lunedì 26 dicembre 2022

Presentazione di "Un Amore chiamato Calcio"

Lo scorso sabato 17 dicembre è stata una giornata decisamente intensa di avvenimenti, ho infatti deciso di andare, assieme a Chiara, a Bologna per la la presentazione del libro "Un Amore chiamato Calcio" presso il Palazzo Zambeccari, proprio in centro alla città felsinea.
Sapendo che congiuntamente si sarebbe tenuta una mostra  sempre nello stesso luogo di alcune delle più iconiche divise di gioco dagli anni '30 agli anni '00, ho pensato sarebbe stato davvero fantastico parteciparvi, tanto più che ad esporre c'era anche Davide del Museo Aldo e Dino Ballarin di Chioggia, oltre ovviamente a moltissimi altri collezionisti di calcio sparsi per l'Italia.
Prima della visita però abbiamo deciso di pranzare in una tipica trattoria del centro di Bologna chiamata "Da Giampi e Ciccio" dove io ho mangiato i tortellini alla panna, mentre Chiara ha preferito la gramigna alla salsiccia - decisamente piatti prelibati.
Nel ristorante, evidentemente gestito da tifosi rossoblu, c'erano esposte diverse maglie del Bologna FC, tra cui quelle di Baggio ed Arnautovic, oltre chiaramente a molti altri cimeli della squadra emiliana.


Arrivati a Palazzo Zambeccari, come prima cosa abbiamo visto la terza maglia nera di Sinisa Mihajlovic ai tempi della SS Lazio, esposta per commemorare la recente e prematura scomparsa del difensore serbo, poi ricordato anche nel corso della presentazione.
Sotto la maglia molti cimeli legati al Bologna Calcio raccontavano la storia di questa grandiosa società.


Prima di iniziare il giro ho acquistato chiaramente il libro "Un Amore chiamato Calcio" che assolutamente consiglio a ogni appassionato, collezionista e tifoso del calcio. All'interno ci sono pagine dedicate a tutte le squadre che hanno fatto la storia del nostro campionato italiano con una serie innumerevole di foto di cimeli, maglie, medaglie e documenti, un lavoro certosino realizzato dai tanti componenti della Lega Dei Collezionisti!


Ho avuto il piacere di conoscere Marco Cianfanelli del sito Pennant Museum, un collezionista veramente incredibile che va alla ricerca dei più unici ed introvabili gagliardetti della storia del calcio. Tanto è vero che c'era un'intera parete con i suoi gagliardetti appesi, dall'Empoli all'Inter, dal Padova alla Nazionale di Calcio Italiana, ce n'era davvero per tutti i gusti!


Poi moltissime magliette delle squadre più svariate, inutile dire che mi son piaciute tutte, da quelle anni '40 del Grande Torino a quelle in lanetta anni '80. Le vetrinette dentro cui c'erano anche diversi biglietti e oggetti vari mi facevano veramente impazzire.


Poi altre divise esposte fuori, sempre accostate come se fosse un derby, ecco quindi Avellino e Salernitana, Pro Patria e Varese, Catania e Palermo, Venezia e Vicenza e moltissime altre! Spesso e volentieri davanti alle maglie c'era anche un bel pallone di cuoio d'epoca, c'era addirittura il modello uruguaiano a "T" utilizzato nel Mondiale del 1930.


Al centro dell'esposizione c'erano le maglie forse più prestigiose, appartenute a campioni del passato quali Cera del Cagliari, Maradona del Napoli, Scirea della Juventus, Tarantino del Bologna, Zico dell'Udinese e tantissime altre ancora, una collezione decisamente completa.


Al momento della presentazione del libro è arrivato niente meno che il giornalista bolognese di Sky Sport Matteo Marani che, interpellato sul tema del collezionismo, ha spiegato come in Italia per certi versi manchi questa cultura e spesso e volentieri la storia dei club calcistici sia lasciata nelle mani dei collezionisti che aiutano a ricostruirla attraverso preziosi oggetti gelosamente conservati nel tempo.


Al termine della presentazione sono anche riuscito a fare foto e autografo assieme a Marani, decisamente non male se si pensa che il sottoscritto non si perde nessuno degli speciali calcistici del giornalista!


La giornata è letteralmente volata, complice anche il clima natalizio che si respirava li a Bologna, sicuramente è un piacere assistere a queste splendide giornate organizzate da collezionisti come me: da ogni cimelio si riesce a percepire quanta passione ci sia nel conservarli e quanto amore per il gioco del calcio questa gente riesca ad avere!

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