Ebbene si, ce l'ho fatta a
raggiungere il Brasile, paese che da sempre mi attirava per usi, costumi, tradizioni e
per il futebol: inutile girarci attorno, se ami questo sport, il Brasile è il posto dove, più di ogni altra parte,
si vive per il calcio.
Si vive, si parla di calcio, io in taxi non riuscivo a non chiedere info riguardo le squadre locali: arrivando dall'aeroporto a Copacabana ho parlato con un tassista tifoso del Flamengo, mi ha raccontato come il sogno di tutti i giovani campioni carioca sia quello di arrivare in Europa, troppo forte il richiamo economico e del blasone dei club del vecchio continente.
Abbiamo parlato di Vinicius Jr, attuale attaccante del Real Madrid che da giovanissimo è stato lanciato proprio dal "Mengao" e del fatto che attualmente Gabigol, ex attaccante interista, fa proprio la differenza in Brasileirao e Copa Libertadores.
A me personalmente piace moltissimo però la Fluminense Football Club, squadra fondata da inglesi ma che da sempre ha un grosso legame con l'Italia!
Siccome desideravo avere delle ciabatte Havaianas prese proprio a Rio de Janeiro, in un negozio del marchio brasiliano Chiara mi ha regalato le infradito del FC Fluminense. Sono veramente splendide, una riporta il logo del FFC, mentre l'altra la torcida del Tricolor Carioca. Abbiamo anche aggiunto una spilla con la bandiera del Brasile per completare l'opera!
Verde, bianco e granata sono appunto i colori principali della Flu, squadra supportata originariamente dalle classi benestanti di Rio e acerrima rivale del Fla: le aristocratiche origini del club precludevano allo stesso la possibilità di tesserare in rosa i pur forti calciatori di colore, cosa che inizialmente faceva solamente il CR Vasco da Gama.
Tuttavia, come ci ha raccontato Guilherme, tassista che ha portato me e Chiara dal Maracanà al Sao Januario, quelli della Flu facevano giocare calciatori di colore con farina di riso sul volto per renderli bianchi: peccato che, dopo qualche minuto in campo, con il sudore venisse via tutto!
E vogliamo parlare di tifosi illustri del Flu? Beh, niente meno che Papa Giovanni Paolo II che, durante un meeting a Rio con i giovani, ha baciato la bandiera della Fluminense scambiandola per quella italiana! Da allora la torcida Tricolor ha coniato un coro riguardo questo speciale avvenimento!
Nonostante non fosse in previsione una visita alla sede della Flu, andando al Pan di Zucchero, siamo passati proprio davanti all'Estadio de Laranjeiras, dove un tempo giocava la squadra carioca e dove oggi è possibile visitarne il museo.
Al di la delle squadre di club, tra pochissimi inizieranno i mondiali di calcio in Qatar 2022 e la Selecao Brasileira de Futebol è, per forza di cosa, una delle maggiori candidate per la vittoria finale: Neymar, Vinicius Jr e co. la rendono una nazionale temibilissima e chissà che i campioni di oggi non riescano ad alzare l'ennesimo trofeo in un mondiale.
A Copacabana, tra i tanti venditori ambulanti, ne ho trovato uno che vendeva maglie della nazionale di calcio brasiliana nuovissime, gialle con dettagli verdi e con un tessuto avente un motivo maculato. Logo Nike e CBF (Confederação Brasileira de Futebol) sono ricamati.
Ovviamente ne ho acquistata una per la mia collezione di maglie da calcio, devo ammettere che quest'anno la Nike si è superata per realizzare questa linea per il mondiale mediorientale del Brasile!
Piccola curiosità riguardo i mondiali: qui in Brasile le figurine e le card Panini di Qatar 2022 sono praticamente introvabili! Troppi i collezionisti che provano a trovare i tanti campioni del mondiale, appena qualche negozio o edicola ne è provvista le esaurisce in un attimo.
Così, l'ingegno brasileiro, ha fatto si che venissero messe in commercio delle bustine di card del FIFA World Cup 2022 non ufficiali, realizzate quasi artigianalmente ad un costo veramente molto più accessibile rispetto alle originali, ovviamente.
La curiosità era troppa nel vederle così Chiara ne ha presa una bustina proprio al mercato di Saara: devo ammettere che le cards sono comunque stupende, all'interno del mio pacchetto ho trovato Christensen della Danimarca, Vina dell'Uruguay, Lucas Hernandez della Francia e Gudelj della Serbia!!
Sempre in tema figurine, dal mio arrivo a Rio de Janeiro, sono andato alla ricerca dell'album del Brasileirao 2022, conscio che la stagione era ormai agli sgoccioli e che quindi probabilmente, le edicole, sarebbero state sprovviste di grandi scorte. Ho comunque avuto la fortuna, nei pressi di Ipanema, di imbattermi in un'edicola che aveva ancora diversi album ma purtroppo nessun pacchetto di figu! Poco male, ho chiesto comunque all'edicolante se fosse possibile acquistare anche solo l'album e, dopo un istante di esitazione, me lo ha regalato.
Inutile dire che ero al settimo cielo per questo inaspettato ma apprezzatissimo regalo! La sera, nel mio Hotel Mercure Rio Boutique Copacabana me lo son sfogliato alla grande, scoprendo che, oltre alla Serie A, c'era anche tutta la B con squadre del calibro di Gremio e Vasco!
Stadio Sao Januario del Vasco che ho anche provato a visitare se non fosse che, quando siamo arrivati, non era possibile fare il tour e il quartiere non è che fosse propriamente dei migliori..
Insomma, a Rio veramente abbiamo visto di tutto sul calcio, mi è rimasta impressa la quantità di gente che girava per le vie della città carioca con le maglie di calcio di tutte le squadre brasiliane, nazionale compresa! Il calcio è veramente visto come qualcosa di fondamentale in Brasile, è stato fantastico immergersi in questo splendido clima per qualche giorno.
Anche in TV il calcio era ovunque, mentre ero a Rio ho visto dalla mia camera di hotel Vasco - Criciuma 2-1 e CRB - Operario Ferroviario 2-1!
Solo quando ci siamo spostati a Foz do Iguacu ho visto meno futebol, li però l'attenzione era più sulla splendida natura e sulle cascate della zona. Anche qui Chiara mi ha fatto uno stupendo regalo, un Coati con la maglia del Parco Nazionale di Iguacu!!
Ora il sogno è quello di vedere una partita come torcedor dagli spalti di uno stadio brasiliano..