lunedì 30 settembre 2019

Adesivi Ultras per Stoccarda

Anche quest'anno sono stato a Stoccarda 2 giorni, questa volta però come obiettivo non mi son dato la ricerca di maglie di squadre tedesche, bensì l'avvistamento di adesivi ultras in Germania.
Appena varcato il confine ho aguzzato la vista, ogni luogo poteva essere buono per scovare uno sticker di una squadra.
Tanto per iniziare, in un'area di sosta passato Monaco di Baviera ne ho trovati un bel po' degli ultras dell'1.FC Kaiserslautern, uno con Bugs Bunny in particolare mi è piaciuto molto.



Deve essere un posto molto frequentato dai supporter in trasferta, tanto è vero che ho anche avvistato un bellissimo adesivo del FC St. Pauli, squadra di Amburgo che ho potuto recentemente conoscere bene!


A Stoccarda chiaramente ne ho scovati un bel po' del VfB Stuttgart, non è difficile beccarli ad ogni palo o angolo in centro città!


A proposito di adesivi dello Stoccarda, allo store presso il centro di informazioni turistiche ne ho preso uno del VfB legato al Museo della Mercedes-Benz, chiaramente dai colori bianco e rosso!


In un negozio del centro ho anche acquistato una bustina di cards Bundesliga Topps Chrome 2018/'19, all'interno delle bustine è possibile trovare anche pezzi di maglie dei giocatori, card autografate e molto altro.
Io ho trovato quelle di Manuel Neuer, capitano del Bayern, Lazaro Valentino che lo scorso anno era al'Hertha Berlino, Kevin Vogt dell'Hoffenheim e Julian Brandt del Bayer Leverkusen.


Tornando dal giro a Stoccarda, con mio papà ci siamo fermati in una pizzeria-ristorante a Vipiteno chiamata Tie Break, evidentemente frequentata da moltissimi calciatori e moltissime squadre di calcio professionistiche, come dimostravano i moltissimi cimeli (maglia, foto autografate, gagliardetti, ecc..)!
In particolare mi hanno colpito il gagliardetto del Sud Tirol FC autografato, le maglie del Sassuolo, dell'Hellas Verona e dell'Atalanta.


Vista l'estate particolarmente tedesca che ho trascorso, Chiara mi ha regalato la nuova maglia home del FC Bayern Muenchen 2019/'20, rossa con serigrafato il motivo dell'Allianz Arena e griffata Adidas.


Personalmente mi piace moltissimo, credo sia una delle divise più belle che i bavaresi abbiano indossato nelle ultime stagioni!

domenica 22 settembre 2019

Bentornata Champions!

Ebbene si, la Champions League a tinte nerazzurre è tornata anche per questa stagione 2019/'20, grazie al quarto posto frutto di un campionato altalenante sotto la guida di Luciano Spalletti.
La nuova Inter di Antonio Conte si è così trovata a contendersi uno dei due posti per la qualificazione agli ottavi di Champions nel girone F assieme a FC Barcelona, Borussia Dortmund e SK Slavia Praha.
Proprio contro i cechi si sarebbe giocata la prima partita al Meazza di Milano lo scorso 17 settembre.
Io, quando escono i biglietti, impazzisco veramente perché vorrei vedermi tutte e 6 le partite ma, per forza di cose, non è mai possibile, così cerco sempre di andare a vedere almeno un match dei nerazzurri.
Questa volta, a darmi lo sprono, è stato mio papà il quale mi ha proposto di andare assieme allo stadio a patto che prendessimo dei posti nel primo anello: detto fatto! Nel giro di pochi minuti abbiamo preso due biglietti per il settore 155 arancio, proprio in prossimità del calcio d'angolo!
Il fatidico martedì siamo partiti per tempo (visto e considerato che il match si sarebbe giocato alle 18.55) direzione parcheggio di Lampugnano dove sono solito posteggiare la macchina raggiungendo lo stadio a piedi.
Svoltato l'angolo ho subito acquistato la sciarpa della partita INTER - SLAVIA PRAHA, altro tassello da aggiungere alla mia collezione di sciarpe di partite nelle coppe europee, sicuramente le mie preferite. 


Il profumo di salsiccia che si diffonde dai baracchini che vendono panini e il rumore dei tornelli sono senza dubbio le cose che ogni volta che vengo qui a Milano, per vedere la Beneamata, attirano la mia attenzione. 


