra la Triestina nella persona di Di Massimo che, nel finale, sigla una strepitosa doppietta fissando il punteggio finale sul 5-2.
Terminato il match, tutti i giocatori sono tornati negli spogliatoi salvo il Capitano Danilo Cataldi, n. 32 della S.S. Lazio che si è intrattenuto, dapprima con i giornalisti di Sportitalia, emittente che ha trasmesso la partita in televisione, quindi con tutti i tifosi.
Chiara è stata abilissima a farmi firmare un bigliettino, così mi ha aiutato ad aggiungere anche la firma di Cataldi nella mia collezione di autografi di calciatori!
Contentissimo di questa meravigliosa giornata, assieme a Chiara ci siamo goduti un'ottima cena in un agriturismo della zona, il Bombassei.
Il giorno seguente, l'obiettivo principale era quello di fare la foto assieme all'aquila Olimpia: a metà mattina è arrivata assieme al suo falconiere, così abbiamo avuto modo di farci diverse foto assieme, decisamente una meravigliosa esperienza assieme a quello che è di fatto il simbolo della squadra della Capitale.
A distanza di un anno e mezzo sono tornato allo stadio a vedere una partita ed è stato bellissimo: vedere tanti campioni di Serie A, molti goal e un discreto tifo sugli spalti mi ha fatto veramente sognare.
La Lazio di Sarri ha senz'altro lavoro da fare per apprendere tutte le filosofie del nuovo tecnico, tuttavia grazie all'ottima rosa che vede tra le proprie file calciatori del calibro di Luis Alberto, Milinkovic e Felipe Anderson, sicuramente è una squadra che proverà a dire la sua nella prossima stagione.
Uomo Partita Myfootballand: Luis Alberto (S.S. Lazio)