sabato 1 agosto 2020

Sogno o realtà tra Grande Torino e Union CS

Una fotografia autografata dall'undici titolare del Torino 1948/'49, appesa al muro e messa in risalto in una cornice granata. Al suo fianco un quadretto con tanti biglietti importanti, come quelli delle partite della nazionale alle quali ha preso parte il terzino Aldo Ballarin, o quella del match Torino - River Plate.
Si aprono i libroni dei ricordi e, i quotidiani di tutta Italia, qualcuno anche del mondo, raccontano il fatidico 4 maggio 1949 e le drammatiche giornate successive a Superga, li dove è finita la leggenda del Grande Toro.
Le foto nelle pagine di quei quotidiani tenuti alla perfezione sono eloquenti, alcune le ho già viste mille volte, altre nemmeno una, forse sono quelle a colpirmi di più. 
Gli album fotografici sono poi assolutamente narrativi, riescono a raccontare quegli anni quaranta, e l'incertezza dei tempi: dietro molte foto dei fratelli Ballarin c'erano dediche per ricordarli, la riflessione che sentissero qualcosa è palese e tutti e 3 ci troviamo a pensare lo stesso.
Bellissime le immagini di Aldo e Dino al mare a Sottomarina o nel campo da calcio di Chioggia.
Nelle scatole dei ricordi saltano fuori le spillette del Torino Calcio, ce ne sono molte e tutte molto datate, ci sono anche le spillette dell'Union Clodia Sottomarina, questo custode di queste cose preziose me ne regala una per ricordo delle più recenti, l'Union CS che ha affrontato l'ultimo campionato di Serie D, onorando i colori della maglia.


I gagliardetti del Clodia (squadra dalla quale è nata poi l'Union CS) sono altri pezzi pregiati della collezione, così come quello della gara Torino-Alessandria, una delle poche gare nelle quali i granata sono usciti sconfitti.
Ma il mito di questa squadra va davvero oltre, è stato un pomeriggio al limite del sogno..

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