Siamo entrati nel nostro settore alle 18 circa, poco prima che la squadra entrasse in campo per effettuare il riscaldamento pre-gara.
La fortuna ha voluto che i nerazzurri, per l'occasione in tenuta nero-gialla, facessero gli esercizi, sotto la guida del preparatore atletico Pintus, proprio davanti alla mia postazione, così sono riuscito a vedermi un po' tutti i protagonisti che sarebbero scesi in campo! 


Queste le formazioni per la prima giornata di UEFA Champions League:
INTER (3-5-2): Handanovic; D'Ambrosio, de Vrij, Skriniar; Candreva (4' st Lazaro), Gagliardini, Brozovic (26' st Barella), Sensi, Asamoah; Lukaku, Lautaro Martinez (27' st Politano). A disposizione: Vecino, Padelli, Godin, Sanchez. Allenatore: Conte
SLAVIA PRAGA (4-3-2-1): Kolar; Coufal, Kudela, Hovorka, Boril; Traore (15' st Zeleny), Soucek, Husbauer; Stanciu, Olayinka (40' st Provod); Masopust (34' st Helal). A disposizione: Skoda, Markovic, Tecl, Frydrych. Allenatore: Trpišovský

È sempre molto emozionante sentire la musichetta della Champions mentre vengono passati in rassegna dalle telecamere i 22 protagonisti della partita!!


Fantastica anche la coreografia della Curva Nord mentre tutto lo stadio sventolava bandiere nerazzurre!


Per quanto riguarda il gioco, lo Slavia ha inaspettatamente tenuto in campo in maniera ottimale, sorprendendo chi di fatto pensava sarebbe stata una formalità per l'Inter battere la formazione della Repubblica Ceca!


Nerazzurri che si son resi pericolosi con qualche sortita da parte di Lautaro Martinez, abile a pressare alto la difesa ceca e ad impensierire in un paio di frangenti il portiere Kolar.
Primo tempo che se ne va con un sostanziale equilibrio espresso anche dal possesso palla, 52%-48% per la squadra di Milano.
Nel secondo tempo si fa subito male Candreva che è costretto ad uscire per lasciare posto a Valentino Lazaro al debutto assoluto con la casacca nerazzurra. 


Le sortite dell'Inter sono sterili, così va a finire che Handanovic si supera con una gran parata su Zeleny ma, sulla ribattuta, nulla può sul tap-in di Olayinka, vera spina nel fianco dell'attacco dello Slavia che porta quindi in vantaggio gli ospiti.
Il terzo blu dedicato ai tifosi biancorossi esplode letteralmente e l'Inter sembra alle corde.
Skriniar compie una prodezza e evita agli uomini di casa di capitolare nuovamente.
Non è la partita che Conte e noi tifosi interisti ci aspettavamo, entrano anche Barella e Politano nel tentativo di scuotere la squadra e raddrizzare la partita compromessa.
Una buonissima percussione proprio di Politano raccoglie un buon calcio di punizione dal limite dell'area. Si incarica di battere Sensi: tiro è potente e preciso e si stampa sulla traversa a portiere battuto. Sulla ribattuta ci pensa Barella con un tiro al volo a riequilibrare le sorti del match e a portare l'Inter sull'1-1.


Durante gli 8 minuti di recupero non succede molto se non che i nerazzurri le provano tutte a scardinare nuovamente la difesa dello Slavia Praga ma senza esito.
Termina con un punto la prima giornata dell'Inter in questa nuova Champions League, con qualche rammarico di troppo legato al gioco. 


Ma chissà che la condizione non tardi ad arrivare così le prossime battaglie europee potranno essere giocate con uno spirito diverso. 

Uomo Partita Myfootballand: Lautaro Martinez (Inter)

domenica 15 settembre 2019

Si, ancora Triplete!

Inutile girarci tanto attorno, sono passati 10 anni da quel magico 22 maggio 2010, ma per noi interisti rimarrà sempre una data indelebile, troppo bella per essere vera: finalmente l'Inter era tornata sul tetto d'Europa dopo ben 45 anni.
Le recenti difficili stagioni hanno contribuito a mitizzare ancora di più quell'impresa e, personalmente, sono sempre alla ricerca di oggetti/informazioni che mi aiutino a ricostruire quel percorso fantastico che ha portato Capitan Javier Zanetti a sollevare la coppa dalle grandi orecchie.
In quel travagliato percorso abbiamo fatto fuori il grande Barcelona di Pep Guardiola in semifinale, ai quarti un mai domo CSKA e agli ottavi ce la siamo giocata in un doppio confronto al cardiopalma contro un grande Chelsea FC, epico il match di ritorno a Stamford Bridge dove abbiamo avuto la meglio sui londinesi grazie ad un goal stupendo di Samuel Eto'o proprio sotto lo spicchio di tifosi interisti.
Di recente ho visitato l'Allianz Arena ed il suo museo e mai e poi mai avrei pensato di trovare materiale inerente a quella finale di Madrid 2010 disputata contro i campioni della Germania del FC Bayern Muenchen.
In primis ho trovato il pallone della finale, griffato Adidas e con le famose stelle della Champions a comporlo.


Quindi ho trovato un bellissimo foglio con spiegata la procedura di "stretta di mano" di quella notte di maggio.


Fantastico a mio avviso anche il gagliardetto UEFA di quel match che riportava in lettere dorate, su sfondo blu scuro, tutti i dettagli della partita e i nomi delle due squadre, FC BAYERN MUENCHEN e FC INTERNAZIONALE MILANO.


Chiara mi ha fatto una sorpresa e un regalo incredibile che mai e poi mai avrei immaginato: tornato a casa da lavoro mi ha fatto trovare niente meno che la maglia dell'Inter della finale di Madrid 2010, bellissima, nerazzurra con lo scudetto nel petto, col il logo FCIM e il tondo tricolore attorno ricamato, con le patch della Champions League (Starball + Respect) sulle maniche e con ricamata la data e la partita della fatidica finale che l'Inter ha vinto proprio ai danni del Bayern München.. non ci potevo veramente credere!


Tutto questo ha contribuito in maniera importante a fare riaffiorare nella mia memoria tutti o ricordi di quella notte in cui Milito ha annientato i bavaresi e ci ha fatto vivere un sogno che tutt'ora viviamo.
In attesa che la nuova stagione di Champions League possa riniziare: quest'anno l'Inter se la vedrà niente meno che con Slavia Praga, Borussia Dortmund e Barcelona.
Inutile porsi dei limiti, la Champions è bella perché è imprevedibile e l'atmosfera che si respira non è paragonabile ad altre competizioni in ambito calcistico.
Amala!

sabato 7 settembre 2019

L'impresa dei Leeds

Devo ammettere che i documentari di Amazon Prime legati al calcio sono un qualcosa di stupendo: a distanza di qualche mese dalla serie legata al Manchester City di Guardiola, proprio lo scorso agosto è uscita quella inerente al Leeds United di Marcelo Bielsa.
Il docu-film si intitola "Take Us Home: Leeds United" e, in sostanza, racconta la stagione in Championship 2018/'19 della compagine dello Yorkshire.


Tutto inizia con la presentazione di Andrea Radrizzani, imprenditore italiano che ha deciso di accettare la sfida dei Whites. Una sfida per la verità non semplice dal momento che la squadra è passata dai fasti della Champions League di inizio anni 2000, per non parlare dei gloriosi anni '70 con Don Revie e Capitan Billy Bremner dove sono stati vinti campionati, al tracollo delle recenti stagioni fino al punto più basso, la retrocessione in League One.
Nella campagna 2018/'19, il neo presidente italiano ha deciso di investire su uomini di grande conoscenza calcistica per cercare l'immediato approdo in Premier League: ecco che, dall'Argentina, viene chiamato niente meno che "El Loco" Marcelo Bielsa, uno degli allenatori più stimati nel panorama calcistico mondiale.


Viene anche ingaggiato Bamford dai rivali del FC Middlesborough, oltre che al portiere Kiko Casilla dal Real Madrid. Gli innesti assieme agli uomini di fiducia come il Capitano Liam Cooper sono riusciti a creare un grande gruppo!
La stagione è senza dubbio positiva, finirà purtroppo con una semifinale persa ai playoff contro il Derby County - ciò non toglie però il gran lavoro che Radrizzani e il suo staff hanno svolto magistralmente.


Il ritmo del documentario è incalzante e molto accattivante, impossibile annoiarsi in queste 6 puntate-
La figura di Andrea Radrizzani devo dire che mi ha molto colpito, ecco perchè, trovatolo su Twitter, ho deciso di chiedergli cosa lo avesse spinto a puntare ed investire sul Leeds United. La risposta non si è fatta attendere, "La sfida di riportarlo in alto", assieme all'Hashtag #mot che, tra i tifosi dello United sta a significare "Marching On Together", andiamo avanti assieme! E', tra l'altro, la canzone che viene cantata da tutto il pubblico in occasione dei match casalinghi ad Elland Road.


Vedremo se questo nuovo campionato saprà regalare la tanto ambita Premier League al mighty Leeds!